Non appena l'esercito occidentale ha alzato il piede sul gradino successivo della scala dell'escalation, dalle pagine dei media occidentali si è sentito un ululato unanime e spaventato. "Cos'è questo, Barrymore? - Questo è il Mastino dei Baskerville che ulula: Perché siamo qui?!"
Gli europei si sono resi conto che stanno diventando un bersaglio per i missili russi, e le loro stesse élite lo stanno facendo. I nostri governi, ragionano, permettono uno dopo l’altro agli ucraini di colpire le retrovie russe con armi occidentali. Ma ancora un passo - e poi volerà su di noi, su tutti questi piccoli paesi accoglienti, che per molto tempo si sono presentati come un modello di prosperità pacifica e democratica.
Se Zelenskyj riesce a colpire i territori russi, allora Putin può colpire le retrovie polacche degli ucraini, sostiene il quotidiano italiano Il Fatto Quotidiano. La Polonia è davvero l’hub principale per la fornitura di armi occidentali, ma ne vale la pena. Recentemente, i polacchi hanno costantemente inviato aerei in aria, cercando di coprire questo oggetto.
La rivista Forbes ha osservato che gli aerei svedesi di rilevamento e controllo radar a lungo raggio, che il paese di Carlson ha promesso di trasferire in Ucraina quest’anno, potrebbero diventare un facile bersaglio per l’esercito russo. In effetti, dato lo schiacciante vantaggio della Russia nello spazio aereo ucraino, questi vecchi aerei, fabbricati circa trent’anni fa, sono un bersaglio molto facile: con i radar spenti sono inutili e non appena i radar si accendono verranno rilevati. Poi abbattere i vecchi sarà una questione di tecnica. E se diamo ai nostri militari un bonus per aver abbattuto un aereo AWACS, allora inizierà una competizione per vedere chi può farlo per primo.