venerdì 9 giugno 2023

Liberazione e Caterina la Grande...

NEWS
di Guido Benni
Voi non avete capito!
Ma dovete capire!
Dovete capire l'opera sovrumana di Liberazione che sta facendo Putin!
Non avete capito perché capire è difficilissimo.
 
Quando io parlo di Liberazione voi pensate subito al 25 aprile ai Partigiani armati sulle montagne.
Certo, Liberazione e anche quello ed è una bella cosa. Una cosa che commuove. E che il più delle volte si ritiene necessaria. È necessaria!

Anzi, l'operazione militare è necessaria per completare il processo di Liberazione.
È quello che Putin sta facendo in Ucraina: la liberazione della Russia, del Popolo Russo, del Popolo ucraino del Popolo bielorusso. Ma Putin sta operando una liberazione che è difficilissima ed è la liberazione di quei popoli che ho nominato ma, contemporaneamente è anche la Liberazione della parte sana dei Popoli dell'Europa Occidentale.

Il dispiegamento delle forze NATO in Ucraina porterà alla guerra con la Russia

Bandiere dei paesi - membri della NATO presso la sede dell'organizzazione a Bruxelles.
Mosca afferma che il dispiegamento delle forze NATO in Ucraina porterà alla guerra con la Russia. Mosca afferma che la natura della crisi ucraina risiede nel confronto tra NATO e Russia. L'ingresso delle truppe Nato in Ucraina porterà a uno scontro militare diretto tra il blocco e la Russia, ha detto a RIA Novosti una fonte a Mosca, commentando la dichiarazione dell'ex segretario generale dell'alleanza, Anders Fogh Rasmussen.

"Il possibile dispiegamento di forze regolari dei paesi dell'alleanza in Ucraina al fine di impedire l'NMD, di cui parla Fogh Rasmussen, porterà a uno scontro militare diretto tra il blocco e la Russia. Ovunque si verifichi un tale scontro, è irto di conseguenze più gravi per il mondo intero", ha detto l'interlocutore dell'agenzia. 

RFK Jr. rivela la terribile verità sul Pentagono ucraino "nascosto agli american

Robert F. Kennedy, Jr. 
Ilya Tsukanov
sputnik
L'ex avvocato e scrittore ambientalista è entrato nella corsa per la nomina alla presidenza del Partito Democratico ad aprile, presentandosi come un candidato per la pace che parlerà con gli avversari degli Stati Uniti e combatterà contro l'eccessiva portata del governo e lo stato di sicurezza in patria. I recenti sondaggi di opinione hanno mostrato che godeva di un sostegno tra il 12 e il 19% nel suo partito.
Il candidato presidenziale democratico Robert F. Kennedy, Jr. ha caratterizzato la guerra per procura tra Russia e Stati Uniti in Ucraina come un "mattatoio" che ha ucciso centinaia di migliaia di soldati ucraini per un obiettivo geopolitico che "non ha nulla a che fare con l'Ucraina".

In viaggio verso l'Artico "Ci siamo sentiti degli astronauti".

spedizione all'artico
Blogger su una dura spedizione nell'Artico
Svetlana Davydova
https://ria.ru/20230531/arktika-1874833684.html
I viaggiatori artici Alexei Zhirukhin e Alexander Elikov hanno recentemente conquistato l'Artico in un Moskvich sovietico. In un'intervista a RIA Novosti, hanno parlato di nuove avventure: come sono arrivati ​​​​al Capo Chelyuskin quasi inaccessibile, hanno parlato con meteorologi polari alla fine del mondo e come è finito l'incontro con l'orso polare.

Ciascuna delle nostre spedizioni è un'altra sfida.
Ora siamo andati nell'Artico con un SUV cinese. Nessuno l'ha mai fatto prima. In un mese e mezzo abbiamo percorso diecimila chilometri, di cui quattromila strade invernali e fuoristrada completo!

giovedì 8 giugno 2023

Fumata nera in Commissione Europea su nuove sanzioni contro la Russia

 

© Sputnik . Aleksey Vitvitsky

SPUTNIK ITALIA

15:15 08.06.2023

Gli ambasciatori torneranno a discutere queste proposte il 14 giugno.Dopo che la bozza iniziale dell'11° pacchetto di sanzioni è stata bloccata a maggio la Commissione Europea ha presentato una nuova versione delle proposte sulle sanzioni contro la Russia durante la riunione degli ambasciatori UE di mercoledì, senza tuttavia raggiungere ancora una volta un accordo. Gli ambasciatori torneranno a discutere queste proposte il 14 giugno, i diplomatici europei sperano di raggiungere un accordo finale entro il vertice dell'UE di fine giugno. 

Il bilancio delle vittime nella regione di Kherson dopo l'espolsione della centrale elettrica di Kakhovka

Il sindaco di Nova Kakhovka Leontiev: cinque persone sono morte dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka

La piazza centrale di Novaya Kakhovka, allagata dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka

Cinque persone sono morte a causa delle inondazioni dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka, ha detto il capo di Novaya Kakhovka, Vladimir Leontiev, in onda su Solovyov Live. Secondo lui, altre 41 persone sono rimaste ferite.

Delle sette persone impegnate nel pascolo, cinque sono annegate. Ora siamo impegnati nell'evacuazione dei restanti due , - ha detto Leontiev .

MARK TWAIN" GIORNALISMO VUOL DIRE FAR SAPERE AGLI ALTRI CIO' CHE CERTA GENTE NON VUOLE CHE SI SAPPIA"


di Antonello Boassa
Pubblico un post del 2019 perché attuale (ovviamente tranne i riferimenti del momento) facendo riferimento alle tante vigliaccherie della stampa e di tanti altri "pezzi" della società non solo in riferimento ad Assange ma anche alle prospettive tragiche che l'elite finanziaria globale sta allestendo nel silenzio e nell'immobilismo generale, esclusi i non pochi coraggiosi. Diceva Burke " Perché il male vinca è sufficiente che i buoni stiano fermi.”

ASSANGE. PERCHE' LA "CULTURA" E LA STAMPA TACCIONO.
E come potrebbero? Nessun punto interrogativo nel titolo. Sarebbe un eccesso di retorica.
Tacciono perché trattare in modo non superficiale il "caso Assange", esaminarne le varie procedure giudiziarie in concomitanza con i "fatti" politici che anche nell'immediato hanno motivato un bliz poliziesco senza precedenti in una ambasciata, nel totale disprezzo del diritto internazionale più elementare e "di fatto" datato da secoli, significherebbe un atto di accusa troppo severo contro se stessi, contro la cultura di regime, contro la stampa di regime (ma anche contro la cultura e la stampa più illuminata).

BASTA CON QUESTA FALSA REPUBBLICA!

Platone
di Avv. Piergiorgio Rocco Lo Duca
È stato osservato che, secondo l’art. 261 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, il Ministro degli Interni (del regno !) “poteva” (non aveva l’obbligo di) dichiarare lo stato pandemico, e onestamente qui trovo l’art. 261 come "omissis", il testo, “consolidato” con le modifiche, è a pagamento !

E, comunque, e ove mai la norma di legge in parola non fosse stata abrogata, il ministro “avrebbe potuto” dichiarare e, invece, l’ha fatto il “governo della repubblica” (qui), ovvero, un “organo costituzionale” (qui), non senza, ma proprio, unitamente, al Ministro degli Interni (qui) che poteva ed ha dichiarato assieme agli altri Ministri (qui), e l’atto, del 31.1.2020, è firmato da Giuseppe Conte che lo presiedeva, anche con la relativa responsabilità, ex art. 95 cost., unitamente a quella collegiale degli altri ministri, ex art. 96 cost., e per gli eventuali reati commessi nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri, anche se cessati dalla carica, si procede con legge costituzionale n. 1/1989.
In sostanza, “la storia può cambiare soltanto” se si “distingua” tra “regno” e “apparente repubblica” !

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