domenica 27 giugno 2010

NO NUCLEARE DAY 26.06.010 CAGLIARI BASTIONI DI SAINT REMY



Sayli Vaturu
de Sa Defenza Sotziali

Una bella giornata, il sole è alto e la brezza marina ci carezza il viso, la visione che abbiamo dal Bastione di Saint Remy è un panorama spettacolare della città di Cagliari, un po sorniona, un po piccante .... Giovani chiaccherano sulle panchine lungo la balaustra di cisto bianco che attornia la piazza del bastione, e in sottofondo la musica che fà intendere lo svolgersi di un evento.

Bandiere al vento gialle con il sole che ride, ed alcune identitarie sarde.

Il banner del comitato NO NUKE, una risata sardonica vi seppellirà fa capire bene il motivo della mobilitazione


Oggi si svolge una giornata di festa antinuke, il comitato organizzatore Lotta Nucleare ha dato avvio all'iniziativa in varie città dell'Italia oltre che a Cagliari.

Francesco Perra apre la manifestazione con un intervento sul motivo che ha portato il popolo sardo a mobilitarsi contro l'infausto nucleare.

Paola Alcioni del Comitato Promotore Referendum Consultivo sul Nucleare, espone la fatica fatta, da un gruppo di indipendentisti sardi ( Sardigna Natzione Indipendentzia SNI) e del comitato sardo NO NUKE, nella raccolta delle quasi 17.000 firme per portare a fine ottobre i sardi ad un referendum consultivo sul nucleare.

Il quesito referendario proposto agli elettori sardi recita:

"SEI CONTRARIO ALL'INSTALLAZIONE IN SARDEGNA DI CENTRALI NUCLEARI E DI SITI PER LO STOCCAGGIO DI SCORIE RADIOATTIVE DA ESSE RESIDUATE O PREESISTENTI?"

A OTTOBRE VOTIAMO " SI "
CONTRO IL NUCLEARE
PER DIRE SI ALLA VITA!

La voce di Paola entra nel cuore e nell'anima di tutti gli astanti facendo comprendere l'importanza della partecipazione delle soggettività nazionali sarde al voto antinuke!

Roberto Copparoni dei Verdi ha dato le cifre della demenza della strada nucleare enumerando la illogicità di tale dispendio di energie denari e il malaffare che si concentra dietro tanta quantità di denaro sperperato.

Sayli, Valter Erriu, di NO NUKE ha messo in evidenza la questione etica che c'è alla base del ragionamento nucleare, ci si chiede come è nata l'idea delle centrali nucleari il motivo è chiaro stando alla storicità degli eventi ci richiama l'attenzione allo scopo , quello bellico.
L'irragionevolezza dell'uso dell'uraniopre produrre energiaè fondato dagli effetti nel suo uso: deturpa l'ambiente di estrazione del minerale come vediamo in Niger le conseguenze sanitarie sono pesanti sulle persone che vi risiedono, esse sono soggette a una varietà di malattie incurabili, il tutto grazie alla multinazionale francese AREVA che da oltre settanta anni sfrutta le miniere e distrugge l'ambiente circostante.

La stessa azienda AREVA a cui il premier italiano Berlusconi si è rivolto per avviare il suo progetto di morte nucleare in Sardegna ed in italia.

Mariella Cao del Comitato Sardo Gettiamo le Basi, ha fatto la cronistoria delle lotte in Sardegna contro il nucleare e le basi militari , argomento correlato e simbiotico.

La lotta contro le basi militari a partire della base militare americana nell'isola di Santo Stefano a La Maddalena, ha dato idea della proprozione del danno subito dal nostro territorio, i danni ambientali da irradiazione sono ingenti, ancora latente e nascosti i dati sull'inquinamento da radiazione non si dice ovviamente per non allarmare la popolazione , ma , è necessario esporlo e denunciarlo.

Gli americani sono andati via senza sborsare un soldo per la bonifica ambientale del territorio da loro avuto in gestione senza controlli di sorta per oltre 40 anni.

La morte invisibile La Maddalena c'è e continua a mietere vittime sacrificali sull'altare del nucleare.

La manifestazione ha avuto anche un preludio di musica etno-jazz eseguita dal maestro Mario Massa che ha deliziato le orecchie degli estimatori presenti.

Si è svolto anche un Mobe Flash che ci ha portato in una decina di persone di fronte al palazzo della regione in rappresentanza della sovranità a cui Presidente Cappellacci deve dare risposta seria e ferma contro il nucleare.

Paola Alcioni comitato Promotore Referendum Consultivo


"Sayli" Valter Erriu comitato sardo NO NUKE!

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