Antonello Boassa
Il governo di al Jolani si rivela sempre di più un governo di paglia (a rischio di destituzione da parte dei jihadisti più fanatici) a fronte delle potenze che hanno coordinato e gestito la rivolta. La Siria, come, a suo tempo, la Libia, diventerà un terreno di scontro cui, allo stato attuale, potranno partecipare per il saccheggio i siriani collaborazionisti pronti a svendere la loro patria.
Innanzitutto Israele che ha aggredito la Siria e il Libano con la sua consueta ferocia. Razzie, distruzioni, ruberie, violenze e omicidi.
Coloni israeliani si sono precipitati sulle terre libanesi per occuparle e addirittura venderle. Insediamenti illegali su cui la comunità cosiddetta internazionale (in effetti la comunità che soggiace all'Egemone) nulla ha da ridire.