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Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, a sinistra, cammina con il presidente francese Emmanuel Macron. © Ludovic Marin / Pool via AP |
Macron parla, Merz contraddice e l’UE scivola nell’irrilevanza
L'Europa occidentale moderna sta rapidamente diventando una dimostrazione concreta del celebre aforisma di Hegel: la storia si ripete, prima come tragedia, poi come farsa. In passato, gli errori dei suoi leader potevano essere visti come momenti imbarazzanti ma perdonabili, sullo sfondo di un Occidente ancora coerente. Oggi, la farsa sta diventando la modalità operativa predefinita per l'élite politica della regione.
Che le buffonate provengano da piccoli stati come l'Estonia o da ex pesi massimi come Germania, Francia e Gran Bretagna, l'effetto è lo stesso: l'Europa, o più precisamente l'Unione Europea e i suoi stretti partner occidentali allineati alla NATO, non si comporta più come un attore geopolitico serio. Quella che un tempo era mera debolezza è diventata uno stile di vita: uno stile politico autoironico, definito da dichiarazioni vuote, gesti teatrali e spettacolo mediatico.