ITALIA: Com'è potuto succedere tutto questo?
Come è successo tutto questo?
Prosegue la nostra collaborazione con Niki Nicola. In una serie di pezzi Niki analizza come siamo potuti passare in 10 anni dall’Italia che tutti amavamo all’attuale tragico esperimento globalista di distruzione del nostro tessuto sociale, dei nostri costumi, diritti, arte e cultura. Buona lettura!
Come tutti, davanti al disastro immane che stiamo vivendo, mi sono chiesta “come è potuto succedere?”
Avevo delle idee, certo, ma, continuavo a chiedermi, come è possibile che un’intera società sia collassata così velocemente? Perché molti sembrano incapaci di capire anche davanti all’evidenza dei fatti? Perché i nostri politici sembrano decisi a far crollare i nostri paesi sia dal punto sociale che economico? Sono impazziti?
E poi, non ricordo come, su un sito americano, mi sono imbattuta nella lezione tenuta a Los Angeles nel 1983 da un disertore del KGB: Yuri Bezmenov.
All’epoca delle sue rivelazioni, con le quali intendeva mettere in guardia l’Occidente, Bezmenov fu deriso e insultato con gli appellativi che la sinistra oggi usa contro chiunque metta in dubbio i suoi assunti “nazista, fascista, paranoico”. Tuttora sul web ci sono persone che mettono in dubbio la sua attendibilità.
Per parte mia sono convinta che fosse sincero, perché quello che diceva lui nel 1983, con qualche aggiustatatina, è la fotografia di dove siamo oggi.
Bezmenov nel 1983 conosceva esattamente tabella di marcia di quello stava per succederci. E lo sapeva per il migliore dei motivi, aveva fatto parte dell’organizzazione che l’aveva pianificata.
La caduta dell’occidente, davanti alla quale ci sentiamo impotenti, non è avvenuta per caso. E’ stata pianificata.
Il fine di questo crollo, Bezmenov lo dice molto semplicemente, era il dominio del mondo da parte dell’Unione Sovietica. Il mezzo era la SOVVERSIONE.
Il fine oggi non è cambiato, e nemmeno il mezzo, sono cambiati solo i mandanti. Oggi sono i globalisti. Il NWO.
L’allungamento dei tempi, rispetto a quello che Bezmenov diceva (poco più di 20 anni), è dovuto, a mio avviso a tre fattori.
1- l’occidente nel suo complesso aveva dei notevoli anticorpi, dovuti sia all’educazione che alla situazione di incredibile benessere di cui le sue popolazioni godevano. Le sacche di resistenza erano molte. Un esempio è quello degli americani che a tutt’oggi sono riusciti a conservare il diritto di armarsi.
2- l’URSS è collassata all’inizio degli anni 90 e ci è voluto un riassestamento della propaganda da parte dei globalisti (non più marxista-leninista, ma neomarxista).
3- il crollo o la trasformazione di tutte le “dittature del proletariato” ha convinto i globalisti che ci si doveva andare più cauti e, nello stesso tempo, che la distruzione avrebbe dovuto essere capillare ed estrema. D’altra parte i globalisti, avendo in mano completamente i media e le leve di marketing della società, hanno avuto un gioco molto più facile di quello del KGB.
SOVVERSIONE: cos’è
Quando l’Unione Sovietica voleva distruggere un paese, lo attaccava militarmente solo come ultima ratio. La sua arma preferita era la propaganda sovversiva.
Non a caso un testo che la scuola del KGB e le accademie militari sovietiche ritenevano assolutamente fondamentale, era l’arte della guerra di Sun Tzu. E’ suo l’assunto che il più alto modo di fare la guerra… è non combattere affatto.
La tecnica usata nella propaganda sovversiva è quella delle arti marziali.
I sovvertitori non inventano niente di nuovo. In ogni società ci sono impulsi distruttivi. Ci sono persone scontente di come vanno le cose, minoranze che si ritengono oppresse, sognatori privi di senso della realtà, banali sociopatici. In sé non sarebbero pericolosi, anzi, in molti casi potrebbero perfino essere agenti di cambiamenti interessanti, senza di loro la società sarebbe troppo statica….
Solo che il sovvertitore li sostiene, li incoraggia, li finanzia, fa in modo che abbiano sempre più spazio. Da minoranze li fa diventare componenti con un notevole peso sulla società (esempi attuali? I’LGBT e il movimento femminista). Queste schegge scontente vengono finalizzate all’ideologizzazione ed estremizzazione di ogni aspetto della società e del vivere umano, in modo da destabilizzare ed erodere quelli che erano i loro pilastri portanti: la moralità, i principi e la struttura sociale naturale.
Quando tutti questi movimenti vengono finalmente convogliati in una direzione, quella marxista ai tempi di Bezmenov, neo-marxista oggi, è il momento di “prendere il braccio” della nazione aggredita come nel judo, e continuare il movimento, accelerandolo, finché non si forza l’intera società al collasso.
COSA SI OTTIENE CON LA SOVVERSIONE
Il fine della propaganda sovversiva è di “sovvertire” il paese nemico fino al punto in cui la percezione dei suoi abitanti è talmente avvitata su sé stessa che non vede più il nemico come nemico del suo paese, della sua gente, del suo sistema di vita, ma lo vede come una alternativa accettabile, quasi desiderabile. La gente diventa così confusa che non riesce a fare un ragionamento sensato neanche in presenza di un pericolo evidente.
In altre parole la SOVVERSIONE è un lavaggio del cervello che viene praticato su di un’intera società. E’ un processo lento, graduale, scientificamente definito in stadi successivi.
Per la sua natura lenta, è inavvertibile dalla persona normale, che non è addestrata a riconoscerlo. E’ come il movimento delle lancette delle ore in un orologio. Sembrano ferme, invece si muovono …
L’abitante di un paese che è stato sottoposto per decenni a questo lavaggio del cervello non sarà in grado di credere nemmeno a verità lampanti come quella che il bianco è bianco e il verde è verde. Per quanto voi cerchiate di portargli prove, fotografie, documenti, li trasciniate a vedere la verità con i loro occhi, non potrete smuoverli…semplicemente non sono in grado di vedere la verità. Sono stati “programmati” per non vederla. Hanno la testa piena di welfare state, di stato che protegge, di sicurezza, di giustizia sociale, di uguaglianza…è impossibile svegliarli.
Una cosa interessante da conoscere è che perché il lavoro del sovvertitore funzioni ci vuole un paese ben disposto a permettergli di agire. Disposto a “farsi convertire”. E noi lo siamo stati… Per dare un’idea di quanto l’URSS credesse in questo sistema (che per altro è stato più volte applicato con successo in vari paesi del mondo) negli anni 80, a detta di Bezmenov e di altri pentiti del KGB, l’URSS spendeva l’85% del budget dei servizi segreti, sia in personale che in soldi, per questa attività.
CHI SONO GLI AGENTI DEL DISASTRO
(Se vi guardate intorno la tecnica di reclutamento non deve essere cambiata per nulla, probabilmente all’alcool e al sesso con ragazzette dovete solo aggiungere droghe e pedofilia) Ci sono alcuni agenti di professione, all’epoca di Bezmenov erano del KGB, che servono a pilotare le masse di utili idioti, ma sono una minoranza. La maggioranza che imprime il cambiamento nella società, sono quelli che i sovietici chiamavano “gli utili
idioti”.
Chi sono costoro?
Dagli agenti veri e propri venivano (e vengono) avvicinati personaggi che si trovavano in posizioni che li mettevano in grado di formare l’opinione pubblica: docenti, scrittori, giornalisti, servitori dello stato di alto livello (giudici, funzionari ecc.), intellettuali, artisti, politici.
Venivano selezionati con cura, valutando a fondo che grado di “amicizia “manifestavano nei confronti del marxismo. Se passavano l’esame venivano ricompensati in vari modi.
Gli intellettuali “progressisti” pare fossero i più facili. Presuntuosi, arroganti, sempre in cerca di plauso e di riconoscimenti. Patologicamente incapaci di vedere la verità, perché vorrebbe dire una disamina del loro valore, venivano comperati con premi, pubblicazione dei loro lavori, fama e così via.
Ovviamente i premi e la fama comportavano anche l’arricchimento dell’intellettuale in questione. Personaggi sempre simpatizzanti con il marxismo, ma meno facili, venivano portati in giro per l’Unione Sovietica e carburati di alcol e sesso per una 15 di giorni e quindi rimessi in condizioni di sobrietà.
I personaggi in questione improvvisamente si trovavano a disagio, preoccupati di cosa potevano avere detto o fatto… a questo punto diventavano più malleabili. E venivano avanzate le proposte di collaborazione rese accettabili, almeno come facciata, dalle pretese di “lo facciamo per la pace, la
giustizia sociale, l’uguaglianza, il Bene Comune”.
I “premi” le “donazioni” alle varie fondazioni, sono sempre stati mezzi per corrompere la gente senza che le mazzette risultassero brutalmente tali.
Parecchi organismi internazionali sono nati sotto il patrocinio dell’URSS solo ed esclusivamente al fine di foraggiare intellettuali e politici. Poi ci sono (oggi) le NGO, che pagano lauti stipendi.
E oggi come ieri ci sono mass media completamente asserviti all’ideologia che pagano i loro giornalisti per essere obbedienti. Anche gente che era partita inizialmente in buona fede, una volta raggiunta una posizione importante in questo sistema corrotto, dove trova il coraggio di rinunciare ai privilegi, alla fama, ai soldi, per rimanere fedele ai suoi ideali? Sapendo che, se lo facesse, in soprammercato si troverebbe ad avere tutti contro, intesta a tutti i media?
Ci sono poi gli ingenui che hanno subito un completo lavaggio del cervello e si sono appiattiti sul conformismo imperante credendoci appassionatamente.
Tutti questi “utili idioti”, nel momento dell’instaurazione del nuovo sistema (sovietico allora, del WTO adesso), hanno un destino comune: verranno eliminati. Gli ingenui vengono eliminati perché la violenta disillusione di scoprire cos’è veramente il meraviglioso mondo di eguaglianza e giustizia sociale per cui si sono tanto battuti, li sconvolge, i corrotti perché non non trovandosi più al comando o in posti importanti, si arrabbiano. Entrambe le tipologie di utili idioti sanno troppo e hanno ampiamente dimostrato di essere dei rompiscatole. Arrabbiati o disillusi come
sono potrebbero diventare un grosso problema.
Il nuovo sistema non accetta, a differenza delle decadenti democrazie occidentali, i dissidenti: li elimina. E quindi il loro destino, se saranno fortunati, sarà l’esilio. Altrimenti il carcere o un’esecuzione sommaria. Gli opinion makers che durante la fase di SOVVERSIONE non si piegano a diventare “utili idioti” ma cercano di difendere il loro paese, cultura, e modo di vivere, vengono ridicolizzati, o fatti passare per mostri o delinquenti, insomma, resi innocui usando qualsiasi mezzo, anche l’omicidio i casi estremi.
LE FASI:
le fasi del crollo pilotato con il SOVVERTIMENTO, di una società, sono 4, più avanti verranno spiegate
per bene.
1- de-moralizzazione, ovvero la demolizione del sistema di valori della società e degli individui
2- destabilizzazione: la società si radicalizza vivendo ogni aspetto della vita in maniera ideologizzata
3- crisi, il collasso
4- “normalizzazione”, intesa in senso sovietico, ovvero instaurazione di un regime dittatoriale
http://sadefenza.blogspot.it/2018/04/italia-come-potuto-succedere-tutto.html
Niki Nicola
Come è successo tutto questo?
Prosegue la nostra collaborazione con Niki Nicola. In una serie di pezzi Niki analizza come siamo potuti passare in 10 anni dall’Italia che tutti amavamo all’attuale tragico esperimento globalista di distruzione del nostro tessuto sociale, dei nostri costumi, diritti, arte e cultura. Buona lettura!
Come tutti, davanti al disastro immane che stiamo vivendo, mi sono chiesta “come è potuto succedere?”
Avevo delle idee, certo, ma, continuavo a chiedermi, come è possibile che un’intera società sia collassata così velocemente? Perché molti sembrano incapaci di capire anche davanti all’evidenza dei fatti? Perché i nostri politici sembrano decisi a far crollare i nostri paesi sia dal punto sociale che economico? Sono impazziti?
E poi, non ricordo come, su un sito americano, mi sono imbattuta nella lezione tenuta a Los Angeles nel 1983 da un disertore del KGB: Yuri Bezmenov.
All’epoca delle sue rivelazioni, con le quali intendeva mettere in guardia l’Occidente, Bezmenov fu deriso e insultato con gli appellativi che la sinistra oggi usa contro chiunque metta in dubbio i suoi assunti “nazista, fascista, paranoico”. Tuttora sul web ci sono persone che mettono in dubbio la sua attendibilità.
Per parte mia sono convinta che fosse sincero, perché quello che diceva lui nel 1983, con qualche aggiustatatina, è la fotografia di dove siamo oggi.
Bezmenov nel 1983 conosceva esattamente tabella di marcia di quello stava per succederci. E lo sapeva per il migliore dei motivi, aveva fatto parte dell’organizzazione che l’aveva pianificata.
La caduta dell’occidente, davanti alla quale ci sentiamo impotenti, non è avvenuta per caso. E’ stata pianificata.
Il fine di questo crollo, Bezmenov lo dice molto semplicemente, era il dominio del mondo da parte dell’Unione Sovietica. Il mezzo era la SOVVERSIONE.
Il fine oggi non è cambiato, e nemmeno il mezzo, sono cambiati solo i mandanti. Oggi sono i globalisti. Il NWO.
L’allungamento dei tempi, rispetto a quello che Bezmenov diceva (poco più di 20 anni), è dovuto, a mio avviso a tre fattori.
1- l’occidente nel suo complesso aveva dei notevoli anticorpi, dovuti sia all’educazione che alla situazione di incredibile benessere di cui le sue popolazioni godevano. Le sacche di resistenza erano molte. Un esempio è quello degli americani che a tutt’oggi sono riusciti a conservare il diritto di armarsi.
2- l’URSS è collassata all’inizio degli anni 90 e ci è voluto un riassestamento della propaganda da parte dei globalisti (non più marxista-leninista, ma neomarxista).
3- il crollo o la trasformazione di tutte le “dittature del proletariato” ha convinto i globalisti che ci si doveva andare più cauti e, nello stesso tempo, che la distruzione avrebbe dovuto essere capillare ed estrema. D’altra parte i globalisti, avendo in mano completamente i media e le leve di marketing della società, hanno avuto un gioco molto più facile di quello del KGB.
SOVVERSIONE: cos’è
Quando l’Unione Sovietica voleva distruggere un paese, lo attaccava militarmente solo come ultima ratio. La sua arma preferita era la propaganda sovversiva.
Non a caso un testo che la scuola del KGB e le accademie militari sovietiche ritenevano assolutamente fondamentale, era l’arte della guerra di Sun Tzu. E’ suo l’assunto che il più alto modo di fare la guerra… è non combattere affatto.
La tecnica usata nella propaganda sovversiva è quella delle arti marziali.
I sovvertitori non inventano niente di nuovo. In ogni società ci sono impulsi distruttivi. Ci sono persone scontente di come vanno le cose, minoranze che si ritengono oppresse, sognatori privi di senso della realtà, banali sociopatici. In sé non sarebbero pericolosi, anzi, in molti casi potrebbero perfino essere agenti di cambiamenti interessanti, senza di loro la società sarebbe troppo statica….
Solo che il sovvertitore li sostiene, li incoraggia, li finanzia, fa in modo che abbiano sempre più spazio. Da minoranze li fa diventare componenti con un notevole peso sulla società (esempi attuali? I’LGBT e il movimento femminista). Queste schegge scontente vengono finalizzate all’ideologizzazione ed estremizzazione di ogni aspetto della società e del vivere umano, in modo da destabilizzare ed erodere quelli che erano i loro pilastri portanti: la moralità, i principi e la struttura sociale naturale.
Quando tutti questi movimenti vengono finalmente convogliati in una direzione, quella marxista ai tempi di Bezmenov, neo-marxista oggi, è il momento di “prendere il braccio” della nazione aggredita come nel judo, e continuare il movimento, accelerandolo, finché non si forza l’intera società al collasso.
COSA SI OTTIENE CON LA SOVVERSIONE
Il fine della propaganda sovversiva è di “sovvertire” il paese nemico fino al punto in cui la percezione dei suoi abitanti è talmente avvitata su sé stessa che non vede più il nemico come nemico del suo paese, della sua gente, del suo sistema di vita, ma lo vede come una alternativa accettabile, quasi desiderabile. La gente diventa così confusa che non riesce a fare un ragionamento sensato neanche in presenza di un pericolo evidente.
In altre parole la SOVVERSIONE è un lavaggio del cervello che viene praticato su di un’intera società. E’ un processo lento, graduale, scientificamente definito in stadi successivi.
Per la sua natura lenta, è inavvertibile dalla persona normale, che non è addestrata a riconoscerlo. E’ come il movimento delle lancette delle ore in un orologio. Sembrano ferme, invece si muovono …
L’abitante di un paese che è stato sottoposto per decenni a questo lavaggio del cervello non sarà in grado di credere nemmeno a verità lampanti come quella che il bianco è bianco e il verde è verde. Per quanto voi cerchiate di portargli prove, fotografie, documenti, li trasciniate a vedere la verità con i loro occhi, non potrete smuoverli…semplicemente non sono in grado di vedere la verità. Sono stati “programmati” per non vederla. Hanno la testa piena di welfare state, di stato che protegge, di sicurezza, di giustizia sociale, di uguaglianza…è impossibile svegliarli.
Una cosa interessante da conoscere è che perché il lavoro del sovvertitore funzioni ci vuole un paese ben disposto a permettergli di agire. Disposto a “farsi convertire”. E noi lo siamo stati… Per dare un’idea di quanto l’URSS credesse in questo sistema (che per altro è stato più volte applicato con successo in vari paesi del mondo) negli anni 80, a detta di Bezmenov e di altri pentiti del KGB, l’URSS spendeva l’85% del budget dei servizi segreti, sia in personale che in soldi, per questa attività.
CHI SONO GLI AGENTI DEL DISASTRO
(Se vi guardate intorno la tecnica di reclutamento non deve essere cambiata per nulla, probabilmente all’alcool e al sesso con ragazzette dovete solo aggiungere droghe e pedofilia) Ci sono alcuni agenti di professione, all’epoca di Bezmenov erano del KGB, che servono a pilotare le masse di utili idioti, ma sono una minoranza. La maggioranza che imprime il cambiamento nella società, sono quelli che i sovietici chiamavano “gli utili
idioti”.
Chi sono costoro?
Dagli agenti veri e propri venivano (e vengono) avvicinati personaggi che si trovavano in posizioni che li mettevano in grado di formare l’opinione pubblica: docenti, scrittori, giornalisti, servitori dello stato di alto livello (giudici, funzionari ecc.), intellettuali, artisti, politici.
Venivano selezionati con cura, valutando a fondo che grado di “amicizia “manifestavano nei confronti del marxismo. Se passavano l’esame venivano ricompensati in vari modi.
Gli intellettuali “progressisti” pare fossero i più facili. Presuntuosi, arroganti, sempre in cerca di plauso e di riconoscimenti. Patologicamente incapaci di vedere la verità, perché vorrebbe dire una disamina del loro valore, venivano comperati con premi, pubblicazione dei loro lavori, fama e così via.
Ovviamente i premi e la fama comportavano anche l’arricchimento dell’intellettuale in questione. Personaggi sempre simpatizzanti con il marxismo, ma meno facili, venivano portati in giro per l’Unione Sovietica e carburati di alcol e sesso per una 15 di giorni e quindi rimessi in condizioni di sobrietà.
I personaggi in questione improvvisamente si trovavano a disagio, preoccupati di cosa potevano avere detto o fatto… a questo punto diventavano più malleabili. E venivano avanzate le proposte di collaborazione rese accettabili, almeno come facciata, dalle pretese di “lo facciamo per la pace, la
giustizia sociale, l’uguaglianza, il Bene Comune”.
I “premi” le “donazioni” alle varie fondazioni, sono sempre stati mezzi per corrompere la gente senza che le mazzette risultassero brutalmente tali.
Parecchi organismi internazionali sono nati sotto il patrocinio dell’URSS solo ed esclusivamente al fine di foraggiare intellettuali e politici. Poi ci sono (oggi) le NGO, che pagano lauti stipendi.
E oggi come ieri ci sono mass media completamente asserviti all’ideologia che pagano i loro giornalisti per essere obbedienti. Anche gente che era partita inizialmente in buona fede, una volta raggiunta una posizione importante in questo sistema corrotto, dove trova il coraggio di rinunciare ai privilegi, alla fama, ai soldi, per rimanere fedele ai suoi ideali? Sapendo che, se lo facesse, in soprammercato si troverebbe ad avere tutti contro, intesta a tutti i media?
Ci sono poi gli ingenui che hanno subito un completo lavaggio del cervello e si sono appiattiti sul conformismo imperante credendoci appassionatamente.
Tutti questi “utili idioti”, nel momento dell’instaurazione del nuovo sistema (sovietico allora, del WTO adesso), hanno un destino comune: verranno eliminati. Gli ingenui vengono eliminati perché la violenta disillusione di scoprire cos’è veramente il meraviglioso mondo di eguaglianza e giustizia sociale per cui si sono tanto battuti, li sconvolge, i corrotti perché non non trovandosi più al comando o in posti importanti, si arrabbiano. Entrambe le tipologie di utili idioti sanno troppo e hanno ampiamente dimostrato di essere dei rompiscatole. Arrabbiati o disillusi come
sono potrebbero diventare un grosso problema.
Il nuovo sistema non accetta, a differenza delle decadenti democrazie occidentali, i dissidenti: li elimina. E quindi il loro destino, se saranno fortunati, sarà l’esilio. Altrimenti il carcere o un’esecuzione sommaria. Gli opinion makers che durante la fase di SOVVERSIONE non si piegano a diventare “utili idioti” ma cercano di difendere il loro paese, cultura, e modo di vivere, vengono ridicolizzati, o fatti passare per mostri o delinquenti, insomma, resi innocui usando qualsiasi mezzo, anche l’omicidio i casi estremi.
LE FASI:
le fasi del crollo pilotato con il SOVVERTIMENTO, di una società, sono 4, più avanti verranno spiegate
per bene.
1- de-moralizzazione, ovvero la demolizione del sistema di valori della società e degli individui
2- destabilizzazione: la società si radicalizza vivendo ogni aspetto della vita in maniera ideologizzata
3- crisi, il collasso
4- “normalizzazione”, intesa in senso sovietico, ovvero instaurazione di un regime dittatoriale
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