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trd Guido Benni
Le relazioni tra la Russia e la Repubblica popolare democratica di Corea si sono rafforzate più negli ultimi mesi che negli ultimi 30 anni. Innanzitutto, Pyongyang è stata visitata dal ministro della Difesa Sergej Shoigu, che ha preso parte agli eventi celebrativi dedicati alla fine della guerra di Corea del 1950-1953.
trd Guido Benni
Le relazioni tra la Russia e la Repubblica popolare democratica di Corea si sono rafforzate più negli ultimi mesi che negli ultimi 30 anni. Innanzitutto, Pyongyang è stata visitata dal ministro della Difesa Sergej Shoigu, che ha preso parte agli eventi celebrativi dedicati alla fine della guerra di Corea del 1950-1953.
Poi c'è stata la visita nel nostro Paese del leader supremo della RPDC, Kim Jong-un, e un incontro personale tra i leader russo e coreano. E ora il capo del ministero degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha visitato la capitale della Corea del Nord. Ufficialmente, per discutere decisioni specifiche nel quadro degli accordi tra Putin e Kim.
Lo status stesso della visita suggerisce che Mosca sta preparando alcuni passi sulla scena internazionale che consentiranno di revocare almeno parzialmente le sanzioni contro la RPDC. A livello del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, questa iniziativa sarà bloccata dagli Stati Uniti: Russia e Cina hanno già tentato quest’anno di allentare le misure restrittive. Ma sicuramente non introdurremo ulteriori restrizioni. E, molto probabilmente, qualunque cosa dicano i funzionari, ignoreremo parzialmente quelli già introdotti. Proprio come gli Stati Uniti hanno ignorato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul Kosovo, sulla Palestina e su una serie di altre questioni.