sabato 10 marzo 2018

CAGLIARI SIT-IN SOTTO IL PALAZZO DEL POTERE "SARDO" LA RAS , I BEATI COSTRUTTORI DI PACE PROTESTANO

CAGLIARI SIT-IN SOTTO IL PALAZZO DEL POTERE "SARDO" LA RAS , I BEATI  COSTRUTTORI DI PACE PROTESTANO

SA DEFENZA 



Stamane alle 10,00 sotto il palazzo del potere sardo RAS in via Roma , si è tenuto un sit-in con lo scopo di denunciare le fabbriche di morte , di bombe, come quella di Domusnovas la RWM .

E' chiaro a tutti che i lavoratori di questa azienda tedesca costruttori di utensili di morte non  hanno alcuna responsabilità diretta come coloro che usano questi strumenti di morte nel campo, ma di certo hanno una parte di colpa morale, l'Arabia Saudita è il grande acquirente  della bombe prodotte in Sardinya, che dal porto industriale di Cagliari -Giorgino - prendono il largo su grandi navi cariche di container pieni di bombe che vengono utilizzate  per bombardare il popolo yemenita. 



Conosciamo la cultura medievale di questo regno  islamico Saudita, dove le donne non hanno diritti e dove si usano punizioni corporali come la fustigazione pubblica e metodi terrificanti come il taglio della mano e la pena di morte a chi si oppone al regime, dobbiamo però , essere consapevoli del fatto che questo regime è un alleato ed è  sostenuto dall'occidente , cioè noi , gli USA e l'UE ... Con queste poche  informazioni di cui disponiamo sulla cultura di questi sauditi, proviamo a pensare alla cosa che ci ha raccontato nei mesi scorsi , l'ex Presidente della Camera italiota, Laura Bodrini, imploriamo la pietà ma vi incoraggiamo per onore della verità a guardare le farneticazioni ideologiche di questa estremista al governo italiota per capire l'idiozia dei politici che ci hanno governato finora, vedete su You Tube ... un discorso che a dir poco è farneticante e  scandaloso: "I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi." il discorso della Boldrini è chiaramente il riflesso della stessa cultura che ci offrono i Sauditi, con bombe e Jihadisti. 

I quali sauditi oltre a praticare palesemente la torutura nel loro paese, sostengono il terrorismo in  Siria e ambiscono di fare altrettanto in casa nostra tramite il finanziamento e la costruzione di moschee e il sostegno economico di grupppi islamici radicali,  è da dire,  che questi soggetti sono appoggiati dagli USA e dalla UE i quali partecipano attivamente con enormi esborsi  di armi con il loro finanziamento con valori nell'ordine dei 100 miliardi di dollari; la loro politica coloniale occidentale e saudita li spinge  a  bombardare , un popolo, coinvolto in questa guerra assurda loro malgrado  erano già soggetti a combattere contro malattie mortali e fame diffusa ,  oggi si ritrovano sulla testa anche le bombe costruite a Domusnovas sganciate con  F16 americani a guida israeliana al servizio dei Saud e occidentali   riversate abbondantemente sulle città , con  vittime  bambini, donne, vecchi e cittadini inermi , dello Yemen. 

Questo accade anche in altre nazioni coinvolte in guerre per interessi delle multinazionali petrolifere dalla Siria , alla Libia ed altre nazioni Aficane; Le situazioni di crisi create ad arte dai servizi di intelligence USA Israeliani Britannici e Francesi , dall'occidente che in crisi di crescita  allarga sempre più il conflitto per accaparrarsi le richezze del terzo mondo,  vedi altre info nell'articolo: IL CONTESTO DEL CORNO D'AFRICA .


Stamane donne e uomini di buona volontà si sono ritrovati e mobilitati  per combattere con la forte richiesta di PACE contro queste azioni militari Saudite e di tutte le industrie d'armi nel mondo, sappiate che l'economia USA si regge su questa nefasta industria di morte: il sistema militare industriale. 

Don Ettore Cannavera ha fatto appello al riconversione dell'industria RVM per non lasciare  le famiglie dei lavoratori allo sbando senza futuro, futuro diciamo noi di Sa Defenza, che viene  negato ai popoli attaccati dagli interessi delle multinazionali e delle oligarchie liberiste. 

Beate le donne e gli uomini costruttori di pace, cosa che ognuno di noi può essere rifiutando la logica aberrante della guerra e morte.
Una mobilitazione contro le fabbriche di morte per la pace in Yemen e in tutti i luoghi colpiti dalla  guerra.

Intervento a Cagliari, di beati le donne e gli uomini costruttori di pace, 10 marzo 2018

Don Ettore Cannavera nel video sotto stamani a Cagliari 10 marzo 2018parla agllle donne e gli uomini di buona volontà sotto la sede della Giunta della Regione Sarda


Intervento di Fra Mario : Donne e Uomini di buona volontà Non alle fabbriche di armi Cagliari



Don Angelo Pittau CA fa un escursus sulle colpe degli sati imperiali che hanno gettato il mondo in questo caos e ricorda lucidamente come gli USA hanno attacato con agenti chimici come l'Agente Orange  (della Monsanto attualmente chiamato diserbante Roundup) un defogliante che ancor oggi a distanza di 40 anni continua a mietere vittime e lascia uno stuolo di nascituri Vietnamiti con gravi malformazioni ... Donne e Uomini di buona volontà si devono impegnare per rivendicare la PACE in terra , perciò manifestare affinchè la voce dei molti giunga alta fino in cielo e alle orecchie di tutti i popoli e governanti affinchè scuota i cieli terreni da questi arroganti assassini guerrafondai.

No perciò alle fabbriche di armi in Sardinya , riconversione e lavoro pulito per tutti , condanna dei politici che non fanno il loro dovere sociale , ed incoraggia gli astanti  a mobilitarsi e agire politicamente per il bene di tutti 



RIPORTIAMO I NUMERI DEL BUSINESS  SULLA VENDITA E PRODUZIONE D'ARMI, DATI DEL 2016
Torniamo a far parlare i dati: tra quelli pubblicati dallo Stockholm International Peace Research Institute, che stimano la spesa militare anche in relazione al PIL dei vari Paesi o alla spesa pro-capite, quali i più significativi?

«Circa le spese militari per il 2012-2016 i dati rilevano che i Paesi con il più alto rapporto spesa militare/PIL sono concentrati nel vicino Oriente e si aggira tra il 4-6% per Bahrain, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, EAU e Yemen, mentre per Arabia Saudita e Oman il rapporto supera le due cifre. Tra gli altri casi più rilevanti troviamo nel Nord Africa l’Algeria e la Libia (5,5%), nell’Africa Sub-Sahariana il Sud Sudan (7,4%), il Congo (5,7% nel 2014 e 7% nel 2016) e l’Angola (4,2%). Nel Sud-Est Asiatico compare il Myanmar (4,3%), mentre nell’Europa Orientale emergono l’Armenia (3,9%), l’Azerbaijan (4,7%) e la Federazione Russa (4,6%). Purtroppo non si hanno dati relativi a Tajikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Corea del Nord, e , dal 2011, alla Siria. Sempre SIPRI rileva che nel 2016 i primi dieci paesi per spesa militare pro-capite (in dollari) sono, nell’ordine, Israele ($2.194), Arabia Saudita ($1.978), Oman ($1.953), USA($1.886), Singapore ($1.749), Kuwait ($1.636), Norvegia ($1.138), Bahrain ($1.023), Australia ($1.012) e Brunei ($940)»

In termini assoluti i Paesi che spendono di più quali sono?

«Sempre secondo il recente rapporto del SIPRI “Trends in World Military Expenditure”, la spesa militare mondiale nel 2016 è stata di 1.686 miliardi di dollari: il 2,2% del PIL del globo, in leggero aumento rispetto al 2015 per l’incremento della spesa militare in Nord America ed Europa Occidentale. La spesa militare è cresciuta anche in Asia e in Oceania, in Europa Centrale e Orientale e in Nord Africa... Nel 2016 quindici Paesi - con un volume oltre l’80% della spesa militare mondiale - hanno guidato la classifica delle spese militari (in miliardi di dollari). Questi: Usa 611, seguiti da Cina 215, Russia 69,2, Arabia Saudita 63,7, India 55,9, Francia 55,7, G.B. 48,3, Giappone 46,1, Germania 41,1, Corea del Sud 36,8, Italia 27,9, Australia 24,6, Brasile 23,7, EAU 22,8 e Israele 18,0. Altrettanto interessanti sono le stime sulla spesa militare dei 28 paesi della NATO per il 2017, il press release “Defence Expenditue of NATO Countries (2010-2017)” è di pochi giorni fa: il totale previsto è di 914,8 miliardi di dollari: con un trend confermato dal 2015. Tuttavia, si osserva la distanza che separa la quota Usa per il 2017 che ammonta a 616 miliardi (69,9%), inferiore rispetto ai 720,4 miliardi del 2010, da quella complessiva dei 26 paesi europei pari a 274,6 miliardi di dollari in crescita (+3,7%) rispetto ai 264,7miliardi del 2016».  dati da lastampa.it/2017/07/07/


http://sadefenza.blogspot.com/2018/03/cagliari-sit-in-sotto-il-palazzo-del.html


Nota dell'Autore

AGGIUNGO QUANTO SEGUE VISTO ALCUNE POLEMICHE FATTE SUL RUOLO DELLA BOLBRINI DA LETTORI SU FACEBOOK 


Don Angelo Pittau nel suo intervento ha citato gli anni settanta e l'aberrante guerra americana de Vietnam, sappiamo dagli annali dell'enorme quantità di vittime e dell'enorme quantità di bombe sganciate su quel paese , e abbiamo ancor oggi gli effetti dell'uso indiscriminato del defogliante cosiddetto Agente Orange, e ci racconto il don dei suoi viaggi e del dolore ne vedere, a distanza di così tanti anni, l'effetto di questi agenti chimici sui puerperi che ancor'oggi nascono deformati , ricordiamoci che quel defogliante continua la sua strada commerciale in tutto il mondo trasformato in un diserbante il tristemente famoso mutageno e cancerogeno Roundup.


Ricordiamo che in quei tempi la sinistra che oggi rappresenta l'ex Presidente della Camera Boldrini , era schierata a favore delle vittime di questa guerra ingiusta, e le starde spesso si riempivano di migliaia di manifestanti per la pace.


I tempi sono cambiati ed in piazza a manifestare a favore per la pace ci si ritrova sempre più in pochi , anche se determinati sostenitori . Come in realtà avrete notato dalle foto postate nell'articolo contestato sopra eravamo in pochi.


La questione di questo cambiamento è dovuto sipratutto all'ipocrisia di quella sinistra che da anticoloniale e antiglobalista della fine degli anni novata e primi duemila, ha rovesciato la casacca per abbracciare l'ideologia liberista delle élite mondiali dove a livello locale un suo degno rappresentante è il signor Soros.


La questione Boldrini viene al pettine poichè la dottoressa era di carriera un Alto Commissario delle Nazioni Unite, in zone di crisi e di rischio per le popolazioni che subiscono la guerra, importata e generata per i soliti motivi economici dall'occidente , e di cui nessun media mai parla. Vorrei far notare che questa persona in un contesto come quello dalei frequentato era per capirci come un richissimo magnate che visitava dei poveri disgraziati al limite della fame... Vi riporto un breve passaggio del Sole24H del 2007 per far capire la differenza di questi soggetti (Commissari NU) e coloro cha andavano a visitare ... disinteressatamente si fa per dire:
Tra professional e dirigenti (ONU) le retribuzioni lorde annue vanno da un minimo di 43.831 dollari a un massimo di quasi 190mila. Oltre il 50% di questi dipendenti è inquadrato tra il quarto e il quinto livello, sui nove totali, pari a un salario medio lordo che supera i 101 e i 120mila dollari annui. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2007/04/onu-conti.shtml?uuid=eccc7c80-f6f2-11db-a1d9-00000e251029&DocRulesView=Libero
Le politiche occidentali nel terzo mondo , specie di USA, Francia, GB e Israele (Sauditi, Turchi, Arabi Uniti e Qatar) , sono di tipo aggressivo e imperiale, mandano nel campo l'intelligence addestrano terroristi (Al Qaeda,ISIS, ecc) spargono il caos e confusione totale tra popoli pacifici , vedi in Siria, per trasformarli in un ammasso di macerie .

Queste siffate nazioni , citate sopra , sono le stesse delle famose ONG che intervengono a favore dei fuggitivi o dei feriti sul campo , molti report spiegano che sostengono i gruppi jihadisti nel campo di intelligence e ospedaliero, sono in realtà infiltrati nelle nazioni per sostenere i loro scopi nella guerra di aggressione. La gente fugge e come dai piani paneuropei invadono le nazioni del mediterraneo , con i danni e scompigli che conosciamo.

La Boldrini è un agente di Soros che sostiene queste ONG per distruggere le nazioni attaccate dall'occidente ...

La cosa che vorrei si sappia è che solo il cambio di paradigma può portare la PACE vera e disinteressata nel mondo e non certo queste organizzazioni delle Nazioni Unite o le ONG strapagate al servizio dei piani imperiali delle multinazionali ed élite globali.


Le implicazioni dei nuovi sistemi d'arma della Russia

Le implicazioni dei nuovi sistemi d'arma della Russia

ANDREI MARTYANOV
UNZ com





Durante la guerra russo-georgiana dell'agosto 2008, le operazioni della 58° armata russa erano definite come "coercizione della pace". È un termine appropriato una volta che si ricorda ciò che veramente era in gioco allora. I russi hanno vinto quella guerra e, in effetti, hanno costretto la Georgia a uno stato d'animo molto più pacifico. Secondo i termini clausewitziani, i russi raggiunsero l'obiettivo principale della guerra costringendo il nemico a fare la volontà della Russia. I russi, come hanno dimostrato gli eventi degli ultimi 19 anni, non si fanno illusioni sulla possibilità di qualsiasi tipo di condotta civilizzata ragionevole dall'Occidente unito, men che meno dagli Stati Uniti che continuano a risiedere nella loro bolla che la isola da qualsiasi voce esterna di ragione e pace. La traccia globale americana degli ultimi decenni non richiede particolari elaborazioni: è un record di disastri militari e umanitari.

1 marzo di Vladimir Putin nel discorso del 2018 all'Assemblea federale russa non riguardava le imminenti elezioni presidenziali in Russia, come suggeriscono molte persone ossessionate dalle elezioni occidentali. Il discorso di Putin riguardava la forzatura delle élite americane, se non la pace, almeno una qualche forma di sanità mentale, dato che attualmente sono completamente distaccati dalle realtà geopolitiche, militari ed economiche di un mondo emergente. Come nel caso della Georgia nel 2008, la coercizione era basata sul potere militare. L'Esercito russo di Pre-Shoigu, per tutte le sue vere e proprie carenze, ha smaltito nel giro di cinque giorni  la forza georgiana addestrata dagli Stati Uniti e parzialmente equipaggiata da essi: la tecnologia, il personale e l'arte operativa dell'esercito russo erano semplicemente migliori. Ovviamente uno scenario simile non è possibile tra la Russia e gli Stati Uniti;

Élite di potere americane, la maggior parte delle quali non ha mai lavorato un giorno in uniforme, né ha mai frequentato seri istituti accademici militari e la cui esperienza in gravi questioni militari-tecnologiche e geopolitiche è limitata a un paio di seminari sulle armi nucleari e, nel migliore dei casi, in sforzi del Congressional Research Service non sono semplicemente qualificati per comprendere la complessità, la natura e l'applicazione della forza militare. Semplicemente non hanno punti di riferimento. Eppure, essendo un prodotto della cultura pop-militare americana, nota anche come propaganda militare porno, queste persone - questa accolita di avvocati, "scienziati" politici, sociologi e giornalisti che dominano la cucina strategica americana che cucinano deliranti geopolitiche non-stop  e dottrine militari, non possono capire di certo una cosa  - quando i loro poveri cari divengono un vero e proprio oggetto di bersaglio.

Il messaggio di Putin agli Stati Uniti è stato estremamente semplice: ha ricordato agli Stati Uniti il ​​suo condiscendente rifiuto di prendere in considerazione la posizione della Russia sul Trattato ABM. Jeffrey Lewis, in un sorprendente momento di sobrietà per la rivista Foreign Policy, ha detto :

La vera genesi della nuova generazione di bizzare armi nucleari russe non sono citate  nel recente Nuclear Posture Review, ma nella decisione dell'amministrazione George W. Bush del 2001 di ritirarsi dal Trattato missilistico anti-balistico e nel fallimento bipartisan di entrambe le amministrazioni  Bush e di Obama ad impegnarsi significativamente con i russi sulle loro preoccupazioni delle difese missilistiche americane. Putin ha detto tanto nelle sue osservazioni. "Durante tutti questi anni dal ritiro unilaterale degli Stati Uniti dal Trattato ABM," ha spiegato Putin, "abbiamo lavorato intensamente su attrezzature e armi avanzate, il che ci ha permesso di fare un passo avanti nello sviluppo di nuovi modelli di armi strategiche." Quelle scoperte tecnologiche ora sono attuali. Purtroppo, non abbiamo i diplomatici  di cui avevamo bisogno.
Il messaggio di Putin era chiaro: "Non ci hai ascoltato allora, ci ascolterai ora". Dopo di ciò ha proceduto con quello che può essere descritto come un Pearl-Harbour tecnologico-militare che incontra Stalingrado. Le ramificazioni strategiche degli ultimi sistemi d'arma che Putin ha presentato sono immense. In realtà, sono di natura storica. Ovviamente, molti esperti americani, prevedibilmente, hanno liquidato la cosa come una bestemmia - cosa ci si aspetta dalla comunità di "esperti" militari statunitensi. Altri non erano così sprezzanti e alcuni erano, davvero, profondamente scioccati. L'impressione generale oggi, un giorno dopo la presentazione di Putin, può essere descritta in termini semplici in quanto tale: il divario missilistico è reale e, in realtà, non è un vuoto ma un abisso tecnologico. Paradossalmente, questo abisso non è dove molti lo ammettono, come il RS-28 Samart missile balistico, la cui esistenza e caratteristiche approssimative erano più o meno conosciute da anni. È, innegabilmente, un risultato tecnologico impressionante di avere un missile balistico non solo con una portata praticamente illimitata ma anche capace di traiettorie che rendono inutile qualsiasi tipo di Difesa Anti-Balistica. Alla fine, essere attaccati dal Polo Sud, attraverso il Sud America, non è una contingenza che l'esercito americano è in grado di affrontare. Probabilmente non per molti anni.

Né è il russo M = 20 + sistema aliante ipersonico chiamato Avangard, che è già in produzione in serie , uno sviluppo inaspettato - gli Stati Uniti hanno il loro programma, anche se non è ancora riuscito,  tali tipi di armi e quelle idee sono state lanciate negli Stati Uniti dalla metà degli anni 2000 sotto la tutela del PGS (Prompt Global Strike). Sì, si tratta di risultati tecnologici sbalorditivi realizzati dalla Russia , Jeffrey Lewis con il termine "bizzarro" ha usato un eufemismo per dire "non abbiamo nulla di paragonabile", ma non era nemmeno qui il vero shock. Molti dei miei articoli su questa risorsa si sono concentrati proprio nell'area in cui gli Stati Uniti avevano sui missili da crociera più ritardo , e di tutti i tipi. Ho predetto che il vero declino militare americano sarebbe avvenuto in questo percorso molti anni fa, oggi è chiaro che la Russia ha un enorme vantaggio tecnico-militare nei missili da crociera e aerodinamici e guida sugli Stati Uniti per decenni in questo campo cruciale.

Mentre l'esperta occidentale stava discutendo tutti quei sistemi di armi esotiche e senza dubbio spettacolari progettati per la consegna di armi nucleari in qualsiasi punto del globo con altissima precisione, molti veri professionisti son rimasti senza fiato quando è stato svelato il Dagger (Kinzhal). Questo è un completo cambiamento dei giochi sia geopolitico, strategico, operativo, tattico che psicologico. Era noto da tempo che la Marina Russa stava già schierando un missile anti-nave rivoluzionario il 3M22 Zircon della capacità M = 8 . Per quanto impressionante e virtualmente inarrestabile da qualsiasi difesa aerea lo Zircon sia, il Kinzhal è semplicemente scioccante per le sue capacità. Questo, molto probabilmente è basato sul famoso IskanderAirframe, missile di capacità M = 10 +  aerodinamico,  altamente manovrabile, con un'autonomia di 2000 chilometri, trasportato da MiG-31BM, ha appena riscritto il libro sulla guerra navale. Ha reso obsolete le flotte di superficie e di combattimento. No, non si sta fraintendendo. Nessun sistema di difesa aerea o anti-missile al mondo oggi (forse con l'eccezione del prossimo S-500 progettato specificamente per l'intercettazione di bersagli iper-sonic) è in grado di fare alcuna cosa al riguardo e, molto probabilmente,  impiegheranno decenni prima di trovare l'antidoto. Più specificamente, nessun sistema di difesa aerea moderno o prospettico dispiegato oggi da una flotta NATO può intercettare anche un singolo missile con tali caratteristiche. Una salva di 5-6 di questi missili garantisce la distruzione di qualsiasi Gruppo di Battaglia della Portaerei o di qualsiasi altro gruppo di superficie, a parte questo, e senza l'uso di munizioni nucleari.

L'utilizzo di tale arma, soprattutto perché sappiamo che è già schierato nel distretto militare meridionale della Russia, è molto semplice: il più probabile punto di lancio missilistico dei MiG-31 sarà nelle acque internazionali del Mar Nero, chiudendo così l'intero Mediterraneo orientale a qualsiasi nave di superficie o gruppo di navi. La Russia può anche chiudere completamente il Golfo Persico. Creare anche una massiccia zona vietata nel Pacifico, dove i MiG-31BM da Yelizovo in Kamchatka o Centralnaya Uglovaya Air Base in Primosrky Krai saranno in grado di pattugliare vaste distanze sull'oceano. È, tuttavia, notevole che l'attuale piattaforma per il Kinzhalè è il MiG-31, probabilmente il miglior intercettore della storia. Ovviamente, la capacità del MiG-31 di raggiungere velocità supersoniche molto elevate (ben oltre M = 2) è un fattore chiave del lancio. Ma a prescindere dalle procedure per il lancio di questa terrificante arma, le conseguenze strategiche immediate dello schieramento operativo di Kinzhal sono le seguenti:
  1. Alla fine sposta le portaerei nella nicchia della pura proiezione di potenza contro avversari deboli e indifesi, e lontano dalla remota zona di mare della Russia, sia essa il Mediterraneo, il Pacifico o il Nord Atlantico. Questo significa anche una  no-go zone completa per uno dei 33 cacciatorpediniere e incrociatori della Marina USA equipaggiati con Aegis, che sono cruciali per la difesa antimissile balistica americana ;
  2. Rende i CBG classici  una forza d'attacco principale contro un peer o near-peer completamente obsoleto e inutile, inoltre rende indifese qualsiasi nave da combattimento di superficie a prescindere dalle sue capacità di difesa aerea o anti-missile. Annulla completamente centinaia di miliardi di dollari di investimenti in quelle piattaforme e armi, che improvvisamente diventano nient'altro che obiettivi indifesi e grassi. L'intero concetto di Air-Sea Battle, noto come Joint Concept for Access and Maneuver nel Global Commons (JAM-GC) , che è una pietra angolare del dominio globale americano, diventa semplicemente inutile: questa è una catastrofe fiscale e dottrinale .
  3. Sea Control e Sea Denial cambiano la loro natura e si fondono. Coloro che possiedono tali armi, possiedono semplicemente vasti spazi del mare limitati dalle gamme del Kinzhal e dei suoi vettori. Rimuove inoltre completamente qualsiasi supporto di superficie cruciale per i sottomarini nell'area, esponendoli così all'aviazione Patrol / ASW e le navi di superficie. L'effetto è moltiplicativo ed è profondo.

La Russia ha molti di questi vettori: il programma di ammodernamento dei MiG-31 in BM era in piena attività da alcuni anni, con le unità della Air Force in prima linea che vedevano un considerevole afflusso di questi aerei . Ora è chiaro il motivo per cui tale modernizzazione è stata intrapresa: ha trasformato i MiG-31BM in piattaforme di lancio per il Kinzhal . Nel 1991, dopo la prima guerra del Golfo, il Marine General Generale James L. Jones registrò "Tutto quello che serve per farsi prendere dal panico è vedere qualcuno lanciare nell'acqua un paio di bidoni da 50 litri". Il Kinzhal rimuove efficacemente qualsiasi forza di superficie non suicida a migliaia di chilometri di distanza dalle coste della Russia e rende le sue capacità di attacco irrilevanti. Nel gergo di un laico ciò significa solo una cosa: l'intera Marina di superficie  degli Stati Uniti diventa una forza completamente obsoleta buona solo per le parate e la dimostrazione della bandiera vicino ai littorali delle nazioni deboli e sottosviluppate. Questo può essere solo una piccola parte dei costi astronomici delle piattaforme e delle armi statunitensi.

È molto difficile in questa fase prevedere  la ricaduta politica del discorso di Putin negli Stati Uniti. Ciò che è facile prevedere, tuttavia, è l'uso del cliché battuto fino alla morte dell'asimmetria. L'uso di questo cliché è sbagliato. Che cosa è successo il 1 ° marzo di quest'anno con l'annuncio e la dimostrazione di nuove armi russe non è un'asimmetria, era il riconoscimento finale dell'arrivo di un completamente nuovo paradigma nella guerra, nella tecnologia militare e, di conseguenza, nella strategia e nell'arte operativa. Le vecchie regole e saggezza hanno smesso di essere applicate. Gli Stati Uniti non erano preparati e non sono preparati a questo, nonostante molti veri professionisti, incluso negli stessi Stati Uniti, mettano in guardia sul nuovo paradigma militare-tecnologico e su una completa miopia e oltranza americana su qualsiasi cosa legata ai militari. Come il colonnello Daniel Davies è stato costretto ad ammettere :

Per quanto fosse giustificato all'epoca l'orgoglio, si è trasformato rapidamente in spiacevole arroganza. Ora, è un vero e proprio pericolo per la nazione. Forse nulla esemplifica questa minaccia meglio del sistema di acquisizione disfunzionale del Pentagono.
È prudente prevedere oggi, sullo sfondo di un approccio americano alla guerra, che non ci sarà alcuna ragionevole risposta tecnologica americana alla Russia nel prossimo futuro. Gli Stati Uniti semplicemente non hanno risorse, oltre ad accendere le macchine da stampa e completamente in bancarotta nel processo, per poter contrastare alcunchè. Ma ecco il punto, i russi lo sanno e il discorso di Putin non riguardava direttamente gli Stati Uniti che, a tutti gli effetti, è semplicemente indifeso contro la pletora delle armi iper-soniche della Russia. La Russia non persegue l'obiettivo di distruggere gli Stati Uniti. In altri termini è come se per far prestare attenzione a tutti  gli astanti, di fronte ad  un chiassoso prepotente ubriaco che brandisce un coltello nel bar si usasse una pistola per bloccarlo. In altre parole, la Russia ha portato la pistola a un combattimento con il coltello e sembra che questo sia l'unico modo per trattare con gli Stati Uniti d'oggi.

Se gli avvertimenti e la dimostrazione della superiorità militare-tecnologica russa avranno un effetto, così come lo è stato l'intento russo dall'inizio, potrebbe iniziare  una conversazione ragionevole sul nuovo ordine mondiale  tra i principali attori geopolitici. Il mondo non può più permettersi un prepotente, autoreferente, sordo e irresoponsabile che allo stesso tempo minaccia la stabilità e la pace del mondo. L'autoproclamata egemonia americana  è finita proprio dove è veramente importante per qualsiasi egemonia realmente percepita, il campo militare. Era finita da un po di tempo, bastava il discorso di Putin per dimostrare al buon vecchio  Al Capone una verità lapalassiana che si può ottenere molto di più con una parola gentile e una pistola che con una sola parola gentile. Dopo tutto, la Russia ha provato con   parola gentile e di pace, ma, non ha funzionato,ora  gli Stati Uniti  non possono far altro che incolpare se stessi del risultato.

venerdì 9 marzo 2018

IL CONTESTO DEL CORNO D'AFRICA

IL CONTESTO DEL CORNO D'AFRICA

Evgeny Satanovsky   VPK  
Trd AlexD X SouthFront 
Sa Defenza 


Il Sudan e i paesi del Corno d'Africa non sono altrettanto noti come la Siria, l'Irak, lo Yemen o la Libia come trampolino di lancio per gli scontri, ma non per questo meno importanti, che per i problemi di distribuzione dell'acqua del Nilo è fondamentale.

L'alleanza degli Emirati Arabi Uniti e dell'Egitto, del Qatar e della Turchia, del Regno dell'Arabia Saudita (KSA), di Israele, degli Stati Uniti e di altri attori esterni si confrontano in Sudan, Somalia, Eritrea, Gibuti e tali stati dell'interno africano come l'Uganda e Etiopia, dove sono attivi gruppi terroristici islamici e l'Iran. Gli eventi che si svolgono nella regione sono descritti sulla base di materiali messi a disposizione dall'esperto di Medio Oriente (MEI) A. Bystrov.

Confusione in Somalia

Il 3 gennaio, il primo ministro somalo Hasan Ali Khayre, su raccomandazione del presidente Mohamed Abdullahi "Farmajo" Mohamed, ha licenziato i ministri degli affari esteri Yusuf Garaad Omar, degli affari interni AF Sayyid e del commercio KA Duale. Sono stati sostituiti dall'ambasciatore somalo negli Stati Uniti, Ahmed Ise Awad; il magnate delle telecomunicazioni Abdi Mohamed Sabriye (fu accusato da Farmajo di finanziare segretamente gli islamici al-Shabaab in lettere al Dipartimento di Stato USA); ed ex ministro dell'informazione MH Marey. Questo è il risultato della lotta tra clan, agitata da Abu Dhabi. Così Sayyid era un burattino del leader del clan dell'opposizione Abdirahman Abdishakur, recentemente arrestato e accusato di aver ricevuto denaro dagli EAU per aver corrotto membri del parlamento somalo e rovesciato il presidente Farmajo.

Il ministro del commercio e dell'industria Duale (clan Issaq / Habar Jeclo) è stato rimosso dal potere dopo che il rappresentante del clan Hawiye / Habar Gidir ha emesso un ultimatum al presidente Farmajo (clan Darod / Marehan), al primo ministro Khayre (clan Hawiye / Murusade ) e il loro entourage. Il motivo era il desiderio dell'ex ministro del commercio di ricostruire il Consiglio della Camera di commercio e dell'industria con la rimozione dei membri del clan Hawiye / Habar Gidir. In caso di fallimento dell'ultimatum, è stato suggerito che ciò avrebbe influito sullo stato di sicurezza a Mogadiscio. Ciò conferma che gli attacchi terroristici non erano collegati con al Shaabab, ma con scontri inter-clan. Le attività di al Shabaab sono anche suscitate dal malcontento del clan sulle politiche del presidente o del primo ministro.

Il culmine dello scontro politico interno iniziò con i negoziati a Istanbul dell'ex membro del movimento somalo wahabita al-Ittihad al-Islami (legato al Qatar), ora a capo dell'amministrazione presidenziale dell'FY Tahir con uno dei leader dell'opposizione, AS Guled, dalla fazione parlamentare, che è guidata dall'ex presidente somalo Hassan S. Mohamud. L'opposizione stava preparando l'introduzione di un progetto di sfiducia nell'attuale primo ministro Khayre, ma ha cambiato i suoi piani con l'incarico di ministro del commercio, uno dei suoi protetti. Dietro le azioni della fazione dell'ex presidente si trovano gli Emirati Arabi Uniti, che vogliono rimuovere Farmajo. La ragione di questo è la convinzione di Abu Dhabi che sta cadendo sotto l'influenza di Doha,

L'insoddisfazione è stata causata dal fatto che il nuovo presidente non ha mai abbandonato l'argomento della base militare degli Emirati Arabi Uniti a Berbera (Somaliland), che ritiene Abu Dhabi abbia acquisito senza adeguate negoziazioni e accordi con il governo centrale somalo. Intende presentare rivendicazioni alla Corte Internazionale di Arbitrato, che chiaramente porterà al riconoscimento della transazione come nulla. Verso una tale decisione, Farmajo sta spingendo non solo il Qatar ma anche l'Arabia Saudita (la questione della forza dell'alleanza saudita-emiratina nello Yemen). Gli EAU hanno percepito il consenso di Farmajo alla costruzione di una base turca nei pressi di Mogadiscio come una sfida e una prova del rafforzamento dell'influenza militare turco-qatariota nel paese.

La base militare turca per lo spiegamento di tremila persone costa ad Ankara circa 50 milioni di dollari. Costituirà la base per l'addestramento militare della Somalia in seguito al ritiro di AMISON (Missione dell'Unione Africana in Somalia) nell'ottobre 2018. Attualmente la base prepara esclusivamente soldati del clan presidenziale. È necessario rafforzare la presenza militare turca e del Qatar nel paese per controbilanciare gli Emirati e Sauditi. Gli Emirati Arabi Uniti, oltre a Berbera, hanno fondato a Mogadiscio nel 2015 una base per addestrare i militari locali, ma le autorità somale ne ostacolano le attività. Allo stesso tempo, Farmajo ha bloccato le forniture tecniche militari dal partner degli EAU, l'Egitto. Questo era un altro motivo di preoccupazione ad Abu Dhabi e l'inizio della guerra segreta tra gli Emirati e Farmajo.

Israele in Africa
Secondo gli esperti, Israele è pronto a creare una base di intelligence nel nord-ovest dell'Uganda per le operazioni nella Repubblica Democratica del Congo e nel Sud Sudan. C'è motivo di credere che uno degli obiettivi principali dopo la sua creazione sarà il Fronte Democratico Alleato (ADF), che ha acquisito un carattere sovranazionale e ha basi di retroguardia e reclutamento di militanti in Uganda, Kenya, Tanzania e Somalia. Il sito avrà elicotteri e UAV. La decisione presa dopo i colloqui di dicembre 2017 tra il primo ministro israeliano B. Netanyahu e il presidente ugandese Y. Museveni. Successivamente, si sono svolte consultazioni tra il capo del Mossad, il capo di stato maggiore dell'esercito ugandese e il ministro della Difesa statale dell'Uganda. Fu concordato che il progetto sarebbe stato implementato nel 2018.

L'accordo ha allarmato il Cairo. Gli egiziani sono delusi dal distacco del presidente ugandese, rompendo con l'Egitto la cooperazione nel campo della sicurezza. Museveni ha permesso a Doha di costruire una base militare in Uganda. Il Cairo diffida  la neonata entrata nella regione di Tel Aviv, poiché Israele nel 2012 ha firmato con il Sud Sudan un accordo sull'attuazione del programma per la creazione di impianti di irrigazione sul Nilo Bianco. Il Cairo teme che l'Uganda userà l'alleanza con Israele per ottenere un accesso preferenziale al programma finanziario americano "Energia per l'Africa" ​​e costruirà dieci centrali idroelettriche nella valle del Nilo. Nel dicembre 2017, il CEO dell'ufficio del Primo Ministro israeliano E. Greiner ha firmato un Memorandum of Understanding con l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), che permetterà alle compagnie israeliane di accedere ai fondi di Power Africa. Quindi la cooperazione tra Israele e l'Uganda in quest'area è ovvia.

Passeggiata sul Nilo

Dopo il vertice di Addis Abeba, Egitto, Etiopia e Sudan hanno concordato entro il mese senza apporto di intermediari di risolvere i problemi tecnici nella costruzione della grande diga "Revival". L'incontro dei Presidenti di Egitto AF al Sisi, del Sudan O. al-Bashir e del Primo Ministro etiopico Hailemariam Desalegn si è svolto a porte chiuse. In precedenza, a gennaio, durante i colloqui al Cairo, il capo del governo etiope assicurava agli egiziani che la costruzione della diga non avrebbe creato problemi per l'Egitto o il Sudan. Tuttavia, il Cairo è preoccupato per la mancanza di progressi da parte del gruppo di esperti tripartito per identificare potenziali impatti sui paesi del bacino del Nilo e la possibilità di prevenirli. L'Egitto ha proposto di coinvolgere la Banca Mondiale nei negoziati sulla diga "Revival" come "partito tecnico neurale".

La costruzione della "Grande diga etiope" è iniziata nel 2011. Secondo il progetto, la capacità della centrale idroelettrica con una cascata di quattro dighe sarà di 5250 megawatt. Addis Abeba vede la sua costruzione come un progetto puramente economico che genererà elettricità per il mercato interno ed esporterà a Gibuti, in Kenya e in Sudan. La Cina è pronta a investire due miliardi di dollari nella  energia elettrica, compresi i progetti per l'elettrificazione delle ferrovie e la costruzione di nuove strade. L'elettrificazione delle ferrovie etiopiche, in particolare verso i porti di Gibuti, cambia la logistica dell'intero Corno africano, dando accesso ad Addis Abeba ai porti marittimi, che perse dopo la separazione dell'Eritrea. La strada è costruita dalla Cina, ma funzionerà in modo efficiente dopo l'elettrificazione, che in realtà sarà all'inizio delle operazioni della Grande Diga. Quindi, la preoccupazione di Pechino per la crisi è stata espressa indirettamente. Non solo la volontà di investire nel settore energetico dell'Etiopia, ma anche la fornitura di sistemi di difesa aerea per la protezione della costruzione.

I negoziati ad alto livello ad Addis Abeba implicano un'importante concessione da parte del Cairo. Il presidente egiziano ha preso la decisione alcuni giorni prima dell'incontro nella capitale etiopica. Lo stesso è vero per Khartum. Il 3 gennaio, il ministro degli Esteri del Sudan Ibrahim Ghandour ha cancellato una visita al Cairo per i negoziati con l'Egitto, anche sulla questione della Grande Diga. Ciò è dovuto alle dichiarazioni del Cairo sulla "decisione finale" riguardante le aree contese di Hala'ib e Shalateen con il Sudan. L'Egitto è insoddisfatto della posizione pro-Qatar del presidente Al-Bashir, del trasferimento di armi del Qatar in Libia, del flirt di Khartoum con la Turchia e della solidarietà della posizione di Addis Abeba sulla costruzione della Grande Diga.

Il primo ministro dell'Etiopia Desalegn ha insistito sull'esecuzione dell'accordo firmato nel marzo 2015 dal Cairo, Khartoum e Addis Abeba, limitando le possibilità di arbitrato internazionale delle costruzioni. A seguito della consultazione ad Addis Abeba, le parti hanno convenuto di non intensificare la questione degli emendamenti alla relazione tecnica sul funzionamento della diga preparata dalla ditta francese BRL & Artelia. Il Sudan e l'Etiopia si sono opposti agli emendamenti proposti dagli egiziani. Il ministro dell'Irrigazione dell'Egitto, MA Athy, ha accusato i suoi colleghi di ritardi, iniziando a riempire il serbatoio. Si è deciso di rispettare i termini di riempimento del serbatoio in conformità con i regolamenti e gli accordi tra i paesi. Un certo numero di problemi tecnici non sono stati risolti. Le parti hanno concordato di fermare l'accumulo di truppe nei principali punti controversi: il Cairo, nelle aree di territori contesi al confine con il Sudan; Sudanesi ed etiopi, al confine con l'Eritrea. Khartoum ha chiarito che la questione della costruzione di una base militare turca a Suakin dipenderebbe dalle intenzioni egiziane in Eritrea. Tuttavia, il Cairo non è ancora soddisfatto della costruzione della diga che per l'Etiopia è vitale.

Il Sudan di Erdogan

Gli esperti considerano i risultati della visita del presidente Erdogan in Sudan il 24-25 dicembre 2017 come tentativi di una lotta tra l'alleanza turco-Qatariana e Riyadh e Abu Dhabi per rafforzare la sua influenza sul Corno africano. Ufficialmente, l'obiettivo principale era il desiderio di Ankara di ottenere i diritti di leasing ufficiali su una volta l'isola turca di Suakin nel Mar Rosso. In realtà, si trattava di cose più globali, in particolare l'implementazione di un altro punto di strategia, la creazione della " influenza della mezzaluna " turco-Qatariana nella zona tra la KSA e l'Egitto. Doha e Ankara considerano il rafforzamento dell'autorità in Sudan un passo importante nel lanciare una massiccia espansione militare ed economica in Africa.

Per quanto riguarda Suakin, la Turchia ha ricevuto il permesso da al-Bashar di costruire una base militare, anche se i turchi stanno lavorando attivamente alla creazione di infrastrutture portuali per l'anno passato. Durante la visita di Erdogan, le parti hanno ufficialmente firmato un accordo in merito e hanno concordato la composizione della commissione congiunta per il pagamento del risarcimento di Ankara (da Doha) agli abitanti di Suakin per la costruzione delle loro terre. La Turchia controllerà ufficialmente tre di questi impianti nella regione: in Qatar, a Mogadiscio (Somalia) e in Sudan. Aggiungeremo anche la base militare del Qatar in costruzione in Uganda.

La visita di Erdogan in Sudan non è stata solo la sua iniziativa, ma anche quella del Qatar. È Doha, il principale motore per il sostegno dell'influenza turca in Africa. Il Qatar ha sempre svolto un ruolo importante nel Sudan; ha cercato di affrontare la crisi nel Darfur e ha legami con al-Bashir. Il Sudan, per il Qatar e la Turchia, oltre ad essere in competizione con l'alleanza Egitto-Emirati Arabi Uniti per stabilire l'influenza militare e politica nel Corno africano, è importante per il trasferimento di armi in Libia, oltre a ridurre il livello di influenza del KSA. Le relazioni tra i paesi sono stagnanti a causa della riduzione del sostegno finanziario di Riyadh alla sterlina sudanese, che ha portato alla svalutazione e ai disordini di massa. Dobbiamo tenere a mente la vicinanza ideologica di Khartoum al movimento dei Fratelli Musulmani,

Si sta costruendo la partnership strategica di Khartoum con Ankara e Doha nel campo della sicurezza. È stato assicurato all'incontro di Kharthoum del 25 dicembre con la partecipazione dei capi di stato maggiore delle Forze armate, Hulusi Akar (Turchia), Emad Eddin Mostafa Adawi (Sudan) e Ghanim bin Shaheen Al-Ghanim (Qatar). Sono stati raggiunti accordi per la costruzione di un porto con sede a Suakin (compreso il mantenimento della prontezza al combattimento della marina sudanese), esercitazioni congiunte sudanesi e del Qatar e la fornitura di assistenza tecnica turca all'esercito sudanese. Hanno inoltre convenuto di aumentare i contatti tra i servizi speciali. In preparazione della visita di Erdogan a Kharthoum, il capo del Servizio di sicurezza e intelligence nazionale sudanese (NISS), il generale M. Abbas il 22 dicembre ha visitato Ankara e ha incontrato il capo dell'Organizzazione nazionale di intelligence (MIT), Hakan Fidan, consegnando alla Turchia  i sostenitori di Gülen Fethullah arrestati in Sudan.

Frammentazione tribale

Gli Stati Uniti hanno deciso di vietare l'esportazione di armi e equipaggiamenti militari americani in Sud Sudan. Lo ha riferito il rappresentante ufficiale del Dipartimento di Stato Heather Naeurt. D'ora in poi, Washington intende perseguire "con poche eccezioni, la politica di rifiuto di esportare armi, equipaggiamento militare e servizi nel Sud Sudan, coinvolgendo tutte le parti in conflitto". Secondo Naeurt, gli Stati Uniti chiedono a tutte le nazioni di seguire l'esempio di Washington e sospendere la vendita di armi a Juba, oltre a smettere di sostenere coloro che destabilizzano la situazione in quello stato. Questa chiamata è indirizzata a tutti i vicini, ma principalmente all'Uganda, attraverso il quale passano le armi ucraine.

Gli Stati Uniti stanno cercando di imporre un embargo internazionale sulle armi al regime di Kiir nel Consiglio di sicurezza dell'ONU. Tuttavia il Consiglio di sicurezza è diviso su questo problema. I paesi occidentali sostengono l'embargo; I russi, la Cina e un certo numero di altri stati sono contrari. A dicembre 2016, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha respinto la proposta di risoluzione degli Stati Uniti che prescrive l'applicazione di un embargo sulle armi. Donald Trump ha inviato una lettera al presidente della Commissione dell'Unione africana Moussa Faki Mahamat, in cui ha espresso il suo pieno accordo con le opinioni espresse dai diplomatici americani.

Il conflitto nella repubblica è iniziato nel dicembre 2013 tra i sostenitori del presidente Salva Kiir, la maggior parte dei quali dall'etnia Dinka, e ribelli guidati dal suo ex vice Riek Machar, facendo affidamento sull'alleanza tribale con i Nuer.

Il 21 dicembre 2017 il governo e i rappresentanti dei gruppi ribelli hanno firmato un altro accordo sulla cessazione delle ostilità. Tuttavia, gli scontri sono ripresi nella capitale, Juba, il 5 gennaio. La violazione di Kiir della promessa di non aprire il fuoco il primo giorno prima del prossimo round di colloqui di pace sotto l'egida dell'Unione Africana ad Addis Abeba il 5 febbraio causerà una forte reazione da Washington. Nel Dipartimento di Stato i funzionari dichiarano apertamente che il regime sud sudanese si è trasformato da alleato a un peso.

Il sostegno americano al separatismo di Kiir si basava su ulteriori pressioni sul regime "arabo" del Sudan e sul presidente al-Bashir e sulla "lobby nera" del Dipartimento di Stato. La Rice e i suoi sostenitori non hanno nascosto il razzismo nero nei confronti dall'arabo Sudan, ma non hanno preso in considerazione il fattore tribale. Nel caso del Sud Sudan, il disordine è iniziato con due gruppi tribali principali, il Dinka e il Nuer, che costituivano la base del partito al governo del Sud Sudan, il Movimento di liberazione popolare del Sudan (SPLM), ma ora possiamo parlare della divisione tra la fazione Dinka e Nuer, cioè una frammentazione all'interno delle formazioni tribali.

Nella fase iniziale della lite con i Nuer, i Dinka rimasero uniti attorno al Consiglio degli anziani di Jieng (JCE). Ha avuto un'influenza sulle decisioni del presidente Kiir e il Dinka cementato in un'unica struttura. Già allora le contraddizioni maturarono e iniziarono a crescere tra le fazioni Bor (luogo di nascita del fondatore dell'esercito di liberazione popolare sudanese (SPLA) che morì nel 2005) e la fazione Dinka di Bahr el Ghazal (il feudo dell'attuale del presidente Kiir). Al momento la divisione Dinka si è spostata oltre i confini. Sempre più fazioni tribali stanno apertamente prendendo le distanze da Kiir. Il culmine è stato l'espatrio del generale PM Awan, capo di stato maggiore dell'esercito del Sud Sudan, che interruppe i rapporti con Kiir e ha trovato rifugio in Kenya.

L'Unione Africana (AU) ha chiarito che non si oppongono a sanzioni contro Kiir, ma è improbabile che gli causi molti danni, in quanto l'approvvigionamento del regime avviene attraverso il contrabbando. L'Uganda svolge il ruolo principale. Gli americani stanno cercando freneticamente nuovi punti di appoggio nel Sud Sudan. Hanno cambiato radicalmente il loro atteggiamento nei confronti del leader Nuer, l'antitesi principale di Kiir, ex vicepresidente Machar. All'inizio, hanno chiesto il suo arresto senza il verdetto di un tribunale, ora i diplomatici hanno chiarito al capo dell'AU che non si sarebbero opposti alla presenza di Machar e ai suoi sostenitori in questo round di negoziati. Anche i Nuer sono divisi, sebbene meno del Dinka. Ma gli Stati Uniti non sono di nessun aiuto.

Evgeny Satanovsky, presidente dell'Istituto del Medio Oriente

mercoledì 7 marzo 2018

La sparatoria della Florida è dipesa da un ragazzo vittima di sindrome alcolica fetale?

La sparatoria della Florida è dipesa da un ragazzo vittima di sindrome alcolica fetale? 
I sintomi  del soggetto includono problemi comportamentali, di apprendimento, di memoria ...

Ethan Huff
naturalnews.com
Sa Defenza 







Uno sguardo più ravvicinato sulla vita passata del presunto sparatore di Parkland Nikolas de Jesus Cruz ha rivelato che il giovane potrebbe aver sofferto di sindrome alcolica fetale (FASD) a causa degli errori dalla madre naturale mentre era incinta.

Il diciannovenne, che si dice abbia sparato e ucciso 17 persone alla Marjory Stoneman Douglas High School il giorno di San Valentino, sembra soffrire di questo o di qualche altro disturbo cerebrale simile, sostiene Nathalie Brassard, una direttrice del programma non -profit organizzazione FASCETS, che segue i genitori con sindrome FASD.

Cruz, che è stato adottato da orfano, mostra chiari segni di quella condizione mentale, dice lei. Non solo la sua storia dei comportamenti irregolari e fastidiosi prima della sparatoria suggerisce questo, ma anche le sue caratteristiche facciali insolite, che includono un ponte nasale basso, occhi piccoli e un labbro superiore sottile - tutti i potenziali indicatori di avvelenamento da alcol durante lo sviluppo di prima infanzia .
"Alcune delle caratteristiche suggeriscono che potrebbe aver vissuto con una condizione invisibile basata sul cervello - potrebbe essere stato FASD o molti altri casi, ma questo giovane potrebbe aver agito in modo diverso", ha detto Brassard al Daily Mail Online . 
"È stato espulso dalla scuola a causa di problemi comportamentali, e questo è qualcosa che spesso accade, per i motivi suddetti".
È probabile che, a breve, Cruz non sia diagnosticato ufficialemente di FASD. Questo perché, come sottolinea Brassard, le informazioni che confermano questo spesso vengono a mancare - specialmente nei bambini con problemi di educazione che includono l'essere stati separati dalle loro madri, affidati ad affidatari oppure ad orfanotrofi e successivamente adottati a nuove famiglie.
"Molto spesso mancano le informazioni [come il consumo di alcol durante la gravidanza], quindi la diagnosi formale di FASD potrebbe non arrivare", afferma Brassard. "Ecco perché usiamo il linguaggio delle" condizioni basate sul cervello "perché, indipendentemente dal motivo, hanno questo comportamento".
La corsa dei liberal nel voler incolpare a forza l'uso popolare delle armi è ancora una volta fuorviante e impostata da un'agenda, e non da fatti concreti.

Nella visione di Brassard, le condizioni basate sulle patologie  psicofisiche come quelle di cui Cruz sembra soffrire meritano molta più attenzione quando si tratta di indagare su un evento di una sparatoria di massa come questa. Si ritiene che il sistema di giuridico debba tenere conto di tali condizioni nella maniera migliore possibile, il che, se lo facessero correttamente, cambierebbe probabilmente la narrativa sul più stretto controllo delle armi come  "soluzione" predefinita del problema.
"Dobbiamo capire che gli individui con condizioni patologiche mentali non possono fare le stesse cose di chiunque altro ", spiega Brassard.
"Molto spesso il genitore o il tutore che accoglie il bambino non capiscono il comportamento  diverso da tutti gli altri. Gli altri percepiscono che  sono  facili per loro, ma non capiscono che questi bambini hanno bisogno di trattamenti diversi per evitare che si chiudano in se stessi, che si arrabbino o che si sentano frustrati ".
Altri potenziali indicatori di FASD da una prospettiva di espresione facciale comprendono le pieghe epicantali e le brevi fessure palpebrali vicino agli occhi, così come le minori anomalie dell'orecchio e il filamento indistinto sopra il labbro. Ma secondo Brassard, gli indicatori facciali rappresentano solo un piccolo tassello del puzzle, specialmente quando sono ovviamente presenti gravi problemi comportamentali.
"Vediamo le caratteristiche del viso come situazione minore", insiste.
"Nella maggioranza non ci sono caratteristiche facciali, ma agiscono ancora in modo diverso. Possono avere una memoria compromessa a breve termine, problemi con concetti astratti, problemi linguistici e di comunicazione, comportamenti più infantili rispetto alla loro età. Tutto questo può portarli ad agire in un modo in cui noi, in quanto società, pensiamo sia un comportamento atipico e li puniamo per questo, quindi si sentono frustrati ".
Questo, ovviamente, frantuma completamente l'immediata reazione istintiva dei liberal che ricorrono automaticamente al voler prendere il "controllo delle armi" come risposta a sparatorie come questa. I problemi, ovviamente, sono molto più profondi,  nell'analisi  da fare si deve scavare e tornare molto indietro nella vita del perpetratore fin da quando era ancora nel grembo della madre.

http://sadefenza.blogspot.it/2018/03/la-sparatoria-della-florida-e-dipesa-da.html

Fonti :

DailyMail.co.uk

NaturalNews.com


lunedì 5 marzo 2018

BENJAMIN FULFORD: PER LA CABALA, FINE DEI GIOCHI, SI PREPARA II° PROCESSO NORIMBERGA

BENJAMIN FULFORD: PER LA CABALA, FINE  DEI GIOCHI, SI PREPARA II° PROCESSO NORIMBERGA 


Benjamin Fulford
Sa Defenza 

La fazione della mafia Khazariana  ha tentato di dar inizio alla terza guerra mondiale e uccidere il 90% dell'umanità ma ora percorre i suoi ultimi passi, concordano diverse fonti. Il segno più chiaro è stato un ordine esecutivo e un allegato di 636 pagine, rilasciato il 1 ° marzo dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dal Dipartimento della Difesa  (DoD) che prepara la strada ai tribunali di Norimberga.
https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/2018-amendments-manual-courts-martial-united-states/
https://www.regulations.gov/document?D=DOD-2017-OS-0032- 0003

L'essenza di questi ordini è che tutti i civili statunitensi sono soggetti alla giustizia militare e che le forze armate saranno in grado di assumere esperti legali non militari per aiutare i tribunali in preparazione, secondo le fonti del Pentagono. La seguente clausola a pagina 2 dell'Allegato 2 è di particolare interesse, in quanto descrive un esercizio di giurisdizione militare come: "Un governo per necessità può richiedere  temporaneamente di trattare la popolazione civile nel suo territorio o una parte del suo territorio attraverso le  forze armate . (Legge marziale)."

Fonti del Pentagono spiegano che "Trump ha firmato l'Ordine esecutivo 3/1 per modificare il manuale della corte marziale  per l'assistenza legale civile e preparare il pubblico ai tribunali militari la II° Norimberga prima della verità e della riconciliazione." Sembra che almeno alcuni assassini di massa non se ne andranno con facilità dicendo un semplice "mi dispiace".

L'altra grande azione del governo Trump della scorsa settimana è stata quella di dar fuoco alle prime salve di una guerra commerciale. La prima salva è stato l'annuncio degli Stati Uniti che avrebbero applicato dazi del 25% e del 10%  sulle importazioni di acciaio e di alluminio.

Questo è a dir poco strano, perché la mossa si rivolge principalmente agli alleati degli Stati Uniti. Il Canada, che aveva un deficit commerciale di $ 7,7 miliardi con gli Stati Uniti nel 2017, rappresenta il 16% e il 41%, rispettivamente, delle importazioni di acciaio e alluminio negli USA. La Cina, che aveva un avanzo commerciale di $ 288 miliardi con gli Stati Uniti nel 2017, rappresenta solo il 2% e meno dell'1%, rispettivamente, delle importazioni di acciaio e alluminio negli USA. Le altre grandi vittime di queste tariffe pianificate sono i presunti alleati come il Giappone, la Corea del Sud e il Brasile.

È anche chiaro che questa mossa non è collegata alle forze armate statunitensi. Il Segretario della Difesa statunitense James Mathis ha inviato una lettera al Dipartimento del Commercio facendo notare che le forze armate statunitensi usano solo il 3% della capacità di produzione di acciaio e alluminio degli Stati Uniti, e che sono preoccupati per l'impatto negativo della mossa sui nostri alleati chiave.
www.commerce.gov/sites/commerce.gov/files/department_of_defense_memo_response_to_steel_and_aluminum_policy_recommendations.pdf

In apparenza, sembra che i cowboys del dipartimento del commercio di Trump siano più desiderosi di indebolire i paesi deboli pittosto che affrontare il deficit commerciale di 800 miliardi di dollari l'anno.

Se la lotta fosse davvero sul commercio, allora gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare le tariffe sui 262 miliardi di dollari di apparecchiature elettroniche e macchinari che importa dalla Cina ogni anno. I cowboy del commercio non hanno preso di mira la Cina perché hanno bisogno di assicurarsi che la Cina gli presti  più denaro per tenere a bada la bancarotta.

La vera ragione dell'attacco del regime di Trump al Canada e altri alleati è ... che quei paesi vogliono vedere il fallimento del governo corporate degli Stati Uniti sostituito con un regime completamente diverso. Ricordate, gli europei, tra cui il Regno Unito, la Germania, l'Italia, la Svizzera, la Francia e il Canada, si sono separati dai mafiosi khazariani che controllano il sistema finanziario statunitense per collaborare con la Cina e il suo AIIB, e ora con l'iniziativa dei trasporti One Belt, One Road ( OBOR). L'iniziativa OBOR è da $ 8 trilioni che significa circa 60 volte più grande del famoso piano Marshall. Attualmente gli Stati Uniti stanno perdendo terreno.

Nella prossima grande mossa geopolitica degli scacchi, il trading di futures petroliferi con Yuan  sostenuto dall'oro, inizierà in Cina il 26 marzo. Questo darà un altro colpo ai controllori finanziari del petrodollaro, che ora controllano solo gli Stati Uniti, il Giappone, Israele e Arabia Saudita. Tutte le indicazioni sono che l'Arabia Saudita e il Giappone stanno per lasciare, e presto rimarranno solo negli Stati Uniti e Israele.

Fonti della CIA e del Pentagono affermano che il mercato azionario presto cadrà in bancarotta  e  i restanti cabalisti negli Stati Uniti e in Israele si prepara la strada a un nuovo sistema finanziario sostenuto dall'asset dell'Occidente, a complemento di quello che la Cina sta per lanciare.





















L'Esercito americano, da parte sua, sta bypassando il Dipartimento del Commercio e apre negoziati diretti con la Cina, secondo un funzionario del Pentagono coinvolto in questi negoziati. Le Forze Armate USA  stanno pensando di scambiare alta tecnologia, soprattutto nei settori dell'energia e dell'aeronautica, in cambio della cancellazione del debito degli Stati Uniti e di un finanziamento per la ristrutturazione totale dell'economia statunitense e delle sue infrastrutture, dice la fonte.. Ci sono anche piani seri per avviare una controparte occidentale del progetto OBOR cinese che creerà un boom economico senza precedenti ", dice.

Alle forze armate statunitensi sono stati promessi aumenti salariali e un budget maggiore dal resto del mondo come ringraziamento per l'aiuto dato nel ripulire il mondo dalla mafia khazariana. Quindi chi rischia di perdere il posto di lavoro sono i civili non i militari del regime di Trump, e sono loro che cercano di usare la minaccia di una guerra commerciale per estorcere denaro agli alleati.

Sono sempre i civili e non i militari del governo americano che si  celano dietro le costanti minacce isteriche di iniziare una guerra con la Corea del Nord. I militari statunitensi dicono giustamente che una guerra con la Corea del Nord sarebbe un disastro totale e lavorano attivamente per assicurarsi che non accada. Invece, secondo la principessa Kaoru Nakamaru, cugina dell'Imperatore Hirohito e un condotto giapponese in Corea del Nord, l'esercito statunitense ha accettato di ritirarsi dalla Corea del Sud e consentire l'unificazione coreana.

Kim Jong-un a sorpresa si trasferisce per ospitare personalmente
la delegazione della Corea del Sud nella foto sotto
La vera ragione dell'isteria tra alcune parti dello establishment USA, ovviamente, non è la Corea del Nord, ma piuttosto i tribunali militari emergenti menzionati all'inizio di questo articolo. Per avere un'idea di quanto saranno grandi i tribunali, pensate che ci sono più di 18.500 accuse sigillate, un numero che è più di 10 volte maggiore rispetto alla quantità di persone processate a Norimberga e  relativi processi, sostengono fonti del Pentagono. Inoltre, l'elenco di "attori maligni" che hanno avuto il loro patrimonio congelato dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti basato sull'ordine esecutivo del 21 dicembre di Trump è ora di 1.108 pagine.https://www.treasury.gov/ofac/downloads/sdnlist.pdf

Con un'ulteriore azione, il Governo Militare statunitense ha declassato le autorizzazioni di sicurezza di 130 membri del regime di Trump, compreso suo genero Jared Kushner. La "Casa Bianca il Mossad / Chabad"  bene del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu  sta neutralizzando la privazione del nulla osta sulla sicurezza segreta , obiettivo delle operazioni del controspionaggio " ,  spiegano  fonti del Pentagono.  Inoltre, aggiungono: "Persino Ivanka [Trump] è sotto indagine dell'FBI per i suoi legami con il Mossad / Chabad poiché Trump è costretto a mettere la nazione al di sopra della famiglia e dunque ad abbandonare Ivanka".

Finché mette il paese al primo posto, Trump potrebbe essere mantenuto per molto tempo , come un regime stabile degli Stati Uniti, proprio come Vladimir Putin e Xi Jinping lo sono per la Russia e la Cina, dicono le fonti.

Inoltre, mentre le Forze Armate statunitensi si preparano alla meritocrazia, ha "declassato la CIA a semplice  dipartimento della NSA, assicurando un controllo militare totale dell'apparato di intelligence", affermano fonti del Pentagono. Mentre l'idea di un Governo Militare è allarmante per molti, le fonti militari statunitensi sottolineano che sarà solo una misura provvisoria fino a quando i criminali non saranno rimossi dal potere e un sano governo civile può essere messo in atto.

Nel frattempo, c'è ancora molto da fare con gli antichi ordini militari e le società segrete. Non si può ancora parlararne  in modo approfondito, ma confermiamo che si stanno svolgendo negoziati che coinvolgono la City di Londra, i Templari, i Cavalieri di Malta, gli Ordini Militari russi, gli Illuminati Gnostici, la Loggia P2 e altri. C'è un consenso generale tra loro sul fatto che il modo in cui abbiamo gestito questo pianeta deve essere radicalmente riformato e rinnovato.


http://sadefenza.blogspot.com/2018/03/benjamin-fulford-per-la-cabala-fine-dei.html


domenica 4 marzo 2018

Nel nome di chi muoiono, i soldati americani, in Siria ?

Nel nome di chi muoiono, i soldati americani,  in Siria ?

Valery Kulikov

https://journal-neo.org/2018/03/02/in-whos-name-american-soldiers-are-dying-in-syria-today/
journal-neo/org

Sa Defenza 



Sembra che Washington sia stata trascinata completamente dalla nozione di impunità di cui gode nelle politiche aggressive e provocatorie che ha perseguito in Medio Oriente nel corso degli anni. Per raggiungere i suoi obiettivi, ha usato ogni tipo di gioco scorretto, dal mettere in scena attacchi con false bandiere, all'omicidio diffuso di civili al sostegno di ogni tipo di terrorismo.

Tuttavia, sia i media americani che quelli internazionali si sono rifiutati di mantenere il silenzio riguardo al ruolo criminale che Washington ha giocato negli affari mediorientali, riferendo al mondo tutti i casi di abuso in modo molto dettagliato. Si può ricordare una serie di rivelazioni fatte dal New York Times, incluso il fatto che l'Arabia Saudita ha tenuto segreta la partecipazione diretta di Washington in vari conflitti per decenni, mentre Riyadh sponsorizzava quelle attività. Già nel 2013, la CIA e l'Arabia Saudita hanno accettato di condurre congiuntamente l'operazione Timber Sycamore finalizzata a rovesciare il governo siriano, avviando una serie di programmi di formazione per i cosiddetti "ribelli" siriani. In conformità con questo accordo, i sauditi avrebbero fornito le armi e il sostegno finanziario, mentre gli agenti della CIA avebbero addestrato i "ribelli".

In assenza di una risoluzione ONU che consentiva di entrare nel territorio siriano o di una sorta di invito da parte di Damasco, i soldati americani che operano in Siria costituiscono una forza d'invasione. Le autorità siriane hanno ripetutamente chiesto all'America di ritirare le proprie forze dal proprio territorio, ma senza risultato. Washington non tiene conto del fatto che il diritto internazionale la considera aggressiva, poiché è impegnata a trovare tutti i modi per far fallire il processo di pace e screditare qualsiasi tentativo da parte di altri attori internazionali che combattono autenticamente il terrorismo che Washington sostiene da quando è iniziato il conflitto.

Tuttavia, oltre alla retorica anti-russa e anti-iraniana che i media occidentali sono stati impegnati ininterrottamente fin dall'inzio del conflitto, il Pentagono non vede la necessità di frenare le sue provocazioni militari dirette. Una di queste provocazioni è avvenuta agli inizi di febbraio attorno a Deir ez-Zor, che ha causato vittime tra le forze armate siriane e volontari russi che combattevano sotto la bandiera di Wagner, un appaltatore militare privato (PMC). Si può ricordare che questo è avvenuto quando,  i militanti dell'ISIS attaccarono le posizioni delle forze governative, costringendo le forzwe governative  a lanciare una controffensiva sul  quartier generale delle cosiddette "forze democratiche siriane". La coalizione USA avrebbe lanciato un attacco aereo  nella zona per distruggere  l'installazione militare nelle vicinanze del villaggio di Hsham. Per distruggere una piccola unità di forze filogovernative, gli Stati Uniti hanno scatenato gli aerei da guerra F-15E, velivoli senza pilota MQ-9 Reaper, elicotteri d'assalto aerei AC-130, elicotteri d'attacco Apache e persino bombardieri strategici B-52. Naturalmente, i miliziani siriani non si aspettavano una risposta del genere.

Non dovrebbe nemmeno essere omesso che alla vigilia dell'attacco illegale USA, le autorità siriane stavano conducendo trattative con le forze della SDF e i leader delle tribù arabe che vivono a Deir ez-Zor per il loro trasferimento lontano dai giacimenti di petrolio e gas vicino a Khsham. Lo sviluppo di questi giacimenti di idrocarburi è supervisionato dal colosso petrolifero americano ConocoPhilips.

I comandanti della SDF nella regione di Khsham hanno inviato un rapporto sulle intenzioni di Damasco ai loro "sponsor" a Washington, che ha ordinato ai kurdi di inviare un messaggio a Damasco affermando che le forze della SDF non hanno alcun diritto su quei giacimenti petroliferi prima di ritirare tutte le sue unità dalla zona. Come previsto, le forze della SDF si ritirarono da Khsham e furono rimpiazzate dalle milizie siriane filogovernative.

Tuttavia, Pentagono ha usato questo fatto contro le forze filogovernative sostenendo che avrebbero attaccato il  comando della SDF. La scarsa credibilità della versione americana di questi eventi è evidente dalla scarsa efficacia del cosiddetto attacco, dal momento che SDF non ha subito vittime e, secondo il Pentagono, solo un soldato della SDF è rimasto ferito. Tuttavia, i miliziani siriani stavano operando all'epoca con un'armatura pesante con il supporto dell'artiglieria e avrebbero subito enormi quantità di vittime se avessero effettivamente attaccato le posizioni rivendicate.

Va ricordato che questa non è la prima volta che Washington usa le sue forze armate per prolungare le ostilità in Siria, dato che l'aviazione americana avrebbe attaccato anche le posizioni delle forze armate siriane a Deir ez-Zor nel settembre 2016.

La Casa Bianca cerca anche di provocare la Russia. Ci sono stati attacchi con droni contro strutture militari russe a Khmeimim e Tartus, così il Su-25 abbattuto a Idlib e innumerevoli attacchi di mortaio diretti all'ambasciata russa a Damasco di militanti jihadisti appoggiati da Washington.

In questo contesto, difficilmente ci sorprendente che la Russia abbia cercato di persuadere Washington a levare radicalmente il suo approccio alla lotta congiunta contro il terrorismo e la necessità di esaminare una soluzione pacifica al conflitto siriano. Tuttavia, quando tutti questi tentativi non si sono concretizzati, Mosca è stata costretta a schierare in Siria il suo ultimo aereo da combattimento di quinta generazione: l'SU-57.

Secondo la fonte dei media russi MixedNews, citando una serie di fonti dei media arabi, igli aerei d'attacco  SU-57 hanno già preso parte alla distruzione dei campi terroristici nella regione di Damasco, provocando la morte sia dei terroristi radicali che di militari statunitensi. Durante il raid aereo, su un campo di addestramento militare dell'opposizione distrutto, con istruttori militari statunitensi che preoparano i terroristi a combattere l'esercito siriano. Il numero di "specialisti" USA morti non è stato chiarito, ma secondo i dati preliminari supera le 120 unità.

La stessa fonte mediatica afferma che questo è stato in risposta all'attacco condotto dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti contro i miliziani governativi siriani e i volontari russi di stanza vicino a Hsham. L'atto di punizione per il personale di Wagner, secondo i commentatori arabi, è stato molto più rapido ed efficace rispetto alla parata aerea che la US Air Force ha messo in scena quasi un mese prima. È noto che i militanti radicali jihadisti hanno messo in scena una serie di attacchi terroristici insieme ai servizi speciali occidentali nella Ghouta orientale.

Certamente, qualsiasi perdita nel conflitto armato causa compassione e dolore e la Russia lo comprende bene, essendo una nazione che nella seconda Guerra  mondiale ha sopportato la morte di decine di milioni di cittadini nella lotta per la libertà del loro paese e dell'Europa. Ma a quei tempi, quelle morti avvenivano sul suolo russo, hanno suscitato compassione in tutto il mondo,  la maggior parte degli stati, ad un certo punto della loro storia, hanno  combattuto contro gli invasori stranieri.

E ancora, i cittadini russi che sono arrivati ​​in Siria su richiesta del governo siriano e stanno perdendo la vita per combattere le forze del terrorismo internazionale, dovrebbero essere onorati per sempre per le loro azioni.

Ma qual è la logica alla base delle morti dei militari statunitensi che muoiono in Siria, in Afghanistan e in altri paesi, dove la Casa Bianca sta perseguendo la sua politica di aggressione armata contro nazioni sovrane bersaglio? Stanno morendo in difesa della loro nazione, o per fabbricanti di armi e interessi speciali radicati a Washington? Indubbiamente Washington mantiene la sua visione dei soldati americani usa e getta, proprio come fece durante lla guerra del Vietnam e ancora più recentemente dopo l'Iraq e ancora in corso guerre afghane dove i veterani sono costretti a tornare a casa a vivere nella povertà e miseria dopo la fine del loro servizio .

La Siria o il Vietnam hanno minacciato gli Stati Uniti di una guerra di invasione? Quindi, in nome di chi, i soldati americani muoiono oggi in Medio Oriente, a migliaia di chilometri di distanza dalle loro famiglie e dalle loro case?

http://sadefenza.blogspot.it/2018/03/nel-nome-di-chi-muoiono-i-soldati.html


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