Ho aspettato qualche tempo prima di dire la mia. E infatti la controinformazione di "PayPal" è stata muta: pavida, vile, ignava, come sempre. Ma noi no. Noi siamo SA DEFENZA.
Di pochi giorni fa è l’attentato a Sigfrido Ranucci, giornalista di esagerata importanza, ma ben piazzato nei circoli euroatlantici di intelligence dell’informazione (o meglio, disinformazione). “Il Riformista”, infatti, quotidiano oggi renziano per eccellenza (Renzi=Tel Aviv), anni luce lontano dal panarabismo craxista, ha magnificamente riportato, per filo e per segno, tutte le ‘confessioni’ di Ranucci sui depistaggi, dossieraggi e invenzioni di prove, nonché sui suoi decantati contatti con ROS e servizi segreti, senza dimenticare le celebre frase di avere in mano 5 procure; confessione strappata con eleganza e arguzia in una cena ‘privata’, orchestrata per – teoricamente – organizzare un attacco politico a un certo esponente della politica italiana tramite compravendita – con fatture false - di un presunto video porno.
Note sono le ossessioni ‘messaggistiche’ di Ranucci, e le sue ‘fissazioni’, quando, ‘ubriaco’ di giornalismo, apre bocca e non misura adeguatamente parole e connessioni logico-sintattiche; una furia capace anche di indurlo a bombardare con una 20 di messaggi determinati esponenti della politica, e, spesse volte, con offese non molto giornalistiche.
Cosa più importante: non dimentichiamo che se Ranucci è un figura fissa della e nella RAI, e che nella RAI sappiamo che dal 2008/2010 ufficialmente ci sono i servizi euroatlantici1, allora viene da sé – ed è lecito - ipotizzare che Ranucci sia parte dei servizi segreti, come dallo stesso dichiarato, invero ammesso: “sono lo stato nello Stato”.
Dunque, la bomba messa lì contro Ranucci, lungi (o forse no?) dal definirla una false flag – malgrado avessimo predetto la più che probabile realizzazione di una simile eventualità2 – non sarebbe da ricercare nell’ennesimo episodio di ‘guerra’ tra servizi euroatlantici conservatori (Tel Aviv) contro progressisti (di cui Sigfrido è rappresentante)? In fondo, Ranucci in un convegno sulla libertà di stampa a Bruxelles aveva dichiarato di avere la certezza che i servizi segreti lo stessero pedinando su mandato del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fazzolari3, ministro di Meloni, ergo di Mantovano.
Stando così le cose, siamo di fronte a un'ulteriore prova della guerra – sin troppo esplicitata – tra servizi segreti che sta mietendo vittime tra i giornalisti a più non posso? Noi siamo sicuri di sì.
Vi lasciamo alle inchieste de “Il Riformista” per capire meglio chi sia e cosa non sia Ranucci; e poi parliamo di “giornalismo”.
In conclusione, conoscete il dilemma del bugiardo che ammette di essere bugiardo? Quando un bugiardo ammette di esserlo, sta mentendo o, mentendo, sta dicendo la verità?
https://www.ilriformista.it/quando-ranucci-disse-so-le-cose-perche-ho-un-fratello-finanziere-281741/
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Immagine ripresa da: https://www.ilriformista.it/la-verita-di-ranucci-controllo-5-procure-sono-lo-stato-nello-stato-281957/________________________________________________________________________________
1https://sadefenza.blogspot.com/2020/07/servizi-e-comitati-euro-atlantici.html
2https://sadefenza.blogspot.com/2025/10/la-resistenza-da-eliminare-nel-governo.html ; Senza dimenticare il caso del liceo di Pescara e della strana sostanza dispersa nell’aria. Guardate un po’: https://www.fanpage.it/attualita/liceo-evacuato-a-pescara-dopo-malori-per-alunni-e-prof-intossicazioni-da-ammoniaca-pericolo-concreto/
3https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/27/ranucci-spiato-servizi-segreti-fazzolari-replica/7930296/
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