sabato 15 novembre 2025

'Operazione Dirtbag': gli Stati Uniti arrestano 150 'predatori sessuali clandestini'

FOTO D'ARCHIVIO: Agenti federali statunitensi durante un raid sull'immigrazione nel 2025. © Jamie Kelter Davis / Getty Images

I raid facevano parte della repressione dell'immigrazione illegale da parte del presidente Donald Trump


Il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti (DHS) ha dichiarato di aver arrestato circa 150 immigrati condannati per reati sessuali nell'ambito di un'operazione di repressione su larga scala in Florida.

La serie di raid, nome in codice Operazione Dirtbag, ha portato all'arresto di oltre 230 "criminali immigrati clandestini", ha dichiarato il DHS in una nota di giovedì. Tra i "predatori sessuali" destinati all'espulsione figurano cittadini di Cuba, Venezuela e Ucraina, hanno affermato i funzionari.

"Alcune delle accuse includono violenza sessuale, percosse e tentato omicidio", ha dichiarato la Segretaria per la Sicurezza Interna Kristi Noem. "I nostri figli saranno più al sicuro. Questa partnership con il Governatore Ron DeSantis e la Florida è un modello che vogliamo replicare in tutto il Paese", ha aggiunto.

Tucker svela la storia sui social media di Thomas Crooks, il potenziale assassino di Trump, l'insabbiamento dell'FBI e altre stranezze

DI TYLER DURDEN

Tucker Carlson ha appena pubblicato un'analisi approfondita del tentato assassino di Donald Trump, Thomas Crooks, sul quale sia Biden che l'FBI di Trump sono rimasti molto in silenzio dopo la sparatoria del 13 luglio 2024 a Butler, in Pennsylvania.


A fine settembre, il team di Carlson ha ricevuto una segnalazione anonima da qualcuno che affermava di aver ottenuto l'accesso ad alcuni account online di Crooks, che aveva scoperto utilizzando "strumenti comunemente usati dagli investigatori privati" dopo aver ottenuto il numero di telefono e l'indirizzo Gmail di Crooks da documenti pubblici. Ha poi ricondotto l'accaduto a due account email esteri crittografati (bcook[at]mailfence.com e americangamer[at]gmx.com). L'uomo possedeva anche un account Snapchat, un account Venmo, un account Zelle e un account PayPal, tra gli altri.

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