Pc e telefonini posso convertirsi in bombe? Ovvio! E ne abbiamo testimonianza dal 2007, mentre le prove della loro “hackerabilità” vi sono dal 2011, e provengono, nientepopodimeno, che da ex agenti della NSA e da “hacker etici”. L’articolo non sarà lungo, e nemmeno impegnativo (più immagini che testo), ma è d’uopo procedere con ordine al fine di smascherare l’ennesima strategia disinformativa proveniente dai giornali di regime e dai pennivendoli prezzolati della NATO.
* Consigliamo di leggere le nostre interviste agli hacker russi e agli esperti di sicurezza della Federazione, che troverete a fine articolo, così da capire anche come sia possibile "hackerare" pannelli solari o siti di depurazione delle acque pubbliche, e molto, molto altro.
Fonte: https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/i-cercapersone-esplodono-in-libano-puo-succedere-anche-ai-telefoni-che-abbiamo-in-tasca/ |
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/cercapersone-esplosi-libano-com-e-stato-possibile-tutte-ipotesi-tecniche-AFuRfWyD |
Fonte: https://www.repubblica.it/tecnologia/2024/09/18/news/perche_sono_esplosi_i_cercapersone_di_hezbollah_e_perche_non_esplodera_il_vostro_smartphone-423507274/ |
Come ogni buon schiavo che si rispetti, i servi di regime non pensano e non possono pensare, poiché il giornalismo euro-atlantico, da molti, troppi anni a questa parte, è monopolio di pedofili, omosessuali con tendenze pedofiliache, satanisti, tossicodipendenti nonché semianalfabeti. Se a ciò aggiungiamo che il mondo dell’informazione è prerogativa esclusiva di miserabili e morti di fame, che campano a suon di sovvenzioni pubbliche, la catena di comando è bella che data: Gli Stati Uniti controllano le varie colonie; le colonie finanziano i giornali di regime; e i giornalisti di regime pubblicano le veline che gli passano i Servizi Segreti euro-atlantici. Complotto? Assolutamente, no. Parola del Governo Berlusconi: I Servizi controllano l’informazione.
Fonte: https://sadefenza.blogspot.com/2020/07/servizi-e-comitati-euro-atlantici.html |
L’esplosione dei cellulari, dei cercapersone, delle radio e dei pannelli fotovoltaici in Libano
Poche ore fa, sono scoppiati contemporaneamente un numero difficilmente calcolabile di cercapersone, cellulari, radio e addirittura pannelli solari, che erano nelle disposizioni di Hezbollah e dei civili del Libano, causando diverse migliaia di feriti e qualche centinaia di morti. Le notizie e le informazioni pubblicate dai quotidiani della dittatura atlantica sono identiche, nella forma e nella sostanza, a riprova che si tratta di un comunicato inviato dai Servizi euroatlantici alle varie agenzie di stampa. Nell'informativa di regime è riportato, senza prove e fonte ufficiale, quanto segue:
- Nei cercapersone era presente una carica esplosiva che è stata attivata a distanza dall’entità terrorista di Israele;
- I cellulari non possono scoppiare a distanza, poiché sono sicuri, e perché è impossibile. I cellulari android, cioè di Google, sono buoni e non c’è bisogno di avere paura. E’ impossibile che un “hacking” possa far detonare un dispositivo attraverso manomissione della batteria; tanto meno creare lesioni fisiche mortali;
- Un precedente simile ha riguardato solo un cellulare, il Galaxy 7 Note, e nulla più. Il difetto era dovuto ad una dimensione errata della batteria; più grande del dovuto, ergo un errore di fabbricazione.
Questi tre punti sono ripetuti sino allo sfinimento, omettendo
consapevolmente la verità, e focalizzando l’attenzione sui
concetti (e sulle parole) di “impossibile” o “hacking”, e su
quanto belli e sicuri siano i nostri dispositivi. A me suona tanto a minaccia, non trovate? Molto stile "Falange Armata" e terrorismo mediatico degli anni '90 in Italia.
Ebbene, cari amici, quelle propagandate dai media di regime sono tutte fesserie: vere e proprie menzogne create e ripetute ad hoc. Poiché, come dimostreremo, è molto semplice hackerare un pc, un cellulare, un cercapersona o addirittura sistemi idrici. E di casi del genere ve ne sono addirittura dal 2007.
Computer killer. Una vecchia storia da leggere… e “scoprire”
Google è il motore di ricerca più usato e anche quello più contaminato. Google ha anche raccolto foto e video di bambini, senza apparente motivo; e insieme a Facebook, Instagram e Whatsapp fa parte di un circuito degenerato che non ha fatto altro che incrementare la pedofilia in internet al posto di combatterla. Sa Defenza ha trattato tutti questi casi. Gli scandali delle “big tech” statunitensi, che hanno coperto le rivelazioni inerenti al figlio pedofilo di Joe Biden, Hunter Biden, sono stati oramai ammessi e ufficializzati. Negarlo è prerogativa dei servi e dei pennivendoli che nella pedofilia ci sguazzano, e che accusano di stupro, maschilismo, e chi più ne ha più ne metta, chi la pedofilia la combatte, non i loro padroni. Ma perché vi sto parlando di Google? Se cercate sul motore di ricerca più famoso e usato (purtroppo) del pianeta, non troverete nessun “vecchio” articolo che parla di computer esplosivi o di batterie che all’improvviso saltano come tritolo, ma solo articoli su quanto siano sicuri i cellulari venduti nel meraviglioso mercato "LGBT" europeo.
Disinstallate Google e ogni motore di ricerca ad esso relazionato, e
iniziate ad usare alternative meno “spione”, soprattutto per
salvaguardare i minori (usate “duckduckgo” o “Tor Browser”). Vi lascio un articolo qui "linkato" per imparare - nei limiti del possibile - a difendervi.
Sfogliando nella preistoria di internet troverete molto materiale in merito alla pericolosità dei cellulari, in particolare sulle batterie, oltre a precedenti – anche ‘legali’ – di esplosioni inaspettate di dispositivi, sia essi telefonini, sigarette elettroniche, PC e batterie di ricarica mobile (power bank).
Nel forum “notebook Italia” è possibile trovare un'interessante discussione risalente al 2007 nella quale un rappresentante di una società informatica racconta la sua esperienza. In sintesi, questo signore ha donato a un suo dipendente un computer aziendale; computer che, all’improvviso, è esploso, causando enormi danni alla casa. I danneggiamenti sono stati devastanti, tanto che hanno affettato il tetto, alcune finestre e perfino perforato un giubbotto da motociclista presente nelle vicinanze.