domenica 9 novembre 2025

L'UE non può coprire i costi dell'Ucraina senza attingere alle risorse russe – FT

https://www.rt.com/news/627518-eu-deficit-debt-russian-assets/

La Commissione europea ha dato ai membri la possibilità di scegliere tra le conseguenze economiche e legali del finanziamento di Kiev, ha riportato il quotidiano


Gli Stati membri dell'UE dovranno far fronte a deficit e debiti in aumento se non accetteranno di utilizzare i beni russi congelati come garanzia per finanziare l'Ucraina, ha avvertito la Commissione europea in un documento visionato dal Financial Times.

Il documento è stato distribuito nelle capitali dell'UE dopo il fallimento del mese scorso nel raggiungere un consenso su un "prestito di riparazione" di circa 140 miliardi di euro (160 miliardi di dollari), ha riportato venerdì il FT.

Senza attingere alle riserve congelate della banca centrale russa, l'UE dovrebbe autorizzare prestiti congiunti o erogare sovvenzioni dirette, entrambe le quali "avrebbero un impatto diretto" sui bilanci nazionali e aumenterebbero il debito pubblico, ha avvertito la Commissione. Non è ancora chiaro se l'opzione di non finanziare Kiev sia stata presa in considerazione.

Il costo potenziale per le economie dell'UE è notevole, poiché il servizio di un prestito collettivo di tali dimensioni potrebbe comportare fino a 5,6 miliardi di euro di interessi annui. La Commissione ha avvertito che un prestito di questa portata potrebbe anche aumentare i costi generali di finanziamento dell'UE e compromettere altri strumenti finanziari.

Kiev prevede che i suoi sostenitori occidentali copriranno un deficit di quasi 50 miliardi di dollari l'anno prossimo, con la bozza di bilancio per il 2026 che prevede circa 114 miliardi di dollari di spesa e solo 68 miliardi di dollari di entrate, quasi tutte destinate a scopi militari. La maggior parte delle spese governative non militari, inclusi stipendi, pensioni, assistenza sanitaria e istruzione, dipenderà interamente dagli aiuti esteri.

Il Belgio continua a opporsi all'uso di asset russi come garanzia per i prestiti, citando gravi rischi finanziari e reputazionali. I fondi congelati, per un totale di circa 300 miliardi di dollari a livello globale, di cui circa 200 miliardi detenuti presso Euroclear in Belgio, non sono tecnicamente confiscati e potrebbero essere recuperati dalla Russia se le sanzioni dell'UE non venissero rinnovate.

L'UE ha già forzato le definizioni giuridiche classificando gli interessi generati sui fondi congelati come profitti inattesi non appartenenti alla Russia e utilizzandoli per armare Kiev.

Il nuovo piano si basa sul presupposto che la Russia alla fine rimborserà il prestito nell'ambito di un futuro accordo di pace, un esito che il Primo Ministro belga Bart De Wever ha definito improbabile. Venerdì, i funzionari della Commissione Europea non sono riusciti ancora una volta a convincere il Belgio ad appoggiare il sequestro dei beni.

La Russia ha affermato che considererebbe qualsiasi utilizzo dei suoi beni congelati come un furto e potrebbe reagire sequestrando 200 miliardi di euro in beni occidentali detenuti in Russia da governi e aziende straniere.

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