di Antonello Boassa
Pubblico un post del 2019 perché attuale (ovviamente tranne i riferimenti del momento) facendo riferimento alle tante vigliaccherie della stampa e di tanti altri "pezzi" della società non solo in riferimento ad Assange ma anche alle prospettive tragiche che l'elite finanziaria globale sta allestendo nel silenzio e nell'immobilismo generale, esclusi i non pochi coraggiosi. Diceva Burke " Perché il male vinca è sufficiente che i buoni stiano fermi.”
ASSANGE. PERCHE' LA "CULTURA" E LA STAMPA TACCIONO.
E come potrebbero? Nessun punto interrogativo nel titolo. Sarebbe un eccesso di retorica.
Tacciono perché trattare in modo non superficiale il "caso Assange", esaminarne le varie procedure giudiziarie in concomitanza con i "fatti" politici che anche nell'immediato hanno motivato un bliz poliziesco senza precedenti in una ambasciata, nel totale disprezzo del diritto internazionale più elementare e "di fatto" datato da secoli, significherebbe un atto di accusa troppo severo contro se stessi, contro la cultura di regime, contro la stampa di regime (ma anche contro la cultura e la stampa più illuminata).