venerdì 20 gennaio 2023

Vertice NATO alla base di Ramstein in Germania

vertice NATO a Ramstein
La situazione politico militare in Ucraina si aggrava sempre più, in quanto che alla NATO pare non siano lungimiranti e continuano con la fornitura di altre armi sempre più sofisticate e potenti, che se possibile possono colpire in profondità la Russia, e intanto Mosca colloca batterie antimissili sui tetti della città consapevole del fatto che si trova davanti non solo una nazione di nazisti russofobi, a cui mirava di disgregare per la sua sicurezza,  ma a un compatto mostro Kraken occidentale che si incontra nella base aerea USA a Ramstein in Germania, che sta profilando nell'entrata in armi di un'intera fetta dell'Occidente pronta ad attaccare il suo territorio. 

Le minacce pubbliche del Pentagono riportate su RAI News: "La Crimea è Ucraina, l'Ucraina ha tutto il diritto di riprenderla" Michel a Kiev: “Vi servono più carri armati”. Zelensky: "Non sono sicuro che Putin sia vivo". Lavrov: "Faremo smaltire la sbornia alla Nato". Non prendiamo alla leggera le parole raccontate nel video sotto dal conduttore russo Dmitry Kiselyov sull’uso che potrebbero fare i russi del siluro subacqueo nucleare Poseidon per tagliare la testa del serpente che ha sede in Gran Bretagna. Motivo in più, per richiamare all'ordine e alla sanità di mentale gli oltre 40 ministri  presenti, compreso l'italiota Ministro della Difesa (guerra) Crosetto, riuniti a Ramstein,  e cui esortiamo a non dare spazio all'esuberanza guerrafondaia di un attore di 4° categoria al servizio di vecchi pazzi per gli interessi degli USA. Vediamo ci sia la necessità popolare di un movimento per la pace che manifesti in piazza il rifiuto della guerra e della NATO, nella speranza di riuscire a bloccare i piani guerrafondai di questi scellerati ministri convenuti alla riunione omonima, muoviamoci  prima che succeda l'incommensurabile e che ci sia una mortifera guerra nucleare!
SaDefenza

La diocesi tedesca riconosce la "diversità di identità e orientamenti sessuali"

il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Vescovo mons. Georg Bätzing
Di Marek Trojan
Nella diocesi di Limburg, il cui ordinario è presidente dell'episcopato tedesco, sono state annunciate linee guida sull'approccio della Chiesa alla sessualità, tra cui accettazione della "diversità delle identità e degli orientamenti sessuali" e delle relazioni omosessuali. Il documento può aprire la strada alla benedizione delle unioni omosessuali.

Nella diocesi tedesca di Limburg, il cui ordinario è il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Georg Bätzing, sono state annunciate ufficialmente le linee guida per l'approccio della Chiesa alla sessualità. Si è svolto durante l'incontro online "Finalmente guardando alla sessualità: un nuovo approccio in diocesi".

Secondo il sito web PCh24.pl, una delle frasi di queste linee guida recita: " C'è una diversità di identità e orientamenti sessuali". Questa è una dichiarazione centrale, secondo Katharin y Döring , responsabile per gli affari familiari della diocesi.

Azioni anti ungheresi in Ucraina

Casa ungherese a Mukacheve, illustrazione foto. MTI, Nemes Janos
Di Marek Trojan
Nella regione di Mukachevo in Transcarpazia, su ordine delle autorità ucraine, bandiere, targhe e iscrizioni ungheresi vengono rimosse da oggetti che servono gli ungheresi locali.

Secondo il portale "Hungary Today", riferendosi al quotidiano ungherese " Kárpáti Igaz Szó" della Transcarpazia in Ucraina, di recente si sono svolte azioni anti-ungheresi . Si tratta di rimuovere le bandiere ungheresi dalle strutture che servono gli ungheresi locali e indigeni. Nel titolo, il sito web scrive addirittura di “nuove misure anti-ungheresi in Ucraina”.

Il Sovraccarico Imperiale Americano Sta Peggiorando?

Scritto da Drago Bosnic , analista geopolitico e militare indipendente
Gli Stati Uniti sono costretti a trasferire munizioni dalle sue scorte segrete in Israele e Corea del Sud al regime di Kiev, che ora fa sempre più affidamento sulle armi occidentali.

Negli ultimi decenni, il mondo ha attraversato un drammatico cambiamento, con lo smantellamento dell'ordine mondiale bipolare e l'ascesa dell'America allo status di “unica superpotenza”. Ultimamente, questo processo ha preso un'altra svolta, con il mondo unipolare che ha ceduto il passo all'ascesa del multipolarismo . Sebbene questo rimodellamento non sia completo, è certamente un processo in corso che può essere fermato solo da un disastro di proporzioni catastrofiche. Prevedibilmente, il mondo unipolare non si arrende e gli Stati Uniti, i principali portatori di questo sistema, sempre eufemisticamente soprannominato “ l'ordine mondiale basato sulle regole ”, stanno facendo del loro meglio per fermare l'avvento del multipolarismo .

Gli Stati Uniti "lavorano" per armare l'America Latina

FOTO D'ARCHIVIO: Marines americani partecipano all'esercitazione navale UNITAS LX sull'isola di Marambaia a Rio de Janeiro, Brasile, 27 agosto 2019 © AFP / Mauro Pimentel
NewsRt
Il generale Laura Richardson ha suggerito che Washington potrebbe armare i suoi nemici se donano le proprie armi all'Ucraina. Il generale Richardson, a capo del comando meridionale del Pentagono, ha affermato giovedì che Washington è in trattative con ben nove paesi latinoamericani, volti a fornire loro armi americane se donano le proprie scorte di equipaggiamento russo all'Ucraina.

Parlando al Consiglio Atlantico , un think tank sostenuto dalla NATO e finanziato dall'industria statunitense delle armi, Richardson ha affermato che un totale di nove paesi dell'America Latina "dispongono di equipaggiamento russo" e che il Pentagono sta "lavorando per sostituirlo con equipaggiamento statunitense se quei paesi vogliono donarlo all'Ucraina.

La morte del ministro dell'Interno ucraino lascia molte domande senza risposta

il defunto ministro degli interni Ucraino Denys Monastyrsky
Lucas Leiroz, ricercatore in Scienze Sociali presso l'Università Federale Rurale di Rio de Janeiro; consulente geopolitico.

Il 18 gennaio, un elicottero che trasportava alti funzionari ucraini si è schiantato alla periferia di Kiev, uccidendo 14 persone, tra cui il ministro degli interni Denys Monastyrsky e il suo primo vice Yevgeny Enin. Ci sono diverse narrazioni di ciò che è accaduto. In un primo momento, i media hanno affermato che l'incidente è avvenuto a causa di un malfunzionamento del motore dell'elicottero, ma ci sono una serie di contraddizioni tra le versioni, con la gente che crede che si tratti di un sabotaggio pianificato.

giovedì 19 gennaio 2023

Dr. Scoglio: La prova definitiva che l’isolamento dei virus è una farsa

di Dr. Stefano Scoglio, Ph.D. 
Sono partito già dal Marzo 2020 col denunciare che il presunto isolamento del SARS-Cov2, eseguito in primis dall’equipe del Chinese Center for Disease Control (CCDC) sotto il nome Zhu N. et al., non era affatto un isolamento, perché non c’era nessuna purificazione del virus, ma solo la messa in coltura su cellule di rene di scimmia del liquido bronco-alveolare di alcuni pazienti affetti da polmonite. Come dissi allora, quel liquido bronco-alveolare, più o meno centrifugato, conteneva circa 30 miliardi di particelle simil-virali, la maggior parte dei quali di origine umana (esosomi, vescicole extra-cellulari, etc)., che veniva poi messo in coltura su cellule di rene di scimmia Vero E6. 

Uno potrebbe obiettare: ma chi se ne frega se è stato isolato, il virus c’è e ammala. Ma è proprio qui il problema: per poter dire che la causa di una malattia è un virus, e non tanti altri possibili fattori, come quelli alimentari, ambientali e iatrogeni (causati dai farmaci e dalle terapie stesse), occorre prima identificare il virus, il che significa isolarlo/purificarlo estraendolo dalla enorme massa di miliardi di particelle simil-virali presenti nel liquido del paziente; e poi, una volta isolato, verificare che sia patogeno, che possa far ammalare, il che è possibile solo se io testo su una cavia un materiale composto quasi esclusivamente dal virus, perché se anche ci fosse un effetto patogeno, se il materiale da me testato è grandemente eterogeneo, cioè composto di un grande numero di altri possibili fattori, non si potrà mai sapere se quel virus che ipotizzo essere la causa della malattia (in questo caso, Covid) ne sia veramente la causa. In sintesi, questa è l’essenza di quei principi fondamentali della microbiologia che si chiamano i Postulati di Koch. 

In miei precedenti scritti (e in maniera ancora più dettagliata nel libro che sto per pubblicare) ho mostrato come tali Postulati di Koch non siano stati minimamente soddisfatti dai ricercatori, e dunque non c’è nessuna possibilità di affermare, con nessun grado neppure di probabilità, che le polmoniti bilaterali interstiziali e le trombo-embolie polmonari, che costituiscono l’essenza della malattia Covid (e che sono sempre esistite, e prima del 2020 si chiamavano con il loro nome proprio) siano causate da un virus, e tantomeno dallo specifico virus SARS-Cov2

Sono stato attaccato anche duramente per questa mia posizione, tacciata come negazionista, ma i veri negazionisti sono coloro che negano la vera scienza, volendo far passare per certo e provato solo ciò che è una mera ipotesi. Oggi, la mia posizione è definitivamente confermata da uno dei più importanti organi della sanità mainstream mondiale, il Center for Disease Control, o CDC, americano. Dopo la comparsa della discussione sul presunto virus, già nel 2020 sono iniziate ad accadere cose strane. Nell’Aprile 2020, la Commissione Europea rilascia la seguente dichiarazione: 
“Since no virus isolates with a quantified amount of the SARS-CoV-2 are currently available…”. 1 “Poiché nessun isolato con un ammontare quantificato di SARS-Cov2 è attualmente disponibile…”. 
E qualche tempo dopo, nel Luglio 2020, la stessa cosa viene ripetuta dal CDC americano: 
“Since no quantified virus isolates of the 2019-nCoV are currently available…”. 2 “Poiché nessun isolato virale quantificato è attualmente disponibile”. 
Utilizzai l’affermazione per mostrare come il non isolamento del virus fosse confermato anche dalle principali istituzioni. E tuttavia, la dichiarazione era strana, perché, anche se si affermava che non esisteva nessuna quantificazione del virus, si parlava comunque ancora di “isolati”. 

La stranezza sta nel fatto che, a rigor di logica, un isolato è intrinsecamente quantificato: isolamento significa separazione di un qualsiasi materiale, molecola o organismo dall’intero complesso di cui fa parte; pertanto, idealmente l’isolato costituisce il 100% del nuovo materiale isolato che si ottiene. Può darsi che non si possa raggiungere il 100% per la presenza di qualche impurità, ma comunque si parlerebbe di un isolato al +/- 95%. Questo non sarebbe ideale, perché se io devo essere certo che un certo batterio o “virus” sia patogeno, ne devo testare la patogenicità nel suo stato di isolato puro, o mi resta sempre il dubbio che l’eventuale effetto patogeno possa essere dovuto alle impurità presenti. Ma potrei almeno parlare di una probabilità molto elevata, al 95%. 

La principale obiezione dei virologi a realizzare questi isolati purificati è che i virus non possono sussistere al di fuori delle cellule ospiti, e quindi non si possono “isolare” se non attraverso delle colture cellulari. Si tratta di un’obiezione infondata: il presunto virus non è un organismo vivente, quindi non può morire, è una molecola, e dunque se isolato, per quanto non proliferi, mantiene la sua struttura, è può dunque riattivarsi una volta messo su altre cellule. E questo consentirebbe di definire il virus, sequenziarne il genoma in modo corretto, e a quel punto ritrovarlo e quantificarlo nelle colture cellulari in cui lo si pone dopo averlo isolato. Senza nessun previo isolamento, la messa in coltura è messa in coltura di Dio solo sa cosa! 

Anche volendo adeguarsi alla modifica dei postulati di Koch effettuata da Rivers nel 1937, si può anche ammettere che, per le prove di patogenicità, si utilizzino non il virus isolato ma le colture cellulari in cui si farebbe proliferare il virus, ma per poter avere la certezza che quelle sono colture cellulari di uno specifico virus, occorre prima conoscere il virus, che dunque deve essere preventivamente isolato/purificato.

Insomma, senza previo isolamento/purificazione del virus tutto ciò che ne ne consegue non ha alcun senso. Ecco perché affermare di aver prodotto un isolato non quantificato non ha alcun senso, è una contraddizione in termini. Contraddizione che esplode in tutta la sua gravità in un recente documento ufficiale dello stesso CDC. 

Il CDC americano ha risposto a due richieste sull’isolamento del virus avanzate sulla base del Freedom of Information Act (FOIA). Questa è la risposta alla prima: 
Qui, la frase chiave è: 
“The SARS-Cov2 virus may be isolated from human clinical specimens by culturing in cells.”
 “Il virus SARS-Cov2 può essere isolato da campioni umani clinici coltivandolo in coltura cellulare.”
Questo conferma quello che sospettavamo, e che sono andato ripetendo in questi ultimi mesi: laddove l’isolamento è un procedimento di sottrazione, ovvero tu sottrai ciò che vuoi isolare dal complesso di cui fa parte, qui l’isolamento viene identificato con un procedimento moltiplicativo, la messa in coltura, che è l’esatto opposto dell’isolamento. 4 In una seconda richiesta FOIA, questo elemento è stato ulteriormente specificato, perché chi ha sottoposto la richiesta ha addirittura riportato la definizione di isolamento del vocabolario proprio per evitare che si giocasse sulla terminologia: 
Quindi, la richiesta è specifica, e si chiede se il virus è stato isolato secondo la definizione comune di “isolamento”, come riportata nel vocabolario:
to set apart from others” - “Separare dagli altri”; 
Select among others - to separate from another substance so as to obtain pure or in a free state” -                                                                                                                            “Selezionare tra gli altri - separare da un’altra sostanza in modo da ottenere un elemento puro o in uno stato libero.” 
A questo punto la richiesta è ineludibile, e questa è la sorprendente riposta del CDC (il documento completo è allegato in appendice): 
“La definizione di “isolamento” fornita nella richiesta è al di fuori di ciò che è possibile in virologia, dato che i virus hanno bisogno delle cellule per replicarsi, e le cellule hanno bisogno di cibo liquido. Tuttavia, il virus SARS-Cov2 può essere isolato da un campione clinico umano mettendolo in coltura cellulare, che è la definizione di isolamento utilizzata in microbiologia…” 
Quindi, quando i virologi dicono che hanno isolato un virus, non intendono dire che l’hanno purificato, separato dal resto del materiale organico in cui si trova. No, intendono l’opposto, ovvero per loro isolare significa moltiplicare, cercare di far proliferare, l’esatto contrario del significato del termine “isolamento”.

Ad esempio, questa è la risposta degli scienziati cinesi dell’equipe che, per la prima volta al mondo hanno detto di aver isolato il SARS_Cov2, ad una 3 richiesta di chiarimento avanzata dal mio amico e giornalista tedesco Torsten Engelbrecht
Alla domanda se l’ultra-centrifugazione del campione biologico dei pazienti effettuata dai ricercatori cinesi fosse stata fatta in gradiente di densità (una tecnica usata per la purificazione di material biologico), i ricercatori rispondono:
 “Come detto sopra, i campioni sono stati arricchiti piuttosto che purificati…” 
Questo conferma quello che ho detto sopra: il processo normalmente utilizzato in virologia non purifica, ovvero non sottrae, ma arricchisce, ovvero moltiplica il già super-complesso secreto del paziente in una coltura cellulare altrettanto complessa, dato che le stesse cellule di rene di scimmia hanno la stessa complessità genica e molecolare delle cellule umane del paziente. 

La dichiarazione del CDC vista sopra rappresenta una conferma eclatante e a queso punto indiscutibile: i virus non possono essere isolati, non nel senso corretto del termine, perché ciò è “… al di fuori di ciò che è possibile in virologia”. 

Abbiamo già risposto alla misera scusa con cui il CDC giustifica questa impossibilità a isolare, secondo cui i virus hanno bisogno delle cellule per replicarsi, ma ripetiamo : il CDC afferma che i virus hanno bisogno delle cellule per “replicarsi”, non per sopravvivere, proprio perché il virus, non essendo un organismo vivente, non può morire, è una molecola di acido nucleico in una capsula lipoproteica. In quanto tale, il presunto virus può essere isolato come qualsiasi altra molecola, e come per tutte le molecole la loro attività è data dalla loro struttura. Quindi, isolando un presunto virus integro, che mantiene la sua struttura, dopo averlo purificato e analizzato, lo si può mettere in coltura su cellule sane, e usare quella coltura per le prove di patogenicità. 

La cosa sorprendente è che gli esosomi, che sono indistinguibili dai virus e hanno la stessa dimensione e struttura dei presunti virus, sono invece isolati in modo corretto. E allora perché i virologi non fanno lo stesso? Forse perché 5 dovrebbero ammettere che cercando di isolare potenziali virus super-tossici in realtà non fanno che isolare innocui esosomi? Questo porterebbe a prove di patogenicità in cui la tossicità e l’effetto patogeno sarebbe del tutto assente, e questo porrebbe in una crisi esiziale le stesse fondazioni della virologia. 

E così, i virologi si ostinano a generare colture indistinte, senza nessuna conoscenza preliminare del virus che si vuole testare, con prove di patogenicità del tutto manipolate e truccate. 

I virologi affermano che c’è un virus patogeno nella coltura cellulare perché le cellule Vero (di rene di scimmia), su cui viene immesso l’estratto di secreto del paziente, dopo 3 o 5 gg iniziano a morire. Questa sarebbe la prova, senza nessun preliminare isolamento del virus, che nel secreto del paziente si ha un virus patogeno che uccide le cellule Vero. Ma soprattutto, tutte le volte che vien fatto questo esperimento di “isolamento virologico” attraverso la prova degli effetti citopatici (patogenicità cellulare) su cellule Vero, i virologi non si preoccupano mai di fare un test di controllo adeguato e corretto, per verificare cosa succederebbe alle stesse cellule Vero senza l’immissione di nessun liquido del paziente

A volte il controllo viene fatto, ma in modo manipolatorio: come sottolineai in un articolo scritto sul presunto primo isolamento del virus da parte dell’equipe cinese di Zhu et al., 6 i ricercatori cinesi fecero la solita coltura cellulare e trovarono che dopo 4 gg le cellule Vero iniziavano a morire; mentre nel controllo, ovvero senza nessuna immissione di materiale presuntivamente infetto, accadde la stessa cosa, ma in 6 gg. Questo fu interpretato come indice del fatto che nella coltura dove fu immesso materiale presuntivamente infetto c’era il virus! Ma a parte che una differenza di 2 gg non sembra sufficiente a trarre nessuna conclusione, gli autori nascosero il fatto che le due colture erano differenti: quelle col “virus” erano cellule di cancro al polmone, mentre quelle del controllo erano cellule Vero di rene di scimmia, che sono chiaramente più “robuste” e meno fragili di quelle tumorali. Era quindi chiaro che i dati non avevano nessun valore. Ma in generale, neppure un tale finto controllo viene eseguito. 

Le cellule di rene di scimmia sono sottoposte al test di cito-patogenicità non in uno stato neutro, ma con l’aggiunta di antibiotici, ormoni e altri nutrienti sintetici; e dato che tali ingredienti sono anch’essi relativamente tossici, per confermare che la tossicità cellulare sia dovuta al virus e non ad altro, occorre verificare in parallelo che la mistura di cellule Vero non degradi e non produca effetti auto-tossici di per sé, senza l’intervento di nessun secreto di paziente. Questo, però, non viene mai fatto

Lo ha fatto, recentemente, l’equipe del dr. Stefan Lanka, che non ha ancora completato lo studio, mancando le fasi del passaggio al microscopio elettronico, e del sequenziamento, ma ha diffuso i primi risultati, già estremamente significativi. 
Qui sopra si vedono le diapositive delle colture cellulari sviluppate dall’equipe del Dr. Lanka, senza l’aggiunta di nessun secreto di pazienti presuntivamente affetti da una patologia virale, ma seguendo la procedura normalmente usata dagli stessi virologi per la coltura cellulare del presunto virus. Questa, ad esempio, è la procedura descritta dal gruppo di ricercatori del CDC americano per l’isolamento del SARS-Cov2: 
"Sono stati raccolti campioni clinici da un paziente che aveva acquisito il COVID-19 durante un viaggio in Cina e che è stato identificato a Washington, USA ... I campioni di tampone nasofaringeo (NP) e orofaringeo (OP) sono stati raccolti il terzo giorno dopo l'insorgenza dei sintomi, posti in 2-3 ml di terreno di trasporto virale, utilizzati per la diagnosi molecolare e congelati. I campioni confermati positivi alla PCR sono stati aliquotati e ricongelati fino all'inizio dell'isolamento del virus ... Abbiamo utilizzato cellule Vero CCL-81 per l'isolamento...Abbiamo coltivato cellule Vero E6, Vero CCL-81, HUH 7.0, 293T, A549 e EFKB3 in Dulbecco minimal essential medium (DMEM) integrato con siero bovino fetale inattivato al calore (5% o 10%) e antibiotici / antimicotici ... Abbiamo quindi tripsinizzato e risospeso cellule Vero in DMEM contenente il 10% di siero bovino fetale, 2x di penicillina / streptomicina, 2x di antibiotici / antimicotici e 2x di amfotericina B a una concentrazione di 2.5 x 105 cellule/ml ... Abbiamo quindi fatto crescere le colture inoculate in un incubatore umidificato a 37° C in un'atmosfera al 5% di CO e osservato giornalmente gli effetti citopatici (CPE) ... Quando si sono trovati CPE... abbiamo usato 50 μL di lisato virale per l'estrazione dell'acido nucleico totale per i test di conferma e sequenziamento " 7 
Qui si conferma di nuovo che l’isolamento corrisponde al suo contrario, alla messa in coltura, messa in coltura che viene fatta nel modo descritto, su cellule Vero E6, che però non sono in uno stato puro, ma miscelate con diversi ingredienti: 3 antibiotici, che vengono raddoppiati o triplicati tra la prima e la seconda fase, e che, come dice il termine stesse, sono ingredienti “anti-vita”. 

Le diapositive del dr. Lanka mostrano nella banda superiore 4 stadi di trattamento delle cellule Vero al giorno 1, e nella banda sottostante gli stessi 4 stadi al giorno 5. I 4 stadi della procedura sono gli stessi utilizzati in virologia, e simili a quelli descritti nell’articolo del CDC riportato sopra, con l’unica differenza che in questo caso non c‘è l’aggiunta di nessun secreto di paziente Covid: al giorno 1, si parte con una coltura di cellule Vero con una piccola quantità di antibiotico; al secondo stadio di aggiunge alla cultura un mix di nutrienti e base di glutammina + siero bovino; al terzo stadio si raddoppia/triplica l’antibiotico, e con questa aggiunta già al primo giorno si notano effetti di degenerazione cellulare; che si aggravano ulteriormente quando si aggiunge anche materiale genetico di sintesi. Agli stadi 3 e 4, dopo 5 gg, senza che sia stato immesso nessun secreto o liquido di paziente presuntivamente patogeno, le cellule decadono nello stesso stato di degenerazione (cito-patogenicità) che si ha quando si aggiunge il secretopatogeno

Questo dimostra che l’effetto citotossico non è dovuto a nessun virus patogeno presente nel secreto di un paziente, ma avviene spontaneamente per il modo in cui è strutturata la coltura cellulare. È chiaro, quindi, perché i virologi non fanno mai questo tipo di controllo, perché dovrebbero confessare che il secreto pieno di presunti virus non produce nessuna tossicità ed effetto patogeno ulteriore rispetto a quella che si ha normalmente nella cultura cellulare in sé e per sé. 

Questa è dunque la conferma definitiva, oltre alla confessione del CDC, che nessun virus SARS-Cov2 è stato isolato, e di nessun virus si è veramente provata la patogenicità

C’è un ultima frontiera a cui si possono aggrappare i virologi, quella del microscopio elettronico. I ricercatori dell’equipe di Zhu et al., rispondendo alla richiesta di Torsten Engelbrecht e affermando che non hanno purificato ma invece arricchito il presunto virus, affermano implicitamente che comunque l’esistenza del virus è provata dalle fotografie al Microscopio Elettronico (EM), e che le 11 preparazioni del campione hanno come scopo proprio la messa a punto per l’analisi EM. Questo è il risultato che loro citano, specificando che non si tratta di “particelle virali sedimentate, non purificate”: 
particelle virali sedimentate, non purificate
Ma senza avere prima isolato e analizzato il virus, come fanno a sapere che quelle viste al microscopio elettronico sono immagini appartenenti al virus che cercano, e non a qualche altro organismo, incluso l’organismo umano, visto che è noto che i secreti di pazienti umani contengono particelle geniche umane (vescicole extracellulari, esosomi, etc.) fino al 95% del materiale?Non lo sanno, è solo una 8 ipotesi fatta diventare certezza, e che nasconde completamente il fatto che esistono fotografie al microscopio elettronico di esosomi che appaiono del tutto uguali a quelle attribuite ai coronavirus: 
Foto EM di esosoma 


APPENDICE
LA LETTERA DI RISPOSTA UFFICIALE 
FIRMATA DEL CDC AMERICANO 


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Note 

1] European Commission, Working Document of Commission Services, Current performance of 1    COVID-19 test methods and devices and proposed performance criteria, April 16 2020, p.19. 

2] Center for Disease Control and Prevention, Division of Viral Diseases, CDC 2019-Novel 2 Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel, 13/07/2020, p.39). 

3] Zhu N et al, A Novel Coronavirus from Patients with Pneumonia in China, 2019, N Engl J Med. 3 2020 Feb 20; 382(8): 727–733.

4] Giannessi F et al., The Role of Extracellular Vesicles as Allies of HIV, HCV and SARS Viruses,  Viruses 2020, 12, 571; pp. 572-4.

5] Li P. et al., Progress in Exosome Isolation Techniques, Theranostics. 2017; 7(3): 789–804.

6] Zhu N et al, A Novel Coronavirus from Patients with Pneumonia in China, 2019, N Engl J Med. 6 2020 Feb 20; 382(8): 727–733.

7] Harcourt J et al., Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 from Patient with 7 Coronavirus Disease, United States, Emerg. Infect. Dis., Volume 26, Number 6, June 2020.

8] Takeuchi S. et al., Metagenomic analysis using next-generation sequencing of pathogens in 8 bronchoalveolar with respiratory failure, in Nature, SCIENTIFIC REPORTS (2019) 9:12909 

Putin ha iniziato a smontare pubblicamente i funzionari: la seconda trascrizione dell’Operazione MS

Vladimir Putin
di Dmitrij Popov
     mk.ru
Путин начал публично ломать чиновников: вторая расшифровка СВО
La migliore notizia della settimana è che la PMC Wagner  ha preso Soledar. E non è nemmeno la notizia in sé, ma tutto quello che è successo intorno. E questa settimana vale la pena notare due tendenze che ispirano un cauto ottimismo: in primo luogo, Putin ha finalmente dimostrato pubblicamente di disporre di fonti di informazione parallele e, in secondo luogo, la reazione ai russofobi nostrani è già diventata quasi adeguata.

Alla fine della settimana, il nostro esercito ha lanciato un altro attacco missilistico contro le infrastrutture dell'Ucraina. Nella città di Dnepr, un razzo ha colpito un edificio residenziale, si è "formata" un'intera campata, purtroppo sono morti dei civili. Le accuse contro la Russia di aver colpito deliberatamente una zona residenziale con un missile Kh-22 suonavano stupide anche per l'Ucraina, e Arestovich ha fornito una versione più o meno plausibile: il missile è stato abbattuto dai sistemi della difesa aerea ucraini, ha colpito il piano inferiore della casa e esploso

Ha rovinato la storia della Russia assetata di sangue, uccidendo civili semplicemente perché è la sua essenza. Pertanto, il servizio stampa dell'aeronautica ucraina ha dichiarato che la difesa aerea delle forze armate ucraine non dispone dei mezzi in grado di abbattere un missile da crociera russo Kh-22

Cioè, Arestovich sta mentendo, si scopre. Ma poi si è scoperto che il 30 maggio l'aviazione ucraina ha annunciato di aver abbattuto un kh-22 sopra la regione di Odessa, il 29 giugno hanno parlato della sconfitta di un kh-22 sul Mar Nero, il 1 luglio , la 101a brigata di sicurezza dello Stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito di aver abbattuto un kh-22 a Kiev . 

Si è rivelato scomodo. Ma è scomodo, come sapete, dormire sul soffitto, perché la coperta cade. Il portavoce ufficiale dell'aeronautica ucraina, Jurij Ignat, ha affermato che sicuramente la difesa aerea non poteva abbattere il missile Kh-22, e tutte le loro precedenti notizie sulla sconfitta di tali missili erano ... "pubblicazioni imprecise" (è interessante, sono state fornite loro fotografie di frammenti di razzi).
Soledar per la propaganda ucraina, era anche una fortezza indistruttibile, un simbolo della resistenza delle forze armate ucraine, il punto di difesa più importante, "dove macinano le truppe russe". Lo è stata esattamente fino al momento in cui l'hanno presa i PMC Wagner. 

E sarebbe diventata un piccolo insediamento inutile senza alcun significato. È vero, il Washington Post scrive che ora le forze armate ucraine si stanno preparando a cedere Bakhmut (a nostro avviso, Artemovsk): la cattura di Soledar gli ha aperto la strada. Quindi per ora potete solo ricordare i discorsi infuocati di Zelenskij sull '"inespugnabile Bakhmut", in modo da avere qualcosa con cui confrontarvi in seguito.

La PMC "Wagner" anche questa volta ha mostrato la sua efficacia. E non solo per come è stata presa la città (l'assalto continuo è andato avanti per due settimane). Nel momento in cui le truppe ucraine sono state accerchiate nel centro di Soledar, è iniziato il riempimento di informazioni: presumibilmente, si stava preparando una sorta di corridoio umanitario per ritirare le truppe ucraine dall'accerchiamento. Il lancio è caduto su un terreno fertile. 

Tutti ricordano come Abramovich abbia aiutato la "procedura di estrazione" per i detenuti di Azovstal che sono finiti in Turchia. E questa volta in Turchia, i negoziati tra il nostro difensore civico e quello ucraino erano appena in corso. E al largo della Turchia, lo yacht di Abramovich dondolava sulle onde ... Sembrava che fosse inevitabile un altro tradimento.

Ma "Wagner", dopo aver atteso il tempo concesso all'accerchiato per arrendersi, non ha gettato al vento le parole. E ha detto che circa cinquecento soldati ucraini che non volevano deporre le armi sono stati distrutti. Nessun corridoio umanitario. Gli schemi fangosi non funzionano con Wagner: non funzionerà scambiare le vite dei combattenti con gli interessi commerciali di qualcun altro.

Quasi contemporaneamente alla cattura di Soledar, che, oltre a quello puramente militare, ha avuto un enorme significato psicologico, si è verificato un cambio al comando dell'operazione militare speciale. Ora il gruppo unito è guidato da Valeryj Gerasimov, capo di stato maggiore delle forze armate russe. E il generale Armageddon, capo ingegnere energetico dell'Ucraina, il generale Surovikin, è diventato il suo vice. Vale la pena notare che Sergej Surovikin è il comandante delle forze aerospaziali. E i vice di Gerasimov sono il comandante in capo delle forze di terra, il generale Oleg Saljukov, e il vice capo di stato maggiore delle forze armate russe, il generale Aleksej Kim.

Il Cremlino ha spiegato tali rimpasti con il fatto che la portata dei compiti da risolvere nel corso dell’Op.MS sta aumentando. E secondo me, è appena successo quello che sarebbe dovuto accadere fin dall'inizio. Era stato subito chiaro a molti che l’ Op.MS non era un raid di polizia, ma una battaglia esistenziale. O siamo qui o non ci saremo. Ma la Russia è un grande paese, i processi sono lenti. E solo ora la leadership politico-militare del Paese ha formalizzato legalmente questa comprensione che tutto è serio

E, naturalmente, la nuova configurazione dovrebbe semplificare e velocizzare notevolmente il processo decisionale durante e nel suo supporto. Tutte le forze - non importa se l'Esercito, la Guardia Nazionale, i volontari o le PMC - devono operare in un unico circuito. E quindi, è molto, molto positivo che il Ministero della Difesa abbia ufficialmente preso atto del ruolo delle PMC nella cattura di Soledar. I funzionari hanno riconosciuto le PMC e il mondo non è crollato, ma la gente (nervosa per le voci di "conflitti") si è rianimata.

Ma ecco, Vladimir Vladimirovich ha iniziato ad abbattere i funzionari per cancellare il loro solito schema, quando invece della realtà vengono mostrati dei bei rapporti, quando tutto viene "elaborato", i budget vengono assegnati e il risultato materiale è, beh, come andrà a finire. Affrontando la situazione nell'industria aeronautica, Putin ha rilasciato pubblicamente una frase semplicemente inaudita: "Non ci sono contratti ... i direttori mi hanno detto tutto ... perché fanno gli sciocchi ... ma tutto è pronto per voi." Quasi nessuno dubitava che Putin non avesse fonti parallele di informazioni. Ora il loro stesso uso è cambiato.

Anche la velocità di reazione nelle stalle di Augia della cultura russa è cambiato. Quasi istantaneamente, l'attore Smoljaninov è diventato un agente straniero, che sogna cenere radioattiva al posto della Russia. Un altro attore, Nazarov, che interpretava la russofobia, è stato prontamente esposto al gelo del Teatro d’Arte Chekhov di Mosca. 

Il che è assolutamente logico: perché mai lo Stato dovrebbe dare appalti a individui e istituzioni che hanno o sostengono una posizione antistatale?
Sembra che l'Operazione MS stia finalmente ottenendo una seconda decodifica: una speciale operazione domestica russa. Più importante della prima.

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