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sabato 30 novembre 2024

I tesori della nostra meravigliosa terra sarda devastati dalla speculazione energetica e dalla farsa politica

Immaginate di essere in volo, di gettarvi dai picchi più alti dei nostri monti, come uno dei tanti falchi che potete ammirare nei nostri cieli, si gettano a picco per poi risalire e salgono fino alle nubi più alte per poi scomparire alla nostra vista, e noi che cerchiamo di capire scrutando il cielo dove sia finito, poi d'incanto lo rivedete girare, come un puntino in alto.


Si vola molto in alto e gira con con ampi cerchi concentrici scrutando la terra sottostante,  guarda affonda il suo sguardo con occhi ispettivi in cerca della preda, e vede ogni cosa le pietre gli austeri nuraghi che pure loro cercano con la loro vetta,  svettare sempre più alto nel cielo azzurro, e ti ispira di volerlo toccare e salire sopra in cima sopra queste pietre che compongono  le terrazze merlate sui nuraghi  e li sopra sentire la brezza del vento che sferza il viso ad mirare il panorama, e mentre giriamo affondiamo lo sguardo tra i verdi prati in fiore e il sole si cinge di una spettacolare corona d'oro fiammante:

sabato 9 novembre 2024

Sardegna-Usa, storie di misteri & top secret

Efisio Marras, classe 1888, cagliaritano doc, non era un militare qualunque. Per la storia, quella dimenticata, è lui il primo grande depositario dei tanti misteri della lunga e segreta storia sardo-americana di questi ultimi 80 anni. Sconosciuto e riservato, indomito mediatore e implacabile Generale dell'Esercito italiano. Uomo capace di scalare le diplomazie più irrequiete del pianeta, da quelle di Berlino sino a Washington. 

domenica 27 ottobre 2024

Speculazione energetica sprint, ecco il "cul de sac" della Sardinya


da UnioneSarda

Una mappa devastante, con pale e pannelli, posizionati di tutta fretta in una corsia di accelerazione procedurale, sufficienti per produrre energia per quasi 10 milioni di persone. 


È la black list del Ministero dell'Ambiente redatta in base ai nuovi parametri procedurali approvati con l'ultimo decreto varato il diciotto ottobre scorso da Palazzo Chigi. 

Black list ministeriale Si tratta dell'elenco dei progetti che usufruiranno della corsia di accelerazione prevista dal Decreto sprint sottoposto al Governo su proposta del responsabile del Dicastero dell'Ambiente Pichetto Fratin. 

Quello che pubblichiamo è un primo elenco dei progetti con una potenza energetica uguale o superiore a 50 megawatt per gli impianti fotovoltaici e 75 per quelli eolici, in base ai parametri indicati espressamente nell'atto di Governo. 

La graduatoria dei progetti, infine, terrà conto delle date di presentazione dei progetti "accelerati". Il Decreto prevede anche delle precedenze per alcuni previsioni tecnologiche: la produzione di idrogeno e l'ammodernamento degli impianti esistenti. 

sabato 19 ottobre 2024

Proposta di legge di iniziativa popolare denominata ” Pratobello ’24”

https://www.nurnet.net/blog/proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare-denominata-pratobello-24/

«Proposta di Legge Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna – Norme urbanistiche in applicazione dell’art.3 lettera “f” dello Statuto Autonomo della Sardegna – Legge Costituzionale n.3 del 26 febbraio 1948 – Disposizioni normative urbanistiche relativa all’insediamento di impianti fotovoltaici industriali a terra e eolici terrestri con recepimento di principi e obblighi di tutela e valorizzazione contenuti in programmi sovranazionali, nazionali e regionali»


La relazione
La Regione Autonoma e Speciale della Sardegna, il cui Statuto è stato approvato con legge costituzionale n.3 del 26 febbraio 1948, dispone di competenza primaria in materia di «Edilizia e Urbanistica» come disciplinato dall’art. 3, lettera «f», del medesimo Statuto. La Corte costituzionale ha più volte rilevato che la competenza del legislatore sardo in materia di edilizia e urbanistica non comprende «solo le funzioni di tipo strettamente urbanistico, ma anche quelle relative ai beni culturali e ambientali» (sentenza n. 178 del 2018; in questo senso già sentenza n. 51 del 2006).

martedì 10 settembre 2024

SARDEGNA: REFERENDUM CONSULTIVO SU IMPIANTI EOLICI E FOTOVOLTAICI

Quesito referendario 

"Volete voi che il paesaggio sardo terrestre e marino sia modificato con l’installazione sul terreno ed in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?"



Quando il “Comitato per il No” ha predisposto il quesito del referendum regionale consultivo, una delle esigenze prese in considerazione è stata quella della estrema chiarezza del suo contenuto.

sabato 17 agosto 2024

La lotta di un popolo che vuol liberarsi dall'agenda 2030 e correlato Green Deal - la PIROLISI è la via d'uscita

In Sardinya si sta sviluppando da mesi una lotta per la liberazione del territorio da Pale Eoliche giganti e Agrivoltaico che occupano centinaia di ettari di terra fertile levata alla produzione alimentare, è inaccettabile che una terra autosufficiente nella produzione energetica , cui si vuole imporre la produzione di 56 Gigawat di energia, a tutto guadagno delle multinazionali e dunque della finanziarie come BlackRock Vanguard ecc., devastando il territorio, il paesaggio , le colture e la cultura archeologica di Nuraghi e Domus de Janas, la salute umana con gli infrasuoni , ma anche quella della terra e dei suoi ospiti che non vediamo sotto di essa che l'aiutano a mantenersi fertile, le patologie correlate a queste infrastrutture industriali che rovinano il benessere animale e della natura e dei volatili...  


SaDefenza è sempre attiva sia nella informazione e che in piazza da che il governo Conte ha dato il via alla farsa pandemica, attivando insieme ad altri comitati spontanei una risposta forte di rifiuto dei loro progetti antiumani e mortiferi, basati su imprigionamento delle popolazioni con i lockdown e l'obbligo a farsi iniettare u n veleno pieno di sotanze sconosciute e di molecole cancerose , oltre che mortali.
Abbiamo visto l'infamia dello stato dietro cui si nascondono questi criminali come l'ex ministro fabiano (Fabian Society)  Speranza e il Governo del gruppo Rockefeller del primo ministro Conte, il servo de servi a capo dello Stato che ha sostenuto e firmato DPCM producendo obblighi che schiacciano il diritto umano che riporta la stessa Costituzione sovrana e che Mattarella ha calpestato e resta impunito a rappresentare chi non lo accetta come suo presidente. 

venerdì 2 agosto 2024

PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “PRATOBELLO ‘24”

Chiediamo a tutti gli amici e tutti coloro che hanno a cuore il bene comune della nostra terra di esprimersi al riguardo di questa proposta
SaDefenza 

PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “PRATOBELLO ‘24”

«Proposta di Legge Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna – Norme urbanistiche in applicazione dell’art.3 lettera “f” dello Statuto Autonomo della Sardegna – Legge Costituzionale n.3 del 26 febbraio 1948 – Disposizioni normative urbanistiche relativa all’insediamento di impianti fotovoltaici industriali a terra e eolici terrestri con recepimento di principi e obblighi di tutela e valorizzazione contenuti in programmi sovranazionali, nazionali e regionali»

La relazione

La Regione Autonoma e Speciale della Sardegna, il cui Statuto è stato approvato con legge costituzionale n.3 del 26 febbraio 1948, dispone di competenza primaria in materia di «Edilizia e Urbanistica» come disciplinato dall’art. 3, lettera «f», del medesimo Statuto. La Corte costituzionale ha più volte rilevato che la competenza del legislatore sardo in materia di edilizia e urbanistica non comprende «solo le funzioni di tipo strettamente urbanistico, ma anche quelle relative ai beni culturali e ambientali» (sentenza n. 178 del 2018; in questo senso già sentenza n. 51 del 2006).

Piani di governo del territorio

In tal senso, va fatto rilevare che il territorio relativo alla Regione Sarda, è interessato da plurimi piani di governo e regolamentazione di emanazione regionale, nazionale e comunitario relativi alla tutela e valorizzazione di specifiche peculiarità del compendio ambientale e paesaggistico sardo. Tali compendi, oggetto di precise disposizioni gestionali di natura restrittiva e vincolistica, non sono mai stati oggetto di puntuali norme urbanistiche che impedissero di violare i valori e i principi ispiratori di tali programmi di tutela e valorizzazione. La proposta di legge che qui si discute mira a rendere omogenee e organiche le norme urbanistiche con la pianificazione territoriale già oggetto dei piani e programmi che qui si intende richiamare.

Efficacia urbanistica

Si tratta di strumenti di pianificazione e salvaguardia che non si sono mai tradotti in norme urbanistiche efficaci in grado di evitare irreversibili compromissioni del territorio regionale, nonostante le disposizioni contenute nei programmi di gestione delle aree richiamate. Si rende, dunque, improcrastinabile la predisposizione di norme urbanistiche puntuali in grado di garantire la massima tutela relativamente ad aree gravate da rischi idrogeologici, le zone di protezione speciale, gli habitat di emanazione comunitaria, le delimitazioni di parchi e compendi naturalistici, i beni identitari, archeologici e monumentali, i Siti di Importanza comunitaria, le aree di tutela Igp, Doc e Dop che sovraintendono ad un tessuto economico rilevante come le produzioni agricole e agropastorali.

Urgenza pianificatoria

Tale normativa urbanistica assume carattere d’urgenza in relazione al rischio di una «massiva» devastazione del territorio sardo, con gravi e irreversibili ripercussioni in ogni ambito territoriale, compreso lo stravolgimento dell’assetto urbanistico della Sardegna e il venir meno della competenza primaria della Regione nell’ambito della pianificazione «Urbanistica», in un giusto e coordinato equilibrio territoriale.

lunedì 15 luglio 2024

L'ingegnere afferma: "...il passaggio alle rinnovabili è completamente insostenibile!"


di vitobiolchini

“Così concepito, in Sardegna il passaggio alle rinnovabili è completamente insostenibile” di Giovanni Cossu


Martedì scorso ho ricevuto dall’ingegner Giovanni Cossu del Comitato Difesa Territorio di Uta questa garbata mail di dissenso al mio post “Transizione ecologica: oltre le speculazioni e l’isteria ribellista, la Sardegna che ruolo vuole avere?”. Avrei voluto pubblicarla immediatamente ma ho scelto di intervenire prima sulla deriva che stavano prendendo le reazioni al mio post. Nell’intervento che segue sono citati dei documenti che al momento non sono in grado di linkare (spero di farlo in tempi rapidi) ma che mi impegno a mandare a chi li volesse. In ogni caso, il ragionamento proposto è chiaro anche senza la lettura immediata degli allegati. Grazie all’ingegner Cossu per il suo contributo. Il blog è aperto a qualunque tipo di intervento.


*****

domenica 7 luglio 2024

Patrizia Boi: “Uomini in marcia”. Uno sguardo al recente passato

Peter Marcias,
di Patrizia Boi
Intervista a Peter Marcias, sceneggiatore e regista


Perché un regista come Peter Marcias, sempre attento ai problemi del presente, sovente attivo nell’affrontare argomenti di grande attualità e impegno politico e sociale (con altrettanti lavori dello stesso genere come: Liliana Cavani, una donna nel cinema, 2010, e Nilde Iotti, il tempo delle donne, 2020), è andato a riesumare un tema oramai estinto come quello della “Marcia dei Lavoratori”?

Il protagonista Gianni Loy, foto di Simone Ruggiu
Immagino che non voglia arrendersi a questa estinzione, che intenda riportare il tema alle luci della ribalta, per ricordare al lavoratore stesso e anche a tutti noi, chi eravamo un tempo e che cosa abbiamo avuto il coraggio di fare.

Col documentario “Uomini in marcia” di cui Peter è Sceneggiatore e Regista, sembra che voglia, attraverso un importante e anche incredibile fatto del passato, farci credere che se è stato possibile allora – in un momento storico in cui si era all’inizio delle battaglie sui Diritti del Lavoro – deve essere possibile anche oggi, quindi vuole incitare i lavoratori a non abbandonare la strada tanto faticosamente costruita.

Come egli stesso afferma nelle Note di Regia: «Dopo l’uscita in sala nel 2018 del mio film documentario “Uno sguardo alla Terra” tornai a Carbonia e rimasi colpito, rovistando tra gli archivi del “Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema”, da un evento che legò nel 1992/93 ventisette comuni del Sulcis Iglesiente e relativamente al quale il Centro stesso aveva già avviato un importante lavoro di raccolta di testimonianze e documentazione, con l’obbiettivo di restituire alla memoria collettiva, proprio attraverso la realizzazione di un film, uno degli episodi più importanti della storia del lavoro nel territorio».

La curiosità ha sempre stimolato Peter e per di più si trattava di qualcosa che riguardava i suoi antenati, i nostri ‘sardi padri’ – pur essendo nato a Oristano, essendosi trasferito a Cagliari a soli 5 anni, posso consideralo cagliaritano come me – e lui è uno di quelli che vuole sempre sapere, quindi posso solo immaginare come sia andato a rovistare tra quelle pellicole, proprio come un archeologo che scava tra i reperti per assicurarsi la scoperta di un antico mosaico.

sabato 1 giugno 2024

STOP OMS 💢 NO GOLPE SANITARIO

 NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO


STOP OMS  💢  NO GOLPE SANITARIO 

OGGI SABATO 1 GIUGNO 2024 ALLE ORE 12,30, IN SARDINYA A CAGLIARI, IN CONCOMITANZA CON MOLTE ALTRE CITTÀ D'ITALIA E NEL SUD TIROLO BOLZANO  E DEL MONDO , CON LA SCENA CENTRALE DI QUESTA INIZIATIVA DI LIBERAZIONE PLANETARIA IN SVIZZERA A GINEVRA, SI ESPONE IL GLOBALISMO E LA SUA DISTOPICA PAZZIA DISUMANA, ASSASSINA E GENOCIDA, CHE AGISCE NEL MONDO CON VARI GRUPPI GLOBALISTI E SATANISTI CHE TENGONO IL MONDO SOTTO FERREA SCHIAVITÙ, COSA CHE RIFIUTIAMO, GRUPPI MALVAGI ASSETATI DI POTERE E SANGUE UMANO DI CUI NE CITIAMO SOLO ALCUNI DI LORO, E SONO :  

WEF, BILDEBERG, OMS, FONDAZIONE GATES , CLUB DI ROMA , FONDAZIONE ROCKEFELLER E ROTHSCHILD 

INVITIAMO TUTTI I POPOLI GLI UOMINI E DONNE LIBERI , I SOVRANI A UNIRSI INSIEME A NOI PER CACCIARE E RIVENDICARE LA NOSTRA APPARTENENZA ALL'UMANITÀ CUI APPARTIENE QUESTA TERRA!

Noi Popoli della terra rifiutiamo il dominio tirannico di funzionari mondiali  autoreferenziali con una visione di un futuro disumano antipopolare e contro i principi e leggi naturali, esercitano il dominio  alterato e distopico della realtà contro la umana concezione, cosa  che rifiutiamo poiché è alieno dall'umano; nel nome dei popoli e delle future generazioni vi ORDINIAMO, ESIGIAMO E IMPONIAMO di lasciare questa terra ai suoi eredi naturali i bambini e i popoli sovrani!

FUORI DALLA NOSTRA TERRA! 

NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO 


TUTTI INSIEME MOSTRIAMO CHE SIAMO UOMINI E DONNE NEL GIUSTO,  NEL VERO, LIBERI E SOVRANI!

MANIFESTAZIONE A CAGLIARI - ORE 12,30 - PIAZZA GARIBALDI, A GINEVRA - PLACE DES NATION FRONTE OMS. 



lunedì 29 aprile 2024

Intervista al patriota sardo Mario Flore


SaDefenza intervista il patriota sardo Mario Flore, si parla di tutto dell'indipendentismo, della colonizzazione della Sardinya, dello sfruttamento della terra sarda , della speculazione energetica, e dell'occupazione militare della NATO e italiota della nostra terra, Mariao ci racconta la sua vta  le difficoltà affrontate con la scompars della moglie, ma anche quelle sul lavoro e con la ultima prepotenza del sistema italiota  quando per un abuso gli hanno tagliato la corrente elettrica per colpa di un comune sicuramente insensibile e disumano... 

ancor oggi dopo 5 anni l'illuminazione di casa è autoprodotta con costi enormi per un uomo che è pensionato.. oltre la sofferenza psicologica e morale , Mario ha dimostrato una forte tempra e reagito all'ingiustizia con la grande dignità di un combattente che si batte da anni per la libertà della natzione sarda..., intervista giunge proprio in una giornata storica che ricorda e festeggia la cacciata dei Piemontesi  nello storico 28 Aprile 1794...
 
In Sardegna scoppia la Sarda rivoluzione. A Cagliari un gruppo di soldati, proveniente dalle caserme del quartiere di Castello, si avviò nel quartiere di Stampace verso la casa dell'avvocato Vincenzo Cabras per arrestarlo con l'accusa di sedizione contro lo Stato. 

Con lui, per errore, fu arrestato Bernardo Pintor, scambiato per il fratello Efisio. Mentre venivano condotti verso Castello, Efisio Pintor e Vincenzo Cabras incitavano il popolo alla ribellione. che è ricordo storico della cacciata dei Piemontesi da Cagliari.

venerdì 22 marzo 2024

YHW NON FU UN DIO ESCLUSIVAMENTE ISRAELITICO

di Gigi Sanna

YHW NON FU UN DIO ESCLUSIVAMENTE ISRAELITICO MA UN DIO PANMEDITERRANEO. IN UN CERTO SENSO FU 'MOLTO DI PIU' DI QUELLO BIBLICO.


Dalle nostre ricerche in campo epigrafico condotte in particolare in Sardegna e in Etruria ma anche in Grecia (Pito, santuario di Delfi), risulta un dato abbastanza chiaro: in origine il dio yhw non fu un dio israelitico ma con ogni probabilità un dio (IL,ILI) venerato nella terra di Canaan, cioè grosso modo nell'attuale Palestina. 

Le guerre di Israele contro le popolazioni abitanti nella 'terra promessa' portarono gli ebrei, dopo le vittorie contro i Cananei, ad appropriarsi di una divinità altrui e a gestire i libri (o parte di essi) che di quella divinità erano stati i 'narratori'. 

lunedì 5 febbraio 2024

Sardinya: Scorie nucleari, siti militari dopo le elezioni


Di Mauro Pili
L'Unione Sarda
Il Governo amplia anche il numero dei porti del Mezzogiorno per ospitare poli strategici per impianti eolici offshore

Ora è legge: i poligoni militari, il 65% di quelli italiani sono dislocati in Sardegna, potranno essere “candidati” dal Ministero della Difesa ad “ospitare” il deposito unico di scorie nucleari. Il sigillo finale sul “golpe bianco” lo ha apposto mercoledì sera il Senato della Repubblica. Voto di fiducia, per non perdere tempo e per blindare il risultato. Niente ulteriori emendamenti, nessuna possibilità di modifica rispetto a quanto già approvato il 26 gennaio scorso dalla Camera dei Deputati. Mercoledì notte, ultimo giorno di gennaio, il provvedimento trasformato in legge con il voto parlamentare viaggiava già verso la Zecca dello Stato. Entro le prossime ore dovrebbe finire nella Gazzetta Ufficiale.

giovedì 1 febbraio 2024

FT: La villa di Berlusconi messa in vendita per oltre 500 milioni di dollari –

Costa Smeralda  Sardinya : Villa Certosa di Berlusconi

La proprietà sarda del defunto ex primo ministro italiano è famosa per aver ospitato molti politici di spicco, tra cui il presidente russo Vladimir Putin


La famiglia del defunto ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha messo in vendita la sua lussuosa tenuta sulla spiaggia sarda, Villa Certosa, ha riferito mercoledì il Financial Times, citando fonti del consulente immobiliare Dils, che sarà responsabile della vendita.

Secondo il rapporto, il prezzo della proprietà è stato fissato a 500 milioni di euro (540 milioni di dollari), quasi il doppio dell’ultima stima del 2021, che valutava la proprietà a 260 milioni di euro.

lunedì 1 gennaio 2024

Monte Arcosu, dalle prugne ai «paradisi fiscali»


Mauro Pili
Ecco il contratto “condizionato” di vendita ad una società del Lussemburgo: da 10mila euro a 20 milioni di guadagno

Terra di nessuno. Come se quelle pendici a ridosso dell’Oasi del Cervo, dominate dal Monte Arcosu, fossero diventate di colpo zona franca, dove tutto è consentito, dove le leggi dello Stato e della Regione si sono fatte in un attimo carta straccia. I Palazzi di Roma questa volta sono stati solerti come non mai, pronti a chiudere occhi e ignorare vincoli e divieti. Un blitz, si potrebbe dire. Questa storia, però, fatta di prugne annientate e paradisi fiscali che incombono, è molto di più. È l’ultima prova di forza di uno Stato “padrone” che non guarda in faccia a nessuno, che ignora la storia, calpesta le norme, cancella senza colpo ferire le più elementari regole della “leale” collaborazione tra Regione e Comuni, se ne infischia di natura, patrimonio ambientale e paesaggio.

venerdì 27 ottobre 2023

Boicotta il film Shardana - NO HUB ENERGETICO IN SARDINYA!


RIFIUTIAMO DI ESSERE USATI

Aziende sponsor del film Shardana sono le stesse che intendono invadere la Sardegna con gigantesche pale eoliche a discapito di territori e acque patrimonio a cielo aperto di biodiversità e di storia. E non è per ironia della sorte, che gli attori di questa vergognosa speculazione, strumentalizzando la Nostra storia e suoi protagonisti, i nuragici e gli shardana, cercano con questo film di manipolare il sentire comune.

Aziende sponsor del film Shardana sono le stesse aziende che speculano sul nostro territorio con pale eoliche

Il progetto è quello di innalzare un muro di pale eoliche nel mare davanti alle nostre coste

Migliaia di ettari di terreni agricoli produttivi sottratti all’agricoltura e destinati all’installazione di pannelli dell’agrivoltaico

mercoledì 20 settembre 2023

Alle porte di una nuova Mussolinia

Pastore sardo
Di  Mariella Camedda 
Corsi e ricorsi della storia
Alle porte di una nuova Mussolinia

Il 18 Settembre 2023.
Girovagando sul web, colpisce questo articolo pubblicato da Torino Cronache dal titolo “Un vento di cambiamento soffia sulla Sardegna ¬– Dall’esodo dei giovani all’arrivo dei pastori kirghisi: un progetto di integrazione”

<<Chi è stato in Sardegna, - recita l’articolo – anche solo per una vacanza, ha potuto certamente ammirare e godersi non solo il suo mare e le sue spiagge uniche ma anche il suo paesaggio aspro, modellato dal vento e dalla millenaria attività agro-pastorale. Ha sicuramente gustato anche i prodotti caseari che per la loro unicità e bontà sono esportati e consumati in mezzo mondo. Attraversando l’isola però si vedono paesi, specie nell’interno, pressoché disabitati. Lo spopolamento sembra una piaga inarrestabile. Inoltre il prezzo del latte pagato ai pastori è basso nella misura in cui l’attività della pastorizia rischia di diventare residuale nell’economia dell’isola, offrendo ai giovani solo l’emigrazione come via di uscita per costruirsi un futuro.>>

mercoledì 13 settembre 2023

Pale eoliche e speculazione energetica in Sardinya

Documento elaborato dalla redazione di SaDefenza

Sulla questione della speculazione energetica: l'eolico.

In Sardegna (secondo quanto rilevato da Terna relativamente alla produzione di energia elettrica per il 2021), c'è una richiesta di circa 9.000 GWh e una produzione che va ben oltre il 25% circa di energia che viene portata in Continente. Attualmente, di questa produzione il 30% circa viene da rinnovabili. Percentuale che al momento copre il 40% dell'efficienza isolana, ma che se riportata agli usi residenziale, e/o togliamo l'industria, arriva anche al 40/60%.

mercoledì 7 giugno 2023

RIFIUTIAMO LO SFRUTTAMENTO DI TERRA E MARE, BASTA CON PALE EOLICHE E PANNELLI FOTOVOLTAICI! SARDI UNIAMOCI!

no alle pale eoliche e ai pannelli fotovoltaici nei campi di Sardinya
SARDI UNIAMOCI!

Stanno per iniziare i lavori surreali per realizzare l'opera più grande al mondo. Oltre la devastazione che procurerà alla nostra terra, e nel nostro mare, con pale eoliche alte fino a 400 metri d'altezza, non porterà un solo euro al popolo sardo ma andranno a finire nelle tasche di meri speculatori senza scrupoli.

Il No all’eolico. Tar Sardegna: il vincolo architettonico è imprescindibile
di e.gazette
Lo stabilisce una sentenza. Italia Nostra chiede un tavolo per stabilire le aree compatibili

sabato 3 giugno 2023

Un popolo in difesa del suo territorio

Grano non bombe
di Mariella Camedda

Un popolo in difesa del suo territorio

 “In mille a Cagliari contro esercitazioni e basi militari”

Così titola L’Unione Sarda.it alle 20.15 di ieri 02 giugno 2023 in occasione della manifestazione tenutasi ieri con un pacifico corteo che dal Poetto, passando per le caserme del lungomare, è giunto fino a Cagliari.

Tra le molte sigle, associazioni e movimenti presenti, immancabile  Sa Defenza  pronta a  ribadire il suo dissenso tanto alle servitù militari, quanto alle guerre, a cominciare, come ricordato  dallo stesso Valter Erriu nel suo intervento, da quella che lo Stato, con il lockdown, il coprifuoco, l’imbavagliamento, la privazione del lavoro e coercitivi trattamenti sanitari, ha messo in atto  contro i suoi cittadini.

Quanto  si faccia scempio della nostra Isola a buon mercato è un dato di fatto tristemente confortato dai dati: dati  che si fanno sempre più evidenti e che rischiano un’escalation viste le pressioni per ulteriori espansioni e allargamenti delle aree di territorio già coinvolte o da dedicare all’industria degli armamenti.

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