Come molti ben sanno l'italia (o meglio lo stato italiano) è una istituzione sull'orlo della logica, ha un piede che cerca di mantenere un precario equilibrio mostrando una facciata fittizia di normalità, mentre l'altro piede resta sospeso in un ambiente dove il raziocinio latita in maniera inequivocabile.
Se poi andiamo ad analizzare l'ambiente informativo regnante la situazione è evidentemente ancora più pesantemente imbarazzante.
Gli italiani sono informati per lo più da pessimi giornalisti, che trovano strade spianate se ossequiosi verso il sistema.
Invece quei pochi che comunicano in maniera onorevole in genere si trovano davanti a innumerevoli ostacoli di sistema, non per niente esistono studi che certificano che il livello informativo italico è tra i peggiori al mondo.
Tenere la popolazione nella bambagia oscura della disinformazione fa il gioco di chi alla gente non vuole bene.
In questo scenario del gioco a nascondino delle Verità, e dell'implementazione di tutti i tipi di disinformazione ben pochi giornalisti si salvano, ben pochi giornali agiscono in maniera onorevole e leale verso chi li legge.
Ho avuto l'onore di collaborare per svariati anni con la redazione di un Giornale con la G maiuscola.
https://www.facebook.com/LINEA.QNP
Qui di seguito mi preme rendere noto ai lettori de SaDefenza un vecchio articolo a firma del direttore di LineaQN che spiega svariate tematiche del panorama giornalistico italiano, un paese che non è per gente che scrive quel che pensa.
https://jolao77.blogspot.com/2014/11/httpwww.html
Girovagando tra gli ottimi articoli del quotidiano mi sono imbattuto in un ottimo testo pubblicato sulla pagina facebook meno di tre anni fa, in estrema sintesi trattava di svariate sfaccettature sulla sovranità individuale.
Questo prologo è scritto da Mariano Abis, mentre non conosco l'autore dell'articolo che propongo in lettura qui di seguito ...
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