Marina Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi e Paolo Berlusconi © Getty Images / Stefano Guidi |
Secondo quanto riferito, i figli del defunto primo ministro hanno discusso su come riportare al potere il partito del padre
Secondo quanto riportato da Bloomberg martedì, i due figli più grandi del defunto Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi incontreranno i loro consiglieri per discutere di come riportare al potere il partito politico del padre e sfidare Fratelli d'Italia, il partito al governo del Primo Ministro Giorgia Meloni.
Silvio Berlusconi è scomparso l'anno scorso all'età di 86 anni. È stato il primo ministro italiano più longevo del dopoguerra, governando il paese per gran parte degli anni '90 e 2000 alla guida del partito Forza Italia, da lui fondato nel 1994.
Secondo Bloomberg, da fine luglio, i figli di Berlusconi, Marina e Pier Silvio, hanno incontrato il confidente politico di lunga data del padre, Gianni Letta, e l'ex presidente del Parlamento europeo, ora ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani. I Berlusconi avrebbero condiviso con loro idee sull'economia, sul loro impero commerciale e sul futuro del partito Forza Italia.
Marina, 58 anni, attualmente dirige la holding della famiglia Berlusconi, Fininvest SpA, mentre suo fratello Pier Silvio, 55 anni, è a capo del conglomerato mediatico MediaForEurope, precedentemente noto come Mediaset.
L'agenzia di stampa sostiene che il clan Berlusconi mira a uscire dal mondo aziendale e a ringiovanire le vecchie fila di Forza Italia, portandola al punto da poter sfidare Fratelli d'Italia, il suo principale partner di coalizione.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, anche i figli del defunto primo ministro avrebbero cercato di influenzare la politica del governo, apparentemente nel tentativo di impedire l'introduzione di nuove tasse sugli utili bancari.
"I Berlusconi si stanno preparando", ha detto a Bloomberg Giovanni Orsina, capo del dipartimento di politica alla LUISS di Roma. Ha suggerito che uno dei figli di Berlusconi potrebbe addirittura "scendere in campo" se Meloni entrasse "in modalità crisi" e creasse un vuoto di potere.
Il rapporto di Bloomberg giunge in un momento in cui il partito di Meloni si è trovato in disaccordo con alcuni dei suoi alleati politici, nonché con i servizi segreti del Paese, mentre Roma si è scontrata anche con Bruxelles sulla politica di bilancio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, si ritiene che il clan Berlusconi intenda cogliere questa opportunità per tornare al potere e si stia già "mobilitando dietro le quinte", esercitando così ancora più pressione sulla squadra di Meloni.
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