| 
     
      | 
     
      |  | 
       
        | Costruttore: Lockheed Martin Aerospace
 |  
        |  |  
        | Funzione primaria: Caccia multiruolo (Caccia-bombardiere)
 |  
        |  |  
        | Equipaggio: Uno
 |  
        |  |  
        | Propulsione: Un turbofan P&W F135 o GE/RR F136 da 
        11.350 kg di spinta a secco e 18.160 kg con 
        postbruciatore.
 |  
        |  |  
        | Versioni: F-35A -
        Versione convenzionale, con cannone 
        interno.
        F-35B -
        Versione STOVL senza cannone interno, 
        stive e serbatoi ridotti.
 F-35C -
        Versione navalizzata, con ala 
        ingrandita, serbatoi più capienti, senza cannone 
        interno.
 |  |  
      | 
       
        |  |  
        | Dimensioni | F-35A | 
        F-35B | F-35C |  | Pesi | 
        F-35A | 
        F-35B | 
        F-35C |  
        | Lunghezza (m) | 15,7 | 15,7 | 15,7 | A vuoto (kg) | 12.000 | 13.600 | 13.600 |  
        | Apertura alare 
        (m) | 10,7 | 10,7 | 13,19 | Max al decollo 
        (kg) | 10,7 | 10,7 | 10,7 |  
        | Altezza (m) | 4,6 | 4,6 | 4,7 |  |  
        | Superficie 
        alare (mq) | 42,7 | 42,7 | 53,8 |  
        |  |  
        | Prestazioni | F-35A | F-35B | F-35C |  | Propulsione | 
        F-35A | 
        F-35B | 
        F-35C |  
        | Velocità max 
        in quota (Mach) | 1,7 | 1,7 | 1,7 | Carburante 
        interno (kg) | 8.165 | 5.900 | 8.615 |  
        | Velocità max 
        in quota senza A/B | 0,97 | 0,97 | 0,97 | Rifornimento 
        in volo | Si | Si | SI |  
        | Quota max 
        operativa (m) | 16.000 | 16.000 | 16.000 | 
        Avionica |  
        | Rateo virata 
        istantanea - ITR (°/sec) | 27 | 27 | 27 |  Radar 
        multimode AN/APG-81 tecnologia AESA 
  Sistema 
        integrato EOTS (FLIR-IRST-Designatore Laser) 
  AN/AAS-37 
        DAS Sensor Fusion ottico/IR 
  Casco 
        HDMS 
  Data 
        Link classe Link 16 
  Sistema 
        integrato ESM/ECM 
  Suite 
        integrata di navigazione |  
        | Fattore G max | +9/-3 | +7,5/-3 | +7,5/-3 |  
        | Raggio 
        d'azione (km) | 1.000 | 800 | 1.200 |  
        | Autonomia | 2.200 | 1.700 | 2.600 |  
        | 
 |  
        | 
         
          |  |  
          | Armamento | 
          F-35A | 
          F-35B | 
          F-35C |  
          | Cannone | Interno, 
          GAU/22A da 25 mm con 182 colpi | In pod 
          centrale esterno, GAU/22A da 25 mm con 
          200 colpi | In pod 
          centrale esterno, GAU/22A da 25 mm con 
          200 colpi |  
          | Stive 
          interne | 2 x 1.300 
          kg (2 AMRAAM e 2 JDAM da 900 kg) | 2 x 800 kg  
          (2 AMRAAM e 2 JDAM da 450 kg) | 2 x 1.300 
          kg (2 AMRAAM e 2 JDAM da 900 kg) |  
          | Punti 
          subalari esterni | 2 x 136 kg 
          (per AAM) | 2 x 136 kg 
          (per AAM) | 2 x 136 kg 
          (per AAM) |  
          | Punti 
          subalari mediani | 2 x 1.130 
          kg | 2 x 1.130 
          kg | 2 x 1.130 
          kg |  
          | Punti 
          subalari interni | 2 x 2.500 
          kg | 2 x 2.500 
          kg | 2 x 2.500 
          kg |  
          | Punto 
          centrale fusoliera | 1 x 454 kg | 1 x 454 kg 
          (pod cannone) | 1 x 454 kg 
          (pod cannone) |  
          |  |  |  
          | Note: | Le sue 
          prestazioni e il suo armamento variano 
          secondo che l'aereo operi in 
          configurazione "stealth" (senza cannone 
          e missili esterni e con 2.600 Kg. di 
          carico nella stiva) non "stealth"; nella 
          prima condizione l'F-35 raggiunge Mach 
          1,66 e 1.000 km. di raggio d'azione. In 
          configurazione non "stealth" con cannone 
          M61A2 "Vulcan" da 20 mm con 400-480 
          colpi e carico esterno (naturalmente 
          inferiore al massimo teorico che è di 
          8.140 Kg.), l'aereo vola a circa Mach 
          1,2 - 1,5 con raggio d'azione attorno a 
          770 Km. |  |  
        |  |  |  
      | 
      Il programmaDa 
      subito, il programma
      JSF è 
      stato caratterizzato dalla volontà americana di 
      consentire ad altre nazioni di partecipare allo 
      sviluppo, con vari livelli di “partnership”. Il 
      Livello 1 è quello che consente la maggior voce in 
      capitolo nelle scelte di sviluppo e commerciali, a 
      fronte di un impegno economico pari a oltre 2 miliardi 
      di dollari (corrispondente al 10 % dei costi di sviluppo 
      inizialmente previsti).
 L'unico partner di primo livello è l'Inghilterra.
 Il 
      Livello 2 consente una significativa partecipazione 
      allo sviluppo, a fronte di un impegno economico pari a 
      circa 1 miliardo di dollari (5% del costo di sviluppo 
      previsto).
 Gli unici partner di secondo livello sono l'Italia e 
      l'Olanda.
 Il 
      Livello 3 consente una modesta partecipazione al 
      programma di sviluppo (nell'ordine dell'1%) a fronte di 
      un impegno economico nell'ordine di alcune centinaia di 
      milioni di dollari.
 I partner di terzo livello sono il Canada, la Turchia, 
      l'Australia, la Norvegia, la Danimarca.
 Esiste 
      poi una quarta categoria, quella dei Security 
      Cooperative Partecipants, che a fronte di una 
      partecipazione economica nell'ordine delle decine di 
      milioni di dollari, hanno diritto ad uno scambio 
      informativo privilegiato. In questa categoria rientrano 
      Israele e Singapore.
 Il costo 
      totale di sviluppo del programma, inizialmente previsto 
      in 25 miliardi di dollari, è oggi valutato in circa 
      40-50 miliardi di dollari, cui si aggiungeranno i costi 
      di produzione.
 Attualmente il programma è in piena fase di sviluppo, 
      denominata SDD, la cui conclusione è prevista per il 
      2013. Saranno realizzati un totale di 22 prototipi, 
      sette dei quali saranno cellule per le prove a terra. Il 
      primo F-35 SDD è stato completato nel 2006 e nel 
      febbraio 2007 a Fort Worth il primo F-35 concludeva con 
      successo il suo settimo volo (Vedi 
      video).
 Anche se 
      la fase SDD durerà sino al 2013, è previsto che i primi 
      esemplari di serie siano consegnati intorno al 2010 e l' 
      F-35 dovrebbe raggiungere la capacità operativa iniziale 
      (IOC) intorno al 2012.
 L'Italia, 
      inizialmente interessata alla sola versione B (22 
      esemplari per sostituire gli Harrier della Marina), ha 
      poi deciso di assegnare il caccia anche all'Aviazione 
      Militare, per avere una prima linea basata sugli 
      Eurofighter e sull' F-35, portando il totale di 
      esemplari previsti a 130 circa, anche se non è stato 
      ancora deciso come saranno ripartiti tra le varie 
      versioni.
 In Italia 
      sarà anche allestita una linea di costruzione e 
      assemblaggio che sarà responsabile per la produzione di 
      buona parte degli F-35 destinati all'Europa e ad altre 
      nazioni.
 
 
Il 
      velivoloL' F-35A 
      è un caccia monomotore, la cui pianta ricorda da vicino 
      quella dell'F-22. L'ala è alta, con pianta a delta troncato, le prese 
      d'aria sono due, laterali, gli impennaggi di coda sono 
      costituiti da due stabilizzatori verticali e due timoni 
      orizzontali che sporgono notevolmente rispetto 
      all'ugello del turbofan.
 Due stive interne ai lati della fusoliera consentono di 
      trasportare un armamento significativo (2 missili AMRAAM 
      e 2 bombe da 1.000 kg) preservando le caratteristiche 
      Stealth.
 Il cannone interno è un GAU-22/A da 25 mm.
 La 
      versione B (STOVL) 
      ha una ventola in fusoliera per il sostentamento, che 
      agisce di concerto con l'ugello di scarico del motore 
      che può essere ruotato verso il basso di ben 110 gradi.
 La presenza del sistema di sostentamento ha costretto a 
      rinunciare al cannone interno, che può essere montato in 
      un pod centrale di disegno stealth, nonché a limitare la 
      capacità delle stive interne  (che sono compatibili con 
      ordigni da 500 kg e non da 1.000 kg). Anche la capacità 
      interna di carburante è ridotta rispetto alla versione 
      A.
 La 
      versione C  imbarcata ha una superficie alare maggiore, 
      e le semiali sono pieghevoli.
 La riserva di carburante è maggiore rispetto alla 
      versione A, ma anche in questo caso il cannone interno è 
      stato sacrificato in favore del pod esterno centrale.
 Le 
      caratteristiche stealth dell' F-35 sono molto spinte. 
      Pur non arrivando a quelle dell' F-22, si parla di 
      valori inferiori a 0,01 mq. (per confronto un caccia 
      “normale” come il MiG-29 o l'F-16 ha una RCS nell'ordine 
      dei 5 mq).
 Per la 
      propulsione è prevista la possibilità di scegliere 
      indifferentemente tra il motore P&W F135 ed il motore 
      GE/Rolls-Royce F136, ma al momento solo l' F135 ha un 
      futuro assicurato ed equipaggerà i primi esemplari, 
      mentre lo sviluppo del motore F136, voluto 
      principalmente dagli inglesi, rischia di venire 
      cancellato.
 In effetti ha poco senso (ed è molto costoso) sviluppare 
      due turbofan praticamente equivalenti, ma gli inglesi 
      non intendono rinunciare a un motore nel quale 
      l'industria inglese è fortemente coinvolta.
 L'avionica 
      dell' F-35 è estremamente avanzata, e fa uso di un radar 
      con tecnologia
      
      AESA derivato da quello dell'F-22.
 La novità maggiore, però, è l'applicazione del concetto 
      di “Sensor Fusion”.
 In pratica una serie di telecamere poste in vari punti 
      dell'aereo, consente al pilota di vedere in ogni 
      direzione, come se la fusoliera “non esistesse”.
 Le immagini delle telecamere sono “fuse” insieme a 
      quelle degli altri sensori, come il radar, l'IRST, 
      le ESM 
      ecc... fornendo al pilota una consapevolezza completa 
      dell'ambiente esterno.
 La 
      tecnologia “Sensor Fusion” sarà progressivamente 
      implementata nei vari blocchi produttivi.
 
 
      Partnership Italiana 
      I governi italiani hanno deciso di partecipare al 
      progetto di costruzione dei nuovi cacciabombardieri 
      americani fin dal 1996, quando era ministro della difesa 
      Andreatta e presidente del consiglio Prodi.I passaggi parlamentari che hanno confermato l'impegno 
      si sono verificati nel 1998 (governo D'Alema) e nel 2002 
      (governo Berlusconi).
 La firma definitiva dell'accordo è del febbraio 2007, 
      quando il sottosegretario alla difesa Forcieri ha 
      incontrato a Washington il suo collega statunitense 
      Gordon England. Si tratta della decisione di partecipare 
      alle diverse fasi di costruzione degli F-35.
 
      Fino ad oggi l'impegno finanziario italiano per lo 
      sviluppo del progetto è stato di 1028,48 milioni di 
      dollari. Tra breve (e per altri anni che verranno) 
      saranno impegnati altri 903 milioni di dollari.
      
      
      (tabella A)Secondo quanto riferito dal sottosegretario Forcieri
      ( si 
      tratta di prezzi riferiti dal sottosegretario in 
      occasione della riunione della 
      
      
      
      commissione difesa della camera 
      dei deputati dei 19 gennaio 2007 ), 
      ogni F-35 costerà tra 45 e 55 milioni di euro. Secondo 
      altre fonti si potrà arrivare, tenendo conto di 
      aggiornamenti di prezzi e di allestimenti di armamenti 
      probabili, anche oltre i 100 milioni di euro ciascuno.
 
      Tabella A 
       
        | Costi: stimato nel 2005 a velivolo 
        versione A 45 milioni di $, B e C 61 milioni di 
        $; valori in aumento. I costi per l'Italia 
        per la fase di sviluppo come partner 
        TIER 2 è di 1028,48 milioni di $, circa il 5% 
        dei costi di sviluppo, con fine nel 2012 e sono 
        stati ripartiti in molti anni, ecco un riassunto 
        parziale:
        
        2002 => 85 milioni di dollari ( Le spese 
        previste nel 2002 sono riportate in $ e non in 
        €)
 2003 => 107,3 milioni di euro
 2004 => 126,0 milioni di euro
 2005 => 118,8 milioni di euro
 2006 => 148,7 milioni di euro
 2007 => 127,8 milioni di euro
 2008 => 94,80 milioni di euro
 Spese previste anni successivi:
 2009=> 68,00 milioni di dollari
 2010=> 41,00 milioni di dollari
 2011=> 27,00 milioni di dollari
 2012=> 2,00   milioni di dollari
 Per la fase 2° del programma, la Production 
        Sustainment Development Follow-On (PSFD), sono 
        previsti costi per 900 milioni di euro con 
        completamento nel 2047, all'interno di questa 
        cifra dovrebbe esserci compreso il costo 
        dell'impianto di assemblaggio e manutenzione di 
        Cameri.
 
 
         
          | 
           
            | Note Marzo 2008:
          
          Il costo del programma dell'F-35 è 
          destinato a salire di 38 miliardi di 
          dollari, facendone di gran lunga il più 
          alto della storia del Pentagono. Michael J. Sullivan, che presso il 
          Government Accountability Office si 
          occupa dell'analisi degli 
          approvvigionamenti, ha dichiarato che ì 
          2.458 esemplari dei quali è pianificato 
          l'acquisto da parte delle tre forze 
          armate degli Stati Uniti avrebbe un 
          costo unitario di 131,1 milioni di 
          dollari (circa 91 milioni di euro), il 
          45% in più rispetto 
          
          al valore 
          stimato quando il programma ha avuto 
          inizio nel mese di ottobre del 2001.
 
 
           
           Previsioni di spesa JSF nel 2009 
Note Aprile 2009:
            
            Per l’anno 2009 sono stati 
            stanziati  
            
            47,1 milioni di € per 
            la fase di sviluppo, che 
            ricordo, l’Italia partecipa per 
            un totale di 
             
            
            1028,48 milioni di $ 
            e si concluderà nel 2012. Confermati circa 900 milioni di 
            $ per la successiva fase di 
            produzione 
            
            
            (PSFD) che dovrebbe completarsi 
            nel 2047
 Il governo ha 
       deciso di procedere con il caccia Lockheed Martin 
          F-35 e di costruire la linea di 
          montaggio finale di Cameri (NO). È 
          questo il senso della decisione del 
          ministro della Difesa Ignazio La Russa - 
          di trasmettere lo schema del programma 
          alle commissioni Difesa di Camera e 
          Senato perché esprimano il parere 
          previsto dalla legge. (Programma 
       pluriennale di A/R n. SMD 02/2009)
 L'8 di 
       aprile le commissioni
       Difesa di Camera 
       e Senato 
       
       
          hanno espresso il loro definitivo parere 
          favorevole all'acquisto e 
          all'assemblaggio del caccia-bombardiere 
          F-35. (Resoconto 
       - 
       
          
       
       Atti)
 |  |  |  
      In Italia è stato scelto come sito per l'assemblaggio 
      finale (che fornirà la maggior parte degli F-35 che 
      saranno venduti in Europa) l'aeroporto militare di 
      Cameri, che si trova a pochissimi chilometri da Novara.Qui già si cura la manutenzione di F-16 Falcon, Tornado, 
      AM-X, e, da poco, pure degli Eurofighters.
 E proprio qui verrà costruito, a partire dalla fine del 
      2008, un nuovo stabilimento che sarà gestito da Lockheed 
      Martin e da Alenia Aeronautica.
 
      Ma in Italia questo non sarà il solo luogo coinvolto nel 
      progetto Joint Strike Fighter (così si chiama appunto il 
      progetto di costruzione dei cacciabombardieri F-35). 
      Infatti si prevede il coinvolgimento di 40 siti 
      industriali che si trovano in 12 regioni italiane: siti 
      nei quali si costruiranno diverse componenti del nuovo 
      velivolo da guerra.Gli stabilimenti che si trovano sul nostro territorio 
      nazionale coinvolti in tale opera appartengono alle 
      seguenti imprese: Alenia Aeronautica, Avio, Piaggio, 
      Aerea, Datamat, Galileo Avionica, Gemelli, Logic, Selex 
      Communications, Selex-Marconi Sirio Panel, Mecaer, Moog, 
      Oma, OtoMelara, Secondo Mona, Sicamb, S3Log, Aermacchi, 
      Vitrociset.
 
            
      Aziende italiane coinvolte nel progetto JSF/F-35: 
      
      (Cartina 
      -
      
      Scheda) |  
      |  |  |  | 
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