ebrei anti sionisti che rispetto e che rispettano il loro popolo |
Certo erano tutti banditen. Dovevano crepare nel peggiore dei modi.
E' presumibile che anche oggi l'Occidente a guida anglosassone-sionista stia facendo il tifo perché Hamas venga distrutta e con essa tutti i resistenti palestinesi a Gaza come in Cisgiordania affinché la Palestina tutta venga occupata e sparisca dalle carte geografiche. Ad oggi 2215 palestinesi morti nella "prigione a cielo aperto", 54 in Cisgiordania feriti a morte da poliziotti e coloni. Ma i cittadini resistono tra il fuoco e le macerie. Via dal nord di Gaza gridano i veri banditen. Si risponde "No ad una seconda Nakba".
Comunque se l'esercito sionista entrerà a Gaza- cosa di cui ha somma paura- non è sicuro che farà piazza pulita perché accanto ai guerriglieri palestinesi si uniranno i militanti di Hezbollah e i volontari che arriveranno dai paesi islamici. Non solo la rabbia di coloro che hanno assistito ai soprusi continui e ai bombardamenti e che scenderanno in strada e che forse potrebbero arrivare anche a 600.000 combattenti. Chi conosce la grande rivolta di Napoli del 1943 contro le armate possenti naziste sa che cosa può fare un popolo che si unisce nella lotta e che è consapevole della volontà genocida e di espansione della dirigenza sionista.
Comunque sia Netanyahu è finito e l'amicizia con i Paesi vicini è compromessa. Israele se non farà una rivoluzione democratica al suo interno e non cesserà i suoi attacchi criminali in Siria-ultimamente gli aeroporti di Damasco e di Aleppo-, in Libano, in Iraq, nel rispetto del diritto internazionale, potrà esistere solo ridimensionando le sue ambizioni, senza apartheid e in libertà. Gli States e la Nato sono oramai in caduta libera e non potranno più-come hanno fatto sempre- venire di prepotenza in soccorso