BUONE FESTE A TUTTE LE LETTRICI E LETTORI DI SA DEFENZA
VI AUGURIAMO UN FELICE NATALE E UN FUTURO ANNO NUOVO MIGLIORE DI QUELLO CHE CI PROSPETTANO LA CASTA DEI POLITICANTI DEL MALAFFARE E LE ELITE DEI POTENTATI MONDIALI
VI DEDICHIAMO QUESTA CANZONE "UNU DILLU DE BRULLA" UNA PARODIA DI UNA CANZONE CHE CONOSCETE ESEGUITA DA ARTISTI SARDI , CHE VI ACCOMPAGNI CON GIOIA IN QUESTE GIORNATE DI FESTA E SERENITA' UN SOLLIEVO CON BUON CUORE
domenica 25 dicembre 2016
sabato 24 dicembre 2016
I Droni in un prossimo Futuro sono destinati a sostituire le guardie di sicurezza ed anche la Polizia locale
I Droni in un prossimo Futuro
sono destinati a sostituire le guardie di sicurezza ed anche la Polizia locale
Nicholas West
Ieri, ho coperto un annuncio della marina americana che hanno in programma di potenziare la capacità degli sciami di droni per le loro motovedette e includere il processo decisionale, senza intervento umano. Nel video dimostrativo da tale articolo, chiamata Swarm 2 - Mission: Safe Harbor, vari ricercatori e funzionari mettono in chiaro che sciami di veicoli autonomi sono il futuro della sicurezza marittima.
Come sappiamo, i droni nell'aria sono stati impiegati da più a lungo tempo e, presumibilmente, si sta ulteriormente migliorando lungo il percorso di sviluppo. Infatti, come la corsa agli armamenti globali con i droni continua, vi è ora una fiorente industria che deve creare non solo i droni del domani, ma anche contrastare i droni che sono destinati ad essere creati, in risposta, da avversari. Questo è uno scenario perfetto per il complesso militare-industriale ...
non tanto per quelli come noi che desiderano invece un mondo libero dalla guerra e dalla sorveglianza.
Anche, un'altra complessità è stata introdotta è, quella dei droni per il consumo. Questi si sono moltiplicati ad un ritmo esponenziale, che ha portato ad un'ampia gamma di legislazioni locali che ha come proposito l'obiettivo di richiedere ai proprietari di acquistare l'assicurazione, ottenere le targhe, e di essere sottoposti a in certi casi al monitoraggio GPS . Così com'è a livello federale, la FAA ha infatti imposto l'obbligato di registrazione del drone. La Marina è perfino arrivata al punto di arruolare il pubblico per vedere qualcosa di loro, la campagna Say Something, fammi vedere qualcosa, per sollecitare i
cittadini a segnalare i droni da hobby vicini alle basi militari.
Queste preoccupazioni, e molte altre, sono state affrontate in occasione della recente Conferenza Contrastare i Droni , tenutasi a Londra, UK- dal 06 al 08 dicembre. Uno degli sviluppi emergenti può essere visto nel video qui sotto: La sicurezza autonoma con pattuglie di droni. Come si vedrà, questi droni avrebbero la capacità di avviarsi da soli, identificare degli intrusi (da database di riconoscimento facciale?), E coordinare una risposta.
Nicholas West
Ieri, ho coperto un annuncio della marina americana che hanno in programma di potenziare la capacità degli sciami di droni per le loro motovedette e includere il processo decisionale, senza intervento umano. Nel video dimostrativo da tale articolo, chiamata Swarm 2 - Mission: Safe Harbor, vari ricercatori e funzionari mettono in chiaro che sciami di veicoli autonomi sono il futuro della sicurezza marittima.
Come sappiamo, i droni nell'aria sono stati impiegati da più a lungo tempo e, presumibilmente, si sta ulteriormente migliorando lungo il percorso di sviluppo. Infatti, come la corsa agli armamenti globali con i droni continua, vi è ora una fiorente industria che deve creare non solo i droni del domani, ma anche contrastare i droni che sono destinati ad essere creati, in risposta, da avversari. Questo è uno scenario perfetto per il complesso militare-industriale ...
non tanto per quelli come noi che desiderano invece un mondo libero dalla guerra e dalla sorveglianza.
Queste preoccupazioni, e molte altre, sono state affrontate in occasione della recente Conferenza Contrastare i Droni , tenutasi a Londra, UK- dal 06 al 08 dicembre. Uno degli sviluppi emergenti può essere visto nel video qui sotto: La sicurezza autonoma con pattuglie di droni. Come si vedrà, questi droni avrebbero la capacità di avviarsi da soli, identificare degli intrusi (da database di riconoscimento facciale?), E coordinare una risposta.
Il concetto è molto simile a quello che è stato proposto per la sicurezza, per i privati. L'articolo "Smart Neighborhood Watch 2025: rilevamento biometrico di antifurto r, Armi a energia diretta dal tetto deo Droni" comprende un video che mostra un sistema avanzato del futuro di ADT .
How to Disappear Off the Grid Completely (Ad)
Come sparire completamente Fuori dalla rete (Ad) Tutto questo per dire che un altro settore dell'economia umana è impostato per essere sostituito dall'automazione. Inoltre, la cancellazione dell'umana libertà è ora un impegno molto redditizio davvero.
L’Ucraina concima la terra con il sangue dei suoi cittadini
L’Ucraina concima la terra con il sangue dei suoi cittadini
Andrey Uvarov
da Newsfront.info
sakeritalia
Il giorno di San Nicola, particolarmente venerato in Ucraina, il comando delle Forze Armate ucraine o, meglio, della 54a Brigata Meccanizzata, con a capo il colonnello Vladimir Gorbatyuk, ha deciso di celebrarlo attaccando le postazioni delle milizie della Repubblica di Lugansk nella zona di Debaltsevo, cittadina che ha lasciato funesti ricordi all’esercito ucraino. La storia dell’inverno 2015 si è ripetuta, anche se su una scala minore, nell’inverno del 2016.
Dopo un avvicendamento, la 54a Brigata motorizzata è arrivata nella zona del cosiddetto arco di Svetlodarsk a novembre, dopo il completamento del personale e le esercitazioni nel poligono di Shirokolansk. Una volta sul posto, la 54a brigata è stata attivamente coinvolta nel processo di “pacificazione” della Nuova Russia sulla principale direzione strategica. Nei piani dello Stato Maggiore delle forze armate ucraine, l’arco di Svetlodarsk è la direzione principale dell’offensiva verso Debaltsevo e Uglegorsk, che divide le autoproclamate repubbliche, prevedendo poi l’accerchiamento di Gorlovka e l’attacco a Krasnyj Luch. Qui nell’estate 2016 c’è stata un’offensiva fallita dell’esercito e dei militanti di Pravyj Sektor [Settore Destro] che si è conclusa con la morte degli attaccanti.
Cos’ha spinto lo Stato Maggiore ad iniziare un’altra offensiva nella stagione invernale, alla quale l’esercito ucraino non è pronto, non si sa. Secondo alcune indiscrezioni, i comandanti hanno dato l’ordine di attaccare dopo aver ingerito una gran quantità di alcol, anche se è probabile che l’offensiva possa essere parte di una campagna invernale prevista dai consiglieri americani. La durezza dei combattimenti e gli attacchi continui lo confermano.
Come a luglio, un’offensiva delle compagnie rafforzate è stata condotta verso i villaggi Lozovoje, Logvinova e Kalynovka, con la stessa tattica: con un tentativo di sopprimere le difese con l’artiglieria, e una successiva offensiva dei gruppi d’assalto. Nella giornata del 18 dicembre, dopo i bombardamenti di artiglieria, la fanteria ucraina è arrivata con i mezzi corazzati, quattro dei quali sono stati immediatamente bruciati dai lanciagranate anticarro delle milizie. Poi in campo sono entrati cecchini, mitragliatrici e mortai, ma l’offensiva ucraina si è bloccata di nuovo.
Per distrarre l’attenzione, l’esercito ucraino ha lanciato un attacco in località Kalinovo, verso l’estremità settentrionale dell’arco. Sono state attaccate le posizioni delle milizie vicino a Sanzharovka per imitare l’aggiramento di Debaltsevo alla sinistra. Gli scambi di colpi di artiglieria sono continuati nei pressi di Mariupol.
I gruppi d’assalto ucraini sono stati fermati, hanno subìto pesanti perdite e si sono ritirati, dopo di che hanno di nuovo cominciato a bombardare le posizioni non solo delle milizie, ma anche i centri abitati di Uglegorsk, Debaltsevo e Donetsk. I colpi di artiglieria si sono intensificati presso Bryanka e Irmino. In serata, l’artiglieria della Repubblica di Donetsk ha risposto, e – a quanto pare – la parte ucraina non era pronta ad una tale svolta; per questo a Svetlodarsk e dintorni hanno tagliato l’energia elettrica, per consentire il ritiro delle truppe verso sud-ovest e l’evacuazione dei feriti.
I bombardamenti sono continuati per tutta la notte fino al mattino. Alle 11 del 19 dicembre i reparti ucraini hanno tentato di nuovo di attaccare le posizioni delle milizie di Lugansk vicino a Sanzharovka e Kalinovo, e quelle delle milizie di Donetsk a Logvinovo.
Com’era previsto, il capo dell’ufficio stampa dello Stato Maggiore dell’operazione “antiterroristica”, Leonid Matyuhin, ha accusato dell’escalation le Repubbliche di Donetsk e di Lugansk, riferendo delle pesanti perdite del nemico a Debaltsevo ma, secondo militari e volontari, le perdite più significative (più di una decina di morti e decine di feriti) le ha subite proprio la parte ucraina. Il primo a riconoscerlo è stato il redattore del sito censor.net Yuri Butusov, propagandista dell’operazione “antiterroristica”, che ha parlato di 30 persone uccise. Il volontario Vladimir Runets ha riferito di grandi perdite. La presenza di un gran numero di feriti gravi è stata ammessa in un’intervista al canale televisivo 112 dal primario dell’ospedale Mechnikov di Dnepropetrovsk Sergey Rizhenko, e il consigliere del presidente dell’Amministrazione regionale di Dnepropetrovsk, Tatiana Guba, ha detto che a Dnepropetrovsk sono atterrati due aerei con i feriti.
A Kiev hanno ammesso ufficialmente la morte di 6 militari ma, invece di analizzare il fallimento, i media e il comando generale hanno cercato di convincere la gente di una vittoria.
Il vice comandante del Comando operativo congiunto delle Forze Armate, maggior generale Alexander Syrsky, ha detto che causa della sconfitta dell’esercito è stato il divieto di fuoco d’artiglieria sui centri abitati, dove “c’erano le postazioni dei miliziani”. I comandanti ucraini non cambiano la retorica risalente al 2014. Contemporaneamente, Syrsky ha rivelato che l’esercito gode di un vantaggio tattico. Della vittoria dell’esercito ucraino ha dato comunicazione anche l’«analista militare» Yuri Misyagin, che ha riferito che la 54a brigata ha occupato nuove posizioni strategiche. Quindi, mentre decine di persone si contorcono dal dolore negli ospedali, e le madri ordinano le bare, lo Stato e il comando dell’esercito continuano a mentire. Inoltre, non è da escludere che il trasferimento di mezzi militari verso il sud-ovest sia il preludio di nuovi assalti su Dokuchaevsk ed Elenovka, dove si trova una grande stazione ferroviaria.
Già all’inizio di novembre gli esperti militari ucraini parlavano di una possibile offensiva su Dokuchajevsk, e ora, forse, il piano verrà attuato. I media già informano che “la popolazione di Dokuchajevsk sostiene tradizionalmente l’Ucraina, e ha aiutato il battaglione Azov a distruggere le truppe russe”. E “l’elmetto parlante dell’operazione antiterroristica”, Dmytro Tymchuk, ha spifferato che dopo Svetlodarsk le forze della repubblica di Donetsk attaccheranno a Dokuchaevsk. L’attività dell’esercito ucraino si spiega soltanto in un modo: il regime ha un disperato bisogno di una vittoria, anche piccola, sullo sfondo di una serie di fallimenti e difficoltà (difficoltà col gas, irraggiungibile abolizione dei visti, criminalità dilagante e impotenza della polizia). La guerra rimane l’unica cosa che lega il governo a una parte della popolazione, e in guerra le vittorie sono indispensabili. Le terre nere ucraine continuano a essere concimate con il sangue dei cittadini.
*****
Traduzione a cura di Elena per SakerItalia.it
venerdì 23 dicembre 2016
Il segretario generale di Hezbollah: la vittoria di Aleppo è dovuta, grazie, alla fermezza dei siriani
Il segretario generale di Hezbollah: la vittoria di Aleppo è dovuta, grazie, alla fermezza dei siriani
sana.sy
Beirut, SANA- Il segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah ha affermato, Venerdì, che la vittoria di Aleppo è un risultato del popolo siriano, della sua leadership e la fermezza dell'esercito.
In un discorso pronunciato nel corso di un incontro il Venerdì con gli studenti universitari, Nasrallah ha detto che i siriani stanno ponendo le basi per il futuro del loro paese e della regione, aggiungendo che la vittoria di Aleppo è militare, un trionfo politico e morale per la Siria e una grave sconfitta per il regime terrorista .
Ed ha aggiunto che i paesi che sostengono i terroristi hanno usato tutti i tipi di contraffazione e disinformazione su Aleppo, tra cui foto del Libano, della Palestina e dello Yemen, sottolineando che il partito al governo della Turchia ha offerto sostegno a ISIS un'organizzazione terrorista che nessun altro stato ha fatto.
Nasrallah ha detto che il supporto di denaro, armi e mezzi di comunicazione che è stato fornito ai terroristi in Siria da parte dei paesi arabi supera di dieci volte il sostegno fornito al popolo palestinese in oltre 60 anni.
Manar Al-Frieh / Manal
sana.sy
23 Dicembre 2016
Beirut, SANA- Il segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah ha affermato, Venerdì, che la vittoria di Aleppo è un risultato del popolo siriano, della sua leadership e la fermezza dell'esercito.
In un discorso pronunciato nel corso di un incontro il Venerdì con gli studenti universitari, Nasrallah ha detto che i siriani stanno ponendo le basi per il futuro del loro paese e della regione, aggiungendo che la vittoria di Aleppo è militare, un trionfo politico e morale per la Siria e una grave sconfitta per il regime terrorista .
Ed ha aggiunto che i paesi che sostengono i terroristi hanno usato tutti i tipi di contraffazione e disinformazione su Aleppo, tra cui foto del Libano, della Palestina e dello Yemen, sottolineando che il partito al governo della Turchia ha offerto sostegno a ISIS un'organizzazione terrorista che nessun altro stato ha fatto.
Nasrallah ha detto che il supporto di denaro, armi e mezzi di comunicazione che è stato fornito ai terroristi in Siria da parte dei paesi arabi supera di dieci volte il sostegno fornito al popolo palestinese in oltre 60 anni.
Manar Al-Frieh / Manal
Report di Guerra dalla Siria - 23 dicembre 2016: ISIS attacca i carriarmati delle forze armate turche nei dintorni di Al-Bab
Report di Guerra dalla Siria - 23 dicembre 2016: ISIS attacca i carriarmati delle forze armate turche nei dintorni di Al-Bab
southfront.org
Le forze armate turche continuano ad affrontare tempi duri nei pressi di al-Bab. Dopo il loro ritiro dall'ospedale al-Bab il 22 dicembre, ISIS
ha utilizzato almeno un attentatore suicida contro l'esercito turco e i
militanti con continui attacchi nella zona di controllo della Turchia.
Come conseguenza degli scontri, ISIS ha catturato due carri armati Leopard 2A4 , un veicolo ACV-15 , un buldozer e un sacco di varie munizioni delle forze armate turche. Foto confermano che le forze turche hanno subito una grande sconfitta. L'agenzia di stampa Amaq connessa ad ISIS ha affermato che l'esercito turco e gruppi di militanti pro-Turchia avevano perso più di 70 combattenti. L'esercito turco ha confermato che 16 dei suoi soldati sono stati uccisi ed hanno affermato che avevano distrutto 90 obiettivi ISIS di al-Bab uccidendo 67 terroristi.
Più tardi quel giorno, il gruppo terroristico ha diffuso un video dove mostrano bruciare vivi 2 soldati turchi - Fathi Shahin e Saftar Tash. I soldati sono stati catturati da ISIS presso al-Dana alla fine di novembre.
Entro il 23 dicembre, la maggior parte dei militanti pro-Turchia sono fuggiti in direzione di Azraq da Al-Bab ovest . Il personale dell'esercito turco stanno ora cercando di mettere insieme i cosiddetti "combattenti dell'opposizione" per costringerli a prepararsi per un nuovo tentativo offensivo. Prove fotografiche mostrano ancora un elevato numero di truppe turche di fanteria e unità di militanti. unità di artiglieria e aerei da guerra turchi a lanciare massicci attacchi su obiettivi all'interno e all'esterno di al-Bab.
In ritardo il 22 dicembre, le unità ISIS hanno lanciato un'offensiva vicino Jubb al-Jarrah a Homs orientale, impegnando le Forze di Difesa Nazionale (NDF) nella periferia di Khattab. Entro il 23 dicembre, i terroristi di ISIS hanno preso il controllo di Khattab e hanno lanciato una nuova spinta fin direzione Jubb al-Jarrah. Gli scontri sono in corso nella zona.
Combattimenti tra le forze governative e ISIS proseguono nella zona del Tyas Airbase e la stazione di pompaggio di Tyas. Dal 22 dicembre, l'organizzazione terrorista ha provato due tentativi falliti di avanzare contro l'esercito e i suoi alleati nella zona, ma, la sofferenza fa perdere militanti. La situazione resta tesa.
southfront.org
Come conseguenza degli scontri, ISIS ha catturato due carri armati Leopard 2A4 , un veicolo ACV-15 , un buldozer e un sacco di varie munizioni delle forze armate turche. Foto confermano che le forze turche hanno subito una grande sconfitta. L'agenzia di stampa Amaq connessa ad ISIS ha affermato che l'esercito turco e gruppi di militanti pro-Turchia avevano perso più di 70 combattenti. L'esercito turco ha confermato che 16 dei suoi soldati sono stati uccisi ed hanno affermato che avevano distrutto 90 obiettivi ISIS di al-Bab uccidendo 67 terroristi.
Più tardi quel giorno, il gruppo terroristico ha diffuso un video dove mostrano bruciare vivi 2 soldati turchi - Fathi Shahin e Saftar Tash. I soldati sono stati catturati da ISIS presso al-Dana alla fine di novembre.
Entro il 23 dicembre, la maggior parte dei militanti pro-Turchia sono fuggiti in direzione di Azraq da Al-Bab ovest . Il personale dell'esercito turco stanno ora cercando di mettere insieme i cosiddetti "combattenti dell'opposizione" per costringerli a prepararsi per un nuovo tentativo offensivo. Prove fotografiche mostrano ancora un elevato numero di truppe turche di fanteria e unità di militanti. unità di artiglieria e aerei da guerra turchi a lanciare massicci attacchi su obiettivi all'interno e all'esterno di al-Bab.
In ritardo il 22 dicembre, le unità ISIS hanno lanciato un'offensiva vicino Jubb al-Jarrah a Homs orientale, impegnando le Forze di Difesa Nazionale (NDF) nella periferia di Khattab. Entro il 23 dicembre, i terroristi di ISIS hanno preso il controllo di Khattab e hanno lanciato una nuova spinta fin direzione Jubb al-Jarrah. Gli scontri sono in corso nella zona.
Combattimenti tra le forze governative e ISIS proseguono nella zona del Tyas Airbase e la stazione di pompaggio di Tyas. Dal 22 dicembre, l'organizzazione terrorista ha provato due tentativi falliti di avanzare contro l'esercito e i suoi alleati nella zona, ma, la sofferenza fa perdere militanti. La situazione resta tesa.
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