domenica 13 luglio 2014

POST 2: PERCHE' TANTA COMPLICITA' INTERNAZIONALE POLITICA E CULTURALE DEI CRIMINI DELLO STATO ISRAELIANO

PERCHE' TANTA COMPLICITA' INTERNAZIONALE POLITICA E CULTURALE DEI CRIMINI DELLO STATO ISRAELIANO
post secondo


Questo dipinto di John Gast (1872 circa)
intitolato Progresso Americano è una
rappresentazione allegorica del Destino manifesto.
A. Boassa

L'ideologia del "destino manifesto" non si fermò all'emisfero settentrionale . Con la "dottrina Monroe" gli Stati Uniti si arrogarono diritti speciali sull'America centrale e meridionale che già dalla seconda metà dell'ottocento caddero sotto il controllo degli States . Durante la presidenza di Theodore Roosevelt avvenne l'invasione della Repubblica Dominicana e del Venezuela mentre la Colombia venne privata di un'area strategica che sarebbe divenuta Panama sotto controllo USA . 


I presidenti successivi Taft , Wilson , Franklin Roosevelt continuarono , proclamandosi campioni di civiltà e di democrazia , ad imperversare , secondo le "nobili ideologie del "destino manifesto" e della "dottrina Monroe" nella colonizzazione del loro "cortile si casa" , secondo la definizione che ne fece Mao . 

"L'America agli Americani" di Monroe (cioè sovranità limitata-molto limitata- per l'America centrale e meridionale) nell'immaginario di Reagan e del pensiero neocon diventa "tutto il mondo nelle nostre mani" . Una globalizzazione a senso unico ,secondo i principi ideologici , culturali e morali degli Stati Uniti . 


Privatizzazioni , deregulation , creazione del debito pubblico nei paesi "poveri" , delocalizzazioni ..."La fine della storia" . Il capitalismo come eterno ed unico modello di produzione .

Ma è con l'ineffabile W. G. Bush che si costituisce con estrema chiarezza il secondo caposaldo della filosofia usa della "giustezza della forza bruta perché morale" . in un documento del 2002 (ringrazio Maurizio Blondet) titolato " La nuova strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America" si afferma il diritto-dovere da parte degli States di usare la loro "ineguagliata superiorità militare" senza alcun limite legale . 


Contro ogni stato che si opponga agli interessi USA viene legittimato " l'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica " anche in maniera preventiva . Viene implicitamente dichiarato che l'unico stato legale nel pianeta ,ovviamente in simbiosi con Israele , è "l'America" . Tutti gli altri stati lo sono provvisoriamente , lo sono solo se...

Al di là delle farneticazioni sulla terra promessa e sulla inesistenza dei palestinesi , i leader sionisti più volte hanno dichiarato che le loro aggressioni sono "giustificate" semplicemente dalla loro superiorità militare e quindi possono infischiarsene dell'Onu , delle Corti internazionali , di Ginevra ...


La spregiudicata azione militare USA contro i Pellerossa costituisce un modello esemplare : sterminarli o sottometterli .

L'affinità ideologica con gli States è data dall'essere in simbiosi in quanto Israele ed Usa agiscono come un unico stato controllato da lobby finanziarie israelite e non israelite che fanno del Congresso e del Presidente tutto ciò che vogliono .
Emblematica un'affermazione di uno dei leader più prestigiosi del sionismo " Gli americani faranno sempre quello che vogliamo noi



terzo post a breve
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sabato 12 luglio 2014

LA BOLLA DEI DERIVATI...

La bolla dei derivati...

Attilio Folliero

Nessuno ne parla; nessun media a livello mondiale parla della bolla dei derivati. La bolla dei derivati sta crescendo e prima o poi esploderà. Secondo gli ultimi dati pubblicati da BIS, al 31 dicembre 2013 il valore nominale di tutti i contratti derivati del mondo ammontava a 710.182 miliardi di dollari, in aumento del 12% rispetto al dicembre anteriore. Il dato del 31 dicembre rappresenta il massimo storico, ossia il valore più alto mai raggiunto dai contratti derivati.

Il PIL di tutti i paesi del mondo al 31 dicembre del 2013, secondo gli ultimi dati pubblicati dal FMI, era pari a 73.982 miliardi di dollari. L’ammontare dei derivati è quindi circa dieci volte il valore del PIL mondiale.



Quindici anni prima, al 31 dicembre 1998, l’ammontare nominale di tutti i contratti derivati era 80.317 miliardi di dollari ed il PIL del mondo era 30.561 miliardi di dollari, pertanto i derivati erano 2,63 volte il valore del PIL mondiale. In questi ultimi quindici anni, mentre il PIL mondiale è cresciuto del 142%, con un tasso di crescita medio annuo del 9%, i derivati sono cresciuti del 784%, con un tasso di crescita medio annuo del 52%.

Data
Derivati (Mld Us$)
PIL Mondo (Mld Us$)
Derivati/PIL
31/12/1998
80.317
30.561
2,63
31/12/1999
88.201
31.758
2,78
31/12/2000
95.199
32.731
2,91
31/12/2001
111.178
32.527
3,42
31/12/2002
141.679
33.811
4,19
31/12/2003
197.177
37.978
5,19
31/12/2004
251.823
42.748
5,89
31/12/2005
297.670
46.255
6,44
31/12/2006
414.845
50.059
8,29
31/12/2007
595.738
56.440
10,56
31/12/2008
547.983
61.848
8,86
31/12/2009
603.900
58.623
10,30
31/12/2010
601.046
64.020
9,39
31/12/2011
647.777
70.896
9,14
31/12/2012
632.582
72.106
8,77
31/12/2013
710.182
73.982
9,60
Variazione 15 anni
784%
142%
Varriazione media annua
52%
9%
Nota: Elaborazione Attilio Folliero su dati di fonte BIS e FMI

I derivati oggi rappresentano 9,6 volte il valore del PIL mondiale, comunque inferiore al valore del 2007, quando equivalevano a 10,56 volte il valore del PIL mondiale. Perché i derivati crescono? I derivati crescono quando diminuisce il tasso di guadagno nel settore produttivo; il capitale alla ricerca di maggiori tassi di guadagni finisce per essere investito nella speculazione. I derivati sono la principale espressione della speculazione.

La situazione dei derivati è particolarmente drammatica negli Stati Uniti. Le banche commerciali USA, secondo le cifre ufficiali del Governo USA, sono esposte ai derivati, ossia a titoli spazzatura, per un valore complessivo di 237.023 miliardi di dollari. Le banche USA più esposte sono quattro: Jp Morgan, Citibank, Goldman Sachs e Bank of América. Queste quattro banche hanno titoli derivati pari a 219.798 miliardi di dollari, ossia quasi un terzo di tutti i contratti derivati esistenti nel mondo. Il patrimonio (Asset) di queste quattro banche al 31 dicembre 2013 ammontava a 4.831 miliardi di dollari, più del doppio del PIL italiano del 2013, che è stato pari a 2.071,96 miliardi di dollari; i contratti in derivati posseduti da queste quattro banche sempre al 31 dicembre del 2013 ammontavano a 219.798 miliardi di dollari, ossia 45 volte il valore del loro patrimonio!

Banca
Derivati (Mld US$)
Asset (Mld US$)
Derivati/Asset
JPMORGAN CHASE BANK
70.088,63
1.945,47
36,03
CITIBANK
62.247,70
1.346,75
46,22
GOLDMAN SACHS
48.611,68
105,62
460,27
BANK OF AMERICA
38.850,90
1.433,72
27,10
Totale 4 banche
219.798,91
4.831,55
45,49
Totale banche commerciali USA
237.023,06
13.057,06
18,15
Nota: Elaborazione Attilio Folliero su dati di fonte Governo USA

Se con la crisi del 2008 queste banche sono state salvate con un intervento massiccio di denaro pubblico da parte del Governo USA perchè troppo grandi per fallire, oggi che sono ancora più grandi e molto più esposte al rischio, per non fallire avrebbero bisogno di una quantità di denaro pubblico ancora più grande. Oggi, però la situazione non è la stessa del 2008 ed in caso di una grave crisi non ci sarebbe la possibilità di un ulteriore massivo intervento pubblico.

Quando la bolla dei derivati esploderà non una, ma molte delle principali banche statunitensi saranno esposte al rischio fallimento. Il fallimento di più di una di queste grandi banche avrà ripercussioni a livello mondiale.

Il mondo e particolarmente l’occidente, con USA ed Europa in testa, sono alla vigilia di una grande crisi economica che può esplodere da un momento all’altro.

Se un terzo di tutti i contratti in derivati del mondo è detenuto da 4 banche USA significa che i tassi di guadagno stanno scendendo negli USA e quindi a rifugiarsi nella speculazione è proprio il capitale USA. L’analisi dell’andamento dei profitti delle imprese USA ci può indicare la tendenza per il futuro.

Nel 2013 il profitto lordo delle imprese statunitensi è stato 2.102,1 miliardi di dollari, con un dividendo netto pari a 902 miliardi. Secondo i dati del I Trimestre, recentemente pubblicati dal BEA, si stima che il profitto loro per il 2014 sarà di 1.975,4 miliardi, quindi in diminuzione di ben 198,3 miliardi rispetto all’anno anteriore; anche le stime riguardanti i dividendi netti per l’anno in corso sono in diminuzione: 861,7 miliardi, quindi 87,1 miliardi meno rispetto all’anno anteriore.

Cadono i profitti delle imprese e dunque il capitale USA da un lato continuerà a rifugiarsi in mercati e paesi che garantiscono maggiori tassi di guadagno, dall’altro lato tenderà maggiormente a rifugiarsi nella speculazione e per conseguenza l’aumento dei titoli derivati.

Stiamo in pratica assistendo al tracollo degli Stati Uniti che da prima potenza economica nel giro di pochi lustri saranno superati da Cina, India ed altri paesi emergenti; probabilmente, come scriviamo da circa un decennio, gli USA cesseranno anche di esistere come stato unitario e si frantumeranno in vari stati, uno dei quali, la parte orientale (New York) è destinata ad unirsi economicamente e politicamente con una parte degli attuali stati che conformano l’Unione Europea.

La Federal Reserve aveva annunciato di terminare con la stampa dei dollari e l’acquisto di titoli tossici, ma in realtà non potrà  tirarsi indietro, soprattutto adesso che sta per esplodere la bolla dei derivati, per cui continuerà a stampare dollari. Insomma la situazione è talmente critica che è solo questione di tempo. Da un lato la bolla dei derivati e la continua immissione di dollari nel mercato (la stampa di dollari attraverso l’operazione chiamata “Alleggerimento quantitativo” o Quantitative easing o QE) e dall’altro lato l’abbandono del dollaro da parte di molti paesi per le transazioni internazionali, cosa che comporterà in un futuro ormai prossimo anche la riduzione delle riserve internazionali in dollari.

L’alleggerimento quantitativo è una delle modalità con cui una banca centrale crea moneta e la immette nel sistema finanziario ed economico. Una banca centrale, in questo caso la Federal Reserve, la Banca centrale degli USA ha deciso di acquistare attività finanziarie dalle banche del sistema (azioni o titoli, anche tossici). In sostanza stampa i dollari e li trasferisce alle banche, definite troppo grandi per poter fallire.



Il dollaro è anche la principale moneta delle riserve internazionali di tutti i paesi del mondo. Il giorno in cui cesserà di esserlo, tutti gli stati venderanno i dollari in loro possesso ed acquisteranno la nuova moneta o le nuove monete utilizzate per gli interscambi commerciali. Queste due situazioni (stampa senza freni dei dollari e l’abbandono del dollaro come moneta di riserva internazionale) determineranno il tracollo del valore del dollaro e per conseguenza il tracollo economico degli Stati Uniti.

venerdì 11 luglio 2014

Studio indiano dimostra che il consumo di fluoruro causa danni neurologici al cervello...

Studio indiano dimostra che il consumo di fluoruro causa danni neurologici al cervello.. 

Ethan A. Huff
naturalnews 
tradusiu editau 
de Sa Defenza


Il consumo di fluoruro di sodio, una sostanza chimica tossica, comunemente aggiunta alle forniture idriche degli Stati Uniti per il presunto aiuto nel prevenire la carie, provoca in realtà un danno neurodegenerativo definitivo nel cervello, nel midollo spinale e al nervo sciatico


Questi sono i risultati di un recente studio pubblicato sul "Journal of Medical and Allied Sciences" , fallisce  il mito  che il fluoruro consumato è sicuro, si mette a tacere il falso mito da parte di tutti gli standard scientifici. 


LA PERMEABILITÀ DELLA
BARRIERA EMATO-ENCEFALICA (BEE)
Lo studio condotto da K. Pratap Reddy della Osmania University in India, lo studio conferma che le sostanze chimiche fluoruro "attraversano la barriera emato-encefalica e alterano la struttura e la funzione del tessuto neurale." L'esposizione ripetuta alla sostanza chimica di fluoro nei ratti  è stato provato un dimagrimento; riduce l'indice somatico organico dei loro cervelli; e contamina il loro ippocampo, la corteccia cerebrale, il cervelletto, il midollo spinale, e i tessuti del nervo sciatico con le sostanze chimiche persistenti  del fluoruro. 

La barriera emato-encefalica è il modo naturale del corpo di proteggere il cervello e il sistema nervoso centrale dai danni di tossine nocive. In altre parole, esso è destinato a consentire l'accesso al cervello solo nutrienti e altri benefici prodotti metabolici , mentre filtrano tutti gli altri materiali. 
Ma i prodotti chimici di fluoruro possiedono caratteristiche univocamente nocivi che permettono loro di bypassare questa barriera protettiva e presentare se stessi all'interno del tessuto cerebraleIl risultato finale è una cascata di neurodegenerazione in tutto il sistema nervoso centrale e del cervello, che a sua volta può portare ad una serie di condizioni gravi e potenzialmente mortali, di cui alcuni  sono irreversibili. 



Lo studio evidenzia la differenza con i ratti non sottoposti all'esperimento del  fluoruro di sodio, nei ratti trattati con la sostanza chimica usata nello studio sperimentato si è notato la "vacuolizzazione delle cellule di Schwann con assoni dilatati e perturbati nelle guaine mieliniche" dei loro nervi sciatici; "Nuclei irregolari con nucleoli normali, vacuolate citosol e assoni con mielina divisa," nel loro midollo spinale; ". modificata la morfologia del tessuto cerebellare che ha provocato nella membrana nucleare la forma manubrio  del margine crenulato"  


Potete leggere l'intero studio su: http://static.infowars.com/2011/12/i/general 

In parole semplici, questi cambiamenti significano gravi danni neurologici che possono manifestarsi in varietà e modi diversi. QI abbassato, la funzione cognitiva ridotta, difficoltà di apprendimento e iperattività sono alcune delle forme di danno cerebrale causato dal consumo di fluoro. 

"Chi è sano di mente rischierebbe di abbassare l'intelligenza dei loro figli al fine di ridurre una piccola quantità di carie, del quale è evidente l'inutilità? " chiese Tara Blank, PhD, in the Fluoride Action Network's (FAN) Science and Health Officer, dopo la pubblicazione di uno studio sul fluoruro cinese, all'inizio di quest'anno, che ha dato gli stessi risultati. 

Nota del redattore: NaturalNews è fortemente contro l'uso di tutte le forme di sperimentazione animale.  
Sosteniamo pienamente l'attuazione della sperimentazione medica umana che promuove la salute e il benessere di tutte le creature viventi  

FONTE:
http://www.prisonplanet.com/study-proves-fluoride-brain-damage.html

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sadefenza e l'autore della traduzione Vàturu  





TISA, un altro trattato negoziato in segreto

TISA, un altro trattato negoziato in segreto

La bomba che farà esplodere i servizi pubblici in tutto il mondo
Bruno Odent resistir.info
Traduzione per Resistenze.org 



Gli Stati Uniti, i paesi dell'UE ed una ventina di altri Stati, hanno intrapreso a Ginevra negoziati sul commercio dei servizi. Caratteristica: queste negoziazioni dovranno rimanere segrete per cinque anni


WikiLeaks è riuscita a sollevare in parte il velo sul loro contenuto.
Tutto dovrebbe restare totalmente segreto. Nulla deve trasparire dai negoziati sull'accordo sul commercio dei servizi (ACS) avviato due anni fa presso l'ambasciata australiana a Ginevra tra gli Stati Uniti, l'Unione Europea ed una ventina di paesi. Un vasto progetto di liberalizzazioni che colpisce i servizi pubblici fondamentali. (Renzi, ne sa niente?) Sono state adottate misure che assicurino la piena riservatezza delle discussioni, in un linguaggio degno di uno scenario da James BondI testi che stabiliscono il via dei colloqui sono stati "classificati", come da gergo usato spesso per i dossier segreti della difesa. Essi devono essere "protetti da ogni divulgazione non autorizzata" e memorizzati in un sistema informatico esso stesso classificato e mantenuto "in un edificio o in un luogo chiuso" sotto stretta sorveglianza. L'obiettivo dichiarato è che nulla deve trasparire sul contenuto di questi negoziati "fino a cinque anni dopo la conclusione dell'accordo" o dalla fine dei negoziati se questi  non saranno conclusi. (bildeberg e massoni insegnano)

Questo ignorando l'abilità degli informatori di Wikileaks, che sono riusciti a recuperare una parte dei testi superprotetti. Così, il 19 giugno, è stato pubblicato sul loro sito web il trattato in preparazione sui i servizi finanziari: https://wikileaks.org/tisa-financial

Queste rivelazioni sottolineano, di fatto, l'ampiezza dell'offensiva iniziata da Washington, seguita dagli Stati membri dell'Unione Europea, per consentire alle multinazionali di accumulare, quando sarà il momento, il commercio dei prodotti finanziari così come di tutti i servizi nei grandi mercati transatlantici e transpacifici, le cui negoziazioni, procedono a loro volta nella massima discrezione.

Aggirare le resistenze popolari e i refrattari al WTO


I colloqui segreti per raggiungere un accordo sul commercio dei servizi (ACS) sono iniziati nel 2012 ed i loro promotori intendono fare tutto il possibile per completarli prima della fine del 2015. Essi sono progettati di fatto per superare l'ostacolo costituito dalle resistenze delle forze progressiste, dei movimenti sociali, dei sindacati e di vari paesi in via di sviluppo sulla conclusione di un accordo globale sul commercio dei servizi (AGCS) nell'ambito dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Data la paralisi del processo multilaterale avviato nel 2001 nel quadro del ciclo di Doha dal WTO, un gruppo di paesi ha deciso, sotto l'impulso degli Stati Uniti e degli Stati membri dell'UE di aprire, due anni fa, una negoziazione parallela.

Detto in altro modo: ripudiato democraticamente e pertanto messo alla porta, l'AGCS potrebbe quindi rientrare dalla finestra sostenuto da circa 50 governi. Gli autoproclamati negoziatori sperano di fissare norme in un quadro multilaterale, in modo che esse siano imposte nel lungo termine come unico riferimento internazionale. Evidentemente puntano sul loro peso economico - insieme rappresentano circa il 70% del commercio mondiale – per reclutare, infine, i paesi recalcitranti del WTO corto-circuitati. La posizione geografica dei negoziati è stata semplicemente spostata di alcune vie a Ginevra, passando dalla sede del WTO all'edificio dell'ambasciata dell'Australia, paese interamente dedicato alla liberalizzazione.

Principale fonte di ispirazione del gruppo: gli "esperti" della "coalizione globale dei servizi" (GSC) all'interno della quale si trovano, dal lato statunitense i giganti del settore (bancario, internet, energia) e altri, dal lato europeo il MEDEF [1] e il peso massimo francese Veolia [2]. 



Il documento diffuso da Wikileaks, che corrisponde ad estratti della negoziazione del 14 aprile scorso, indica la forzatura destinata a banalizzare il commercio dei prodotti finanziari, come se nulla abbia causato la devastante crisi verificatasi solo sette anni fa.




Scambi finanziari, il ritorno del delirio

Le norme contenute nell'appendice del testo segreto dedicato al commercio dei prodotti finanziari sono volte primariamente a restringere la capacità di intervento pubblico e fissano apertamente come obiettivo un modello "autoregolatore" della finanza. Gli Stati firmatari del futuro ACS praticamente non saranno quasi mai autorizzati ad approvare leggi che possano limitare le transazioni transfrontaliere (articolo X 3.2.).

In nome della libera concorrenza ai "monopoli di Stato in materia di fondi pensione" - traduzione: i sistemi pubblici di sicurezza sociale - saranno, nel tempo, smantellati. Anche "l'assicurazione per calamità naturali" non dovrà più operare sotto il controllo pubblico.

L'approvazione dell'autorizzazione dei prodotti finanziari innovativi è richiesta (articolo X 2.1.). E' noto quanto il lassismo organizzato su di essi ha alimentato la bolla finanziaria scoppiata sette anni fa. "I CDS (Credit Default Swap), che sono stati considerati come prodotti innovativi, sono stati al centro della crisi" (ricordate la Lanzillotta? era una pusher dei CDS agli enti locali), ha giustamente osservato Jane Kelsey, Professore Università di Auckland, in Nuova Zelanda, sul sito WikiLeaks.

Le aziende Internet statunitensi stanno spingendo per trasmettere senza un vero controllo i dati dei loro clienti. Questi sono in particolare presentati nei sistemi chiamati "clouds" (nuvole) che permettono di archiviare documenti al di fuori del disco rigido del computer. Questa informazione, dal giorno della sua rivelazione da parte di Wikileaks, il 19 giugno, ha portato ad una forte reazione nella stampa tedesca in cui le rivelazioni di un altro informatore Edward Snowden sullo spionaggio di massa praticato dalla NSA (National Security Agency), con la complicità dei giganti di Internet statunitensi, avevano già provocato molte preoccupazioni nell'opinione pubblica.

Privatizzazioni interdette


Le linee guida del testo segreto stabiliscono che le società straniere non possono essere vittime di un trattamento "discriminatorio". Detto in altro modo: esse devono avere accesso al mercato dei paesi firmatari esattamente nelle stesse condizioni delle imprese locali, che forniscano o meno un servizio pubblico alla popolazione.

Quindi, un gigante della fornitura d'acqua o di gas, come le francesi Veolia e GDF Suez, non avranno solo il diritto di stabilirsi in mercati terzi. Essi potrebbero anche far valere una clausola in relazione alla concorrenza per esigere di beneficiarsi di sovvenzioni di un importo pari a quello versato dallo Stato per il servizio pubblico d'acqua o di energia.

Allo stesso tempo, il ritorno ad una nazionalizzazione di un servizio pubblico privatizzato, anche se fosse parziale, sarebbe assolutamente vietato agli Stati firmatari in nome delle garanzie fornite agli investitori, al fine di promuovere, si spiega, la fluidità degli scambi. Quindi sarebbe impossibile una ri-municipalizzazione dell'acqua […]

Istruzione, sanità, trasporti, nulla sfuggirà all'appetito privato


L'ACS dovrebbe essere applicato a tutti i settori in grado di fornire un servizio su scala internazionale. Secondo il Public Services International (PSI), che riunisce 669 sindacati di tutto il mondo, comprende un vasto campo: fornitura transfrontaliera (modalità 1 dell'ex-AGCS) - come la telemedicina, la formazione a distanza o le scommesse Internet - turismo (modalità 2 dell'ex-AGCS), gli investimenti diretti esteri con i principi e le conseguenze che abbiamo appena esposto (modalità 3 dell'ex-AGCS). […]

Salute, istruzione, trasporti, nulla scapperà a questa logica che accelererà in dimensioni senza precedenti la liberalizzazione dei servizi pubblici, secondo una logica di scrematura da parte del capitale privato in difficoltà nell'acquisire nuove risorse nella fase attuale della crisi in cui le opportunità si contraggono. Il capitale privato cerca di monopolizzare i settori finanziariamente più promettenti. Così i ferrovieri francesi hanno percepito perfettamente la minaccia che potrebbe portare ad una polarizzazione degli investimenti privati ​​sulle linee più redditizie, a scapito delle decine di cosiddette linee secondarie, quindi posti di lavoro, che sarebbero destinate a scomparire. Il 4° pacchetto ferroviario della Commissione europea non è certamente un trattato segreto in fase di negoziato. Ma non per questo adotta una linea meno devastante per il futuro dei servizi pubblici […]

[1] Medef: confederazione padronale francese.
[2] Veolia: transnazionale della fornitura d'acqua.

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