Le ragioni del servo.
Si esce da casa dove bene o male hai costruito un ambiente che si confà ai tuoi bisogni, un involucro dove contenere aspirazioni e necessità, affetti, e serenità, lasci un ambiente fresco e rilassato, e in una tarda mattinata di mezza estate, ti avventuri sotto il sole, e giri di malavoglia tra uffici postali o comunali, tra patronati e qualche caffetteria di passaggio, e incontri varia umanità con la quale non senti alcun tipo di vicinanza.
E li vedi preoccupati con scartoffie ingombranti sotto braccio, andare a omaggiare lo stato, identificarsi con un improbabile documento di identità, per cercare di dimostrare che un certo avviso ricevuto non è corretto, e naturalmente se sbaglio esiste, chi deve giustificare è il cosiddetto cittadino, portatore di doveri e alcun diritto, è cittadino proprio per questo.