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martedì 8 aprile 2025

Il “piano ReArm Europe” sarà probabilmente ben al di sotto delle elevate aspettative del blocco


ANDREW KORYBKO
07 MARZO 2025

La stima di 800 miliardi di euro di spesa per la difesa che dovrebbe essere stanziata nei prossimi quattro anni potrebbe sembrare impressionante, ma lo diventa molto meno se si considerano le difficoltà nell'ottimizzare questa spesa.


L'UE ha risposto rapidamente alla decisione di Trump di congelare tutti gli aiuti militari all'Ucraina, facendo sì che la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen svelasse il giorno successivo il " ReArm Europe Plan " del blocco. Esso richiede: 1) un aumento della spesa per la difesa degli Stati membri dell'1,5% in media per un totale di 650 miliardi di euro in più nei prossimi quattro anni; 2) l'offerta di prestiti per investimenti nella difesa del valore di 150 miliardi di euro; 3) l'utilizzo del bilancio dell'UE; 4) la mobilitazione di capitale privato per questo tramite due istituzioni esistenti.

domenica 6 aprile 2025

I piani militari-industriali dell'UE potrebbero accelerare il disimpegno degli USA dalla NATO

ANDREW KORYBKO
06 APRILE 2025

I problemi di interoperabilità potrebbero indurre gli Stati Uniti a pensarci due volte prima di intervenire a sostegno dell'UE contro la Russia.


" È improbabile che Trump ritiri tutte le truppe statunitensi dall'Europa centrale o abbandoni l'articolo 5 della NATO ", ma sta sicuramente "tornando (di nuovo) in Asia" per contenere più energicamente la Cina, il che avrà conseguenze per la sicurezza europea. Sebbene la Russia non abbia intenzione di attaccare i paesi della NATO, molti di questi stessi paesi temono sinceramente che lo faccia, il che li porta a formulare una politica appropriata. Questa (falsa) percezione della minaccia accresce le loro preoccupazioni sul graduale disimpegno degli Stati Uniti dalla NATO.

domenica 30 marzo 2025

Fan guerra alle parole sognando quella vera

Ursula von der Leyen (Ansa)
Francesco Borgonovo

I «volenterosi» studiano un invio di truppe a Kiev e cercano di nascondere le loro divisioni e la loro pochezza ribattezzandosi «rassicuratori». Stesso discorso sul piano ReArm Europe: il nome è stato cambiato in «Readiness 2030». Differenze? Nessuna.


Un piccolo passo avanti lo hanno pur fatto, gliene va reso il merito. Hanno capito che chiamarla «coalizione dei volenterosi» non era esattamente di buon auspicio, visto che l’ultimo raggruppamento di forze con quel nome era la coalition of the willing messa in piedi nel 2003 da George W. Bush: quella che rase al suolo l’Iraq usando come pretesto le bugie sulle armi di distruzione di massa. E così Emmanuel Macron, Keir Starmer e soci si sono ingegnati a trovare un nuovo nome per il loro club di sostenitori della guerra in Ucraina fuori tempo massimo. 

sabato 29 marzo 2025

Paranoia rinominata: l'UE è disperata nel tentativo di vendere al suo popolo più guerra in Ucraina

Il presidente francese Emmanuel Macron. © Christian Liewig - Corbis/Corbis tramite Getty Images
Di Rachel Marsden , editorialista, stratega politica e conduttrice di talk show indipendenti in francese e inglese. rachelmarsden.com

Le forze di peacekeeping sono ora una “forza di rassicurazione”, il riarmo è ora “prontezza” e i cittadini dovrebbero fare scorta di scorte di emergenza


Immagino che chiamare il piano di spesa per la difesa da 800 miliardi di euro di Ursula von der Leyen "ReArm Europe" , come ha fatto inizialmente, non sia stato un successo, probabilmente perché gli europei sono troppo impegnati a chiedersi perché non ci siano soldi per nient'altro che non sia un'ondata di acquisti di armi.

martedì 25 marzo 2025

Rearm Europe: la svolta storica nella difesa Ue e il ruolo chiave dell’Italia

Rearm Europe segna l’autonomia strategica europea con 650 miliardi di investimenti. L’Italia, grazie alla posizione mediterranea e all’eccellenza tecnologica, può ottenere vantaggi industriali significativi, bilanciando opportunamente risorse tra difesa e welfare

Vincenzo E. M. Giardino
Il Pacchetto Difesa Europeo, noto come “Rearm Europe”, annunciato ufficialmente dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen il 5 marzo 2025 e approvato dal Parlamento Europeo il 12 marzo 2025 con 419 voti a favore, rappresenta una svolta storica nella politica di sicurezza e difesa dell’Unione Europea.

Europe's Call to Arms: President Von der Leyen's Historic Plea for Unity and Defense! #ReArmEurope

Questo piano non è soltanto la risposta immediata alla crisi internazionale generata dalla guerra in Ucraina e alle crescenti tensioni geopolitiche, ma anche una strategia a lungo termine per garantire autonomia e resilienza strategica all’intero continente europeo.

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