mercoledì 4 luglio 2018

Doddore Meloni : "La libertà di un popolo val più della mia vita...!"

Doddore Meloni : "La libertà di un popolo val più della mia vita...!

1° Anniversario del martirio per la libertà della patria sarda.

Vaturu Erriu Onnis 
Sa Defenza 



"La libertà di un popolo val più della mia vita...!"
  Doddore Meloni 26 -08-1982 carcere Buoncamino CA

Come l'altr'anno anche oggi l'aria è calda, ricordo, i giorni passati davanti al tribunale di Cagliari a sostegno della sua liberazione, ma, per i domiciliari non hanno portato buon frutto, tante le parole sprecate nei meandri dell'ingiustizia, poi, le solidarietà soffocate o tirate fuori con le pinze dai movimenti che più che indipendentisti sembravano  quelli dei suoi aguzzini assestati di sangue, anziché di confratelli uniti nella lotta di liberazione dal colonialismo vecchio e nuovo della Sardinya...

Nessuna solidarietà è mai giunta alle orecchie di Doddore da parte di quelli lì...

Ricordo il giorno della nostra festa natzionale  " Sa die de sa Sardinya " il 28 aprile 2107, quando nella stessa mattina il patriota Doddore si stava avviando in auto per presentarsi al carcere di Massama , per consegnarsi alle autorità coloniali, ma nel tragitto della tradotta,  è stato raggiunto dalle auto delle forze dell'ordine,  bloccato e arrestato provocatoriamente per  strada prima di giungere a destinazione, il giorno era quello della nostra festa natzionale, ricordiamoci bene tutti quanti amici e patrioti ,  che il potere coloniale non agisce avventatamente e senza motivi precisi e  repressivi simbolici, vista la data,  ma, come a dire che è inutile che ci dibattiamo e facciamo rumore che tanto per loro rimarremmo niente altro che i loro schiavi,  ribadendo che non ci libereremo mai dalla loro morsa autoritaria... ma come insegna Ghandi aspetteremo e vedremo il cambio di rotta.

Doddore non aveva alcuna intenzione di morire, ma ha lanciato un monito non ascoltato , anzi supponiamo che forse è stato  usato contro se stesso , quando afferma " se volete tenermi rinchiuso dovete mantenermi vivo..." parole che si sono rivelate profetiche , in quanto a disprezzo della vita umana da parte delle autorità dello stato occupante italiota, non hanno ascoltato ne sentito,  oppure più concretamente hanno profittato dell'occasione per levarsi un peso come quello di un patriota ingestibile e determinato disposto a tutto pur di arrivare alla libertà?

I giorni passano, le richieste dei domiciliari presentate dal suo Avvocato giacciono sulla scrivania del PM a impolverarsi  , ma nulla tutto è statico, sembra di essere in uno di quei paesi sud americani gestiti dalla malaffare dei narcos, dove le forze della giustizia soggiaciono al volere mafioso... oppure lo sono loro stessi, e senza aver bisogno dei comandi dei narcos?

E fuori dal tribunale di Cagliari tutti i giorni patrioti distribuiscono volantini si incatenano e imbavagliano, raccolgono firme in solidarietà di Doddore , la  protesta contro l'ingiustizia italica è permanente , ma nulla li smuove e fa arretrare il mostro dell'inGiustizia  contro Doddore.

Ricordo che il giorno dell'arresto Doddore poco prima d'essere preso e ammanettato,  mostra il libro di Bobby Sands , il patriota irlandese dell'IRA, e dice " calat Bobby Sands" , ricordiamoci anche che nella rivendicazione di indipendenza degli anni prima dell'isola di Maluentu , con l'instaurazione della Repubblica di Maluentu,  Doddore ha dedicato una delle calette dell'isola al patriota irredentista  Bobby Sands; il libro  ha accompagnato Doddore in tutti i suoi sessantasei giorni di sciopero della fame e della sete, fino all'estremo martirio.

La grandezza del patriota Doddore la possiamo vedere anche nell'azione politica, continua , anche nei tribunali italioti, quando rivendica di parlare nella sua lingua, il sardo,  oltre che in Sardinya anche nei tribunali italiani d'oltremare come in quelli di Brescia ,  dove il giudice  si è trovato spiazzato dal patriota sardo che parlava in limba ed ha dovuto rinviare l'udienza per mancanza di un traduttore  dal sardo.

«A BRESCIA PARLERÒ SOLO IN SARDO» DODDORE MELONI
«Parteciperò all'udienza, ma davanti ai giudici di Brescia parlerò soltanto in sardo». Salvatore “Doddore” Meloni, il presidente del movimento indipendentista sardo Meris, indagato nell'am...ORISTANO. «Parteciperò all'udienza, ma davanti ai giudici di Brescia parlerò soltanto in sardo». Salvatore “Doddore” Meloni, il presidente del movimento indipendentista sardo Meris, indagato nell'ambito dell'inchiesta per il presunto complotto eversivo dei secessionisti veneti, annuncia battaglia in vista dell'udienza che il Tribunale del riesame di Brescia terrà martedì 29 aprile per discutere la richiesta di restituzione dei beni sequestrati nel suo ufficio di Terralba il 2 aprile scorso dai Carabinieri del Ros (telefoni cellulari e personal computer).
«Parlerà soltanto in sardo e chiederà anche la traduzione in limba di tutti gli atti del procedimento che lo riguarda». Lo ha confermato l'avvocato Cristina Puddu, che lo difende anche in questa occasione ricordando che il diritto di Salvatore Meloni all'uso della lingua sarda nei procedimenti che lo riguardano, e quindi anche alla presenza di un interprete, e alla traduzione di tutti gli atti relativi è stato già riconosciuto e applicato dal presidente del Tribunale di Oristano in una causa civile per il riconoscimento del gratuito patrocinio. 25 aprile 2014  lanuovasardegna.

Per vedere la storia di Doddore dobbiamo tornare indietro fino agli anni ottanta , quando,  assieme ad altri patrioti profilava la separazione della Sardegna dallo stato italiano per costituire uno stato libero e indipendente al centro del Mediterraneo, in tal senso esistono documentari video della RAI e molte testimonianze su carta stampata che parlano delle gesta di Doddore e dei suoi compagni indipendentisti di allora e fino ai giorni nostri, la sua reclusione di ben nove anni , con maltrattamenti e torture , vi sono resoconti sul giornale Sa Republica Sarda , un patriota che è stato mosso sempre dall'idea di libertà del popolo sardo e della sua terra, nella sua ultima carcerazione il patriota si è dichiarato "prigioniero politico", e dai comportamenti avuti nei suoi confronti , lo stato italico ha dimostrato che come tale lo trattava sprezzanti del diritto umano del carcerato ad avere la giusta  assistenza medica per evitare quanto poi hanno lasciato accadere con la perdita della sua vita.


Riportiamo anche uno stralcio del comunicato di protesta dell'onorevole Borghezio della Lega al Parlamento europeo a Bruxelles:
COMUNICATO STAMPA : BORGHEZIO PORTA AL  PARLAMENTO EUROPEO IL CASO DI ‘DODDORE’ MELONI, PRIGIONIERO POLITICO NEL CARCERE DI ORISTANO
L’On. Borghezio ha rivolto oggi alla Commissione Europea la seguente interrogazione:
“Detenuto politico nell’UE in sciopero della fame e della sete Salvatore Meloni, figura storica dell’indipendentismo sardo, dopo aver scontato negli anni ’80 in Italia oltre 9 anni di carcere per reati connessi alla sua attività politica di fautore dell’indipendenza della Sardegna dallo Stato italiano, sta ora scontando nel carcere di Oristano (Sardegna) un’ulteriore condanna sempre per reati connessi direttamente o indirettamente alla sua attività politica;
oggi è il 27° giorno dello sciopero della fame e della sete che l’anziano ed irriducibile “Doddore” Meloni sta sostenendo con grave rischio per la sua vita;
la Commissione è a conoscenza di questo caso unico nell’UE di “prigioniero politico” costretto ad un’azione estrema, a rischio della sua vita, per proclamare fino in fondo le sue legittime idee di uomo libero e di patriota dell’indipendentismo sardo?”
On. Mario Borghezio
Deputato Lega Nord al P.E.
Bruxelles, 24.05.2017
Devo dire che ben poche personalità hanno espresso solidarietà umana  e politica al patriota Doddore, poi alla sua morte una massa di ipocriti si sono precipitati a portare solidarietà , quando ormai non serviva più a salvare la vita del valoroso patriota Doddore, su quegli ipocriti, anche se non vogliono sentirselo dire, ricade il sangue versato del martire che a motivo della vostra ipocrita disattenzione cercata,  senza nemmeno dire ne nomi ne cognomi , ognuno di voi attivi nella solidarietà a Doddore sa di quale sorta di pusillanimi parliamo.

Oggi a questi uomini che hanno dimenticato il sacrificio di Doddore, che sono nelle istituzioni, o fuori d'esse, a coloro che nella società sarda umana e democratica, abbiano ancor un sussulto di orgoglio e di amor proprio ,  benché non abbiano nel sangue quel bollore vivificante altruista e  libertario  ma solo quello di poveri ascari al servizio dei colonialisti, improntiamo e ardiamo di ambire di indirizzarli su quanto da NOI additato di seguito ...

Chiediamo alle istituzioni sarde ( RAS, Regione Autonoma della Sardegna e Comuni sardi ): 
L'istituzione della  Festa del Patriota dedicata a Doddore Meloni , da festeggiarsi il 5 Luglio di ogni anno ; 
in tale giorno le bandiere nazionali e istituzionali devono essere issate e tenute a mezz'asta in segno di lutto nazionale, in ricordo di tutti patrioti morti per la difesa e la libertà del popolo sardo;  
in tale giorno devono restare chiuse tutte le sedi istituzionali e si devono tenere delle commemorazioni in ogni comune a ricordo dei patrioti; 
in tale  festività la giornata deve essere  retribuita per tutto il mondo del lavoro di ogni categoria e classe istituzionale; 
si deve inserire il festeggiamento di tale giornata nella storia patriottica del programma di istruzione scolastica fin dalle scuole elementari, nello studio della storia sarda e della lingua.

Questo atto della RAS, crediamo sia, un modo autentico per  ricordare il sacrificio di un patriota come Doddore e dei molti altri che nella storia della nostra terra si sono sacrificati per il bene della nostra patria.





http://sadefenza.blogspot.com/2018/07/doddore-meloni-la-liberta-di-un-popolo.html

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DA SIENA A NEW YORK (PASSANDO PER ROMA, LONDRA E BRUXELLES) IL CROLLO DELLA SINISTRA COME UNO CHOC STORICO

DA SIENA A NEW YORK (PASSANDO PER ROMA, LONDRA E BRUXELLES) IL CROLLO DELLA SINISTRA COME UNO CHOC STORICO

Antonio Socci

Sa Defenza 



Fra le allegre e colorate vie di Siena, in festa per il Palio della Madonna di Provenzano, a una settimana dallo tsunami elettorale, si aggirano come naufraghi certi notabili e intellettuali della Sinistra cittadina che, interpellati dai giornali nazionali, si dicono sotto choc e sbigottiti per il crollo di un dominio rosso durato 70 anni.

Anche negli altri capoluoghi toscani il PD è diventato l’acronimo di Perde Dappertutto. E non può nemmeno dar la colpa ai fantomatici hacker russi per la sua sconfitta a Massa, Pisa e Siena (MPS), dopo aver perso le altre città toscane.
Gli esponenti della Sinistra si aggirano come fantasmi sulle pagine dei giornali senza capacitarsi. Trovano inspiegabile che gli elettori licenzino loro che sono “il meglio”, i civili, gli illuminati e scelgano invece i cattivi, i barbari.

Perciò, pur dilaniandosi nelle liti intestine, non fanno mai nessuna autocritica (anche il caso Monte dei Paschi – a sentir loro – è stato colpa “degli altri).

Era – quello toscano – l’ultimo impero rosso in Europa. E’ crollato per la ventata fresca di un popolo che si è stufato e ha mandato a quel paese una Sinistra che ha dimenticato i bisogni e le sofferenze della gente comune e ha fatto disastri.
Il nostro era un Pci ormai trasformatosi in establishment “politically correct, che in Toscana continuava a dominare il territorio con il suo soffocante blocco di potere, ma – nella sua patinata immagine pubblica – da anni aveva sostituito l’amore per l’Urss e per i “socialismi reali” con la sudditanza psicologica e politica verso l’America irreale: la Casa Bianca dei Clinton e di Obama, i mercati e la tecnocrazia europea.
Oggi da Siena e Pisa a New York, passando per Roma, Londra, Parigi, Berlino e Bruxelles, nelle nomenklature “progressiste” domina lo stesso choc e lo stesso sbigottimento.

Si chiedono tutti: com’è possibile che abbiano vinto i barbari? Perché il popolo ha scelto gli “incivili”, preferendoli a noi che siamo – per definizione – “la civiltà” e la luce del mondo?
Nei ricchi attici di Manhattan – quelli immortalati da Tom Wolfe come radical chic – ancora si domandano perché gli americani abbiano votato il mostro Trump e – addirittura – come egli sia ancora in sella (rafforzato da un consenso crescente).
Nelle sale da thè londinesi tutt’oggi si domandano come sia stato possibile permettere alla plebe britannica di far vincere la Brexit.

Mentre sulle terrazze romane, sotto choc per la disfatta del 4 marzo, inorridiscono vedendo il barbaro Salvini che ha conquistato il governo e – sempre più – il consenso degli italiani.

Lo sconcerto di queste élite riesce a malapena a nascondere il loro sprezzante malumore verso il popolo. Non a caso – dopo la Brexit e dopo Trump – qualcuno di questi illuminati arrivò a mettere in discussione il suffragio universale.

Non potendo – almeno per ora – imporre un governo delle aristocrazie che abolisca la democrazia (anche se hanno imposto governi tecnici in Italia o governi telecomandati dalla troika altrove) provano almeno a imbavagliare la rete che non riescono a controllare e che ha permesso alla gente di scavalcare il muro di piombo dei media, schierati con le élite.

Ormai l’establishment si sente assediato dai populisti: alla Casa Bianca c’è il capo mondiale del populismo barbarico, al Cremlino ha stravinto ancora l’altra faccia (quella orientale) del populismo.

Poi vedono immerso nel populismo tutto l’est europeo, Austria compresa (citano “i paesi di Visegrad” con il disgusto che dovrebbero avere – e non hanno – verso certe dittature). In Gran Bretagna hanno vinto i populisti della Brexit.

E’ comico vedere la Sinistra italiana aggrapparsi disperatamente a Macron e Merkel che certo non sono di sinistra. Oltretutto perché in Francia Macron, che vinse con percentuali minoritarie, ha i suoi grossi problemi. E in Germania la Merkel – che già fu azzoppata dalle elezioni – è ora destabilizzata dai bavaresi del suo partito, anch’essi populisti.

Nella UE – ultima ridotta delle élite – i cosiddetti “populisti” hanno il vento in poppa e alle elezioni europee della prossima primavera puntano alla vittoria.

Per la narrazione oggi dominante dei media si diventa populisti quando si ascolta il popolo (con i suoi bisogni) anziché obbedire alle élite. In Italia alla sinistra è rimasta, perché ce l’ha nel Dna, l’abitudine di degradare e “marchiare” l’avversario: fascista, razzista, populista.

Come osservava Luca Ricolfi quelli di sinistra sono convinti di rappresentare la parte migliore del paese, di essere titolari di una superiorità etica, culturale e politica” e “guardando alla parte avversa come a dei barbari da educare o da tenere alle porte ne sottovalutano anche le buone ragioni”.

Non riconosceranno mai i loro errori. In America come in Italia, non avendo più il popolo e avendo verificato l’inutilità del monopolio dei media, sperano in qualche rovesciamento di potere provocato dal Deep State Usa, dalla magistratura, dalla Bce, dai mercati o dall’Unione Europea.

Per farsi assegnare la vittoria a tavolino dopo aver perso sul campo.
.
Antonio Socci
Da “Libero”, 3 luglio 2018

http://sadefenza.blogspot.com/2018/07/da-siena-new-york-passando-per-roma.html

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martedì 3 luglio 2018

Miliardario Democratico USA invoca False Flag nucleare per eliminare Trump?


Miliardario  Democratico USA invoca  False Flag  nucleare  per eliminare Trump?

JD Heyes
Natural News

Sa Defenza 





Più tempo il Presidente Donald Trump rimarrà in carica, più la sinistra perennemente arrabbiata diventerà sconcertante e inquieta.

La Sindrome Trump  è andata così male per lo sconvolto miliardario liberal Tom Steyer che invoca  una guerra nucleare che ucciderebbe decine di milioni di persone (incluso lui), così da permettere una "vera correzione di rotta" per il nostro paese.

Questo è assolutamente folle . C'erano molte persone a destra che non erano certamente fan di Barack Obama, ma per quanto ne sappiamo nessun conservatore ha mai pensato di scatenare una guerra nucleare per potersi sbarazzare di lui.

Come riportato dal Washington Free Beacon , Steyer ha fatto la sua dichiarazione sulla altrettanto rimbombante rivista Rolling Stone :


Steyer,  lo scorso anno , ha lanciato una campagna nazionale di impeachment contro il presidente Donald Trump , ha parlato con la rivista liberal dei suoi sforzi, che sono stati contrastati da leader democratici come la leader delle minoranze della Camera Nancy Pelosi (D., Calif.).

L'intervistatore Tim Dickinson ha sottolineato la strategia di Pelosi di opporsi all'impeachment del presidente George W. Bush, per rimuovere la questione dal tavolo nel 2006. I democratici hanno ritirato da entrambe le Camere del Congresso in rotta elettorale in quell'anno.

Steyer ha detto che ricorda il 2006 e che Bush è stato responsabile di aver coinvolto l'America in "due guerre disastrose" - che non erano realmente "disastrose" se non a sinistra, e una delle quali era legata al nostro paese sotto attacco l'11 settembre 2001 (di cui Steyer incolpa l'America).

Ha pure detto che gli Stati Uniti sono diretti verso la rovina finanziaria - che sarebbe diventata la Grande Recessione, anche se in realtà non è iniziata che dalla fine del 2007 / inizio 2008.

"Quindi se la risposta è che abbiamo bisogno di quelle tre cose per una correzione del corso, preferirei spostarmi un po più velocemente. Che ne dici di quello? Ma prendo il tuo punto. Forse potremmo avere una guerra nucleare e poi ottenere una vera correzione di rotta. "

... proprio Malato.

L'ha portato indietro, ma ...

Dopo essere stato interpellato sull'osservazione, Steyer ha detto che avrebbe ritirato il riferimento alla guerra nucleare, ma è ovvio come si sente che si è appena tirato fuori dal suo assurdo pronunciamento .

Poi ha continuato a fare i conti e impone la  postura come fa sempre la sinistra quando stanno cercando di "fare la cosa giusta", come se i liberal fossero i veri arbitri della coscienza e della morale nazionale.

Ma è chiaro che il Trump Derangement Syndrome ha infettato l'anima, il giudizio e l'abilità di ragionamento di Steyers. Oppue non ha mai fatto riferimento alla "guerra nucleare" per cominciare il discorso?

E non erano queste stesse libere scappatoie che recentemente dicono che Trump non avrebbe ottenuto nulla nel disarmo nucleare dalla Corea del Nord? Ovviamente, dopo che hanno sostenuto, come hanno fatto con Ronald Reagan, che Trump ci avrebbe portato in una guerra nucleare, perché,come fanno capire è un maldestro idiota autoritario che opera sotto il comando di Vladimir Putin.

O qualcosa di simile.

Come riportato da Breitbart News all'inizio di questo mese , Steyer ha speso $ 40 milioni nella sua ricerca di illegalità per far imputare Trump. È strano, data l'attuale composizione della Camera; I repubblicani - partito del presidente - controllano la camera, e sebbene ci siano alcuni #NeverTrump RINO tra loro, non ce ne sono abbastanza per sostenere un impeachment.  (Related: OUTRAGE: Washed up lib law prof Lawrence Tribe uses ‘shoot to kill’ metaphor discussing Trump impeachment.)


Inoltre, Trump non ha fatto nulla perché sia giustificato l'impeachment. Obama, al confronto, regolarmente governato dalla executive fiat è stato il maestro delle cerimonie di tanti scandali, ha dimostrato che, a meno di buttare giù un minimarket e di aver catturato l'intera macchina fotografica, non c'è praticamente alcun modo di imputare un presidente .
Non solo, sembra che Steyer e il suo alleato "Impeach 45", a manovrare Maxine Waters, stiano cercando le vittorie democratiche dell'"onda blu" a novembre, con questo problema .

Ma, almeno , speriamo che questo ipocrita miliardario lunatico  almeno usi lo stesso grande scrupolo per indagare sul presidente per pagare le tasse allo stato nazionale.

Per saperne di più sulla follia della sinistra Dem andate su LeftCult.com .


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JD Heyes è editore di The National Sentinel e uno scrittore senior per Natural News and News Target.

Fonti:

Breitbart.com

TheNationalSentinel.com

FreeBeacon.com

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lunedì 2 luglio 2018

BENJAMIN FULFORD: La rivoluzione continua con il crollo dei vecchi regimi in Messico e nell'UE, inizia anche la divulgazione del programma spaziale segreto

BENJAMIN FULFORD: La rivoluzione continua con il crollo dei vecchi regimi in Messico e nell'UE, inizia anche la divulgazione del programma spaziale segreto

Benjamin Fulford  
Sa Defenza 


La cabala criminale che governa il pianeta terra viene sistematicamente rimossa dal potere, con l'ultimo cambio di regime in Messico e presto nell'Unione europea. Inoltre, la lotta per il potere a Washington DC viene sicuramente vinta dai bravi ragazzi.

Inoltre, sembra che si stia verificando una vera rivelazione sia della tecnologia dell'incidente "UFO" di Roswell  che della tecnologia di anti-gravità. I due collegamenti sottostanti ci sono stati inviati dall'intelligence militare giapponese e dicono che sono autentici (anche se questo non è un settore di cui non ho ho molta esperienza). Un documento sembra essere la domanda di un brevetto per un veicolo ad anti-gravità, mentre l'altro sostiene di essere un documento top-secret che afferma che i corpi alieni e la navicella aliena sono stati  recuperati dal governo degli Stati Uniti. Lo lasciamo agli esperti per determinare se sono reali, o no. Se lo sono, però, non passerà molto tempo da che i dischi volanti appaiano negli showroom.



















http://d3adcc0j1hezoq.cloudfront.net/wp-content/uploads/2017/06/Ultra-Top-Secret-MITD.pdf
https://patentimages.storage.googleapis.com/7a/2e/a1/db08e8429a89a2/US20030209637A1 .PDF

Ciò che è sicuramente reale, tuttavia, è la rivoluzione in corso in Occidente. Fonti del Pentagono stanno ora dicendo che il numero di accuse sigillate negli Stati Uniti è arrivato a 40.000 e che gli arresti di massa inizieranno probabilmente in autunno.

Per quelli che dicono che gli arresti non accadranno mai, possiamo rispondo che molte migliaia sono già state arrestate o rimosse dal potere. Oltre 50 membri del Congresso e senatori si sono dimessi, e le fila più alte del Dipartimento di Giustizia, del Dipartimento di Stato, dell'FBI e della CIA sono state completamente ripulite dai servitori della mafia Khazariana. Abbiamo anche visto la morte di molti dei principali mafiosi khazariani, tra cui David Rockefeller, Jacob de Rothschild, George Soros, Zbigniew Brzezinski, Bill Gates, etc.

Quello che stiamo aspettando di vedere sono alcuni dei più importanti mafiosi khazariani come Bush, Clinton, Barack Obama e Benjamin Netanyahu (Mileikowsky) apparire in manette davanti ai media mondiali. Quel giorno arriverà presto.

Anche il Vaticano continua nell'operazione di  ripulitura interna. Su questo fronte, le nostre fonti del Pentagono sottolineano che "mentre il cardinale australiano George Pell è sotto processo per pedofilia, il cardinale di Bill Clinton, Ted McCarrick, a Washington, è accusato di stupro di minore".


Https://www.lifesitenews.com/opinion/details -of-the-omosessuali-molestie-accuse-contro-cardinale-McCarrick

Il caso del Cardinale Pell è importante perché è stato ministro dell'economia del Vaticano , e come tale era responsabile della Banca Vaticana e dei conti segreti di corrotti tenuti in nome dei cosiddetti "leader" mondiali. La sua rimozione  apre la strada per una massiccia campagna vaticana in Africa e America Latina per combattere la povertà e la distruzione ambientale. Inoltre, poiché Pell proviene dall'Australia, la sua rimozione significa che vasti depositi d'oro sull'isola di Bougainville potrebbero presto essere resi disponibili per la gente del pianeta terra, secondo fonti vaticane.
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Uno dei principali centri di potere Khazariani rimasti, la BRI ( Banca dei Regolamenti Internazionali nella foto a sx- è la banca centrale delle banche centrali - ora viene detto di restituire l'oro rubato che hanno usato per finanziare i cosiddetti gruppi di nazioni del G7 e del G20, secondo i membri della Società Segreta Asiatica e le Società segrete occidentali.

Questo diventerà visibile al pubblico occidentale durante e dopo la riunione della NATO prevista per l'11 e il 12 luglio, in cui verranno introdotti i più grandi cambiamenti nella governance europea dalla Seconda Guerra Mondiale. I governi russo e cinese così come il Pentagono hanno deciso di sostituire l'Unione Europea a 28 nazioni con il Consiglio d'Europa composto da 47 membri che include la Russia e altre ex repubbliche sovietiche, secondo le fonti russe e del Pentagono. In una situazione del genere, la NATO, che non ha una vera ragione per continuare a esistere, sarà smantellata e sostituita da un'alleanza occidentale centrata su Russia e Stati Uniti, dicono le fonti. Inoltre, la Corea del Nord, la Cina e altri si uniranno a questa alleanza per creare una forza di protezione planetaria che sostituisca il modello hegeliano occidentale obsoleto dei blocchi contrapposti degli Stati nazionali, affermano le fonti.

C'erano indizi di questo imminente cambiamento tettonico nella geopolitica nei resoconti dei media sulla riunione del G7 che si è tenuta l'8 e il 9 giugno in Canada. Secondo un rapporto, Trump ha detto ai "leader" occidentali riuniti che "la NATO era pessima come il NAFTA".


Https://www.axios.com/donald-trump-foreign-policy-europe-nato-allies-worried-bd1e143a -e73a-415B-b688-d18ab2d902e7.html

Poi il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg , ha detto in un discorso a Londra: "Non è scritto da nessuna parte che il legame transatlantico sopravviverà per sempre". Senza gli americani, gli europei non hanno un'opzione militare realistica se non quella di abbracciare la Russia.

Un'ulteriore conferma pubblica di ciò che le nostre fonti  dicono è arrivata quando il Washington Post ha riferito che Trump ha chiesto al presidente schiavo francese Emmanuel Macron, "Perché non esci dall'UE?"

Https://www.washingtonpost.com/opinions/global- opinioni / Trump-is-cercando-to-destabilizzare-the-european-union / 2018/06/28 / 729cb066-7b10-11e8-AEEE-4d04c8ac6158_story.html? noredirect = on & utm_term = .5ed5bcb28eb1

Il motivo, naturalmente, è che Macron è uno schiavo Rothschild e i Rothschild sono i padroni dell'UE.

La cancelliera tedesca Angela Merkel, principale membro della famiglia della linea di sangue khazariana in  forza, sembra destinata a cadere presto, poiché la sua indebolita alleanza governativa sta implodendo sulla questione dell'immigrazione.

Non è un caso che Trump e il presidente russo Vladimir Putin si incontrino il 16 luglio in Finlandia mentre il paese ospite si accinge a a diventare presidente del Consiglio d'Europa.


http://tass.com/world/1011498

Speriamo di vedere presto le persone implicate in omicidi di massa, come il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, messi dentro la prigione a cui appartengono. Presumibilmente, a Tusk è stato assegnato il miglior posto di lavoro europeo in cambio dell'omicidio di gran parte della leadership della Polonia.
11 APRILE 2016   Il polacco Kaczynski incolpa il governo di Tusk per l'incidente aereo del presidente 
VARSAVIA (Reuters) - La responsabilità per l'incidente aereo del 2010 che ha ucciso il presidente polacco Lech Kaczynski insieme ad altre 95 persone si trovava nell'allora governo di Donald Tusk, il fratello gemello del defunto presidente e leader dell'attuale partito al governo lo ha detto domenica nella commemorazione del disastro aereo. 
Il disastro aereo in Russia, che ha ucciso anche la moglie del presidente, il capo della banca centrale e diversi vertici militari, hanno portato ad aspre divisioni politiche in Polonia, dopo aver inizialmente unito la nazione al dolore. 
Jaroslaw Kaczynski, il capo del partito della Giustizia polacco ed ex primo ministro, ha preso di mira Tusk, che ora è presidente del Consiglio europeo, che è il vertice dei leader dell'UE, dicendo che la colpevolezza e la punizione dovevano essere ripartite prima del perdono potrebbe essere offerto.

"Volevano uccidere la nostra memoria, come se ne avessero paura. Perché qualcuno è il responsabile della tragedia, almeno in termini morali, indipendentemente da quali fossero le sue ragioni ", ha detto Kaczynski in un discorso che segna il sesto anniversario dello schianto.
 
"L'ex governo era il responsabile di questo fatto increscioso. Non il governo della signora Kopacz, naturalmente, ma il governo di Donald Tusk ".



https://www.reuters.com/article/us-poland-crash-kaczynski-idUSKCN0X80HR

Ora, finalmente arriva in Messico, il neoeletto presidente López Obrador che promette i più grandi cambiamenti in quel paese dalla sua rivoluzione del 1910. Obrador è stato eletto sull'onda del disgusto popolare contro la corruzione, il crimine e il tradimento da parte del vecchio regime.

Un esempio del tradimento è stata la mossa del vecchio regime di vendere le risorse idriche del Messico alle imprese private controllate dalla mafia di Khazariana, in cambio, senza dubbio, di enormi bustarelle. In alcuni luoghi ciò ha comportato un aumento del prezzo dell'acqua di 13 volte, nel mentre il servizio e la qualità si sono sempre più deteriorate. È probabile che vedremo molti arresti legati alla corruzione da capogiro quando Obrador avrà finalmente la possibilità di rimettere a posto il Messico.


https://www.greenleft.org.au/content/mexico-quietly-hands-its-water-supply-over-transnationals

Obrador è anche in grado di porre fine alla violenza sulla droga in quel paese legalizzando e regolando i narcotici, a cominciare dalla marijuana.

In passato, il governo degli Stati Uniti è intervenuto per fermare qualsiasi tipo di legalizzazione della droga in Messico. Tuttavia, seguendo l'esempio del Canada, il Senato degli Stati Uniti ha appena approvato un progetto di legge per legalizzare la coltivazione di canapa, quindi sembra che questo sarà uno sforzo congiunto nordamericano (scusate il gioco di parole).


https://www.naturalnews.com/2018-06-30-under-republican-majority-us-senate-votes-to-legalize-hemp-farming-across-the-nation.html#

Tornando in Nord America, diamo un'occhiata ad alcuni sviluppi recenti nella lotta per il potere degli Stati Uniti. Su questo fronte, le nostre fonti del Pentagono osservano che: "In un brusco avvertimento allo stato profondo, l'NSA ha cancellato 685 milioni di registrazioni su persone innocenti, mantenendo il resto per i tribunali militari e altri scopi".

Per assicurarsi che i tribunali militari siano completi nella rimozione della sporcizia che si è infiltrata nel governo degli Stati Uniti, il regime di Trump sta rinnovando la Corte Suprema, dicono le fonti. Prendono atto che " se Kennedy si ritira definitivamente dalla Corte Suprema della Giustizia consente a Trump una svolta nella Corte a destra con un'altra scelta prudente che verrà confermata a settembre giusto in tempo per l'apertura della Corte Suprema il 1° ottobre." Promettono anche che "Dopo Kennedy, Ruth Bader Ginsburg è il prossimo. "

Inoltre, "quando  viene  dimostrato che Obama non qualificato per essere presidente perché è nato all'estero, Trump sostituirà i giudici della Corte Suprema, Elena Kagan e Sonia Sotomayor, (entrambi nominati da Obama) conquistando una maggioranza conservatrice 7-2". Tuttavia, le nostre fonti stanno dicono che Obama è Nato negli Stati Uniti, era figlio del comunista Frank Marshall Davis ed era un vero candidato della Manciuria. In entrambi i casi, si dimostra essere una frode e quindi squalificato.

L'altro centro di potere Khazariano che il regime militare di Trump sta ripulendo sono i media delle corporate. I propagandisti delle corporation hanno già perso la guerra delle informazioni, dal momento che un recente sondaggio d'opinione mostra che il 72% degli americani pensa che i media dell'establishment diano deliberatamente notizie false.



http://www.breitbart.com/big-journalism/2018/06/27/poll-72-of-americans-believe-establishment-media-intentionally-report-fake-news/

Inoltre, le nostre fonti notano che "il sionista Comcast ha subito un'interruzione nazionale mentre la sua offerta di acquisto di Fox è stata neutralizzata con il Dipartimento di Giustizia che ha approvato rapidamente la fusione tra Disney e Fox. Alla Disney è stato permesso di comprare Fox per impedire a Comcast di ingrandirsi, e la Disney allargata potrebbe essere conquistata da Trump per aver partecipato all'azienda del sesso [di Harvey] Weinstein ", aggiungono.

Vorremmo precisare qui che rimuovere dal potere la mafia del Khazariana  è molto più che "prendere i delinquenti". Si tratta di salvare il pianeta. L'attuale leadership planetaria (occidentale) ha presieduto il più grande evento di estinzione da quando i dinosauri sono stati spazzati via, e il tasso di estinzione è stato accelerato.

Un recente rapporto mostra che il 2017 è stato il secondo peggior anno registrato per la perdita di foreste tropicali, la più grande fonte di biodiversità del pianeta.


https://blog.globalforestwatch.org/data/2017-was-the-second-worst-year-on-record-for-tropical-tree-cover-loss

Questo è uno dei motivi per cui un gruppo di eminenti scienziati ha recentemente lanciato una campagna a un importante sforzo internazionale per "salvare la vita sulla terra".


Https://www.theguardian.com/environment/radical-conservation/2018/jun/28 / scienziati-call-for-a-parigi-style-accordo-to-save-life-on-earth

Una volta che questi criminali fanatici sono stati rimossi dal potere, la White Dragon Society e i suoi alleati promettono una massiccia campagna multi-miliardaria di dollari per porre fine alla povertà e fermare la distruzione ambientale. Con la giusta volontà politica, ciò può essere realizzato entro pochi mesi. Dopo di ciò, possiamo iniziare a rilasciare tutta la tecnologia nascosta e creare il paradiso sulla terra, nonché iniziare a espanderci nell'universo. 
Stiamo entrando in un territorio inesplorato.

http://sadefenza.blogspot.com/2018/07/la-rivoluzione-continua-con-il-crollo.html

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PERCHE’ ORA PER LA LEGA IL BLU SOSTITUIRA’ IL VERDE A PONTIDA?

PERCHE' ORA PER LA LEGA IL BLU SOSTITUIRA' IL VERDE A PONTIDA? 

E DA DOVE VIENE L’AZZURRO SIMBOLO DELL’ITALIA E QUELLO (CON LE DODICI STELLE) DELLA BANDIERA EUROPEA?

Antonio Socci
Sa Defenza





Un lamento si alzava ieri dalla prima pagina del “Giornale”“Salvini scippa persino il blu a Forza Italia”. Quel “persino” sottintendeva: oltre ai voti e alla leadership del centrodestra.

Ma il blu? Alludeva al raduno di Pontida di quest’anno che – con il passaggio da “Lega Nord” a Lega – segna pure il passaggio cromatico dal verde padano all’azzurro italiano.
Viene da sorridere per i malumori berlusconiani. Ci si chiede infatti se il colore blu appartenga al partito del Cavaliere. Anche se andiamo alla variante dell’azzurro – i forzisti si chiamano appunto “azzurri” – il copyright berlusconiano non regge.

Non solo perché “gli azzurri” sono – per definizione – i nostri atleti (e specialmente la nazionale italiana di calcio), ma anche perché il sostantivo “Azzurro” è inevitabilmente da decenni il titolo della canzone scritta da Paolo Conte per Adriano Celentano.
Gli psicologi fanno sapere che l’azzurro dà sensazioni di serenità, sicurezza, fiducia. Richiama infatti il cielo senza nubi.

E’ probabilmente per questo che il blu – o l’azzurro – era stato voluto da Berlusconi per simboleggiare Forza Italia e, prima di lui, era il colore scelto dalla Democrazia Cristiana come cornice cromatica del suo scudo crociato.

Potremmo dire che le sensazioni psicologiche dell’azzurro sono quelle tipiche di un partito che voglia presentarsi come moderato, affidabile e rassicurante, rappresentativo della pace sociale, cioè interclassista.

Ma è evidente che la scelta di Salvini è anche – e innanzitutto – un richiamo al nostro colore nazionale, perché l’azzurro nella storia italiana è un simbolo forte, che attraversa i secoli.

IL VESSILLO DI MARIA

Tutto comincia il 21 giugno 1366 quando Amedeo VI di Savoia salpa da Venezia diretto verso la Terra Santa, per la crociata voluta da papa Urbano V. Sulla sua nave ammiraglia fa sventolare il vessillo dei Savoia insieme a uno stendardo azzurro con una corona di stelle attorno all’immagine della Madonna. Che reca un’invocazione: “Maria Santissima, aiuto dei cristiani”.

Ecco perché lo storico Luigi Cibrario – a cui si deve tutta questa ricostruzione – afferma: Quel colore di cielo consacrato a Maria è, per quanto a me pare, l’origine del nostro color nazionale”.

Infatti quel vessillo mariano, dopo la sua prima comparsa sulla nave di Amedeo VI, fu ripreso da alcuni cavalieri sabaudi che cominciarono a cingersi di sciarpe azzurre in onore della Madonna.

Diventò la tradizione degli ufficiali e il 10 gennaio 1572, per volontà di Emanuele Filiberto, la sciarpa azzurra diventò solennemente parte dell’uniforme sabauda e in seguito dell’araldica del Regno d’Italia.

L’azzurro ha quindi contrassegnato l’Italia unita nelle uniformi militari, poi anche nelle competizioni sportive a partire dal 6 gennaio 1911 quando fu indossato dalla nostra nazionale di calcio nella partita con l’Ungheria a Milano.

Dunque, se si considera la provenienza di quell’azzurro dal vessillo della Madonna, si potrebbe cogliere anche un significativo richiamo al Matteo Salvini che ha concluso l’ultima campagna elettorale a Milano, in piazza del Duomo, sotto “la Madunina”, mostrando dal palco la corona del Rosario e il Vangelo.

LA BANDIERA EUROPEA

Curiosamente l’iconografia del vessillo mariano di Amedeo VI di Savoia, che vedeva la Vergine circondata di dodici stelle, è proprio la stessa che nel 1955 ispirò il pittore Arsène Heitz nel creare la bandiera europea: dodici stelle d’oro in campo azzurro.
Arsène, cattolico, portava al collo la nota “Medaglia miracolosa” di santa Caterina Labouré dove c’è appunto quell'immagine della Madonna che si richiamava al XII capitolo dell’Apocalisse“Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”.
In seguito, dopo l’adozione della sua bandiera da parte del Consiglio d’Europa (fra più di cento proposte), il pittore rivelò cosa significava il suo disegno e il richiamo mariano.
Ma quel simbolismo non doveva proprio essere ignoto alla leadership dell’Europa di allora, che non era quella laicista e tecnocratica di oggi, ma era l’Europa profondamente cristiana di De Gasperi, Adenauer e Schumann (non a caso i Trattati di Roma, atto di nascita dell’Europa unita, furono firmati appunto a Roma il 25 marzo 1957, festa dell’Annunciazione e dell’Incarnazione).

Carlos Eduardo Cossermelli, nel libro “La bandiera europea”, rivela che – una volta selezionata la proposta di Heitz – ci fu una diatriba sul numero delle stelle perché c’era il precedente della bandiera americana dove il numero delle stelle è quello degli Stati. Il continente europeo era a quel tempo diviso fra Est comunista e Ovest democratico, così il numero delle stelle diventò un problema.

Fu risolto dal Segretario Generale Léon Marchal il quale propose che fossero e rimanessero sempre dodici. Lo propose pensando proprio alla figura di Maria nel dodicesimo capitolo dell’Apocalisse.

UN’ALTRA EUROPA

Il belga Paul Lévy, presidente della commissione giudicatrice (che, essendo ebreo, ricordava il simbolismo biblico del numero 12 e che ebbe un ruolo decisivo nella scelta) racconta cosa accadde dopo l’approvazione della bandiera: “In quel momento, Léon Marchal, il Segretario Generale che lasciò la sala, passando la soglia mi ha detto piano: ‘Abbiamo ritrovata la questua della messa dell’Assunzione!’. Era vero e non ci avevo pensato” (la pagina dell’Apocalisse sulla Donna circondata da dodici stelle è appunto la lettura della Messa dell’Assunta).

Per capire quale orizzonte spirituale avessero gli uomini che fecero l’Europa, va detto che Paul Michel Gabriel Lévy, nato un 27 novembre, giorno della festa di Nostra Signora della Medaglia miracolosa, fu un importante intellettuale ebreo che fu deportato dai nazisti nel lager di Braendonk, da dove fuggì nel 1942. Arrivato in Inghilterra egli ebbe un ruolo fondamentale per la liberazione dei prigionieri dai campi di sterminio nazisti.

Lévy – secondo padre Caillon – diventato cattolico presiedette anche la commissione per la “vetrata dell’Europa”, nella cattedrale di Strasburgo. Vi è rappresenta la Vergine che allontana le mani per separare i popoli europei che si sono fatti la guerra. In alto la vetrata ha le dodici stelle della medaglia miracolosa e dell’Apocalisse.

Il 13 dicembre 1955, il ministro irlandese che presiedeva il Consiglio d’Europa, pronunciò queste solenni parole per inaugurare il vessillo d’Europa: “signori, ho l’onore di presentarvi questa bandiera… che sventoli a lungo, liberamente e in pace con la benedizione di Dio”.

Insomma l’azzurro della Lega di Salvini, che riprende l’azzurro italiano, ha la stessa origine dell’azzurro della bandiera europea, ma di un’Europa dalle solide radici cristiane, non dell’Europa di Maastricht che ha rifiutato il richiamo alle “radici cristiane”.

ANCHE I LAICI…

In quell’Europa del dopoguerra anche i laici si riconoscevano nelle radici cristiane. Erano gli anni in cui Benedetto Croce scriveva “Perché non possiamo non dirci cristiani”.
Un intellettuale laico, un giurista antifascista che fu tra i più importanti padri costituentiPiero Calamandrei, nel suo celebre discorso a Londra del 1951 in difesa dell’Italia devastata dalla guerra e delle sue opere d’arte distrutte o depredate, che considerava l’anima della nostra identità, pronunciò parole toccanti sulla “Madonna del parto” di Piero della Francesca: “io la amo per la sua semplicità e la sua dignità… più nobile in questa sua veste casalinga di qualsiasi figura vestita in manto regale”.

La dottoressa Silvia Bartolotti, studiosa di Calamandrei, ha spiegato che egli “era affascinato dalla sua somiglianza con le giovinette del luogo. Piero ne era talmente attratto da chiedere alla moglie Ada di realizzare un vestito di velluto blu uguale a quello del dipinto”.

L’azzurro è il colore di Maria. Chissà se Calamandrei, che era un patriota, sapeva che proprio da lì veniva l’azzurro italiano.
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Antonio Socci
Da “Libero”, 30 giugno 2018

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sabato 30 giugno 2018

L'inizio della fine dell'era Bilderberg / Soros


L'inizio della fine dell'era Bilderberg / Soros

Alistair Crooke 

Sa Defenza 



L' inizio della fine della visione di Bilderberg / Soros è in vista. Il vecchio ordine si aggrappa, anche alle sue ultime unghie. La visione del Bilderberg è la nozione di cosmopolitismo internazionale multiculturale che supera il nazionalismo dei vecchi tempi; annuncia la fine delle frontiere; e conduce verso un governo economico e politico a guida statunitense, "tecnocratico" .


Le sue radici si trovano con personaggi come James Burnham, un anti-Stalin, l'ex trotzkista, che, scrive già nel 1941, e sosteneva che le leve del potere finanziario ed economico fossero poste nelle mani di una classe dirigente: un'élite - che da sola sarebbe stata in grado di gestire lo stato contemporaneo - grazie al mercato e al potere tecnico di questa élite. Fu, senza mezzi termini, un appello per un'oligarchia esperta e tecnocratica.


Burnham rinunciò alla sua fedeltà a Trotsky e al marxismo, in tutte le sue forme nel 1940, ma adottò le tattiche e le strategie per l'infiltrazione e la sovversione (apprese come membro della cerchia ristretta di Leon Trotsky) con lui e avrebbe elevato la gestione trotskista di la "politica dell'identità" diventa il "congegno" della frammentazione innescato per far esplodere la cultura nazionale su un nuovo stadio, nella sfera occidentale. Il suo libro del 1941, " The Managerial Revolution ", catturò l'attenzione di Frank Wisner, in seguito, un personaggio leggendario della CIA, che vide nelle opere di Burnham e del suo collega trotzkista, Sidney Hook, la prospettiva di creare un'alleanza efficace di ex Trotzkisti contro lo stalinismo.

Ma, in aggiunta, Wisner percepiva i suoi meriti come il modello per un ordine globale guidato dagli Stati Uniti, guidato dalla CIA e pseudo-liberisti. ( 'Pseudo', perché, come Burnham articola chiaramente, in machiavellici, difensori della libertà, la sua versione di libertà non significava nulla, ma la libertà intellettuale o quelle libertà definiti dalla Costituzione degli Stati Uniti. "Quello che realmente voleva dire era conformità e sottomissione").

In breve, (come notarono Paul Fitzgerald ed Elizabeth Gould ), "nel 1947, la trasformazione di James Burnham da comunista radicale, a conservatore americano con fede nel NWO , Nuovo Ordine del Mondo era completa. La sua lotta per il mondo [convertita in promemoria per l' Ufficio dei servizi strategici degli Stati Uniti (OSS, il precursore della CIA)] aveva fatto una " svolta francese " alla rivoluzione comunista permanente di Trotsky, trasformandola in un piano di battaglia permanente per un impero americano globale. Tutto ciò che era necessario per completare la dialettica di Burnham era un nemico permanente, e ciò richiede una sofisticata campagna psicologica per mantenere vivo l'odio verso la Russia, "per generazioni".

Cosa c'entra questo con noi oggi?

Un "Paesaggio di Burnham" di partiti politici europei apparentemente "centristi", apparentemente indipendenti, carri armati, istituzioni e strutture della NATO, fu seminato dalla CIA - nell'era postbellica dell'antisovietismo - in Europa e nel Medio Oriente - come parte del "piano di battaglia" di Burnham per un "ordine" globale guidato dagli Stati Uniti. È proprio questa élite: la tecnocrazia oligarchica di Burnham, che sta affrontando oggi il respingimento politico al punto in cui l'Ordine liberale sente di lottare per la sua stessa sopravvivenza contro " il nemico nella Casa Bianca " , come l'editore di Spiegel Online ha definito il Presidente Trump.

Cosa ha causato questo?

Beh, o come lui o lo odi, il presidente Trump ha giocato un ruolo importante, se non altro dicendo l'indicibile. La razionalità, o non inerente a questi 'incerti' o apofasi in stile Eckhart, è al di là del punto: l'intuitivo 'discorso di dire l'indicibile' di Trump ha tolto la maggior parte dei bulloni dalla vecchia tipica struttura ideologica di Burnham.

Ma in Europa, i due principali difetti del progetto di Burnham hanno contribuito, forse fatalmente , alla crisi della planimetria :

In primo luogo, la politica di popolamento dell'Europa con gli immigranti, come rimedio per i dati demografici negativi dell'Europa (serve a diluire fino al punto di cancellare, le sue culture nazionali): "Lontano dal portare alla fusione", scrive lo storico britannico Niall Ferguson, "La migrazione in Europa sta portando la crisi alla fissione. Il gioco potrebbe essere chiamato The Meltdown Pot ... Sempre più ... la questione della migrazione sarà vista dai futuri storici come il fatale solvente dell'UE. Nei loro conti Brexit apparirà come un semplice sintomo della crisi ".

E in secondo luogo, la doppia insicurezza dell'economia in due economie indipendenti e diseguali, come risultato della cattiva gestione dell'élite dell'economia globale (vale a dire l'ovvia assenza di "prosperità per tutti").
Evidentemente Trump ha ascoltato i due messaggi chiave del suo collegio elettorale: che non accettano di avere la cultura americana (bianca), e il suo modo di vivere, diluito attraverso l'immigrazione; e, nemmeno desiderano - stoicamente - accogliere l'eclissi dell'America a favore  della Cina.
Il problema di come arrestare l'ascesa della Cina è primordiale (per il Team Trump) e, in un certo senso, ha portato a una "retrospettiva" americana : l' America ora può rappresentare solo il 14% della produzione globale (su base Parità del potere d'acquisto di PPP) , o il 22%, su base nominale (al contrario di quasi la metà della produzione globale, di cui gli Stati Uniti erano responsabili, alla fine della seconda guerra mondiale), ma le società americane, grazie all'egemonia globale del dollaro, godono di un tipo di status di monopolio (cioè Microsoft, Google e Facebook, tra gli altri), sia attraverso il privilegio normativo, o dal dominio sul mercato. Trump vuole fermare questo asset dal decadere ulteriormente e sfruttarlo nuovamente come un potente chip di contrattazione nelle attuali guerre tariffarie. Questo è chiaramente un "vincitore" politico in termini di base nazionale degli Stati Uniti, la politica e le imminenti elezioni di metà mandato di novembre.
Il secondo filone sembra essere una sorta di "retrospettiva" mediorientale: ripristinare il Medio Oriente all'epoca dello Shah, quando la "Persia" controllava il Medio Oriente; quando Israele era un "potere" regionale che implementava l'interesse americano; e quando le principali fonti di energia erano sotto il controllo degli Stati Uniti. E, inoltre, quando l'influenza russa veniva attenuata, sfruttando l'islam sunnita radicale contro il socialismo arabo e il nazionalismo.

Ovviamente Trump è abbastanza esperto da sapere che non è possibile tornare completamente al mondo di Kissinger. La regione è cambiata troppo per questo. Ma Kissinger rimane un influente consigliere del presidente (insieme a PM Netanyahu). Ed è facile dimenticare che il dominio degli Stati Uniti in Medio Oriente ha portato l'America non solo al controllo dell'energia, ma al riciclo dei petrodollari a Wall Street e alla catena di basi militari statunitensi nel Golfo che circondano l'Iran e danno a gli Stati Uniti  muscolo militare, raggiungono l'Asia.

Abbiamo quindi abbracciato Trump di MBS, MBZ e Netanyahu, e una narrativa di supporto dell'Iran come "attore maligno" nella regione e facilitatore del terrorismo.

Ma è solo una "narrazione", ed è una sciocchezza, se inserita in una più ampia comprensione del contesto regionale. La storia dell'Islam non è mai stata esente da conflitti violenti (risalenti ai primi tempi: cioè le Guerre della Ridda, o apostasia 632-3 ecc.). Ma - per non dimenticare - l'attuale era della radicalizzazione sunnita (come quella che ha dato origine all'ISIS) risale, almeno, ai secoli XVII e XVIII, con il disastro ottomano alle porte di Vienna (1683); il conseguente inizio della dissoluzione del Califfato; crescente permissività e sensualità ottomana, provocando lo zelotismo radicale di Abd-el Wahhab (su cui fondò l' Arabia Saudita ); e infine l'aggressivo secolarismo occidentalizzante in Turchia e in Persia, che ha innescato quello che viene chiamato "Islam politico" (sia i sunniti che gli sciiti che inizialmente erano uniti, in un unico movimento).

La storia di MBS secondo cui il "fondamentalismo" dell'Arabia Saudita era una reazione alla rivoluzione iraniana è ancora un altro "meme" che potrebbe servire gli interessi di Trump e Netanyahu,  è altrettanto falso. La realtà è che il moderno sistema arabo (sunnita), un residuo dell'era ottomana, è stato in un canale di declino a lungo termine dalla prima guerra mondiale - mentre l'islam sciita sta godendo di una forte rinascita attraverso la fascia settentrionale del Medio Oriente, e oltre. In parole povere: gli iraniani sono in rialzo nella storia - è così semplice.

E quello che Trump sta cercando di fare è la capitolazione iraniana, di fronte all'assedio americano-israeliano-saudita, la chiave per sconfiggere Obama (di nuovo), cercano di riaffermare il predominio degli Stati Uniti in Medio Oriente, il predominio energetico e il risorgere israeliano nel potere regionale . Quindi soggiogare l'Iran è emerso come la massima via di mezzo per ristabilire l'ordine globale unipolare.

È così iconico proprio perché, proprio come Trump vorrebbe vedere l'Iran, l'Iraq e gli alleati iraniani dappertutto, cadere nell'egemonia unipolare, l'Iran è centrale nella visione multipolare di Xi e Putin in quanto è iconico per il presunto Medio oriente di Trump in "rifacimento". E non è solo simbolico: l'Iran è fondamentale per le strategie geopolitiche sia della Russia che della Cina. In una parola, l'Iran ha più influenza per assicurare la sua sopravvivenza di quanto Trump abbia previsto.

L'America sfrutterà il suo dominio sul sistema finanziario fino al limite per strangolare l'Iran, e la Cina e la Russia faranno il necessario, dal punto di vista finanziario, per impedire che l'Iran  imploda economicamente - e rimanga un pilastro dell'alternativa multipolare nell'ordine mondiale.

Ed è qui che entrano in gioco i paradigmi in Europa. Non è, ripeto, non perché ci si può aspettare che l'Europa mostri leadership o "faccia" molto, ma piuttosto perché il discorso apofatico di "dire l'indicibile" si sta diffondendo in Europa. Finora non ha cambiato il paradigma del potere, ma lo potrebbe presto (cioè con la possibile scomparsa politica della Merkel). La Germania potrebbe essere più sdolcinata nella sua politica rispetto all'Italia, ma la voce del nuovo ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini (foto a dx),  che dice "no" ai proxy di "Burnham" a Berlino sta facendo eco in tutta Europa, e oltre. Agisce come uno schiaffo in faccia.

Cerchiamo di essere assolutamente chiari: non stiamo suggerendo che l'Europa spenderà il capitale politico nella difesa del JCPOA.

Questo non è probabile.

Stiamo dicendo che l'egemonia del dollaro americano si è rivelata tossica per il resto del mondo in molti modi, e Trump - nel sfruttare l'egemonia in modo così gangsteristico: "Siamo America, Bitch" , come un funzionario ha descritto l'approccio dell'America - sta alimentando l'antagonismo verso l'egemonia del dollaro (se non ancora verso l'America in sé). Sta spingendo tutti i non-americani in una posizione comune di ribellione contro il predominio finanziario unipolare americano.

Questa "rivolta" sta già dando forza a Kim Jong Un, come riporta il Washington Post :

"Con i legami commerciali USA-Cina sconquassati, Kim è ben posizionato per giocare entrambe le potenze, parlando dolcemente con Trump mentre persegue una relazione più stretta con Xi ... Kim capisce la gerarchia. Sa che Xi è il padrino asiatico ", ha detto Yanmei Xie, un analista politico di Gavekal Dragonomics, una società di ricerca economica di Pechino. "Sta facendo un calcolo pragmatico che la Cina possa fornire assistenza economica per integrare diplomaticamente ed economicamente la Corea del Nord nell'Asia nord-orientale ... "
"C'è uno sforzo regionale, una sorta di coalizione di finzione del nord-est asiatico, per mantenere la finzione che la Corea del Nord sconfiggerà,  finché gli americani continueranno a parlarne", ha detto Xie. 
La Cina è meno concentrata nell'ottenere da Kim di eliminare le sue armi piuttosto che farlo rimettere in riga. Potrebbe eventualmente usare il commercio e gli investimenti per portarlo a bordo, dicono gli esperti. 
"Con la Corea del Nord ancora alle prese con le sanzioni ONU," il sostegno politico ed economico della Cina è ancora molto importante ", ha detto Zhao Tong, esperto della Corea del Nord presso il Centro Carnegie-Tsinghua per la politica globale di Pechino. Zhao ha detto che la domanda ora è: "Come può la Cina aiutare la Corea del Nord a sviluppare la sua economia?
"La Cina può anche aiutare Kim a normalizzare lo status diplomatico della Corea del Nord. Ciò inizia trattandolo meno come un dittatore canaglia e più come uno statista in visita ".

Lo stesso vale per l'Iran - in poche parole. La Cina e la Russia sanno come giocare a questo gioco del "pollo".

http://sadefenza.blogspot.com/2018/06/linizio-della-fine-dellera-bilderberg.html

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