La brezza maligna soffia da est, ma in sardegna prende forza e si trasforma in vento ancestrale di civiltà.
Lo stesso vento divino che si diffonde dappertutto, portando odori di mirto, spore di agave, e nuovi ideali.
E odori del muschio attaccato ai nuraghi.
Noi siamo figli di madre Sardegna, figli di vento e di onore, figli di juste vendette, e di forti amicizie.
La libertà corre nel vento, non si può estinguere, o ingabbiarla, corre veloce e si espande, va dove decide di andare.
Sardità ancestrale portata dal vento, fierezza falsamente scambiata per voglia di solitudine, l'onore non si riconosce con paradigmi digitali, con falsi consumi, e con fetenti domini culturali.
L'onore è pazienza scambiata spesso per subalternità.
Noi siamo noi, siamo sardi, tutto è partito da qui, la nostra civiltà invidiata e copiata, ora disattesa, vilipesa e ironizzata.
Noi non siamo italiani, o europei, siamo i discendenti di chi ha generato tutte le civiltà.
Lo stesso vento divino che si diffonde dappertutto, portando odori di mirto, spore di agave, e nuovi ideali.
E odori del muschio attaccato ai nuraghi.
Noi siamo figli di madre Sardegna, figli di vento e di onore, figli di juste vendette, e di forti amicizie.
La libertà corre nel vento, non si può estinguere, o ingabbiarla, corre veloce e si espande, va dove decide di andare.
Sardità ancestrale portata dal vento, fierezza falsamente scambiata per voglia di solitudine, l'onore non si riconosce con paradigmi digitali, con falsi consumi, e con fetenti domini culturali.
L'onore è pazienza scambiata spesso per subalternità.
Noi siamo noi, siamo sardi, tutto è partito da qui, la nostra civiltà invidiata e copiata, ora disattesa, vilipesa e ironizzata.
Noi non siamo italiani, o europei, siamo i discendenti di chi ha generato tutte le civiltà.