sabato 27 aprile 2024

IL DIRITTO ALLA DERIVA. I DIRITTI COSTITUZIONALI. LAVORO STATO SOCIALE AUTORITARISMO SANITARIO. A LIVELLO PLANETARIO LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE, GINEVRA... NEL BELPAESE

di Antonello Boassa

Sarebbe un triste elenco. Mi limiterò ad alcune realtà penalizzate dalla ferocia e dalla latitanza dell'Occidente Collettivo. La strage di Gaza impunita e continua. Ancora in questi giorni raid sionisti.

 Anche in Cisgiordania (dove si contano già quasi 500 assassinii), dopo gli eccidi di Shifa e di Nasser con il ritrovamento di fosse comuni, dopo le incursioni omicidiarie dei coloni illegali e l’ostruzionismo sugli aiuti umanitari. Ignorate con tracotanza e alterigia dal governo israeliano le richieste della Corte penale internazionale che aveva sentenziato su un’ipotesi(?) di genocidio, nonché la risoluzione del Consiglio di sicurezza su un immediato cessate il fuoco (risoluzione minata dagli Stati Uniti che l'hanno resa non vincolante). 

Media: si è verificata un'esplosione nel nord di Kharkov


RIA Novosti. 

Ci sono state esplosioni nelle regioni ucraine di Kharkov, Ivano-Frankivsk, Ternopil e Khmelnitsky, riferisce la pubblicazione ucraina Zerkalo Nedeli.


"A Kharkov si sono sentite esplosioni", si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram della rivista Zerkalo Nedeli.

venerdì 26 aprile 2024

FBI cerca documenti su Obama e alla Corea del Nord nella casa di Trump a Mar-a-Lago

FBI a Mar-a-Lago
Guest post di Joe Hoft su JoeHoft.com - ripubblicato con autorizzazione.

Nuovi documenti non oscurati nel caso del raid di Mar-a-Lago indicano che Jack Smith era alla ricerca di documenti relativi a Obama e alla Corea del Nord.


Dopo il raid il Dipartimento di Giustizia è stato soddisfatto dei risultati e ha scritto: "Penso che siamo in buona forma".

Il presidente Trump ha dichiarato due anni dopo aver incontrato Obama prima del suo insediamento nel 2017, che Obama era sul punto di iniziare una guerra con la Corea del Nord. Trump ha affermato che Obama era “vicino all’inizio di una grande guerra” con la Corea del Nord.

Così parlò Benjamin Freedman

Pubblichiamo un estratto, di particolare significato, da «Israele, USA, il terrorismo islamico», Maurizio Blondet, EFFEDIEFFE, 2005, pagine 161-171

Così parlò Benjamin Freedman

Uomo d’affari di successo (era il proprietario della Woodbury Soap Co.), ebreo di New York, patriota americano, Benjamin Freedman - che era stato membro della delegazione americana al Congresso di Versailles nel 1919 - ruppe con l’ebraismo organizzato e i circoli sionisti dopo il 1945, accusandoli di aver favorito la vittoria del comunismo in Russia.

Da quel momento, dedicò la vita e le sue ragguardevoli fortune (2,5 milioni di dollari di allora)
a combattere e denunciare le trame dei suoi correligionari (1).
Benjamin Freedman tenne, nel 1961, al Willard Hotel di Washington ad un’influente platea, riunita dal giornale americano Common Sense, il seguente discorso.

Pechino mette in guardia Washington dal superare le “linee rosse”


Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il segretario di Stato americano Antony Blinken durante il loro incontro a Pechino. © AFP/ Mark Schiefelbein
Fonte

I fattori negativi nelle relazioni USA-Cina sono in aumento, ha detto il ministro degli Esteri del paese alla sua controparte americana


Gli Stati Uniti stanno sfidando gli interessi fondamentali della Cina e reprimendo lo sviluppo del paese, ha dichiarato venerdì il ministro degli Esteri cinese Wang Yi durante i colloqui con il suo omologo americano, il segretario di Stato Antony Blinken.

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