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La vittima doveva essere Konstantin Malofeyev, capo del canale televisivo Tsargrad. Il suo veicolo doveva essere fatto saltare in aria da un nazionalista coinvolto negli attacchi contro due città nella provincia russa di Bryansk.
Il servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha impedito un attacco all'uomo d'affari Konstantin Malofeyev, proprietario del canale televisivo Tsargrad, che promuove i valori cristiani, ha riferito l'agenzia lunedì.
Secondo i dati ufficiali, l'intenzione era quella di far saltare in aria il suo veicolo allo stesso modo dell'omicidio della giornalista russa Daria Dugin, figlia del filosofo russo Alexander Dugin, commesso nell'agosto dello scorso anno.
L'FSB ha riferito che l' organizzatore dell'attacco a Malofeyev è Denis Kapustin, coinvolto negli attacchi dei nazionalisti ucraini contro due città nella provincia russa di Briansk, perpetrati la scorsa settimana.
Daria Dugin, che collaborava con importanti media russi come RT, Zvezda e Tsargrad, e sosteneva pubblicamente l'operazione militare russa in Ucraina, è morta il 20 agosto quando l'auto che guidava è esplosa nella regione di Mosca. Come riferito dal Comitato investigativo russo, un ordigno esplosivo con 400 grammi di tritolo è stato collocato nella parte inferiore del veicolo dal lato del guidatore.
L'FSB ha stabilito che l'omicidio del giornalista è stato orchestrato dai servizi segreti ucraini ed eseguito da una cittadina ucraina identificata come Natalia Vovk, fuggita in Estonia dopo aver commesso il crimine. Tuttavia, Kiev ha fortemente negato il coinvolgimento nell'omicidio.
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