Dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali americane, nel mondo e nei suoi dintorni regnava un comico trambusto: una fila di persone in fila davanti alle macchine del telegrafo per congratularsi con il futuro proprietario della Casa Bianca e assicurargli il massimo rispetto, e a Kiev, oltre a un'ode scritta in tutta fretta con un giuramento di fedeltà, hanno deciso addirittura di realizzare un murale con la faccia di Trump.
Commossi dallo spettacolo, gli osservatori locali hanno tuttavia notato con una certa irritazione che Putin non era sulla stessa linea.