domenica 19 gennaio 2014

NUOVA STRATEGIA USA IN MEDIO ORIENTE ? OSSESSIONE CINA . SACRIFICATE ARABIA SAUDITA E ISRAELE ? UN NUOVO RUOLO PER LA RUSSIA ?-2-

di A. Boassa 

"Il progetto per un nuovo secolo americano" aspirava al consolidamento del primato planetario proprio quando il formidabile motore economico-finanziario rivelava ai più esperti segni allarmanti di cedimento . La "guerra infinita" viene teorizzata come l'opzione strategica più opportuna per fuoruscire da una stagnazione che poteva risultare letale . Subito dopo il sacrificio di 2752 connazionali Cheney e Rumsfeld presentano il loro progetto mortuario : Siria , Libano , Iraq , Libia ,Somalia , Sudan , Iran

Ma la grande "potenza di fuoco" che è stata in grado di assassinare centinaia di migliaia di persone ,di prendere possesso di enormi giacimenti energetici , di installare basi militari strategiche , non è riuscita nello scopo di porre sotto controllo politico-militare la regione . Il caos creato da maldestri apprendisti stregoni si è rivoltato contro . In Iraq le bande terroriste un tempo sponsorizzate minacciano gli interessi americani e si riversano incontrollabili verso il Libano e la Siria . E sopratutto l'aggressione alla Siria affidata per procura ai "vari amici della Siria" è risultata fallimentare . A Ginevra 2 Assad si presenterà come vincitore contro i terroristi . 

Obama capisce prima della "sceneggiata" sulle armi chimiche che bisogna rinunciare per un certo tempo ai sogni imperiali dei neoconservatori in Medioriente e che il terrorismo e chi lo fomenta incessantemente (l 'Arabia Saudita) è un'arma a doppio taglio di cui fare a meno il più possibile . I vecchi alleati non sono più affidabili come ha dimostrato la campagna di Siria . Perchè non seguire i suggerimenti di Kerry da sempre sostenitore di una cooperazione con la Russia ? Gli Stati Uniti , in collaborazione con Mosca potrebbero costituire una forza di polizia ben più credibile anche sul piano diplomatico e mediatico
Riproposizione in chiave moderna di un accordo di ripartizione delle sfere d'influenza come era avvenuto nel 1916 tra Francia ed Inghilterra (accordo Sykes-Picot) .


Obama vuole disporre di maggior risorse per il Pacifico e alleggerire gli enormi esborsi per il Medioriente . Il condominio con la Russia può favorire una politica più aggressiva contro la Cina. Inoltre il maggior coinvolgimento della Russia nell'area potrebbe allentare i rapporti troppo stretti che l'Orso ex sovietico intrattiene con la Cina e con l'Estremo Oriente .


Il cambio di rotta rispetto ai piani precedenti è stata per Obama una scelta "realista" dati i limiti attuali della superpotenza ma in questa maniera non fa altro che sancire il trionfo diplomatico di Putin che assicura l'accesso della Russia al Mediterraneo e agli enormi giacimenti di gas presenti in Siria e nel sud del Mediterraneo , favorendo il suo ritorno a stato di grande potenza. E se Obama crede che la Russia impegnata fortemente nel Medio Oriente allenti i rapporti di alleanza politica e militare con Pechino entrando in orbita Usa , io credo che si sbagli di molto.



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