Da buon scacchista seguo con una certa costanza e interesse l'evoluzione di hardware e software dedicati al nobil giuoco.
Questi marchingegni assomigliano sempre più agli umani, come gli umani ragionano in maniera analitica, hanno capacità di calcolo molto vicino ai nostri, dispongono di banche dati molto corpose, sicuramente superiori a quelle che il cervello umano, attualmente, è in grado di immagazzinare e consultare.
Come gli umani, riescono ormai a trarre beneficio dai propri errori, hanno una qualità di intelligenza visiva sicuramente più completa e veloce della nostra che, accompagnata a miliardi di schemi posizionali estrapolati da partite reali giocate dai più forti giocatori del mondo, dovrebbero consentire loro di stare almeno alla pari degli umani, in tempi attuali, ma che nel giro di pochi lustri, potrebbe persino superare i giocatori più forti del mondo.