Complottisti
Quando ho dei dubbi, su termini controversi, mi avvalgo sempre del dizionario on line della De Mauro, oggi faccio una eccezione e uso la treccani.
complottista s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti.
Prendiamo per buona (con qualche dubbio) questa definizione.
Espongo qui di seguito il mio punto di vista.
Preciso, come prima azione, che chi mette in dubbio tutto, chi cerca di staccarsi dalle versioni ufficiali, chi cerca di ragionare, ha tutta la mia ammirazione.
Penso che gli stati, così come intesi oggi giorno, siano i peggiori criminali di qualunque altra organizzazione.
Viviamo in un mondo dove le tragiche realtà sono celate, basti pensare alla immensa truffa monetaria globale, un pugno di cocainomani che prospera attraverso il denaro e il debito indotto, sulle fatiche della gente.
Basti pensare che passano per buone le teorie più assurde: precedenza ai migranti, dopo si penserà agli italiani, se non puoi allevare secondo i canoni sociali correnti tuo figlio, te lo prendiamo, se non paghi il debito, ti pignoriamo la casa, se non la pensi come gli altri, sei un imbecille da prendere in giro, l'italia è uno stato, bisogna andare a votare per poter decidere da noi stessi, per il nostro benessere, le imposte vanno pagate, altrimenti sei una zecca, il denaro è stato inventato per favorire gli scambi tra la gente, la scuola serve per diffondere cultura, la televisione ha una positiva funzione sociale, l'informazione significa mettere al corrente la gente sugli ultimi avvenimenti, scegliendo gli argomenti più importanti, non sei un essere spirituale se non accetti una religione, la storia serve per capire i giorni nostri, ma quale storia?