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Josep Borrell, Alto rappresentante e Vicepresidente della Commissione europea © Getty Images
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A cura del direttore del programma del Valdai Club,
Timofey BordachevLa percezione della realtà racchiusa nelle osservazioni del diplomatico non è un'aberrazione, ma un riflesso dell'intera filosofia dell'UE
Josep Borrell, il capo della diplomazia dell'Unione europea, da noi conosciuto e amato a Mosca, per le sue dichiarazioni paradossali, ha riferito sull'efficacia della guerra economica del suo blocco contro la Russia.
Nelle prime righe del suo messaggio, afferma che “le sanzioni funzionano” e che coloro che affermano il contrario dicono semplicemente il falso. Ma il principale indicatore dell’efficacia delle sanzioni per Borrell non è nemmeno la dinamica dell’economia russa. L'enfasi nel rapporto è sulla riduzione del commercio bilaterale della Russia con i paesi dell'UE: questo è ciò che piace particolarmente al loro capo diplomatico.
Tuttavia, per lui, non importa che il commercio della Russia con il resto del mondo, ad eccezione degli Stati Uniti, sia cresciuto allo stesso tempo (anche il Giappone e la Corea del Sud non mostrano un calo significativo del fatturato commerciale).