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venerdì 10 maggio 2019

Erasmus +: La grande truffa del volontariato Europeo

Erasmus +: La grande truffa del volontariato Europeo

Chris Barlati
Sa Defenza
Il seguente articolo è frutto di una segnalazione che mi giunse da alcuni contatti fidati. Anticipo che non mi sento a mio agio a riportare fatti e circostanze da ''infiltrato''. Tuttavia, essendo stato il sottoscritto testimone diretto di simili vicissitudini, sento l'obbligo etico e morale di denunciare quanto segue. Vi sono casi in cui nemmeno la polizia può muover rimedio, poiché avulsi da ogni giurisdizione o non presenti nelle discipline di legge. E, uno di tali casi, è quello che riguarda il volontariato europeo, comunemente denominato SVE o Erasmus+.

Un'europa solo per europeisti? Assolutamente, no!

Desidero chiarificare la mia posizione al riguardo. E' vero, sono anti europeo. Non condivido l'ideale di unione politica ed economica dell'attuale sinistra liberal socialista. Condivido, invece, l'ex idea socialista d'unione vigente prima del crollo del muro di Berlino, quella, per intenderci, dell'Italia di Craxi: un'Europa di stati sovrani e non di entità che cedono sovranità politica e monetaria a gruppi di potere e corporazioni private. Condivido e approvo un'alleanza tra stati nazione e non una germanizzazione in chiave atlantica dei circuiti micro e macro economici.

Il mio essere anti europeo è essere contro il modello usuraio della Troika e della finanza internazionale, che, in violazione di ogni diritto umano, priva la Grecia del diritto/possesso della prima casa, impoverisce le piccole e medie imprese a favore dei grandi marchi, impone privatizzazioni, tagli all'istruzione e alla sanità pubblica. Per tali ragioni, sono favorevole ad ogni forma di volontariato e di sovvenzionamento che non sia propaganda o riciclaggio di fondi, ma impiego di manodopera per la specializzazione di giovani volenterosi ed arditi d'animo.

Volontario o turista?

Il progetto Erasmus+ prevede l'invio di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni nei paesi dell'Unione Europea, con lo scopo, teorico, di favorire l'accettazione della diversità, lo scambio culturale e l'acquisizione di esperienze. Le organizzazioni che si occupano di tale compito si dividono in due tipologie:
  • organizzazioni di invio nazionali;
  • ed organizzazioni di ricezione del paese di destinazione, ove il volontario/a giungerà per adempiere al suo ''volontariato'', in parte retribuito.

Le organizzazioni non si conoscono direttamente, e possono intrattenere rapporti anche solo telematicamente. Sporadicamente alcuni referenti si incontrano in ''formazioni'', ove vengono esposte, quasi sempre, in paesi terzi, le nuove modalità di attuazione dei meccanismi europei. Ogni organizzazione, per l'approvazione di un progetto, redige e carica sul sito dell'Unione Europea un testo in inglese che, se approvato, permetterà l'invio dei finanziamenti necessari a ''coprire'' i costi di gestione e di ''mantenimento'' dei volontari(case, bollette, cibo).

Teoria e realtà. Mondi totalmente diversi

Nella teoria il tutto, se funzionasse, si configurerebbe come una fantastica esperienza. Ciò nonostante, la realtà è sempre ben diversa dai resoconti o dai moduli esplicativi:

- Le formazioni non sono altro che feste dove ci si ubriaca e si perde tempo, o dove si ci ''conosce'' tra formatori e volontari, o volontari e volontari, in maniera più che intima. Si eseguono giochi di intrattenimento e passatempi, tipo ballare danze folkloristiche, acchiapparsi a mosca cieca, e la sera si beve e si fumano canne a volontà. Di ciò, affermo senza problemi, posseggo video e foto, ed anche racconti diretti di partecipanti.

- I progetti europei, di cui mi sono occupato brevemente, sono privi di fantasia e di concreta attuazione. I testi vengono per lo più copiati e ''romanzati'' da altri rispettivi analoghi. Una volta confezionato, il documento viene caricato ed inviato in attesa dell'approvazione.

- Le formazioni inter cursus molte volte sono del tutto assenti, come corsi di lingua o assistenza nell'integrazione, e nemmeno vengono attivati(alcuni dei quali addirittura obbligatori).

- Il volontariato non si configura come un'esperienza accessibile a tutti, ma solo come una possibilità per chi dispone di una certa base economica.

- La professionalità dei vari referenti nazionali ed esteri spesse volte è pari a zero. Quasi nessuno parla inglese, ed i Comuni, le associazioni, che decidono di diventare organizzazioni di invio lo fanno per poter usufruire di ciò che rimane del finanziamento ricevuto.

- La retribuzione raramente è tale da poter permettere l'autonomia del volontario e condizioni di vita dignitose(addirittura, ti possono privare anche della carta igienica per farti dispetto. Cosa che mi è successa).

- I ''tutor'' o i ''mentor''  sono per lo più semplici impiegati obbligati a percorrere tale cammino, poiché unicamente posti di fronti ad un ''aut aut'', ad una scelta senza possibilità di elezione. Diventare ''formatore'' europeo non apporta un diretto guadagno alle tasche dell'operatore. Costituisce, invece, titolo di riferimento, per un'organizzazione, essere ''tutor europeo'', poiché l'ente in questione usufruirebbe non solo del lavoro di tipo ordinario, bensì di quello ''straordinario'' sovvenzionato dall'UE.

L'inchiesta

Iniziamo con la mia inchiesta. Cos'è in pratica lo SVE? Lo Sve è una metodologia di formazione principalmente della classe borghese europea, ovvero di quella categoria di persone agiate che possono permettersi di ''formarsi'' in territori internazionali. Nei corsi di formazione, a cui sono sottoposti anche i volontari, vengono propagandate nozioni di europeismo e di teorie femministe/ LGBT. Nessuno spazio di agire è riservato ai ragazzi di ceto sociale meno abbiente, i quali non essendosi formati ai diktat europei non possono permettersi paesi quali l'Inghilterra. Una retribuzione di poche centinaia di euro non permette, inoltre, di soddisfare le basilari esigenze di sopravvivenza, e per questo, come ho fatto io, si preferisce lavorare in nero, infrangendo una regola basilare che impedisce di lavorare e svolgere allo stesso tempo lo SVE(di cui me ne sono fregato). Pochi sono coloro che appartengono al ceto medio basso, o i ragazzi autonomi, che decidono di partire per specializzarsi ed imparare una nuova lingua senza la costante sicurezza di una base economica derivante da terzi(se non dal lavoro in nero nel luogo d'arrivo).

Il denaro

Per quanto riguarda il volontario, la ''paga'' mensile oscilla dai 100 fino ad un massimo di 350 euro. I costi di gestione dell'abitazione data al volontario sono coperti dall'associazione ospitante grazie ai fondi europei. Generalmente, le ore di lavoro oscillano dalle 35 alle 40 ore settimanali. Ogni volontario, una volta accettato il volontariato, ha diritto di rinunciare quando desidera. Anche l'associazione può rescindere in ogni momento dal contratto per non giustificate ragioni, dando spazio ad innumerevoli ricatti, repressioni e tentativi di condizionamenti psicologici.

L'unico inconveniente di un'associazione è quando quest'ultima non raggiunge un numero effettivo di volontari che portano al termine lo SVE. In tal caso è obbligata a restituire la somma di denaro ricevuta. Tali ''inconvenienti'' riguardano associazioni di invio e di ricezione, che si ''scambiano'' volontari, inviandosi candidature a vicenda(dando luoghi a magheggi più che comprensibili).
La fonte principale di guadagno sono gli ''exchange'' o ''interneship'', periodi di ''formazione europea'' della durata approssimativa di una settima dove. Tra giochi, balli e uscite alcoliche in discoteca, si sprecano quattro parole in favore dell'Unione Europea e si passa subito al calcolo del vitto e dell'alloggio rimborsabili. Inutile dire che l'unica finalità del viaggio, compiuto per lo più dalle stesse ''mentor'' (sono quasi sempre donne) e ''responsabili'' è lo svago, il girovagare per nuove mete, ed il rimborso finale, che si aggira intorno alle migliaia di euro(un bel guadagno). Esemplare è il caso di un'organizzazione delle mie zone d'origine che da poco ha iniziato ad organizzare tali scambi, occupandosi di informazione riguardo la disabilità, senza aver mai lavorato direttamente con disabili. Una barzelletta.

Per quanto riguarda l'efficacia e l'esistenza di controlli dei dati personali, l'assenza di tale procedura potrebbe permettere persino a un criminale di partire. Innumerevoli sono stati i casi di turchi fanatici islamici che hanno minacciato donne e istruttrici (che ho conosciuto direttamente), e che non sono stati cacciati per non compromettere i finanziamenti europei od i rapporti con le associazioni di invio. Non esistono veri colloqui conoscitivi o selezioni delle candidature, poiché il tutto avviene per skype, sublimato in vista dei futuri finanziamenti. A conti fatti, ci si vende per soldi e per un prezzo davvero miserevole.

Il mio caso

Naturalmente, verrà da domandarvi come abbia potuto conoscere questo mondo in così poco tempo? Risposta: perché mi ci sono infiltrato, intrattenendo una relazione con la mia referente, con la mia ''mentor'', nel breve periodo del mio volontariato. Nel corso di questi due mesi, e nel corso anche del tempo trascorso da alcuni miei colleghi in strutture simili, ho raccolto materiale per dimostrare come la maggior parte delle associazioni non sia in nulla qualificata per tale pantomima, e che venga organizzato il teatrino per ''divertirsi'' con volontari o volontarie per mere finalità economiche atte a gonfiare rendiconti che verranno poi rimborsati dai fondi comunitari europei. L'intero giostra è, naturalmente, ''legale'', nel senso che per quanto eticamente condannabile, non è perseguibile. Ma la mancanza di professionalità, quella sì, e dovrebbe venire a galla, per isolare lavoratori incompetenti e personaggi disonesti.
E' questa la ragione che muove la mia inchiesta.

Mai ho amato fare l'infiltrato, ma di fronte ad associazioni che svalutano il valore umano in cambio di una bassa somma di denaro, di fronte a tutta questa melma, non posso assolutamente tacere.

Dividerò questo racconto in vari capitoli, al fine di rendere edotto il lettore di una chiara spiegazione degli eventi, così che possa riconoscere e diffidare di eventuali organizzazioni che si occupano di ''Volontariato Europeo''. In questo modo, spero di poter evitare ai giovani un'esperienza orribile all'insegna dell'inganno e dello sfruttamento; sfruttamento di quei propositi di pace e giustizia sociale che li animano nella loro vita e nella loro volontà di distinguersi.

CAPITOLO 1 – La Soffiata

Nel corso dei miei viaggi di necessità ho potuto conoscere molte persone. Addirittura un turco che ascoltava le canzoni del rapper napoletano ''Clementino''. Ho molti amici in tutta europa ed ho girato molti paesi. Non ho mai avuto la possibilità di terminare i miei studi, e mi sono accontentato di una triennale in scienze politiche. Non ho famiglia, e preferisco non averla. Ho svolto molti volontariati, lavorando al contempo come cameriere, lavapiatti e molti altri umili lavori. Ho conosciuto anche persone di un certo calibro ed ho vissuto esperienze ai limiti della realtà. Ho sempre conservato la passione per il giornalismo, e posso dichiarare di aver realizzato elaborati non sottovalutabili.

Perché il Portogallo?

I miei contatti mi avevano parlato di alcune organizzazioni presenti nella città di Porto, seconda città più importante del Portogallo, non molto corrette e poco oneste. In Portogallo, le associazioni e le organizzazioni non governative spopolano, essendo una congiunzione tra l'arretratezza della periferia ed il caos cosmopolita della città. In molte regioni del Portogallo, vi è un'alta concentrazione di povertà e di persone con handicap; handicap dovuti all'esalazione di agente nocivi, derivanti dal lavoro nelle miniere o alle condizione di lavoro disumane.
Il Portogallo, oggigiorno, è paragonabile all'Italia degli anni '80, con un mercato ed un livello di civiltà segnato profondamente da una consistente divisione civile/culturale. Nelle città, a parte Lisbona, si possono incontrare tranquillamente 50 enni che sputano senza problemi per strada e ragazzine di 14 anni che camminano, allo stesso tempo, mezze nude e con tanto di Iphone. Lo stipendio massimo a cui può aspirare un lavoratore di ultima categoria è 650 euro al mese, proporzionato naturalmente al costo della vita che si mantiene relativamente basso (un caffè costa, in genere, 65 o 50 centesimi). Questo ''gap'' è visibile ovunque, tranne che a Lisbona, capitale europea e principale meta turistica del Portogallo.

Le organizzazioni, i fondi ed i Turchi

Di tutto ciò mi aveva colpito principalmente la testimonianza di un giornalista torinese trasferitosi in Porto, che mi aveva raccontato di 2 associazioni dell'area di Gondomar che si occupavano di ''importare'' principalmente volontari turchi. Queste associazioni accettavano l'invio di persone di tale nazionalità senza avallare un minimo controllo od una previa intervista. Cosa inaccettabile ed illegale stando al modus operandi ''teorico'' dello SVE. I ragazzi che giungevano erano per lo più fanatici religiosi e persone prive di ogni cognizione di civiltà, pulizia ed integrazione. Le associazioni, quando capitavano volontari di altre nazioni, costringevano quest'ultimi a vivere in condizioni di vita indicibili, ricattandoli e sfruttandoli, pena l'espulsione dal progetto. Ho conosciuto direttamente molte ragazze vittime di minacce di morte da parte di ragazzi turchi che hanno riferito di ciò alle loro ''tutor''. Queste, di risposta, avrebbero intimato loro di non lamentarsi, pena l'accusa di razzismo o xenofobia, e di lasciar perdere, altrimenti l'avrebbero cacciate dai progetti in corso. Una volta capitò ad un mio conoscente di essere accusato quasi di violenza sessuale, poiché la ragazza turca che era sua coinquilina, in una scatto di pazzia, lo attaccò senza motivo poiché delusa dal mal funzionamento della wi-fi che non le permetteva di caricare le foto del suo viaggio su instagram.
Anche il sottoscritto è stato vittima di un simile ricatto, ma da parte dell'associazione ed in misura leggermente diversa. A differenza delle ragazze minacciate o delle accuse di maschilismo, ho preferito intrattenere una relazione amorosa con la mia tutor raccogliendo prove scritte e certificate di una voluta mancanza di professionalità e di voluta non risoluzione di indicibili problematiche. L'accusa più fantasiosa che mi è stata fatta, in questo contesto, dopo che ho girato mezza Europa ed ho stretto amicizie con le più disparate nazionalità, è stata di xenofobia. E chi ha condiviso con me questa esperienza, sta ancora ridendo.

Perché la Turchia?

Ripeto. Ho amici turchi e amiche turche che amo alla follia. Il mio miglior amico turco lo chiamo ''fratello''. Quest'ultimo è un fan di Toto Cotugno, del Padrino e di Clementino. Nonché di Raffaella Carrà. Non faccio di tutta l'erba un fascio, ma la casistica, la probabilità, è scienza. E negare l'evidenza è prerogativa degli idioti.

La Turchia di Erdogan volutamente non vuole entrare in Europa. L'accettazione della Turchia nell'Unione Europea danneggerebbe i piani di ''islamizzazione'' della nazione nonché la costituzione di una cultura ottomana 2.0.
Erdogan, con la sua politica ''quasi europea'', si ''ripulisce'' in tal modo della borghesia europeista e liberale presente in Turchia. Con tale stratagemma, i figli degli imprenditori liberal europei di origine turca, o i gruppi di omosessuali appartenenti alle gerarchie occidentali dello spettacolo, assieme ai cittadini di doppia cittadinanza, accettano ed intraprendono l'opportunità di formarsi e studiare in Europa in cambio di una pacifica convivenza nel territorio di casa(come direbbe il leggendario presidente turco Ataturk ''Pace in patria, pace nel mondo''). In poche parole, per evitare un conflitto interno in un periodo delicato di trasformazione, si è giunti, a larghe intese, ad una via d'uscita che comprende la possibilità di poter andare all'estero e trasferirsi senza provocare conseguenza, instabilità e disordini in nazione.
Dati i presupposti, non sono rari casi di fanatici religiosi privi di controllo, o con reati pendenti, di figli di aristocratici formati a prototipo di Mtv, di omosessuali in cerca di avventure o di ragazze che vogliono aggiornare solamente il proprio profilo Instagram. Questa tipologie di prevaricatori sociali, di borghesi in rotta di collisione politica con il Governo di Erdogan, partendo danneggiano il fine intrinseco del volontariato e del sovvenzionamento, contando sull'avarizia di alcune associazioni e sul parassitismo dei loro dirigenti. Questa classe di persone potrebbe benissimo lasciare il paese ed andare in college inglesi a studiare, ma preferisce la scappatoia ''europea'' per esercitare un costante gioco forza nella vita della loro nazione ed accaparrarsi la possibilità di farsi una vacanza praticamente a costo zero(a danno, naturalmente, del livello di qualità complessivo). Riprova di quanto detto, è che la Turchia, paese fondamentalmente meno sviluppato dei principali stati europei, spende maggior denaro rispetto a quest'ultimi per ''finanziare''(spedire all'estero) tale tipologia di persone. Cosa illogica se pensiamo al perenne tira e mola in corso tra Turchia ed Europa per l'accettazione della sua entrata nello spazio comune.

Le testimonianze

Avendo molte amicizie in Turchia, conosco bene le sue dinamiche interne. Nessun povero ragazzo di famiglia umile ha la possibilità di partire, ma solo gli appartenenti alla medio alta borghesia ottomana di stampo europeista e liberala. Quella classe che può permettersi una Visa e numerose alte comodità d'accesso impossibili per il cittadino medio che vive di sostentamento o che è in balia della disoccupazione(provate a lasciare la Turchia se siete poveri o ad iscrivervi all'università. E' impossibile). La Turchia reprime solo i poveri, non i ricchi. Gli omosessuali non vengono tutti perseguiti, poiché molti turchi ed anche musulmani si registrano senza nessun problema su facebook, caricando foto di eventi gay e di baci tra uomini. La repressione avviene solo in base alla condizione economica del povero disgraziato. E non è un caso che, un paese ''povero'' come la Turchia, spenda in tali sovvenzionamenti di più rispetto a paesi quali Spagna, Italia e Francia. Paesi che dovrebbero avere più interessi e più disponibilità in tal senso, nel formare una classe dirigente ''europea''.

Nessuno dei miei amici appoggia Erdogan, tanto meno chi vi scrive. Tuttavia, la conoscenza dei meccanismi all'origine di talune problematiche è cosa ben diversa dall'approfittarsi di siffatte situazioni. Il parassitismo, ripeto, nascosto da volontariato è ignobile e merita giusta attenzione. Per questo, e per altri ragioni, ho deciso di cogliere la palla al balzo e di partire.

La chiamata

Prima di partire, è obbligatorio svolgere un ''colloquio'' skype con la rappresentante dell'organizzazione di invio e, al contempo, con quella dell'organizzazione d'arrivo. Il colloquio è una mera formalità, poiché i candidati vengono scelti, come mi confesserà la mia futura ragazza/mentor, in base al curriculum o tramite amicizie, in caso di mancanza di candidati.

Se vi è un solo candidato, e il tempo di scadenza è prossimo, naturalmente l'unico candidato diventerà automaticamente anche volontario. A mali estremi, si sceglie ciò che si può, anche persone incandidabili (tanto, chissenefrega?).

Il mio colloquio fu l'ultimo di una serie di tre: una ragazza, un ragazzo ed io. I primi due candidati si dimostrarono poco convinti e rinunciarono presto al progetto. Di conseguenza, accettarono me, anche per via del Cv e delle esperienze. Il colloquio a tre si svolse con ''Tuffì'' e ''Nina'' (nomi di fantasia), la prima mia referente portoghese, la seconda, invece, italiana. Le parole di Tuffì furono ''per qualsiasi cosa, mi raccomando: sincerità e onestà. Se vi sono problemi, parlatemi''. Al ché io risposi ''perché, quanti problemi avete avuto in passato?''. Nessuna risposta. L'evitare sempre e comunque la verità sarà una costante della mia futura ragazza, che arriverà addirittura a piangere ma non a confessare la propria impotenza di fronte i ricatti impliciti ai quali era sottoposta.

Dopo il positivo colloquio(forzosamente positivo), si stabilì il viaggio. Compro il biglietto, parto e arrivo a Porto. Ad attendermi vi era ''Pedro'', un giovane ragazzo siciliano di 25 anni, bisessuale con tendenze più omo, un amico con cui ho condiviso tante esperienze(niente di quello che pensate), anche negative, in questi avventurosi due mesi. Pedro può confermare in qualsiasi momento le mie accuse, ma al momento preferisco omettere, come in precedenza, il nome del personaggio, per tutelare la sua identità ed il suo reale orientamento sessuale.
Invierò, comunque, al momento giusto, i nominatavi delle persone dell'associazione ai relativi uffici di competenza, meditando se pubblicare il tutto alla fine della mia serie di articoli, per denunciare le critiche inottemperanze.


Le prime inottemperanze

Io e Pedro, nei giorni a seguire, iniziamo subito a parlare del volontariato e si meraviglia di come io fossi arrivato lì senza aver ancora firmato l' ''agreement'', il contratto con il quale il volontario si impegna a prestare servizio presso l'associazione. Per il primo mese, sono stato in ''nero'', per così dire, violando ogni regola del volontariato europeo, addirittura senza copertura assicurativa obbligatoria e registrazione presso il sito del volontariato europeo(tuttora inesistenti).
Tecnicamente, la mia esperienza è stata nulla: uno SVE completamento invalido da un punto di vista legislativo. ''Sincerità e onestà'' furono le parole di ''Tuffì''. Parole di cui si dimostrerà non conoscere affatto il significato. L'agreement giunse solo dopo un mese, poiché la mia tutor rimandava la competenza alla mia responsabile nazionale, e viceversa, che al tempo si trovava in Africa e non era reperibile.

Il colpo di fulmine

Appena giunto nell'associazione della regione di Gondomar (regione che ospita un paio di associazioni di volontariato), mi reco a destinazione. Ed ecco spuntare Tuffì.
Mi presento e, istintivamente, le metto una mano in testa, sui suoi lunghi capelli, e guardandola negli occhi le dico :''Però, sei alta''. Eh lei, guardandomi stranita, risponde ''Eh?''.
  • ''Eres alta''
  • ''Ahh!''
Ed da lì inizia il nostro strano rapporto.




Il ''lavoro'' in associazione era pressoché inesistente. Dovevamo recarci lì alle 9 e mezza di mattina, non far nulla fino a pranzo e poi dover partecipare a strane danze, canti folkloristici e lezioni di yoga assieme ai ragazzi disabili. Un lavoro inutile poiché non svolgevamo attività per i disabili, ma le stesse dei disabili. Dopo 5 giorni, dichiaro il mio malcontento e l'intenzione di volermene andare. ''Majin bu'', nome di fantasia di un personaggio obeso di Dragon Ball, capo indiscusso dell'associazione, mi parla e mi invita a proporre delle iniziative, dice che nella prima settimana era normale non ambientarsi e sentirsi fuori luogo, che avrei potuto intraprendere altre attività molto più stimolanti e con altri partner dell'associazione. Il teatrino era, in effetti, una disumana bugia, poiché era successo anche a Pedro di sentire la stessa cantilena ( che da due mesi si era annoiato a morte nel vedere la propria condizione non migliorare affatto all'interno dell'associazione).

''E' la prima volta che...''

Messaggi, sguardi, flirt. La tutor avrebbe dovuto assumere un atteggiamento rispettoso e distaccato nei confronti dei volontari per evitare conflitti di interesse. Ma non è andata così. Col tempo, lavoro e vita privata si sono mischiati e sono usciti a galla i ricatti, i timori ed i giochi sporchi dell'associazione che ha preferito, e preferisce, ingannare volontari e lavoratori, e solo teoricamente occuparsi del ''sociale''. Col tempo, e l'interesse che mi suscitava Tuffì, ho approcciato intimamente con la sua persona. Iniziamo uno scambio di messaggi, di confessioni, ed un lungo flirt che culmina in un rapporto non ben definito, all'inizio tenuto nascosto e poi confessato per via della palese relazione. ''E' la prima volta che mischio lavoro e vita privata'' ebbe a dirmi. Ma era anche la mia prima volta, la prima volta che dovevo raccogliere informazioni e testimonianze commettendo un qualcosa di tanto deplorevole. Fare la spia non mi è mai piaciuto, ma in compenso mi sono sempre piaciute le donne. Non sono stato del tutto sincero con lei, e sono abituato a rispettare sempre e comunque il gentil sesso. Ma, in questo caso, a questa situazione preferisco la mia etica professionale e la verità. I giochi sporchi, i teatrini, che utilizzano falsamente una definizione nobile quale quella del ''volontariato'', è un qualche cosa che va sempre, e dico sempre, denunciato.
Il racconto continuerà con tante altre interessanti sorprese alla prossima puntata. Sperando di aver attirato la vostra attenzione, vi saluto.



Cresciuto tra racconti di Partigiani, con un nome che non lo rappresenta, si ritrova a scrivere per amor dell'informazione. Amante dei film d'animazione di Miyazaki, attende l'arrivo di Capitan Harlock e della sua anarchia.

Un caro saluto

*****
https://sadefenza.blogspot.com/2019/05/il-giappone-e-allavanguardia-nessun.html


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venerdì 26 aprile 2019

Il vero olocausto: il genocidio armeno del 1915 e le sue origini russofobiche

Il vero olocausto: il genocidio armeno del 1915 e le sue origini russofobiche

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Sa Defenza 


"Come risultato delle raccomandazioni della lobby ebraica, nel 1915 il governo dei Giovani Turchi ha rimosso gli armeni dall'Anatolia. Quindi, l'economia del paese è stata lasciata nelle mani dei capitali ebraici". - Ekrem Buğra Ekinci del quotidiano The Daily Sabah Turkish, 13 ottobre 2017.

Johann von Bernstorff (ambasciatore tedesco); "Il modo in cui è stato risolto il problema armeno ha fatto rizzare i capelli, posso ancora vedere di fronte a me l'espressione cinica di Talaat, quando ha sottolineato che la questione armena è stata risolta". 1
Einar af Wirsén (diplomatico svedese) " Quando continuavo a tormentarlo sulla questione armena, una volta disse con un sorriso: 'Cosa diavolo vuoi? La domanda è stata risolta, non ci sono più armeni'". 2
Henry Morgenthau (ambasciatore americano (era ebreo)); "Qualunque crimine che i più perversi istinti della mente umana possano escogitare, e qualunque raffinamento di persecuzione e ingiustizia possa concepire l'immaginazione più degradata, è divenuta disgrazia quotidiana di questo popolo devoto: sono fiducioso che l'intera storia della razza umana non contempla un episodio orribile come questo: i grandi massacri e le persecuzioni del passato sembrano quasi insignificanti se paragonate alle sofferenze della razza armena del 1915. " 3

Il 30 maggio 1915 Talaat Pasha emanò la Legge di Tehcir, che sulla carta costituiva una misura di sicurezza che i turchi dissero per impedire una rivolta russo-armena spostando forzatamente e ricollocando i cittadini dell'Armenia in Mesopotamia e in Siria. 4 Questo era quanto raccontava il governo dei Giovani Turchi al mondo per evitare e minimizzare qualsiasi disapprovazione pubblica o resistenza straniera. Le delocalizzazioni coinvolgono armeni disarmati forzatamente incamminati in campi nei deserti interni dell'Anatolia e della Siria,  questi campi non erano riforniti di provviste necessarie alla sopravvivenza. 5 Le proprietà di queste persone furono confiscate e vendute ai nuovi arrivati, gli uomini furono spesso scelti e uccisi per primi, e le donne furono spesso rese schiave e violentate in massa.


L'accusa di ribellione allineata alla Russia fu usata come giustificazione e copertura. L'ambasciatore americano Henry Morgenthau osservò freneticamente;
"Hai ricevuto il mio 841? La deportazione e gli eccessi contro gli armeni pacifici è in aumento e da notizie strazianti di testimoni oculari sembra che una campagna di sterminio razziale sia in corso con il pretesto di rappresaglia contro una ribellione. 
Le proteste così come le minacce sono assenti e probabilmente incitano il governo ottomano a misure più drastiche in quanto sono determinati a negare la responsabilità per il loro assoluto disprezzo delle capitolazioni e credo che solo una forza concreta, che ovviamente gli Stati Uniti non sono in grado di esercitare, sarebbe sufficiente a far fronte alla situazione. " 6

Una confessione è considerata valida solo se contiene alcuni dettagli veri e verificabili del crimine di cui l'investigatore non era a conoscenza. Questa regola di investigazione criminale è stata osservata nelle controverse trascrizioni dei telegramma scritte in The Memoirs of Naim Bey. 7
Il 25 marzo 1915, Talaat afferma: "È dovere di tutti noi attuare a grandi linee la realizzazione del nobile progetto di spazzare via l'esistenza degli armeni che da secoli costituiscono una barriera al progresso della civiltà dell'Impero. " 8

Quali eventi hanno portato a questo orribile genocidio e alla quasi distruzione del popolo armeno, e perché il popolo armeno è importante per la storia europea?



È  accaduto, o no, chi c'era dietro il genocidio armeno?
Gli armeni sono un gruppo etno-linguistico-religioso distinto dai loro vicini circostanti. Hanno la loro chiesa, la Chiesa Apostolica Armena, fondata nel I secolo EV, e nel 301 EV divenne il primo ramo del Cristianesimo a diventare religione di stato. Hanno anche il loro alfabeto e lingua che è classificato come un ramo indipendente della famiglia linguistica indoeuropea. La patria storica degli armeni si trova a nord della Mezzaluna fertile, una regione di notevole importanza per l'evoluzione umana moderna. I dati genetici e archeologici suggeriscono che gli agricoltori si espandono da questa regione, durante il Neolitico, viene popolata l'Europa che interagiscono / si mescolano con le popolazioni di cacciatori-raccoglitori preesistenti. 
Inoltre, la posizione dell'Armenia potrebbe essere stata importante per la diffusione delle lingue indoeuropee, poiché si ritiene che comprenda o sia vicina alla terra proto-indo-europea (Anatolia o steppa pontica) da cui gli indoeuropei e la loro cultura si diffondono verso l'Europa occidentale, l'Asia centrale e l'India. 9



L'olocausto del popolo armeno non è stato fermato ai confini della Turchia; Le truppe ottomane sotto l'insistenza dei Giovani Turchi hanno invaso la Persia. Durante questa invasione vennero massacrati armeni cristiani e assiri. In effetti, circa la metà degli assiri cristiani della Persia, accanto a circa i quattro quinti della leadership cristiana assira, li stavano uccidendo durante questo periodo gli invasori turchi e curdi. 10

Due mesi dopo la rivoluzione bolscevica (in gran parte guidata dagli ebrei) il nuovo governo russo iniziò a ritirare le truppe russe dal Caucaso. Questo ritiro dell'unico alleato che gli armeni avevano  mise a rischio di estinzione la  rimanente popolazione. In questo momento l'ultimo rifugio per queste persone era la piccola terra rimasta della storica Armenia, attorno al Monte Ararat. 11



Il monte Ararat è tradizionalmente la posizione accettata dai cristiani dell'arca di Noè nel libro della Genesi. L'Armenia è stato il primo paese cristiano al mondo. La lingua armena è la più ancestrale, la più antica lingua indo-europea lasciata dall'estinzione dei suoi predecessori indoeuropei anatolici e tocari. È difficile esagerare il significato etnoculturale in questo evento che minaccia lo sterminio completo dei più ancestrali oratori indoeuropei e anche dei cristiani più ancestrali. Gran parte degli altopiani armeni furono persi; L'Armenia occidentale fu ribattezzata "Anatolia orientale" dagli invasori. Con i sopravvissuti e i rifugiati concentrati nel Caucaso, l'imminente invasione minacciava la completa annientamento.

Il leader cristiano Catholicos Gevorg V ordinò alle campane della Chiesa di suonare per sei giorni, quando tutte le classi del popolo armeno furono chiamate a prendere le armi con le donne e i bambini che preparavano le provviste e tutti i sopravvissuti della nazione preparati per la guerra totale. 12 Il presidente dell'Assemblea armena dichiarò: "Se dobbiamo morire, periamo con onore". 13

Nelle battaglie di Sardarabad, al fianco di Abaran e Karakilisa, gli armeni in inferiorità numerica sono riusciti a sfidare le avversità e combattere gli invasori turchi. Lo storico Christopher Walker osservò che con la sconfitta a Sardarabad "era perfettamente possibile che la parola Armenia avrebbe denotato d'ora in poi solo un toponimo geografico antico". 14

La distruzione degli armeni da parte dell'impero ottomano è risultata nella maggior parte delle stime da 1.5 milioni ai 2 milioni di armeni  sterminati.

La storia dell'Armenia è intrecciata in particolare con quella dell'Europa e della Russia. La Russia aveva generalmente avuto una presenza armena attraverso la sua storia, ma dopo le guerre russo-persiane del 1828 la Russia ha annesso parti della nazione storica armena. Da quel momento la Russia ha generalmente difeso i diritti delle minoranze cristiane nelle terre ottomane. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è forse l'esempio più visibile di armeno russo dato che è nato da padre armeno.


Ma gli armeni erano, per la maggior parte, ben integrati nell'impero. Gli armeni erano soprannominati il ​​" miglio fedele". 15 Le opportunità degli armeni nella regione sono aumentate senza dubbio con il passaggio dal dominio bizantino greco al dominio ottomano. I villaggi armeni avevano tradizionalmente anche un alto grado di autonomia. Qualsiasi tipo di nazionalismo separatista sembrerebbe non sostenibile, e i principali conflitti armeni con i musulmani ottomani erano basati sull'autonomia regionale e sulla protezione dai banditi. Le principali organizzazioni politiche armene con proteste pubbliche erano sostenitori di pressioni per l'autonomia come la dimostrazione Kum Kapu del 1890. 16 Queste richieste erano abbastanza ragionevoli in quanto gli armeni avevano subito vari attacchi e omicidi da parte di curdi musulmani e altri banditi che, per le leggi dell'impero ottomano, avevano la superiorità legale in tribunale.



Durante questo periodo del sultano Abdul Hamid II tentò di liberarsi dall'etichetta del "malato d'Europa" , il suo fallito impero ottomano aveva incoraggiato una modernizzazione dell'Impero, che richiedeva un ruolo di governo più forte e centralizzato negli affari dei cittadini. Abdul Hamid II è stato attaccato dalla stampa britannica come il "Sultano rosso" per varie atrocità commesse contro le minoranze come gli armeni e a tutti gli effetti era l'archetipo perfetto di un tiranno. 17

I giovani turchi che cercavano di rovesciarlo al contrario erano rivoluzionari. Hanno urlato i loro slogan di "Hürriyet, Musavat, Uhuvvet" ispirati al francese "Liberté, égalité, fraternité" che significa "Libertà, uguaglianza, fraternità". L'etnia turca è spesso descritta come un "crogiolo" di tutti i popoli anatolici che vanno dai bacini genetici dei Balcani, dell'Anatolia e di parti dell'Asia. " 18 I Giovani Turchi erano anche razionalisti che seguivano ideologie materialiste come il positivismo, che avevano la priorità sulla religione Le autorità islamiche dell'Ulama li hanno persino denunciati perchè "cercavano di cambiare l'Islam in un'altra forma e creare una nuova religione, definendolo Islam". 19

L'impero ottomano era storicamente un luogo in cui gli ebrei potevano vivere senza paura di persecuzioni secondo uno dei giornali allineati a Erdogan, il Daily Sabah . 20 Infatti questa tolleranza estesa nell'era post-sultano dei Giovani Turchi, come l' Encyclopedia Judaica ha osservato che vari gruppi sionisti erano promettenti nel 1908 per opportunità nel premere per i loro interessi; "L'assenza di antisemitismo in Turchia ha reso possibile l'idea [dell'insediamento ebraico in Palestina]". 21 Talaat specificamente era molto aperto a queste idee:
"Quattro anni dopo Talaat propagò perfino la fantastica idea di una 'Alleanza tra ebrei musulmani'. Le guerre balcaniche avevano fatto precipitare l'impero ottomano in rovina finanziaria e Talaat, che divenne un membro chiave del triumvirato governativo del CUP in seguito al colpo di stato militare del gennaio 1913, si aspettava che i sionisti collegassero l'impero con la favolosa ricchezza dell'ebraismo mondiale. " 22

Conoscendo questo background del pluralismo storico degli Stati, accanto al motto progressista e secolare del nuovo governo e alla sua riconosciuta tolleranza per le minoranze ebraiche, bisogna chiedersi come sarebbe stato possibile persino un genocidio . Come poteva un governo progressista procedere a un orribile genocidio sulle molte popolazioni indigene cristiane degli stati?


Se osserviamo più da vicino le uccisioni, ci imbattiamo in molte inquietanti disparità nel trattamento di questi gruppi minoritari. Dopotutto nella grande catastrofe dll'Incendio di Smirne del 1922, le sezioni cristiana armena e cristiana greca della città furono distrutte mentre le sezioni ebraica e turca non lo furono. 23 Nel 1918, tre anni dopo la fine della legge di Tehcir, Talaat Pasha fece la dichiarazione turca di Balfour che equivaleva a sostenere l'istituzione della Palestina ebraica. 24 Chiaramente è una strana sorta di nazionalismo del mondo occidentale non ha familiarità con le minoranze ebraiche risparmiate.

L'Olocausto armeno non solo è stato inaspettato dalle vittime, ma in realtà è ancora oggi negato dallo stato perpetratore della Turchia. E fino a poco tempo fa, l'esecuzione del genocidio era riconosciuto solo da osservatori terzi, mentre lo stato Turco sosteneva che il genocidio  in realtà era solo una guerra civile. L'unica prova diretta del genocidio intenzionale era nei telegrammi tradotti scritti nel 1921, The Memoirs of Naim Bey, perse gran parte del materiale sorgente dei telegrammi.

Nell'ottobre 2016, tuttavia, il Prof. Taner Akçam ha trovato i telegrammi ottomani archiviati che confermano la legittimità di vari eventi di The Memoirs of Naim Bey e conferma che non si trattava di mere invenzioni di propaganda. 25

Questa legittimità è stata confermata ulteriormente quando è stata scoperta la "pistola fumante" nell'aprile 2017, un telegramma originale che indagava direttamente sull'omicidio degli armeni. Il telegramma ufficiale del governo dei Giovani Turchi chiede direttamente se gli armeni deportati vengano uccisi o "semplicemente espulsi e deportati".
"Gli armeni che furono deportati furono liquidati? Le persone problematiche che hai riferito di essere state esiliate ed espulse sono state eliminate o semplicemente espulse e deportate? Si prega di riferire onestamente. " 26

Questo è un telegramma su carta intestata ottomana e con il sistema di codifica ottomano acquisito da un sacerdote cattolico armeno, Krikor Guerguerian. Ha tenuto le prove in un archivio privato che è stato protetto da suo nipote. La questione è stata ribadita e ha riaperto i conflitti tra la Turchia e la comunità internazionale. Durante il dramma dei mondi della sinistra progressista occidentale sul presidente Donald Trump, la dichiarazione di "11 milioni di ricordi" sull'olocausto, una risposta rabbiosa ed emotiva dell'agenzia Jewish Telegraph Agency che ha fatto alcune ammissioni molto interessanti sulla storia dell'Olocausto ebreo. 27
I "5 milioni" hanno spinto gli storici dell'Olocausto a distrarsi da quando Wiesenthal ha cominciato a venderlo negli anni '70. Wiesenthal ha dichiarato al Washington Post nel 1979: "Ho cercato con i leader ebrei di non parlare di 6 milioni di ebrei morti, ma piuttosto di 11 milioni di civili morti, inclusi 6 milioni di ebrei ..."
"Gli ho detto, 'Simon, stai dicendo una bugia'", ha ricordato Bauer in un'intervista martedì. "Ha detto, 'A volte devi farlo per ottenere risultati per cose che ritieni siano essenziali'".
Bauer e altri storici che conoscevano Wiesenthal hanno detto che il cacciatore nazista ha detto loro che ha scelto attentamente il numero di 5 milioni: voleva un numero abbastanza grande da attirare l'attenzione dei non ebrei che altrimenti non avrebbero avuto a cuore la sofferenza degli ebrei, ma non più grande del numero effettivo di ebrei uccisi nell'Olocausto, 6 milioni.

Con il nuovo dramma internazionale dell'Olocausto armeno che nega il governo turco, possiamo trovare interessanti ammissioni delle origini della rivoluzione dei Giovani Turchi. La rivoluzione dei giovani turchi scoppiò a Salonicco. Salonicco era la più grande città ebraica del mondo in questo momento con il popolo ebraico che costituiva più della metà della popolazione. Secondo un importante quotidiano turco in un recentissimo articolo il 13 ottobre 2017; 28
"Il più importante finanziere e mentore del Comitato dell'Unione e del Progresso (CUP), che ha preso il governo nel 1908, era un banchiere ebreo di origine italiana di Salonicco, Emmanuel Carasso. Quando i greci, che fino a quel momento avevano mantenuto uno status privilegiato, caddero in disgrazia dopo il massacro di Costantinopoli del 1821 contro i greci, gli ebrei speravano in una seconda possibilità. 
Tuttavia, con le loro strutture artistiche sparse per l'Anatolia, gli armeni arrivarono per primi grazie al loro avanzo di capitale. Come risultato delle raccomandazioni della lobby ebraica, il governo dei Giovani Turchi rimosse gli armeni dall'Anatolia nel 1915. Quindi l'economia del paese rimase nelle mani del capitale ebraico
Carasso, che faceva parte del comitato che informava Abdülhamid II della sua detenzione, era il più vicino confidente di Talat Pasha, la figura responsabile della legge sulla deportazione . Infatti, quando Talat Pasha fuggì all'estero nel 1918, affidò la sua intera proprietà a Carasso. Per assumere un ruolo attivo nella fondazione del governo di Ankara, Carasso è tornato in patria prima della sua morte ".

Le accuse sull'Olocausto armeno che nega il quotidiano allineato con Erdogan sono molto importanti e devono essere esplorate a fondo, poiché queste accuse possono aiutare a scoprire interazioni storiche di fondo tra gruppi ebraici e gruppi europeo / cristiani in un ambiente multiculturale.

Nel suo libro Banality of Indifference, Yair Auron sostiene che i cittadini ebrei della Turchia durante questo periodo erano apatici agli armeni assassinati. Riguardo all'atteggiamento degli ebrei nei confronti degli armeni, scrisse:
"Una leggera smorfia sulle loro labbra, un breve sospiro sincero, e niente altro. Gli armeni non sono ebrei, e secondo la tradizione popolare gli armeni non sono altro che Amaleki !, Amalek? Noi daremmo loro aiuto? A chi? A Amalek? Il cielo non voglia! " 29

Durante il grande incendio di Smirne, nel 1922, in cui le porzioni greche e armene della città furono bruciate mentre le sezioni turca ed ebraica furono risparmiate, i resoconti degli insegnanti ebrei sostenevano che sia i Greci che gli Armeni si erano dati fuoco da soli. 30

Questo atteggiamento apatico e sprezzante è stato persino dimostrato nella "Lega Anti-Diffamazione" (ADL) ebraica che, nel 2007, ha fatto una campagna contro il riconoscimento dell'Olocausto armeno da parte dei governi americani.
" Foxman ha finalmente riconosciuto il genocidio armeno nelle sue osservazioni. È stato uno sviluppo incoraggiante dato che l'unica dichiarazione formale di ADL sul genocidio è formulata in modo tale da eludere effettivamente l'intento richiesto per la scoperta del genocidio da parte della Convenzione sul Genocidio delle Nazioni Unite . " 31

" Questa dichiarazione, emessa nel 2007, diceva che le" conseguenze "dei massacri turchi degli armeni erano" equivalenti "al genocidio, il che implicava che non si trattava di uno sterminio programmato. Questa affermazione è stata ampiamente censurata, ma chiede una conferma inequivocabile che è stata respinta da ADL ".

Va notato che l'ambasciatore americano in Turchia, Henry Morgenthau, era lui stesso un ebreo, e divenne rapidamente uno dei più accesi sostenitori del riconoscimento di questo genocidio, e chiese persino un intervento americano per proteggere le vittime armene. Ma ovviamente le eccezioni non infrangono la regola.

Il mondo post-Seconda Guerra Mondiale è servito a centrare tutte le discussioni sui pregiudizi sui gruppi etnici delle minoranze nomadi. L'argomento è molto ben studiato con tutte le possibili radici etniche e politiche esaminate. Al contrario, il pregiudizio e l'oppressione delle nazionalità indoeuropee e la loro cultura o pratiche religiose non sono ampiamente discussi. Mentre questi eventi sono ridotti al minimo nelle sfere sociali / accademiche del mondo occidentale, Christophobia ed Europhobia non solo sono successi storicamente, ma continuano ad accadere oggi.

Questa mancanza di studi per questo tipo di pregiudizi è molto problematica per il moderno "mondo multiculturale", specialmente perché i pregiudizi anti-europei / cristiani sono sempre più evidenti e ignorati dai media / accademici mainstream.

Questa mancanza di studio deve essere adeguatamente affrontata. Il futuro e la sopravvivenza della cristianità europea dipende da questo.
________________________________________________

1 A., Bernstorff (2011). Memoirs of Count Bernstorff. Kessinger Publishing. ISBN 1-169-93525-7.

2 Avedian, Vahagn (21 May 2008). "The Armenian Genocide 1915: From a Neutral Small State's Perspective: Sweden" (PDF). Uppsala University. Retrieved 17 June 2016.

3 Henry Morgenthau, Ambassador Morgenthau's Story, Page 119, Blackmask Online

4 Akçam, Taner (2006). A Shameful Act. New York: Holt & Co. pp. 165, 186–187.

5 Mikaberidze, Alexander (2015). "Tehcir Law". In Whitehorn, Alan. The Armenian Genocide: The Essential Reference Guide. ABC-CLIO. ISBN 1610696883.

6 http://origins.osu.edu/milestones/april-2015-armenian-genocide

7 https://er.anca.org/akcam-the-authenticity-of-the-naim-efendi-memoirs-and-talat-pasha-telegrams-2/

8 Naim Bey., . (1920). The memoirs of Naim Bey: Turkish official documents relating to the deportations and massacres of Armenians. London: Hodder and Stoughton.

9 http://www.armradio.am/en/2015/02/26/armenians-have-a-high-genetic-affinity-to-ancient-europeans-new-study-reveals/

10 Baumer, Church of the East, at 263. The Church of the East: An Illustrated History of Assyrian Christianity, Christoph Baumer, I.B. Tauris, 2006.

11 http://www.panarmenian.net/eng/details/179324/

12 Bobelian, Michael (2009). Children of Armenia: A Forgotten Genocide and the Century-long Struggle for Justice. New York: Simon & Schuster. p. 34. ISBN 1-4165-5725-3.

13 Akçam, T. (2006). A shameful act: The Armenian genocide and the question of Turkish responsibility. Macmillan.

14 Walker, Christopher J. (1990). Armenia The Survival of a Nation, 2nd ed. New York: St. Martin's Press. pp. 254–255. ISBN 0-7099-0210-7.

15 Dadrian, Vahakn N. The History of the Armenian Genocide: Ethnic Conflict from the Balkans to Anatolia to the Caucasus. Oxford: Berghahn Books, 1995, p. 192. ISBN 1-57181-666-6

16 "Fighting In Constantinople.; The Armenian Patriarch Mobbed – Soldiers And Rioters Killed". New York Times. 29 July 1890.

17 "Abdulhamid II | biography - Ottoman sultan". Retrieved 2015-09-29.

18 The Ottoman Peoples and The End of Empire by Justin McCarthy (2007), p. 200-205

19 Hanioğlu, M. Şükrü, The Political Ideas of the Young Turks.

20 http://archive.is/LHJkH

21 Roth, C. (Ed.). (1972). Encyclopaedia Judaica (Vol. 15). Encyclopaedia Judaica. P. 544

22 E. Karsh, Empires of the Sand: The Struggle for Mastery in the Middle East, 1789-1923.

23 Clogg, p. 98.

24 https://mosaicmagazine.com/picks/2017/12/the-ottoman-balfour-declaration/

25 http://archive.is/8gpWZ

26 http://archive.is/dzIvs

27 http://archive.is/ZINFw

28 http://archive.is/LHJkH

29 Ya'ir Oron, The Banality of Indifference:Zionism and the Armenian Genocide, Transaction Publishers, London, 2002, p.126.

30 The Post Magazine and Insurance Monitor, Volume 85, Issue 2 (1924), Buckley Press, [2] p. 2153

31 https://archive.is/WS7eA

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lunedì 29 ottobre 2018

BENJAMIN FULFORD: Messaggio all'élite bancaria: dolcetto o scherzetto

BENJAMIN FULFORD: Messaggio all'élite bancaria: dolcetto o scherzetto

SA DEFENZA 


Sarà un Halloween particolarmente ossessionante per l'élite della mafia del Khazariana, perché è stata data una scadenza il 31 ottobre per restituire l'oro rubato o essere affrontati sistematicamente braccati e sterminati, dicono alla Società Segreta Asiatica, CIA e  fonti della White Dragon Society . Dopo questa scadenza, i premi d'oro saranno assegnati ai banchieri senior a partire dai capi della Banca Centrale Europea, della Banca del Giappone, del Consiglio della Federal Reserve e della BRI, dicono le fonti.

La White Dragon Society (WDS) ha offerto alla mafia khazariana una via d'uscita da questa situazione. Tutto quello che devono fare è monetizzare, in modo costruttivo e basato sulla realtà, 40 trilioni di dollari del 1934, Henry Morgenthau Bonds, per finanziare l'istituzione di un'agenzia di pianificazione  meritocratica  . Questo sarebbe sufficiente per porre fine alla povertà, fermare la distruzione ambientale e finanziare l'espansione umana nell'universo. L'alternativa è la morte di tutti i gangster khazariani coinvolti nella frode della banca centrale e nella schiavitù del debito babilonese.

Negli Stati Uniti, intanto, fonti del Pentagono dicono che il presidente degli Stati Uniti Donald "Trump ha tenuto un briefing e una cena con la crema dei militari alla Casa Bianca il 23 ottobre con un brusco messaggio per Israele, i democratici, lo stato profondo e il suo esercito invasore dal Messico, di non rubare le elezioni di medio termine ". La foto sotto mostra chiaramente dove si trova l'esercito americano.

C'è anche una grande spinta in atto per abbattere il regime canaglia dell'Arabia Saudita, concordano diverse fonti. L'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi è, nonostante i tentativi da parte dei khazariani, un modo per distrarci con false flag, ecc., Risulta essere stato un errore fatale.

I capi di Stato di Russia, Germania e Francia sono stati a Istanbul la scorsa settimana per incontrare il presidente turco Recep Erdogan per discutere di questo omicidio e del futuro del regime sionista saudita di Israele, secondo fonti russe.

Fonti della CIA hanno cercato di convincermi, che l'omicidio non è mai avvenuto realmente, con la seguente dichiarazione del summit, in cui Stati Uniti, Israele e Cina non sono stati invitati:
"Sono riuniti  per discutere la questione Khashoggi. Stanno cercando di capire come rilasciare la verità su Khashoggi. NON è morto. Inoltre, non è disponibile per nessuno. I capi dei poteri speciali che sono Stati Uniti, Russia, Cina, Turchia, Francia, Germania, Arabia Saudita e Israele, sanno esattamente dove si trova. Diciamo solo che Khashoggi li ha fottuti tutti. Ha trasformato e rigirato la propria arma del programma di applicazione speciale non riconosciuta contro di loro. Aveva i codici di accesso. "

I russi risposero inviando le orribili fotografie qui sotto del corpo smembrato, di Khashoggi, con la testa staccata.



Sembra che i Khazariani adoratori di satana abbiano uno strumento in grado di staccare i volti delle persone mentre sono ancora vivi. Apparentemente serve a dare il massimo dolore possibile alla vittima nel sacrificio a Ba'al, dicono fonti ebraiche del WDS.

Tuttavia, la fonte della CIA, messa di fronte alle fotografie, ha insistito che le sue informazioni erano corrette e ha detto che le foto potevano essere simulate. Ha detto che sono necessari test del DNA e confronto dei record dentali, per accertarne l'identità.

In ogni caso, fonti del Pentagono dicono che questo orribile atto ha portato ad un "boicottaggio globale saudita" che potrebbe includere non solo i capitani UE dell'industria Airbus, Siemens, ABB ed EDF, ma anche i giganti asiatici Samsung, Hyundai, Sumitomo e potrebbe progredire con un embargo sulle armi dell'UE di cui persino [il primo ministro canadese Justin] Trudeau è sotto pressione per cancellare un accordo sulle armi da $ 15 Mld approvato dal [suo predecessore Stephen] Harper. "
Inoltre, "con il voto del Parlamento dell'UE 325-1 per un embargo sulle armi dell'UE a  guida di Angela Merkel, Trump potrebbe essere costretto a usare l'embargo sulle armi dell'UE in Arabia Saudita per spingere all'embargo sulle armi", dicono le fonti .

Khashoggi è stato assassinato perché stava per denunciare l'uso di armi chimiche da parte dell'Arabia Saudita nello Yemen, secondo il quotidiano Express in Inghilterra. 


https://www.express.co.uk/news/world/1037378/Khashoggi-murder-news-saudi-arabia-chemical-weapons-use

Ora c'è una grande spinta da parte dei Khazariani per far uscire Khashoggi dal giro delle notizie, dicono le fonti del Pentagono. Aggiungono che il presunto omicidio di 11 ebrei in una sinagoga a Pittsburgh la settimana scorsa è stato "un false flag Hail Mary fallito per convincere Trump a ignorare la frode elettorale ebraica e la carovana di migranti, il controllo delle armi, e dare ai fondi comunitari i soldi dei contribuenti per la sicurezza e stabilire  vittima gli ebrei in vista della verità sull'attentato dell'11 settembre e dell'invasione di Gaza ".

Tuttavia, il mio amico vive a pochi isolati dal college Christopher North dove si è svolta la sparatoria,  afferma che i tiri si sono svolti veramente tant'è che conosce le famiglie di alcune delle vittime. Ha pure interpellato la banca del sangue locale ed  è in grado di confermare che c'è stata un'enorme richiesta di sangue dagli ospedali locali dopo la sparatoria. Sua figlia Sophia ha filmato le conseguenze e l'ha pubblicata sul link sottostante. 
https://www.youtube.com/watch?v=wJk0viHcEGw



Ciononostante, l'ex agente della CIA Robert David Steele osserva che, "Ora sappiamo da una revisione di tutte le passate false flag, che i sionisti sono più che felici di uccidere i loro confratelli (l'Argentina, il centro della comunità ebraica) e gli americani (USS Cole, USS Liberty, 9/11). Il loro obiettivo: legalizzare la censura su #GoogleGestapo dove chiunque si interroghi su qualcosa è considerato "antisemita". "


Https://phibetaiota.net/2018/10/robert-steele-active-shooter-at-synagogue-bullshit- programmato-drill-FEMA-show-me-the-corpi /

Speriamo che presto il popolo ebraico venga liberato da oltre 3.000 anni di prigionia babilonese e non dovrà più essere massacrato, dai loro padroni segreti, per ragioni di propaganda.

Nel frattempo, un membro di una Società Segreta Asiatica aveva il seguente consiglio per gli occidentali che combattevano per liberarsi dai khazariani. "Si presentano sempre con una dualità - fascismo o comunismo - e non c'è altra scelta. O lasciamo che i comunisti cinesi prendano il potere o diventeremo schiavi dell'Europa fascista ", dice. "È il 2018, duecento anni dopo la prodezza di Waterloo, e spero davvero che il lato soft abbia imparato qualcosa di utile", ha aggiunto.

La fonte dice: "Non appena gli Stati Uniti inizieranno ad arrestare artisti del calibro di Hillary Clinton e Barack Obama come spettacolo di buona fede da parte degli Stati Uniti," gli asiatici invieranno tonnellate di oro sotto scorta della marina statunitense "per essere ammucchiati sul prato davanti alla Casa Bianca per farlo vedere il mondo. " E Trump potrà emettere nuova moneta dall'oro inviatogli, promette.

E' stato consigliato di dare un'occhiata a Guantanamo Bay a Cuba per vedere da sé che le strutture erano state costruite per un numero enorme di prigionieri. Ora stiamo sentendo che gli arresti inizieranno dopo le elezioni di metà mandato del 6 novembre.

È probabile che questo sia coordinato con una mossa russa per abolire il regime khazariano in Ucraina, ma tutto quel che possiamo dire è che esiste un silenzio operativo in tutti gli Stati Uniti e in Russia, questo indica che si sta svolgendo qualche grande operazione coordinata.

Tuttavia, la fonte CIA di cui sopra ha detto che molti dei criminali che la gente vuole arrestati sono già morti e tutto quel che saranno in grado di arrestare saranno solo "grafica computerizzata o cloni".

Forse, ma, un criminale che può essere arrestato è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Netanyahu è andato la scorsa settimana in Oman sperando che il Sultano gli avrebbe fornito protezione dall'imminente arresto, sostengono le fonti del Mossad. Le fonti della famiglia Agnelli, i Rothschild e la P2, sostengono di sperare, come dice l'espressione giapponese, di "tagliare la coda della lucertola per fuggire" sacrificando Netanyahu e il falso Mohammed bin Salman per proteggersi.

Ciò significa che le forze speciali dovranno fare irruzione nelle società tecnologiche californiane come Google, Facebook, Paypal e le grandi società farmaceutiche (Big Pharma), nonché le banche centrali, se vogliono porre fine a tutto questo.

Sarebbe anche d'aiuto se riuscissimo a porre fine all'incarcerazione con false accuse di altri combattenti per la libertà come Winston Shrout.
Per i dettagli, consulta questo link YouTube:https://youtu.be/WAO7xkl3On4



Un'altra cosa da tenere a mente è che, secondo le fonti della CIA, molti nelle élite stanno fingendosi morti nella speranza di eludere la giustizia o la vendetta. La fonte dice che la morte riportata del miliardario tailandese Vichai Srivaddhanaprabha in un incidente in elicottero è un esempio.

https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-10-27/helicopter-crashes-outside-king-power-stadium-in-leicester-sky

"Vichai NON era sull'elicottero. Leggi attentamente l'articolo. Una persona vicina alla famiglia ha riferito l'informazione alla BBC. Ora è diventato un altro dell'élite per scomparire dalla scena. Non è simpatico a molti dei vecchi clan della Thailandia a Bangkok. Un buon metodo per uscire fuori radar della sua ricerca per sempre. "
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https://sadefenza.blogspot.com/2018/10/benjamin-fulford-messaggio-allelite.html


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sabato 22 settembre 2018

La Russia Installerà Altre Due Rampe S-400 In Crimea

La Russia Installerà Altre Rampe S-400 In Crimea
Sa Defenza


Il quarto reggimento di sistemi missilistici S-400 sarà presto schierato vicino a Jankoy in Crimea, riportano i media.

Nella regione di Eupatoria, in Crimea, è stato attivato il terzo reggimento di S-400. Poco dopo, sono emerse informazioni secondo cui è previsto l'installazione del quarto reggimento a Jankoy. I quattro reggimenti serviranno a garantire la sicurezza del confine aereo russo in Crimea. È stato sottolineato che nel gennaio 2017, a Teodosia, e nel gennaio 2018, a Sebastopoli, sono stati installati altri due reggimenti, secondo un portavoce della Flotta del Mar Nero.

Tutti gli S-400 posizionati in Eupatoria, Theodosia, Sebastopoli e Jankoy saranno protetti dai sistemi a corto raggio Pantsir-S1. Tuttavia, hanno come funzione principale di proteggere lo spazio aereo dagli attacchi aerei di massa.

Tuttavia, secondo il coordinatore, "le informazioni sull'installazione del quarto reggimento del sistema S-400 a Jankoy sono false".

Questo nonostante il dispiacere degli Stati Uniti, l'India ha ribadito settimane fa alla parte americana in una riunione ministeriale che non rinuncerà all'acquisto di sistemi russi S-400, secondo i media indiani. L'avanzato sistema di difesa aerea S-400 Triumph è in grado di distruggere bersagli aerei con tecnologia stealth, missili cruise, missili balistici, inclusi missili a medio raggio e bersagli terrestri. Il radar di rilevamento precoce dell'S-400 garantisce un raggio di rilevamento di 600 km e può raggiungere obiettivi a una distanza di 400 km e 30 km di altezza.

Secondo fonti del governo indiano citate dal canale, New Delhi ha quasi completato l'accordo con la Russia per acquistare il sistema di difesa missilistica S-400, non si arrenderà e intende fare in modo che l'amministrazione statunitense non introduca sanzioni contro il paese.

In precedenza, l'intenzione di acquistare i sistemi antiaerei russi è stata confermata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, anche se alcuni paesi "sono preoccupati".




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