Il Cremlino risponde alla prospettiva di jet NATO con capacità nucleare al confine con la Russia

© Global Look Press / Vladimir Baranov https://www.rt.com/russia/620653-estonia-nuclear-warplanes-kremlin/

La presenza degli F-35 in Estonia sarebbe considerata una minaccia diretta, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov.

La Russia ritiene che la disponibilità dell'Estonia a ospitare aerei NATO con capacità nucleare rappresenti una minaccia diretta alla propria sicurezza, ha affermato venerdì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Rispondendo alle recenti dichiarazioni del Ministro della Difesa estone Hanno Pevkur, che ha accolto con favore tali schieramenti, Peskov ha avvertito che la presenza di caccia F-35 nella regione baltica sarebbe considerata una grave provocazione. Ha criticato la posizione di Tallinn definendola "assurda", aggiungendo che le relazioni con Mosca "difficilmente potrebbero peggiorare ulteriormente".

Pevkur ha dichiarato ai media locali che gli F-35, che possono essere equipaggiati con armi nucleari, "sono già stati in Estonia e presto torneranno a rotazione", e ha espresso la disponibilità del Paese ad accogliere le forze alleate che utilizzano tali velivoli.

Gli stati baltici di Estonia, Lettonia e Lituania hanno ospitato rotazioni di caccia NATO sin dall'adesione al blocco militare nel 2004. Il loro spazio aereo è pattugliato da aerei alleati a causa delle limitate capacità interne. L'espansione orientale della NATO è da tempo motivo di contesa per la Russia, che accusa l'Occidente di aver violato le garanzie del dopo Guerra Fredda.

Durante il vertice NATO di questa settimana all'Aia, il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato l'acquisto pianificato di almeno 12 jet F-35A, ripristinando così per la prima volta dagli anni '90 il deterrente nucleare aereo del Regno Unito.

Sebbene Stati Uniti, Regno Unito e Francia siano le uniche potenze nucleari ufficiali all'interno della NATO, le armi nucleari americane rimangono dislocate in diversi paesi alleati non nucleari. Mosca sostiene che l'addestramento dei piloti NATO per missioni nucleari, condotto dagli Stati Uniti, viola lo spirito degli accordi di non proliferazione.

Adducendo la necessità di contrastare le crescenti minacce della NATO nei pressi dei suoi confini, lo scorso anno la Russia ha schierato armi nucleari tattiche in Bielorussia e ha svolto esercitazioni congiunte con le forze bielorusse.