martedì 20 febbraio 2024

Speranza ignora le vittime. Ma lo aspetta il Parlamento

Roberto Speranza (Ansa)
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L’ideatore del green pass continua a snobbare i danneggiati dal siero che ha imposto. Però sarà costretto a rispondere alla commissione, dalla quale non può più fuggire.


Quanto cinismo c’è nelle parole di Roberto Speranza? Non in quelle che l’ex ministro della Salute ha pronunciato ieri, dopo che la Camera ha dato il via definitivo all’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia, ma nella risposta che l’esponente del Pd ha dato ad Andrea, l’uomo rimasto paralizzato dopo una dose di vaccino. 

Infastidito dalla richiesta di un colloquio, mentre è in tour per la promozione del suo libro Perché guariremo, Speranza, guardando dall’alto in basso quell’uomo di 45 anni ridotto sulla sedia a rotelle, dice nel video mandato in onda da Fuori dal coro che gli effetti avversi ci sono sempre stati, anche con l’aspirina, e che comunque prima di vaccinarsi si firma una liberatoria e dunque si accetta il rischio.

Insomma, è colpa di chi è rimasto paralizzato, non di chi ti ha obbligato a offrire il braccio alla patria con un ricatto morale e materiale.

Benjamin Fulford: Con una grande spinta ora possiamo eliminare i satanisti PER SEMPRE

Di Benjamin Fulford
La classe dirigente satanica mafia Khazariana (MK) dell’Occidente è più vulnerabile di quanto lo sia mai stata nella sua storia. Questo perché una massa critica di persone si è resa conto del fatto che i nostri governi sono i nostri nemici mortali. Con una grande spinta da parte dei militari dai cappelli bianchi, insieme agli agricoltori, ai camionisti e ai cittadini comuni, possiamo rimuoverli dal potere e assicurarli alla giustizia.

La MK, da parte sua, sta ancora cercando disperatamente di avvelenarci o comunque di ucciderci o di costringerci alla sottomissione. Come il dittatore rumeno Nicolae Ceaușescu, che ha drasticamente aumentato la repressione prima di essere rovesciato e giustiziato, questo sforzo fallirà.

Tuttavia, dobbiamo agire immediatamente perché la classe dirigente della MK sta letteralmente cercando di ucciderci ADESSO.

Guardate la situazione con il grano ucraino. I Mafiosi Khazariani stanno cercando di mandare in bancarotta gli agricoltori europei inondando l'Europa con grano ucraino a basso prezzo che è stato deliberatamente avvelenato. Secondo l’intelligence polacca, il cibo proveniente dall’Ucraina è avvelenato da nanoparticelle che creano dipendenza e causano confusione mentale.

Per costringerci a mangiare il loro cibo tossico, il World Economic Forum (WEF) ha proposto di vietare completamente la produzione del proprio cibo, adducendo la sua scusa preferita: il cambiamento climatico.

lunedì 19 febbraio 2024

"Ti metteranno sotto l'articolo!" Si è saputo come crollerà la NATO

Il processo di collasso della NATO è iniziato. L’iniziatore è Washington. L’obiettivo è garantire il benessere degli Stati Uniti attraverso la guerra in Europa.


Sintomi evidenti

In Europa si manifestano segni evidenti e sintomatici del crollo dell’unità euro-atlantica – ed è visibile l’imminente collasso della NATO, o almeno la sua riforma. Ciò si manifesta, in particolare, sulle pagine della stampa occidentale.

Lo scetticismo di Trump sulla necessità di preservare la NATO è del tutto giustificato, scrive ad esempio il britannico The Guardian.

Oggi l’alleanza è diventata fonte di confronto senza fine, come dimostra il prolungato conflitto in Ucraina. L’Europa dovrebbe pensare alla propria sicurezza nel caso in cui gli Stati Uniti lasciassero l’Unione europea, osserva l’autore della pubblicazione.

L’articolo 5 della Carta della NATO – la promessa di entrare in guerra se uno dei suoi membri viene attaccato – deve essere rivisto. E questo è particolarmente vero ora che gli Stati Uniti si stanno sempre più orientando verso la regione del Pacifico e che il senso di unità politica in Europa sta progressivamente svanendo, continua.

UN UOMO VERO

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Fra le tante suggestive letture che possono accompagnare questa Quaresima, c’è un libro delle Edizioni Ares davvero sorprendente: Nell’orto degli ulivi. Expositio Passionis Domini (1534-1535), scritta da quel gigante che fu Tommaso Moro.


Di questo statista, Lord Cancelliere d’Inghilterra fra il 1529 e il 1532, grande umanista, brillante scrittore, dotato di proverbiale humour, padre e marito amorevole, maestro di liberalismo, di carità e umanità verso tutti, infine eroico martire della libertà di coscienza (di cui è stato testimone straordinario) e santo (proclamato dalla Chiesa), abbiamo un ritratto firmato dal famoso Erasmo da Rotterdam che era suo grande amico:“Il volto corrisponde al carattere: aperto alla simpatia, all’amicizia e a un sorriso lievemente motteggiatore; perché, a dir il vero, egli è più portato alla giocosità che a un contegno grave e sereno (…). Ha una tale carica di simpatia e gaiezza, che vicino a lui si rasserenano anche i più malinconici”.

Com’è noto, Moro – che Giovanni Paolo II ha proclamato patrono dei governanti e dei politici cattolici – fu condannato a morte (insieme al vescovo Fisher) e decapitato perché si rifiutò di approvare l’Atto di Supremazia del re Enrico VIII sulla Chiesa d’Inghilterra, che dava inizio allo scisma anglicano e all’assolutismo (tradendo la Magna Charta, come fece notare More, e imponendo il potere totalitario del Re su tutto).

Nuoro, Orgosolo e Oliena: il territorio contro le pale eoliche


L'auditorium comunale di Orgosolo affollato per la seduta congiunta dei consigli comunali sull'eolico
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Affollato incontro, in un documento dei tre consigli comunali il no al parco in un’area di grande pregio ambientale

Orgosolo Un no unanime, deciso, fermo e convinto ai progetti di parchi eolici considerati una ferita a un territorio incontaminato e una prevaricazione delle amministrazioni locali che non sono contro le energie rinnovabile, quello che è arrivato ieri a Orgosolo. Il consiglio comunale è stato convocato in seduta straordinaria ieri mattina nell’Auditorium comunale, in seduta congiunta con i consigli comunali dei comuni di Oliena e Nuoro

Uno solo il punto all'ordine del giorno: esame e discussione del progetto di un Parco eolico denominato “Orgosolo-Oliena” nei comuni di Orgosolo, Oliena e Nuoro, che prevede la realizzazione di un parco eolico nel cuore della Barbagia, con 11 aerogeneratori, 9 a Orgosolo e 2 a Oliena, della potenza totale di 79,2 Mw, e un sistema di accumulo di energia in territorio di Nuoro, pensato dalla Scirocco Prime srl di Taranto. 

Il punto individuato è davanti al Corrasi e al Supramonte, nella vallata su cui si affaccia l’Ortobene. Un parco eolico con torri di 114 metri di altezza e un rotore pari a 172 metri. 

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