Il fumo si alza dopo un attacco aereo israeliano su una zona montuosa in Libano © Ramiz Dallah / Anadolu tramite Getty Images |
L’IDF ha lanciato un’ondata di attacchi aerei, in quella che i funzionari israeliani chiamano “una nuova fase” della guerra
Migliaia di cercapersone, un metodo di comunicazione low-tech e presumibilmente sicuro utilizzato dai membri di Hezbollah, sono esplosi simultaneamente in tutto il Libano martedì, uccidendo una dozzina di persone e ferendone altre 3.000.
Mercoledì si è verificata una seconda ondata di esplosioni, questa volta che hanno interessato delle radio portatili. Giovedì, sono state uccise in totale 37 persone, tra cui almeno due bambini, secondo il ministero della Salute libanese.
Sebbene Israele non abbia assunto la responsabilità delle esplosioni, fonti americane, israeliane e libanesi hanno identificato il Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, come il colpevole.
Subito dopo le esplosioni, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha annunciato che stava iniziando "una nuova fase" della guerra israeliana durata quasi un anno, questa volta incentrata su Hezbollah piuttosto che su Hamas