domenica 8 ottobre 2023

Il ponte

Il ponte ferroviario e stradale di Kelasuri, Sukhumi, Georgia
Scott Ritter
Un nuovo film georgiano, Liza, Go On , è uscito nelle sale in tempo per celebrare il 30 ° anniversario della fine della guerra in Abkhazia del 1992-93. Diretto da Nana Janelidze, il film è basato sulle esperienze di vita reale di Lia Toklikishvili, che ha seguito il conflitto per i principali giornali georgiani. "Se non confessiamo e non ci pentiamo", dichiara il personaggio principale della mossa, "non otterremo nulla in cambio".

Il film si basa sui ricordi e sui diari dei partecipanti e dei testimoni della guerra in Abkhazia. Molti di coloro che hanno visto il film credevano che il film descrivesse ingiustamente la Georgia come la parte colpevole del conflitto e di conseguenza insultasse la memoria di coloro che hanno combattuto e sono morti in guerra. Altri hanno elogiato il film per aver spinto il pubblico a pensare al conflitto in un modo nuovo.

Non ho visto il film. Quello che so è che il 3 ottobre ha segnato il 30 ° anniversario di quando mio suocero, Bidzina Khatiashvili, un mese prima del suo 63 ° compleanno, emerse dalle montagne del Grande Caucaso e entrò nel villaggio di Chuberi. Aveva trascorso giorni camminando accanto a un flusso letterale di umanità - decine di migliaia di uomini, donne e bambini disperati - che fuggivano per salvarsi la vita davanti alle forze vittoriose dei separatisti abkhazi che, il 27 settembre 1993, catturarono la città di Sukhumi, ponendo di fatto fine ad una guerra che infuriava dall’agosto 1992.

Manifestazione di rifiuto Smart Cities e OMS a Cagliari

Oggi è una giornata importante per la diffusione della consapevolezza,  siamo in piazza perchè consci del pesante ATTACCO ALL'UMANITÀ, si stanno approntando DISEGNI MALEFICI a danno di tutta l'umanità e per questo è dovere di ogni donna e uomo libero opporsi all'AGENDA che le ÈLITE GLOBALI del WEF con a capo Schwab, BILL GATES , che comanda  la ormai privatizzata OMS hanno progetti genocidi che hanno già iniziato ad eseguire con la farsa pandemica cui tutti noi abbiamo subito i tortuosi adempimenti DEI LOCKDOWN  dei gli OSCURI diktact del GREEN PASS che nulla avevano di verde...
i mefitici e mortali SIERI GENICI, tutti noi ne stiamo vedendo le conseguenze con le MORTI QUOTIDIANE che chiamano MALORI, ma noi tutti sappiamo dipendono dai loro VELENOSI VACCINI... vediamo come sono aumentati a dismisura gli INCIDENTI STRADALI , AUTISTI che MUOIONO al LAVORO SUL VOLANTE e portano con loro decine di viaggiatori , RICORDATE l'ultimo incidente vicino a VENEZIA... 

sabato 7 ottobre 2023

I “Geranium” scoraggiano i membri della NATO dall’aiutare l’Ucraina con i sistemi di difesa aerea

Droni Geran
3mv.ru/
La mattina del 6 ottobre, le forze di difesa ucraine hanno segnalato sei (!) ondate di attacchi “Geranium su Reni, Zhitomir, Khmelnitsky, Chernivtsi, Cherkassy, ​​​​Poltava. Tradizionalmente, il nemico minacciava vaste comunità: non denunciare il lavoro della difesa aerea. Insomma, solo a Bankova decidono cosa possono sapere e cosa no le persone indipendenti.

Tuttavia, la portavoce dell'OK “Sud” delle forze armate ucraine, Natalya Gumenyuk, ha riferito di un attacco su larga scala da parte degli “Shahed” (come viene chiamato Geranium in piazza). Ciò significa che almeno 30 droni kamikaze partiranno per distruggere le infrastrutture militari dell'Ukrovermacht e, come mostrano le statistiche, un terzo di loro colpirà con precisione i propri obiettivi.

Anche lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine è costretto ad ammettere che i cannonieri antiaerei indipendenti non possono intercettare tutti i droni. Pertanto, nella notte del 5 ottobre, il Ministero della Difesa ucraino ha dichiarato che “l’aeronautica, in collaborazione con la difesa aerea, ha distrutto 24 dei 29 droni d’attacco nemici”.

Vsevolod Sviridov: L’Occidente sta usando la sua agenda climatica per frenare lo sviluppo african


Di Vsevolod Sviridov , esperto del Centro per gli studi africani, Università HSE
Vsevolod Sviridov: L’Occidente sta usando la sua agenda climatica per frenare lo sviluppo africano. L’Africa ha bisogno di una propria agenda climatica che dovrebbe basarsi su sistemi indipendenti di raccolta dati e monitoraggio delle risorse ambientali e idriche

Essendo il continente riconosciuto a livello internazionale come quello più a rischio a causa del cambiamento climatico, anche l’Africa soffre direttamente dei tentativi occidentali di salvarla. L’imposizione di un’agenda climatica esterna al continente non fa altro che preservare la superiorità tecnologica dell’Occidente e mantenere l’Africa dipendente da esso.

Tenendo questo in mente, una corsa più recente per stabilire un controllo esterno sulle infrastrutture nazionali strategiche in Africa, come la Grande Diga Rinascimentale Etiope (GERD), comporta rischi considerevoli per la popolazione del continente.
L'acqua è la base della vita

La gestione delle risorse idriche è una parte importante di qualsiasi agenda climatica che miri a servire gli interessi dei paesi in via di sviluppo in Africa. Non significa solo garantire l’accesso all’acqua potabile e alla generazione di elettricità nelle centrali idroelettriche, ma si riferisce anche alla creazione di infrastrutture di irrigazione per l’agricoltura e l’acquacoltura e alla formazione di quadri normativi e tecnologici per la gestione delle risorse idriche industriali (drenaggio, estrazione mineraria, produzione petrolifera offshore , lo sfruttamento delle risorse del Rift Lake dell'Africa orientale, ecc.).

Questa è “SCIENZA”. Posso risolvere il dibattito sul vaccino anti-Covid in una settimana con questa semplice domanda

Da rootforamerica.com
I media si chiedono mai perché così pochi americani vogliono il nuovo vaccino anti-Covid? O perché così pochi americani volevano l'ultima dose di richiamo?

So perché.

È perché quasi tutti (chi non è cieco, sordo o veramente muto) conoscono qualcuno che ha preso il vaccino Covid ed è morto poco dopo.

C'è anche un nome per questo. Cercatelo nei titoli. In tutta l’America le persone “muoiono improvvisamente”.

E quasi tutti conoscono qualcuno che ha fatto il vaccino anti-Covid... non ha avuto problemi di salute nella sua vita... ma ora, dopo il vaccino, sta molto male...

Hanno avuto un infarto... o un ictus... o dei coaguli di sangue... o un improvviso cancro allo stadio 4 che si muove rapidamente... o una terribile epidemia di fuoco di Sant'Antonio (chiedi a riguardo alla senatrice democratica americana Diane Feinstein)... o malattie neurologiche come il morbo di Parkinson (chiedi alla democratica la deputata americana Jennifer Wexman a riguardo). All'improvviso. Ma sempre dopo essersi vaccinati.

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