venerdì 5 dicembre 2025

Epstein ha aiutato i democratici a creare il Russiagate

Da Martin Armstrong 

I dossier Epstein tornano sui giornali ogni volta che il governo vuole distrarre le masse. I Democratici hanno recentemente pubblicato nuovi dati sul caso Epstein, che dimostrano come l'accusa di collusione con la Russia non fosse solo una bufala, ma anche coordinata da funzionari di Clinton che si erano rivolti a Jeffrey Epstein per ottenere supporto ricattatorio.


" I russi hanno qualcosa da ridire su Trump ? La giornata di oggi è stata spaventosa persino per i suoi standard", scrisse Larry Summers, ex segretario al Tesoro dell'amministrazione Clinton e consigliere economico dell'amministrazione Obama, in una e-mail a Epstein il 16 luglio 2018, il giorno del vertice di Helsinki con Putin.

"La mia email è piena di commenti simili. Wow", ha risposto Epstein il giorno dopo. "Sono sicuro che lui la pensi così. Pensa di aver ammaliato il suo avversario... Certo, non ha idea del simbolismo. Non ha idea della maggior parte delle cose". Ha anche definito "prevedibile" la gestione del vertice con Putin da parte di Trump.

SINCRONICITÀ, MULTIVERSO E SIGNIFICATO DELLA "PERSONA"


ALTRA DIMENSIONE ...

Francesco Amendola
francescolamendola@yahoo.it
Fonte Edicolaweb
«Una mattina d'ottobre del 1829, la goletta australiana Mermaid salpò da Sydney diretta a Collier Bay, nella parte occidentale del continente.

Analisi veramente interessante, al di là del racconto iniziale che è solo introduttivo, in effetti ben poco sappiamo di come sia l'universo, praticamente nulla se non rifacendoci alle antichissime filosofie orientali. Ho trovato la parte che vedrete in grassetto assolutamente condivisibile: Secondo Leibniz .... (NdR)
Il capitano Samuel Nolbrow era al comando della nave, sulla quale erano imbarcati 18 uomini d'equipaggio e 3 passeggeri. Dopo quattro giorni di navigazione, il "Mermaid" si trovava nel pericolosissimo Stretto di Torres, fra Australia e Nuova Guinea. All'improvviso il barometro cominciò a scendere a precipizio, mentre cupi banchi di nuvole nere si avvicinavano minacciosamente. Poi il vento cadde e la nave si immobilizzò. Prima di mezzanotte, una violenta tempesta si scatenò sulla zona, investendo in pieno la nave, che fu sbattuta contro un banco di coralli e si sfasciò irreparabilmente, nonostante gi sforzi disperati dell'equipaggio. I 21 uomini abbandonarono precipitosamente la nave tuffandosi in mare e raggiunsero a nuoto uno scoglio distante una cinquantina di metri al luogo del disastro. Il capitano vi giunse per ultimo e poté constatare con sollievo che tutti e 21 erano in salvo.
Tre giorni e tre notti trascorsero prima che qualche nave passasse nella zona e si accorgesse dei naufraghi. Finalmente, il quarto giorno, il brigantino "Swiftsure" li avvistò e li raccolse, proseguendo poi il viaggio. Per una strana coincidenza, anche questa nave, cinque giorni dopo, si trovò nel bel mezzo di una violenta corrente non segnata sulle carte e andò a sfasciarsi sugli scogli.

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