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lunedì 4 marzo 2024

Camminare scalzi sulle strade del Shardinyan-Sanctuary,




Trasformazione a cura di Jolao di un testo trovato sul web

Sono Sardo , sappiate che le balle che vi raccontano hanno bisogno di una salutare revisione, sappiate che non abbiamo mai vissuto dentro i Nuraghe, che non erano abitazioni ma luoghi spirituali che distribuivano energie orgoniche.

Se oggi mi chiami sardo sappi che non mi offendo.

Se oggi mi chiami Pastore, non mi offendo.

I Pastori sono dei lavoratori nobili ed infaticabili, non conoscono riposi o ferie, e producono un oro bianco le cui trasformazioni sono apprezzate il tutto il mondo.

Si, parlo una lingua arcaica, una lingua nata tale, una lingua che ha generato tutte le altre, la matrice della civiltà occidentale.

Tu non la capisci, ma dovresti perchè la tua lingua deriva dalla nostra lingua.

mercoledì 28 febbraio 2024

una antica società fortemente e positivamente globalizzata




La attuale negativa globalizzazione impallidisce se confrontata con la antica società globalizzata che faceva capo principalmente sul bacino mediterraneo e si estendeva fino alla regione mesopotamica e oltre.

Il popolo di riferimento, (oggi diremmo leader) era il popolo sardo, oltre che guerriero, anche viaggiatore e commerciante, dispensatore di cultura e nuove tecnologie.

Inizialmente ciascun popolo parlava e scriveva la sua lingua, ma i contatti costanti e intensi tra i vari popoli hanno generato una nuova lingua globale, parlata e scritta da tutti.

mercoledì 31 gennaio 2024

La storia dei sardi, se riconosciuta come sarebbe giusto che fosse, è in grado di far crollare il sistema fetension




La vera storia sarda perennemente in lotta con la disinformazione scolastica, statale e mediatica.
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Il testo che segue dopo la mia veloce prefazione è estrapolata senza cambiamenti o aggiunte o considerazioni dall'enciclopedia Treccani

Si parla di fenici, quanto scritto mi sembra sostanzialmente giusto, ma c'è un errore grossolano, e l'errore è proprio nella denominazione di quel popolo.

Infatti i fenici sono sardi, sono cioè i nipoti di quei sardi che colonizzarono le terre di seguito descritte.
Vorrei affermare con forza che il sistema archeo-storico vigente compie una grossolana manipolazione quando descrive i nuragici, gli shardana e i fenici, parimenti compie disinformazione strumentale atta a sminuire la grandezza delle Antiche Civiltà Sarde quando parla di "civiltà nuragica".
Il termine shardana va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine nuragici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine fenici va abolito e sostituito con la parola SARDI.
Il termine civiltà nuragica va abolito e sostituito con le parole Antiche Civiltà Sarde.
Di conseguenza quando si descrive la Stele di Nora come scritta in alfabeto fenicio, si sta facendo disinformazione, la stele è scritto in antico ALFABETO SARDO.

La Treccani a un certo punto riporta la seguente frase :" L’espansione cartaginese in Sardegna non incontrò forti ostacoli da parte di una popolazione indigena abbastanza disinteressata alle ambizioni commerciali dei fenici."

Come poteva il popolo che in quel periodo era il più forte e importante componente di quel mondo globalizzato composto dalle genti che circondavano il mediterraneo, (ma non solo) farsi invadere e sottomettere dai cosiddetti fenici o dai cosiddetti punici?
I Sardi non contrastarono affatto, ma accolsero i Fenici come si accoglie un parente stretto, un nipote, appunto.

domenica 17 settembre 2023

Mi verrebbe da dire: "a foras s'italia dae Sardinnia".

La maggior parte delle eccellenze archeo storiche sarde sono ancora sotto terra.



Veramente vergognoso il fatto che lo stato che colonizza la nostra terra non vada a cercare le vestigia che certificano la nostra grandezza passata in tempi remoti, tempi remoti che per noi sono storia, mentre per i popoli coevi si tratta di preistoria.

Ma c'è da dire una cosa: se si desse mano a scavi generalizzati in tutti i territori della nostra isola cosa succederebbe?

Tenendo conto che le decisioni non vengono prese dai sardi, o almeno non dai Veri Sardi, le eventuali scoperte sarebbero tutte in mano a chi ci colonizza e al sardo che supporta il colonizzatore. 
Purtroppo sappiamo di certo che i reperti più notevoli verrebbero nascosti o fatti sparire.
Quando saremo liberi, e voglio pensare che un giorno lo saremo, in Sardegna verrà messa in atto la più grande campagna di scavi mai vista sul pianeta terra. 

Cercano di nascondere la trascorsa esistenza dei giganti, numerosissimi nella nostra terra, verrebbero fatte sparire le testimonianze della più antica scrittura che umano abbia inventata, non verrebbero affatto studiati i vari accadimenti misteriosi che lascenza descrive come satelliti strani, oppure come improbabili orbs.

Non verrebbe studiata l'energia orgonica che le antiche strutture sarde emanano.
Non verrebbero studiati fenomeni che sfidano le più elementari "leggi scientifiche"
Questo sta succedendo, ma la domanda è una: è questo che vogliamo?

domenica 23 luglio 2023

Is duas animas de s'indipententismu sardu, teneus abbisongiu de cumprendi





Non ricordo se la frase che segue che ho tradotto dal sardo la abbia letta sul web o la abbia sentita illo tempore dalla viva voce di qualcuno che dialogava con me.

"Le eccellenze tra le migliori menti sarde le devi cercare tra chi aspira alla piena libertà del nostro popolo, di contro, se vuoi scoprire chi siano i sardi più ottusi in assoluto, li devi cercare tra gli indipendentisti"
Posso capire che questa sia una frase dissacrante e non condivisibile da tutti, ma è esattamente anche il mio pensiero.

Mi piacerebbe scoprire la percentuale delle menti sane e delle menti sonnolente in seno alle due anime dell'indipendentismo sardo, coma una sorta di test per capire la strada da seguire in vista della nostra liberazione, che spero e reputo imminente.

mercoledì 19 luglio 2023

Esistono i Veri Sardi?

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catto di Martina Piras








Kini funti is Sardus Berus?

Bastada a nai ka unu esti Sardu poita est nasciu in Sardinnia da aredeu sardu?

No bastada.

No bastada poita segundu su Deretu Divinu po essi Omini o Femina Bera, tocada a tenni paricias dotis.

S'onori.

Sa dignidadi.

Sa cumpassioni.

Spiritu meritocraticu e sociocraticu.

... E medas atras carateristicas.

Kini tenidi kustas carateristicas e oidi beni a sa natzioni nosta, e si impegnada po su beni de totus is Sardus esti Sardu issu puru, mancai siada nasciu foras da sa Sardinnia da aredeu istrangiu.

E no serbidi nisciunu documentu po acrarai sa sardidai da nemus, dogniunu in coru su scidi di essi o no essi Sardu.

Certu, esistinti is sardus cun sa "s" minuscola, funti is italo-sardus, e sa Sardinnia esti prena da sardus cun sa s pitica.

domenica 9 luglio 2023

Natzioni Sardinnia: Statuto Nazionale dell'Isola di Sardegna

Canale Ufitziale de sa Natzioni Sardinnia, du poisi agatai in Telegram a sa boxi "Visualizza canale" innoi in pitzus.

Canale Ufficiale della Nazione Sardegna, lo puoi trovare su Telegram alla seguente voce:

https://t.me/NatzioniSardinnia

Per scaricare lo statuto in PDF CLICCA QUI

Statuto Nazionale
dell'Isola di Sardegna
Statuto del/per il Popolo Shardana Sardo.


Tutti coloro i quali, con apposita documentazione, andranno a rivendicare la loro reale
nazionalità Sarda, aventi già cittadinanza Italiana, oppure, coloro i quali aventi
nazionalità Italiana che andranno a richiedere la cittadinanza Sarda , giurano sul loro
onore, sulla loro essenza, e sui propri avi, di rispettare, accettare, accogliere, difendere
e diffondere, in toto, pienamente, amorevolmente, l'intero contenuto dello Statuto
Nazionale dell'Isola di Sardegna. La bandiera Nazionale sarà istituita colletivamente.
Il presente Statuto, è pienamente basato sul pieno rispetto delle Leggi Universali della
Creazione, manifestate umanamente come Leggi di Diritto Naturale di esistenza, ed
anche convenuto che, le leggi di diritto internazionale, di cui nello specifico, la
Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni e la Dichiarazione
Dei Diritti Universali Umani, di cui è stato scelto di beneficiare, siano in grado di
permettere con semplici ed efficaci termini, di fornire una testimonianza reale ed
esplicativa della PRESENZA ed ESISTENZA dei Popoli Autoctoni del pianeta Terra,
civiltà di Nativi non alieni, Aborigeni ed Indigeni, come palesemente essere a tutti gli
effetti quello Shardana Sardo, popolo Nativo Autoctono antico ed indissolubilmente
legato alla creazione stessa del Cosmo, viene qui di seguito enunciato.

lunedì 15 maggio 2023

Archeo-sparizioni in terra di Sardegna


Sardegna, l'isola di Atlantide.
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Grazie a Paolo Nonnis siamo riusciti a recuperare il testo, che evidentemente a qualcuno dava fastidio (infatti dopo sole due ore erano quasi 7.000 gli individui raggiunti).
Adesso lo ripubblichiamo per la gioia dei censori.
LA STORIA SARDA OCCULTATA.
Osservate attentamente la foto riportata qui in basso: questa non è una semplice statua, ma è il simbolo dell'intera storia Sarda, abbandonata, occultata, trafugata, vilipesa e offesa.
Osservatela bene questa foto, perché qui sono raffigurati oltre un secolo di menzogne e occultamenti che prendono forma tra le linee tondeggianti di questa Dea Madre dalle enormi dimensioni per il suo genere.

venerdì 7 aprile 2023

Mandare i figli in una scuola pubblica significa esporli agli attacchi del sistema marcio







Mandare i figli in una scuola pubblica significa esporli agli attacchi del sistema marcio e satanista.

Per ovviare a ciò esistono fortunatamente le scuole parentali, nel caso avessi figli in età scolare opterei per questa scelta.

Giustamente si fa un gran parlare di scuola, ma se la scuola è uno strumento per ipnotizzare giovani vite, essa è deleteria.

Nel gruppo FB denominato Biddesorris è in atto una accesa discussione sulla sospensione di venti giorni a danno di una maestra colpevole di aver recitato una preghiera cattolica con i suoi alunni.
Già il fatto che è stata sospesa per così poco la dice lunga sul regime satanico che impera in italy.

giovedì 23 febbraio 2023

La necropli SARDA di Villamar, alcune considerazioni sul cammino intrapreso dall'archeologia italiana in terra di Sardegna


Articolo estrapolato integralmente dalla pagina facebook "Sardegna, l'isola di Atlantide".

NON SOLO MONT'E PRAMA: LO SCANDALO DELLA NECROPOLI SARDA DI VILLAMAR INCREDIBILMENTE CHIUSA AL PUBBLICO.
Ultimamente è tutto un gran parlare di promozione e marketing turistico in Sardegna. Si è parlato di progetti pseudo culturali basati sul nulla cosmico. Parole vuote, prive di significato, che conducono sempre e soltanto verso la direzione della censura e del negazionismo della vera storia dei Sardi.

mercoledì 15 febbraio 2023

Non civiltà nuragica, ma Antiche Civiltà Sarde



 




Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che il colonizzatore di turno non si impegni abbastanza per valorizzare le nostre eccellenze archeologiche.
Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che il mondo accademico faccia di tutto per sminuire la nostra storia.
Può darsi che le nostre impressioni non siano del tutto corrette, ma abbiamo l'impressione che la civiltà occidentale, e non solo, abbiano una progenitura, e questa progenitura ha operato in terra di Sardegna fin dalla preistoria.
Rubo una frase ad un mio ottimo amico, e affermo che quando la tanto decantata civiltà sumera scriveva su tavolette di argilla, in Sardegna si costruivano imponenti costruzioni.
Costruzioni perfette e durature, niente a che vedere con torri di babele e similari.

martedì 14 febbraio 2023

Cumenti unu sardu kena arresoja









Certo è che le oppressioni esterne non sono solo quelle materialmente evidenti, ma anche quelle culturalmente nascoste.

Accanto alla volontà di rendere la Sardegna una immensa discarica, quella delle pesantissime ingerenze militari su una terra pacifica, quella del millenario prendere senza mai ricevere, quella di imporre frequenze innaturali e dannose, quella di graffiarci i cieli impunemente, quella di sfruttare le nostre risorse a beneficio esclusivo di altri, quello di lasciarci le ossa e prendersi la carne, quella di non riconoscere continuità col continente penalizzando sardi e merci sarde, è una vera e propria jattura per la nazione sarda.

domenica 5 febbraio 2023

Archeo-devastazione italiana in terra sarda 




Ci si domanda quale sarebbe lo stato del nostro patrimonio archeo-storico se fosse gestito dallo stato sardo.

E' evidente che questi preziosissimi reperti in mani italiane sono gestiti in maniera pessima come documentano i seguenti scatti.

giovedì 2 febbraio 2023

In cielo, in terra, in paradiso e nell'inferno dei social


 



Non illudiamoci che la costruzione della libertà per la nostra nazione, sia questione di gestire le nostre azioni in "democrazia" o in "umiltà", e non è questione nemmeno di frasi fatte ad hoc, facili e che strappano applausi, e nemmeno di farsi vedere alle manifestazioni con una bandiera dei 4 mori in una mano e una bottiglia di jchnusa nell'altra, e magari con un microfono in mano per far vedere quanto siamo "patrioti".
Non è nemmeno questione di ottenere visibilità all'interno dei social infernali.

mercoledì 1 febbraio 2023

Agli "italiani" piace parlare degli argomenti proposti di volta in volta dalle fetenzie



Agli "italiani" piace parlare degli argomenti proposti di volta in volta dalle fetenzie per distrarli dagli argomenti fondamentali.
Ai sardi piace parlare degli argomenti proposti di volta in volta dalle fetenzie per distrarli dagli argomenti fondamentali.
Cosa fa il bestiame quando il pastore indica la strada?
La percorre, diligentemente, senza chiedersi quale sarà il percorso e la destinazione.
La percorre diligentemente, sa che stando uniti in gregge, ci si protegge a vicenda.
Il popolo eggregorizzato esegue comportamenti simili a quelli del bestiame da ingrasso (e da macello).
Di volta in volta, a seconda delle convenienze, la propaganda di regime, propone in maniera "scientifica" argomenti per distrarre la massa dagli argomenti fondamentali, che verosimilmente dovrebbero essere trattati in maniera continuativa e divulgativa dalla gente.
Li elenco alla rinfusa.
Sovranità spirituale, culturale, monetaria, individuale, collettiva, alimentare, politica, energetica, e tante altre sovranità che attengono alla vita quotidiana di ciascuno di noi.

giovedì 19 gennaio 2023

Il Diritto Divino applicato a tutti i popoli



Preambolo
Sto intraprendendo un viaggio che avevo abbandonato alcuni anni fa.
Non mi sentivo pronto per un nuovo romanzo, e in effetti non lo sono ancora, visto che la scrittura di questo ultimo lavoro, non dovrà partorire un vero e proprio romanzo, di dimensioni corpose, ma un testo che, secondo le mie attuali intenzioni, che naturalmente possono essere variate, o assecondate, potrebbe essere definito "romanzo breve", o se volete "racconto lungo"
Sento l'esigenza di informare i Sardi che esiste una strada di liberazione, che esula da votazioni ed elezioni italiane.
Se riteniamo, come è evidente, che questo sistema sia penalizzante per la gente, dobbiamo dimostrare coi fatti che esiste un metodo per prospettare alla gente che la strada maestra non è adagiarsi al già conosciuto e sperimentato, ma costruire la realtà di un nuovo sistema a misura di uomo, in grado di soppiantare il vecchio sistema delle fetenzìe bancarie e mondialiste.
In anteprima per chi mi onora del suo tempo utilizzato a leggermi, vi propongo il nuovo romanzo ...E' molto raro che la Sardegna offra una giornata senza un filo di vento, ma Oristano, quel giorno di maggio del 2022, ci tiene a regalare ad un gruppo di sardi visionari, l'eccezione che conferma la regola.
La Sardegna, pur essendo immersa come tante altre nazioni, in quella cappa asfissiante voluta dalle oligarchie, che predilige favorire gli stati e le loro emanazioni a discapito dei singoli individui e dei popoli, bene o male ha conservato alcune sue peculiarità, favorita dallo stato di parziale isolamento nel quale si trovano alcune frange di popolazione.
E' stato appena costituito un nuovo soggetto giuridico, che gode di tutti i crismi di legalità e legittimità, e che ha come fine ultimo la liberazione della nazione sarda dal colonizzatore, ma anche e in primo luogo la liberazione dalla mente dei sardi da tutti i paradigmi e "verità" imposte dal sistema dominante.

domenica 8 gennaio 2023

La devozione a San Lamentino.


 

Le abitudini dei Sardi, e la devozione a San Lamentino.

I sardi hanno molte abitudini, molte delle quali derivano dalla nostra storia eterna, molte altre derivano da comportamenti indotti dai vari colonizzatori.

Tralascio di analizzare come mai alle manifestazioni si vedono troppi sardi con la bandiera dei 4 mori in una mano, e una bottiglia di birra jchnusa nell'altra, quandanche non si presentino con la bandiera del cagliari calcio.

Tralascio di analizzare i motivi per i quali non ci si ribella anche se la dispensa e il frigorifero sono irrimediabilmente vuoti, l'importante è che restino i soldini per partecipare ai concerti dei tazenda, o peggio a quelli di blasco o jovanotti, o per pagare l'abbonamento a mediaset premium.

E' oramai assodato che lo sport preferito dai sardi è il salto del tirreno (o dell'atlantico), sia per la voglia di conoscere luoghi "più moderni", sia per il fatto che sono stati obbligati, in quanto qualche fetente ha deciso di spopolare la nostra terra.

Una abitudine molto ben radicata nel nostro popolo, è la pratica pluri-secolare di mettere colossali ceri accesi in onore di San Lamentino.

mercoledì 4 gennaio 2023

NWO (of Balossus)



 
 
Ogni banchetto, per quanto abbondante e succulento sia, finisce sempre dentro un WC.
In questa valle di lacrime (e di truffe planetarie) ho incontrato morti che camminano, e per giunta parlano!
Ho incontrato gente che dice che un avviso si legge, e un annuncio si ascolta! 
Ho incontrato gente che dice che la nazione sarda non è una nazione!
Ho incontrato gente contenta di vivere in gabbia!
Ho incontrato gente che si sente protetta dalla massa!
Ho incontrato gente che pur sapendo come uscire dalla gabbia non ha osato.
Ho incontrato gente che trascorre la sua vita girando la ruota, come fanno i criceti, e crede di essere libera!
Ho provato a far sapere a loro che i criceti lo fanno unicamente per non impazzire!
Ho incontrato gente che dice che tutto va bene e non c'è niente da cambiare!
E se disgraziatamente qualcosa andasse cambiata, bisognerebbe cambiarla per gradi!
Ho incontrato persino gente contenta di andare a votare!!!
Ho incrociato il mio cammino, con sardi votanti che dicono di essere italiani, che senza l'italia "non ce la possiamo fare"!
Ho inrociato parole con uno che diceva che un patriota sardo morto per mano statale "se la era cercata" perchè le imposte vanno pagate!
Ho incontrato sardi convinti che tutto quello di buono che esiste nell'isola, proviene da "altrove"!
Ho visto gente col microchip nel cervello e il telecomando in mano.
Ho incrociato lo sguardo con gente morta, che crede di vivere! Ho letto lunghissime disquisizioni che mi hanno positivamente coinvolto, ma che alla fine del discorso, al momento di trarre delle conclusioni, mi hanno inorridito!
Come un lussureggiante, ricco banchetto, dai cibi variopinti e colorati, dal sapore eccellente, che finisce immancabilmente con una colossale cagata!
E infine ho avuto il piacere di dialogare con gente viva, visionera, non omologata al sistema, non livellata dalla cultura dominante sinistra e sionista della scuola e dall'informazione di regime, a questa gente dico di non abbandonare mai la lotta, lo studio, il dialogo e la speranza di una nuova alba di libertà.

Non abbiamo capito un piffero di niente



Siamo un popolo che non ha capito un piffero di niente.

Ho perso alcuni ottimi amici di nazionalità sarda, (e altri sicuramente ne perderò, e di questo me ne rammarico) per la mia innata propensione a collegare qualunque avvenimento nostrano, o internazionale, a quella manica di potentissimi criminali che si autodefiniscono elite, illuminati, oligarchie, ma che io definisco semplicemente skifose #fetenzìe mondialiste.Non posso fare a meno di collegare fatti che avvengono in Sardegna, (o in italy), con quella manica di figli di puttana che dominano il mondo.

Ci portano le scorie radioattive in Sardegna, e voi ve la prendete con i politici italiani che decidono, fatto sta che loro, i politici italici, non decidono un piffero di niente, sottomessi come sono a multinazionali e fetenzìe varie.
Oppure ci scandalizziamo per le autorizzazioni dello stato colonizzatore a riempirci di torio o uranio impoverito, o riempire la nostra terra di vere e proprie invasioni programmate, questo atteggiamento è da ciechi e da sordi, perchè chi gestisce queste decisioni non sono certo i mirerrimi e ininfluenti politichetti italiani.
Il compianto Doddore Meloni aveva una visione di insieme, sicuramente più completa, di certi "patrioti" sardi riguardo a tali tematiche, quando ha deciso di replicare la dimostrazione di libertà di Bobby Sands, ucciso dallo stato britannico, i cui regnanti appartengono ad una tra le più potenti e fetenti famiglie presenti sul pianeta terra.
Adesso sfido chiunque a dire che Doddore, con quel gesto estremo, non stava pensando al bene del suo popolo.

La propensione di noi sardi ad autoescluderci o renderci insensibili da avvenimenti planetari, è un catastrofico difetto.
Se succedesse che strategie sorosiane, tipo quelle che hanno dato vita alle cosiddette primavere arabe, venisse replicata in italia (o in Sardegna) certamente, ne sono più che sicuro, verrebbero appoggiate dalla gente, come del resto storicamente dimostrato dagli avvenimenti della rivoluzione francese.
Possiamo dissertare a josa sul fatto acclarato che la Sardegna è stata la culla della più importante civiltà planetaria, a patto però che non ci dimentichiamo del fatto ugualmente acclarato che la nostra terra isolana è esposta, forse più di alcune altre nazioni, ai venti maligni della speculazione mondialista.

Che non mi si venga a dire che Doddore ha concesso troppa rilevanza alla personalità di Bobby Sands, che non mi si venga a dire che le lotte di curdi, armeni, abkhazi, palestinesi, baschi o nord irlanedsi, solo per citare alcuni esempi, non ci riguardano, sarebbe come dire che viviamo in una campana di vetro, e che la solidarietà tra popoli è roba da visionari.
Non mi stancherò mai di ripetere che il mondialismo è come una gigantesca piovra che condiziona le nostre vite, ma anche le menti più deboli, non mi stancherò mai di ripetere che il coraggio va bene, ma capire e contrastare i meccanismi globali e disumani di fetension, va ancora meglio.


 

mercoledì 14 dicembre 2022

Stanotte ho incontrato per caso Antonio ed Enrico


E' notte fonda e magari faccio finta di incontrare Antonio ed Enrico, mi faccio dire le loro impressioni sulla fine che ha fatto il loro partito, sono curioso di ascoltare le loro impressioni.

I pressi delle botteghe oscure sono da molto tempo colorate da sempre meno colori vivi.

Mi verrebbe da scrivere il partito dei fu.
Li incontro lì, in un bar, nemmeno di categoria eccelsa, sono seduti ad un tavolino, bevono un vino frizzantino dei colli romani, anche esso nemmeno troppo di categoria eccelsa.
Come direbbero quelli dei centri sociali di destra :"vino alle masse, e ai loro capi". 

Vengo smentito dal loro visionarismo, Antonio annuisce quando Enrico afferma che le ideologie sono morte e sepolte.

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