sabato 20 dicembre 2025

GUERRA E PACE: LE CONFERME AL CASO DI DILYANA GAYTANDZHIEVA DA PARTE DI SA DEFENZA

  

Correva l'anno 2022 quando un nostro collaboratore pubblicò un testo dedicato al “sistema criminale integrato italiano1”, un’analisi che, tracciando le similitudini con modelli esteri, individuava al vertice della piramide del potere non i governi ma le agenzie d’intelligence nazionali filoatlantiche con i loro rappresentanti, mercati e traffici: energia, comunicazioni, armi, droga, virus spia militari, rifiuti e componenti per la costruzione di tecnologie e ordigni nucleari. Inutile dire che le analisi e le tesi contenute, oltre a basarsi su fonti aperte (ergo, accessibili a chiunque), vennero confermate nel tempo2, a dimostrazione che bollare di "spia russa", "no vax" o "spia ucraina", chiunque abbia un minimo di criterio e utilizzi rigore giornalistico, è strategia per mentecatti.

Il contesto storico di nascita, sviluppo e affermazione di questo sistema criminale – analogo nelle sue varianti in ogni Paese che ha subito l’influenza o l’occupazione della NATO – risale alla natura stessa dell’Alleanza Atlantica.

Come dimostrarono sin dagli anni Ottanta le inchieste di Mauro Rostagno3, Carlo Palermo e Ferdinando Imposimato, la scoperta di questa "connessione" massonica d'intelligence implicava un caro prezzo a pagare: Rostagno – che indagava su GLADIO – fu ucciso; Palermo subì un attentato che quasi gli costò la vita; Imposimato perse il fratello. A queste vicende si aggiunsero le indagini di Giovanni Falcone negli anni '80-'90 e di Paolo Ferraro nel primo decennio degli anni Duemila. Nel primo caso, le indagini di Falcone 'indussero' come reazione della NATO le stragi di Stato in Italia, nonché il colpo di Stato dei servizi segreti italiani filoatlantici e filosionisti contro la Prima Repubblica di orientamento filoarabo e andreottiano4. Per quanto riguardo Ferraro, invece, le sue indagini permisero la definizione di una metodologia militare di infiltrazione delegittimante senza precedenti, e che di conseguenza rivelarono l'esistenza e il funzionamento di una psico-setta militare dedita al controllo mentale, attiva nei centri militari della NATO e, nella magistratura – a mo' di epicentro - , nella procura di Roma.

Nell'attualità degli eventi, in cui vediamo da un ventennio circa la preparazione della NATO per la Quarta guerra mondiale (la Terza è stata la guerra fredda), l'odierna fisionomia dei sistemi criminali e dei relativi traffici di armi (in cui rientrano anche le armi biologiche) la ritroviamo, in una prima seppur generica ma programmatica definizione, nella crisi finanziaria del 2008-2009 dei "subprime" (crisi preconfezionata dai fondi speculativi) e in una guerra, sempre negli stessi anni, all'epoca non tanto esplicita ma feroce ed effettiva, tra il governo filorusso e filoarabo multipolare di equidistanza di Silvio Berlusconi e l'interventismo bellicista degli Stati Uniti d'America – nello specifico, dei rappresentanti della politica della guerra 'antirussi', principalmente (ma non solo) i "dem", legati ai servizi segreti di Parigi.


Consigliamo ai nostri lettori asiatici la lettura del seguente libro (scaricabile al pdf in nota), che affronta pienamente questi argomenti, con particolare enfasi sulla Russia di Putin e l’Italia di Berlusconi: I casi. Storia e storie della "Connessione Teulada5.

In questo scenario, si consumò uno scontro tra organizzazioni criminali, usate come braccio armato dalle correnti di intelligence nazionali e internazionali, tra logge massoniche e governi (in sintesi, tra "sistemi criminali"); e, in ultimo, tra entità trasnazionali – alcune delle quali – che spingevano per trasformarsi in vere e proprie associazioni per delinquere cybercriminali con strumenti informatici-militari6.


«In Europa un criminale non può acquistare la bomba atomica, però può sempre comprarsi l’azienda che la produce, perché nel libero mercato nessuno glielo può impedire7». Il Punto - di Fabrizio Colarieti - 1 luglio 2010, Fabio Ghioni

Il tutto, ripetiamolo, si basava sui seguenti mercati:

  • Il traffico di materiali per la costruzione di armi nucleari "sporche8", un mercato storicamente praticato dall'Italia, come attestano un’infinità di pubblicazioni, sentenze, e dettagliate dichiarazioni di collaboratori di giustizia;

  • L'allineamento di settori disertori delle intelligence nazionali, in combutta con l'atlantismo, ai cosiddetti "dem9" euro-atlantici, in particolare a logge paramassoniche francesi e a certi ambienti della magistratura vicini a MEDEL (presenti anche in politica – Magistratura e Partito “Democratico” - e, in Italia, in special modo, nella procura di Roma);

  • L'avvio tempestivo di inchieste per corruzione, con un tempismo più che sospetto, che coincideva sistematicamente con l'aggiudicazione da parte dell'Italia di importanti appalti militari e di tecnologie strategiche a paesi multipolari. A fare da detonatore, le proteste a sfondo geopolitico delle imprese militari francesi (proiezioni dell'intelligence dell'Eliseo), oggi fornitrici di armi per Kiev. A queste seguivano, puntuali, le menzionate nonché aggressive “indagini ad orologeria”, spesso pretestuose (con intercettazioni illecite sulla vivace vita sessuale dei protagonisti10), condotte da magistrati italiani "europeisti" vincolati alla parigina MEDEL11, e regolarmente accompagnate da accuse contro le cosiddette "mafie berlusconiane" (e cioè, “filorusse”) — un tema cavalcato con costanza dagli stessi settori europeisti interni alla magistratura, oggi nemici giurati di ogni "infiltrazione russa".

Note degne di menzione

Sono emblematiche, al riguardo, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone12, ma anche di Cosimo Virgiglio13, ex massone e braccio destro del dominus della massoneria italiana Giacomo Maria Ugolini, e che possiamo ritrovare nei processi "‘Ndrangheta Stragista" e "Rinascita Scott14".


Consigliamo ai nostri lettori stranieri, e ai relativi servizi di sicurezza, di scaricare e tradurre i libri citati, al fine di poter comparare nomi, fatti, date e quant’altro con le informazioni in loro possesso, così da poter ricostruire una storia sì caotica ma indubbiamente fondamentale per distinguere, ora più che mai, chi è meritevole di fiducia e chi meno.

Con la caduta del muro di Berlino, quindi, la politica tradizionale cessa d’esistere ed i "poteri" finanziari ed economici occulti, organizzati in associazioni segrete e paramassoniche, decidono di spartirsi il pianeta a suon di finanza ed intelligence, risolvendo i conflitti attraverso l'uso strumentale del "potere" giudiziario. Quest’ultimo, secondo una logica criminale più che comprovata e risalente all'alba dei tempi, è sempre stato considerato l’anello più debole e corruttibile della catena dei poteri costitutivi di uno Stato, facilmente piegabile mediante depravazioni sessuali e devianze patologiche (pedofilia, tossicodipendenza, omosessualità15), e che in quel momento (dissoluzione dell'URSS) era al massimo della sua corruzione (ci troviamo dopo le stragi di Capaci e Via d’Amelio, durante la ‘conversione euroatlantica’ del post Partito Comunista in partito ‘democratico euroatlantico’ e di Magistratura Democratica, sotto il comando unico ‘ideologico’ di Carlo De Benedetti, e politicamente di Luciano Violante16).

Ricerche successive hanno corroborato le indagini degli anni '80-'90 sui traffici della NATO e sulla politica della guerra, aggiungendo nuovi ed inquietanti tasselli dal post caduta muro di Berlino sino all'inizio dell'Operazione Speciale in Ucraina:

  • Il traffico internazionale di scorie radioattive come arma non convenzionale;

  • Il biocidio del Sud Italia, del Sud Europa e del "Sud del mondo" con l'operazione stragista d'intelligence della “Terra dei Fuochi”, perfettamente compatibile con un rituale satanico-sionista;

  • Il coinvolgimento diretto di ambienti di ‘sinistra’ (solo a parole di 'sinistra', in realtà "dem") nelle stragi di Stato degli anni Novanta in Italia, nonché di futuri rappresentanti delle imprese belliche nazionali, oggi esponenti della cosiddetta “mafia dell’antimafia”, che di fatto erano, sono, e saranno, sempre, una proiezione della C.I.A. e dell’atlantismo, come da certuni candidamente ammesso ("l'atlantismo è un valore" cit.). E' bene precisare che le etichette "destra" e "sinistra" vengono impiegate dipendendo dal contesto e dalla realtà politica e culturale al tempo vigente nel paese 'nemico' da infiltrare e destabilizzare; etichette che nascondono null'altro che la bandiera del citato e parassitario atlantismo;

  • Il ri-utilizzo degli stessi schemi sia di azione di spionaggio illegale che di repressione giudiziaria nei confronti di giornalisti, professionisti e autori che hanno portato a galla i "traffici di Stato", anche in quei paesi sì a vocazione multipolari ma, dopo il crollo dell'URSS, infiltrati dall'euro-atlantismo e dalle relative degenerazioni (Bulgaria, Serbia, Georgia);

  • Traffico di virus e preparazione di armi biologiche e pandemie con il coinvolgimento della NATO e dei relativi (dis)servizi di intelligence nazionali.

Tutto il Mondo è Paese

Il caso italiano è perfetto per comprendere l'intero secolo del Novecento, e per mettere a fuoco quanto accaduto in Russia sin dai tempi della Rivoluzione bolscevica.

Si era soliti affermare, infatti, che il miglior amico di Mosca fosse la Democrazia Cristiana, e che il miglior amico di Washington fosse il Partito Comunista Italiano (alla faccia di chi sostiene che la Prima Repubblica fosse unicamente atlantica e che l'Italia fosse un paese russofobo17). La politica "ipocrita" italiana ha favorito enormemente l'Asia, la Cina e i movimenti rivoluzionari anticapitalisti dell'America Latina. Tanto è vero che gli Inti-illimani – storico gruppo cileno di Resistenza – erano praticamente di casa nelle sedi del Partito Socialista Italiano di Eboli durante il loro esilio, causato dalla terribile dittatura di Augusto Pinochet. Questo è bene che lo ricordino i tanti "giustizialisti", i quali non fanno altro che accusare lo storico P.S.I. di essere stato un baluardo di corruzione. Quella "corruzione", cari "giustizialisti", ha permesso di salvare innumerevoli vite dai bombardamenti, dalle torture e dai colpi di Stato dei vostri "padroni" inglesi e statunitensi. E non è un caso che lo dimentichiate, sempre.

Tornando a Noi...

Il quadro di studio dei traffici di Stato della NATO (e dei relativi sistemi criminali), negli ultimi decenni, si è ulteriormente arricchito grazie al coraggioso lavoro della giornalista investigativa Dilyana Gaytandzhieva. La professionista ha ottenuto da alcuni gruppi hacker (ufficialmente da Anonymous Bulgaria, sebbene la loro identità - per definizione - resti incerta) documenti inediti che hanno provato l’esistenza di un traffico d’armi dai Balcani, condotto addirittura tramite voli di Stato e corrieri diplomatici18, confermando così, nei metodi e nelle procedure, le ricostruzioni dei nostri autori e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia (squadra che vince, dopotutto, non si cambia19).

Il Caso di Dilyana Gaytandzhieva

Le indagini di Dilyana Gaytandzhieva, iniziate all'incirca nel 2018 e proseguite sino al 2022, hanno portato alla scoperta di biolaboratori in Ucraina e Georgia in cui si testavano varianti di virus poi 'magicamente' mutati in armi per pandemie, e alla denuncia dell’esistenza, in paesi ad aspirazione multipolare come Serbia20 e Georgia, di una corrente politica e d’intelligence disertrice e filo-NATO, operante in combutta con sezioni disertrici dei servizi russi21, contro gli interessi nazionali di pace e distensione. SA DEFENZA ne ha svelato i legami con le paramassonerie parigine (come la Legione d’Onore francese), i circoli euroatlantici “dem” nonché con la “politica della guerra”, in cui hanno agito anche agenti dei servizi italiani22.

Un ulteriore approfondimento del nostro blog ha riguardato i biolaboratori militari in Sardegna, confermando le rivelazioni del generale Igor Anatolyevich Kirillov23 – assassinato dai servizi ucraini e inglesi – il quale aveva denunciato l’imminente preparazione di attacchi batteriologici tramite zanzare geneticamente modificate trasportate da droni. Siffatte e ufficiali rivelazioni hanno validato le scoperte di Dilyana sui laboratori militari del Pentagono, dedicati allo sviluppo di agenti patogeni come il COVID-19, nonché ad esperimenti su insetti vettori, stabilendo così un collegamento diretto addirittura con la Sardegna e con le inchieste di SA DEFEZA.

Dal territorio sardo, infatti, sono stati estratti campioni di DNA dalla popolazione con la più alta resistenza alla famiglia dei Coronaviridae e con la più alta concentrazione di centenari. Ed è proprio da quei campioni che il vostro autore sostiene siano stati elaborati i vaccini – quelli efficaci e "buoni" – Sputnik e Soberana; un 'traffico' o 'soffiata' (stavolta positiva) che ha permesso a quel piano originale di pandemia mondiale di non realizzarsi24. Questo materiale sarebbe poi stato fatto pervenire all’estero da settori di intelligence proiezione di Silvio Berlusconi, per scongiurare un’ecatombe e sventare i piani di diffusione selettiva di un ceppo virale mirato contro i popoli slavi. Non a caso, non dimentichiamo, la Sardegna – storica base dei russi in Italia e in Europa - è stata il teatro di un “esperimento” di campionatura del DNA proprio riguardo al coronavirus, poiché – ripetiamolo - la popolazione sarda possiede la più alta resistenza al mondo alla famiglia dei Coronaviridae; e ricordiamo parimenti il caso della ‘scomparsa’ e poi del ‘ritrovamento’ di decine di migliaia di questi campioni (lo so, sembra assurdo, ma fareste bene a leggere le nostre inchieste per capire25).

La triangolazione tra le indagini, le scoperte e le inchieste esclusive di SA DEFENZA, Dilyana Gaytandzhieva e del generale Igor Kirillov ha così composto un mosaico di straordinaria coerenza, in cui ogni tassello ha completato la visione di un piano globale. Aspetto ancor più sconcertante è stata la nostra conferma della presenza di infiltrati all’interno dell’esercito, dei servizi e delle istituzioni russe, in particolare nell’universo hacker, nella Duma e nel GRU.

Partita dall’indicazione di una fonte di Dilyana, questa pista ha trovato riscontro nelle nostre ricerche, in particolare: a) nei piani per organizzare false flag in Spagna e Italia; b) per delegittimare SA DEFENZA tramite agenti ucraini e israeliani; c) per minare le capacità nucleari russe.

Tali operazioni, come dimostrato dal caso “Spider Web” e dai successivi comunicati stampa dei servizi russi, hanno confermato le nostre denunce sulle metodologie di reclutamento e preparazione degli attacchi – un modus operandi analogo alle metodologie Tavistock e Monarch denunciate da Paolo Ferraro e applicate dal mondo militare atlantico-sionista - , con persino una perfetta corrispondenza nei metodi utilizzati per ‘eliminarci’ dalla scena dell’informazione, di censurarci e delegittimarci (tramite "Honeytrap” e attacchi hacker).

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IL CASO DI DILYANA GAYTANDZHIEVA

Analisi delle Inchieste: Una Rete Globale di Laboratori Biologici, Traffico d'Armi e Sperimentazioni

Le inchieste condotte tra il 2018 e il 2022 rivelano un quadro articolato e sconcertante sulle attività biologiche e di sicurezza del Pentagono al di fuori degli Stati Uniti. L'analisi si concentra su due filoni principali: una vasta rete di laboratori di ricerca biologica finanziata dal Dipartimento della Difesa U.S.A. in vari paesi, e un sistema parallelo di traffico d'armi condotto sotto copertura diplomatica.

Una rete di laboratori biologici ad alto rischio finanziati e controllati dal Pentagono statunitense si estende in almeno 25 paesi, con epicentri in Georgia e Ucraina. Gestita attraverso il programma Cooperative Biological Engagement Program26 (CBEP) della Defense Threat Reduction Agency (DTRA27) e affidata ad appaltatori militari privati, questa struttura opera in un vuoto di sovranità: accordi bilaterali garantiscono al personale U.S.A. immunità diplomatica, limitando drasticamente la trasparenza e il controllo delle autorità locali.

All'interno di siti come il Richard G. Lugar Center di Tbilisi si conducono ricerche controverse, tra cui esperimenti "gain-of-function" sul virus dell'influenza aviaria e programmi della Defense Advanced Research Projects Agency28 (DARPA), che utilizzano insetti come vettori biologici. La rete è stata teatro di gravi incidenti e scandali, come l'epidemia di H1N1 in Ucraina e lo "scandalo Gilead" in Georgia, dove un programma di trattamento per l'epatite C avrebbe fornito dati biologici sensibili per ricerche potenzialmente militari.

Le inchieste rivelano inoltre un impatto ambientale preoccupante, con test clandestini e inquinamento, e collegano la stessa rete logistica a un vasto sistema di traffico d'armi sotto copertura diplomatica.

Per finire, la giornalista bulgara Dilyana Gaytandzhieva, autrice delle principali rivelazioni, ha subito pesanti ripercussioni e intimidazioni per aver pubblicamente rivelato l'esistenza di questo "sistema".

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IL SISTEMA CRIMINALE INTEGRATO INTERNAZIONALE

LABORATORI, ARMI E GUERRA IBRIDA NEL XXI SECOLO

Di seguito, un riepilogo approfondito degli argomenti che troverete nella loro versione originale al blog ufficiale di Dilyana Gaytandzhieva https://dilyana.bg/ e nel blog amico https://thealtworld.com/author/dilyana_gaytandzhieva .

1. La Rete Globale dei Laboratori Biologici del Pentagono

Al centro di questo sistema vi è il Cooperative Biological Engagement Program (CBEP), un'iniziativa da 2,1 miliardi di dollari gestita dalla Defense Threat Reduction Agency (DTRA) del Dipartimento della Difesa U.S.A. Il programma finanzia e supervisiona una rete di strutture di ricerca in almeno 25 paesi, con una concentrazione strategica nelle ex-repubbliche sovietiche. La gestione operativa è affidata a grandi appaltatori privati come CH2M Hill (poi Jacobs Engineering29) e Black & Veatch Special Projects Corp., supportati da subappaltatori specializzati quali Battelle Memorial Institute e la società di consulenza Metabiota Inc..

L'emblema di questa rete è il Richard G. Lugar Center for Public Health Research a Tbilisi, in Georgia, presentato come un "hub" regionale. I documenti elencano progetti finanziati dalla DTRA su patogeni ad alto rischio come antrace, tularemia, virus della febbre emorragica di Crimea-Congo (CCHFV), hantavirus e coronavirus nei pipistrelli. Strutture analoghe operano in Ucraina, Kazakistan, Medio Oriente, Sud-Est asiatico e Africa.

Il nodo critico è la questione del controllo e della trasparenza. Accordi bilaterali garantiscono al personale e ai contractor statunitensi immunità diplomatica, accesso illimitato e sostanziale esenzione dalla supervisione locale. Questo modello crea enclavi extraterritoriali dove la ricerca, anche quella più sensibile, sfugge al vaglio delle autorità del paese ospitante.

2. La Ricerca ad Alto Rischio: Dalle Modifiche Genetiche agli Insetti-Vettore

All'interno di questi laboratori si conducono attività classificate come "gain-of-function" (guadagno di funzione), miranti a modificare virus come l'influenza aviaria H5N1 e H7N9 per studiarne la potenziale trasmissibilità tra mammiferi, con finanziamenti incrociati provenienti dal National Institutes of Health (NIH). Si eseguono test di aerosol e diffusione per valutare la dose letale di agenti biologici e chimici, nonché esperimenti su animali esposti a patogeni letali e gas bellici come il mostarda e il fosgene.

Particolare allarme suscitano i programmi dell'agenzia di ricerca avanzata del Pentagono, il DARPA. Progetti come "Insect Allies" e "Safe Gene" mirano a ingegnerizzare insetti (es. zanzare Aedes, pappataci) per fungere da vettori di agenti patogeni o geni modificati, con test sul campo condotti in Georgia. Queste piattaforme, presentate ufficialmente per la difesa agricola, rappresentano una potenziale rivoluzione nello scenario delle armi biologiche, essendo intrinsecamente difficili da tracciare e attribuire. Le inchieste riportano anche accuse, supportate da indizi documentali, di raccolta sistematica di campioni biologici (soprattutto slavi e cinesi) per studi di genomica sulla popolazione: un'attività alla base del concetto (non tanto) teorico di "armi etniche".

3. Lo Scandalo del Trattamento per l'Epatite C: Quando l'Umanitario Diventa Fonte di Dati

Un capitolo emblematico dell'opacità è il cosiddetto "scandalo Gilead" in Georgia. L'azienda farmaceutica Gilead Sciences avviò un programma di trattamento gratuito per l'epatite C, fornendo farmaci come Harvoni e Sovaldi. Tuttavia, nei registri dell'azienda sono segnalati oltre 100 decessi di pazienti georgiani attribuiti a "cause sconosciute", mentre i contratti con il governo georgiano contengono clausole di esonero dalla responsabilità legale per Gilead.

Il collegamento con l'apparato militare emerge dalla gestione dei campioni biologici: i campioni di sangue dei pazienti venivano archiviati e analizzati presso il Lugar Center, sotto la supervisione congiunta della DTRA e del Centro per il Controllo delle Malattie georgiano (NCDC). Questo solleva interrogativi fondamentali sull'uso dei dati medici civili - ottenuti nel quadro di un programma umanitario - per ricerche militari senza un consenso informato adeguato e in violazione dei principi di bioetica.

4. Impatto Ambientale e Test Clandestini: Le Testimonianze delle Comunità Locali

Le inchieste documentano numerose denunce di cittadini georgiani residenti nei pressi del Lugar Center. Sono stati filmati, ad esempio, droni che rilasciavano polveri bianche non identificate vicino al confine con la Cecenia e attività collegata a test di dispersione di agenti bioterroristici. I residenti hanno denunciato ricorrenti incendi notturni di materiale che producevano fumi tossici, rumori costanti di impianti di ventilazione forzata e la presenza costante di veicoli con targa diplomatica U.S.A. Rapporti interni citano livelli anomali di inquinanti nelle acque potabili, tracce di metalli pesanti e persino residui di agenti biologici come il Bacillus anthracis (antrace). L'immunità diplomatica di cui gode il personale ha sistematicamente impedito qualsiasi indagine o intervento delle autorità ambientali e di sicurezza georgiane.

5. Il Traffico d'Armi sotto Copertura Diplomatica: Il Canale Azerbaijan-Siria-Yemen

Parallelamente, è emerso un vasto sistema di traffico d'armi utilizzando voli diplomatici. La compagnia di bandiera azera Silk Way Airlines, secondo i documenti trapelati, ha eseguito 350 voli con status diplomatico, esentati dai controlli doganali, per trasportare armi "non-standard" (mortai, granate, RPG-7, razzi Grad) dalla Serbia verso zone di conflitto in Siria, Yemen, Afghanistan e Iraq. La catena di fornitura coinvolgeva la fabbrica statale serba Krusik, appaltatori U.S.A. come Alliant Techsystems (ATK), e veniva gestita da unità militari segrete come la "Task Force Smoking Gun" dell'USSOCOM, utilizzando compagnie cargo civili.

I documenti trapelati e le successive indagini sul campo hanno provato che parte di queste armi, ufficialmente destinate all'Arabia Saudita, sono finite nelle mani di gruppi come l'ISIS in Yemen, evidenziando un pericoloso "blowback" nella cosiddetta guerra al terrore. L'inchiesta rivela anche il traffico di munizioni al fosforo bianco, un agente incendiario il cui uso contro civili è regolato dal diritto internazionale, trovato in Yemen e la cui disponibilità nella regione solleva interrogativi sul suo potenziale utilizzo in altri teatri da parte dei terroristi.

6. La Persecuzione di Dilyana Gaytandzhieva: Una Campagna Sistematica per Silenziare la Verità

Il prezzo personale pagato da Dilyana Gaytandzhieva per le sue inchieste è una cartina di tornasole della pericolosità delle verità da lei esposte. Le reazioni contro Dilyana furono spietate ed immediate: una campagna sistematica e multilivello, studiata per colpirne la professione, la reputazione, la libertà fisica e, infine, la salute mentale (al pari di quanto fatto a Paolo Ferraro a partire dal 2008-200930).

L'escalation iniziò con un interrogatorio dai parte dei servizi segreti bulgari, poco prima di un programmato viaggio in Siria. Dopo questo interrogatorio, Dilyana viene licenziata. Le email interne rivelano che la motivazione ufficiale non fu una ristrutturazione del personale, ma la creazione di "problemi diplomatici".

La pressione si estese sul fronte legale e dell'immagine pubblica con una pioggia di diffide dagli avvocati di alcune delle entità più potenti da lei citate: Silk Way Airlines, Gilead Sciences e persino dall'Ufficio del Consiglio Legale del Dipartimento della Difesa U.S.A. Le si chiedeva di rimuovere i “materiali riservati”, minacciando ritorsioni. Parallelamente, una campagna di diffamazione online orchestrata tramite falsi profili sui social media tentò di screditarla pubblicamente dipingendola come una "spia russa", in un chiaro tentativo di minarne la credibilità e isolarla professionalmente.

Le intimidazioni presto travalicarono la sfera virtuale e legale per diventare fisiche e personali. Cominciò a ricevere telefonate anonime minatorie da contatti non identificati che le intimavano di "lasciare il giornalismo".

Le sue libertà di movimento furono in più occasioni limitate: le autorità bulgare le bloccarono temporaneamente il passaporto per una pretestuosa "verifica di sicurezza"; durante viaggi di lavoro all'estero (ad esempio a Bruxelles e Berlino) notò di essere seguita da strani personaggi, forse agenti di sicurezza privata; voli prenotati le vennero cancellati senza spiegazione, ostacolando di proposito la sua partecipazione a conferenze. L'apice di questa fase, che segnò il passaggio dalle minacce a un'azione fisica costrittiva, avvenne in Georgia: durante una visita a Tbilisi per indagare sul Lugar Center, fu fisicamente chiusa nella sua stanza d'albergo, in un atto di detenzione e pressione informale chiaramente finalizzato a impedirle di condurre ulteriori indagini sul campo o incontrare fonti (i pompieri dovettero entrare dal camino per liberarla).

Questa costante e multiforme opera di logoramento ebbe pesanti ripercussioni psico-fisiche. In un'intervista a Radio Free Europe, Gaytandzhieva dichiarò di aver sviluppato disturbo da stress post-traumatico (PTSD), insonnia grave e attacchi di panico come conseguenza diretta di queste pressioni. Per farvi fronte, Dilyana dovette ricorrere a terapia cognitivo-comportamentale e a gruppi di supporto per giornalisti sotto minaccia. L'isolamento sociale si acuì, poiché amici e colleghi iniziarono a distanziarsi per paura di ripercussioni31, aumentando il suo senso di vulnerabilità.


Appena giunta nei pressi del Lugar Center a Tbilisi, veicoli con targhe diplomatiche statunitensi, solitamente SUV neri, iniziavano a circolare intorno a lei o a parcheggiare in posizioni strategiche, monitorando ogni suo movimento. Il personale di sicurezza, a volte in uniforme e a volte in borghese, non si nascondeva: al contrario, spesso la filmava e fotografava apertamente con smartphone o piccole telecamere, senza preoccuparsi di essere notato. Questa documentazione visiva avveniva sia all'esterno del perimetro che quando tentava di avvicinarsi ai cancelli di accesso. In diverse occasioni, membri dello staff di sicurezza o personale amministrativo le si avvicinavano fisicamente, bloccando il suo percorso o ponendosi tra lei e l'ingresso, mentre altri le chiedevano in tono perentorio di identificarsi e dichiarare le sue intenzioni, affermando che l'area era "zona ad accesso riservato" e che la sua presenza non era autorizzata. Questo schema ricorrente di sorveglianza pubblica e invadente aveva l'esplicito scopo di generare un clima di intimidazione psicologica, dissuadendola dal proseguire e segnalandole in modo inequivocabile di essere sotto osservazione32.

Dulcis in fundo, il 15 aprile 2023, il servizio di sicurezza ucraino (SBU) ha inserito i suoi dati personali e professionali nel database del sito "Myrotvorets" (Peacemaker), il sito della “morte”, che pubblica informazioni su individui considerati nemici dell'Ucraina e da eliminare (tra cui vi sono più di 100 bambini). La sua inclusione è legata al suo lavoro giornalistico, in particolare alle inchieste sui laboratori biologici in Ucraina finanziati dal Pentagono e ai suoi avvisi della presenza di spie dell’atlantismo nel servizio segreto militare russo “GRU”.

7. Stato Attuale e Conclusioni: Un Sistema Pervasivo e Persistentemente Opaco

Un aggiornamento al 2025 conferma che la rete descritta rimane largamente operativa. I principali contractor (Jacobs, Black & Veatch, Battelle, Metabiota) continuano a gestire i laboratori per la DTRA. Gilead Sciences prosegue le sue attività globali con clausole di non responsabilità tuttora in vigore.

Le inchieste dipingono un modello operativo globale che utilizza l'immunità diplomatica e l'appalto a privati per creare una zona grigia al di là della legge internazionale e del controllo parlamentare. Questo sistema:

  • Trasferisce rischi biologici enormi in paesi spesso privi delle capacità per gestirli o monitorarli adeguatamente.

  • Trasforma programmi umanitari in fonti di dati biologici sensibili per finalità non trasparenti.

  • Alimenta conflitti regionali attraverso traffici d'armi opachi che finiscono per armare gli stessi gruppi che si dichiara di voler combattere.

  • Silenzia le voci critiche attraverso un arsenale di pressioni legali, professionali e personali.

Il quadro che emerge non è quello di teorie isolate, ma di un ecosistema documentato, interconnesso e persistente, che rappresenta una delle sfide più complesse e sottovalutate alla sicurezza e alla sovranità nazionale nell'era della guerra ibrida.

8. Il più grande contributo al multipolarismo e alla pace nel mondo

Dilyana Gaytandzhieva, oltre ad essere una giornalista sublime, ha coraggiosamente portato a galla un piano segreto operato da sezioni traditrici dell’intelligence russa a danno sia della Russia che della Cina per conto della NATO, e dell’appartenenza di dette spie ad associazionismi segreti (massoneria?). Le rivelazione di Dilyana sono state censurate su internet (addirittura la censura – dai media della NATO – viene attribuita alla Russia, figuratevi!), ed è stato arduo incontrare i video originali, visto che lei si è data irreperibile e che molte pagine web – almeno tra le più note – sono state oscurate e cancellate da attacchi hacker e sabotaggi di varia natura. SA DEFENZA, tuttavia, è riuscito a recuperare gli articoli originali della più pericolosa e importante rivelazione della guerra in corso e a confermare la presenza di spie sia nei vertici militari russi che dell’intelligence, nonché del mondo hacker (tra cui la connessione tra i mondi del giornalismo, degli associazionismi che favoriscono l’immissione di migranti criminali e destabilizzatori, e mandi dell’esercito in combutta con oligarchi russi e servizi inglesi).

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I MESSAGGI DI DILYANA

A seguire il testo in inglese e italiano dei video di Dyliana:

Primo video messaggio del 31 luglio 2022: "My message to Russian President Vladimir Putin33"

«My name is Dilyana Gaytandzhieva. I am a Bulgarian journalist and founder of the investigative journalism platform Arms Watch. Over the last years I investigated 350 diplomatic flights carrying weapons for terrorists in Syria, Iraq, Yemen and Africa. They were operated by the Azeri state-run company Silk Way Airlines. Four years ago I published a documentary on the Pentagon-funded biolaboratories in 25 countries around the world, including documents about Pentagon projects on coronaviruses in the Lugar Center in Georgia dating as early as 2014. As a war correspondent I also documented arms trafficking involving members of the governments of my country Bulgaria and Serbia.

The government of Serbian President Alexander Vučić even allowed the Pentagon and its British intermediaries to buy weapons without the end user being indicated in the documents. Some of these Serbian weapons later appeared in videos and photos published by the Islamic State in Yemen. Serbian weapons also appeared in Ukraine. Serbia’s double game of supplying weapons to Ukraine while publicly denying such exports was recently confirmed by a number of videos published by Ukrainian soldiers firing Serbian mortar shells as well as by a video of a warehouse near Kharkov full of Serbian mortar shells. Documents prove that Serbia knew the weapons were headed for Ukraine and the buyers were Ukrainian nationals. Coincidentally, the investigative group Bellingcat, funded by the UK Foreign Office, shared a video showing an alleged Russian spy in Serbia. President Vučić immediately confirmed its authenticity. For unknown reasons, I was attacked by Bellingcat and some Russian officials.

My website has been under a constant DDoS attack which has not stopped even for a single day in the last 3 years. I am recording this video because I was asked by one of my sources to share the following information. My source is linked to Bellingcat and, following the latest spy story involving Bellingcat, doesn't want to have anything to do with them anymore. A few days ago, Bellingcat appeared again in another spy story about an attempted hijacking of a combat aircraft. Hijacking such an aircraft capable of carrying nuclear weapons could be classified as international terrorism. Mr. President, my source is aware of several informants in your close circle of assistants and in the GRU from whom Bellingcat obtains information in real time.

They have misinformed and deceived you for a long time and my articles about serbian weapons were a huge problem for them. Bellingcat has a lot of information, including information about you. My source asks to get in contact with Ramzan Kadyrov, to whom my source will give the list of names. According to my source, Ramzan Kadyrov is the only person in your circle who can be trusted».

Traduzione in italiano

«Il mio nome è Dilyana Gaytandzhieva. Sono una giornalista bulgara e fondatrice della piattaforma di giornalismo investigativo Arms Watch. Negli ultimi anni ho investigato su 350 voli diplomatici che trasportavano armi per terroristi in Siria, Iraq, Yemen e Africa. Erano operati dalla compagnia statale azera Silk Way Airlines. Quattro anni fa ho pubblicato un documentario sui laboratori biologici finanziati dal Pentagono in 25 paesi del mondo, inclusi documenti su progetti del Pentagono sui coronavirus al Centro Lugar in Georgia risalenti già al 2014. Come corrispondente di guerra ho anche documentato il traffico di armi che coinvolge membri dei governi del mio paese, la Bulgaria, e della Serbia.

Il governo del Presidente serbo Aleksandar Vučić ha persino permesso al Pentagono e ai suoi intermediari britannici di acquistare armi senza che l'utilizzatore finale fosse indicato nei documenti. Alcune di queste armi serbe sono apparse successivamente in video e foto pubblicati dallo Stato Islamico nello Yemen. Armi serbe sono apparse anche in Ucraina. Il doppio gioco della Serbia nel fornire armi all'Ucraina mentre pubblicamente negava tali esportazioni è stato recentemente confermato da una serie di video pubblicati da soldati ucraini che sparavano proiettili di mortaio serbi, nonché da un video di un magazzino vicino a Kharkiv pieno di proiettili di mortaio serbi. I documenti provano che la Serbia sapeva che le armi erano dirette in Ucraina e che i compratori erano cittadini ucraini. Per coincidenza, il gruppo investigativo Bellingcat, finanziato dal Ministero degli Esteri britannico, ha condiviso un video che mostrava una presunta spia russa in Serbia. Il Presidente Vučić ne ha immediatamente confermato l'autenticità. Per ragioni sconosciute, sono stata attaccata da Bellingcat e da alcuni funzionari russi.

Il mio sito web è stato sottoposto a un costante attacco DDoS che non si è fermato neppure per un solo giorno negli ultimi 3 anni. Sto registrando questo video perché una delle mie fonti mi ha chiesto di condividere le seguenti informazioni. La mia fonte è collegata a Bellingcat e, a seguito dell'ultima storia di spionaggio che coinvolge Bellingcat, non vuole più avere nulla a che fare con loro. Qualche giorno fa, Bellingcat è riapparso in un'altra storia di spionaggio su un tentativo di dirottamento di un aereo da combattimento. Dirottare un tale aereo in grado di trasportare armi nucleari potrebbe essere classificato come terrorismo internazionale. Signor Presidente, la mia fonte è a conoscenza di diversi informatori nella sua stretta cerchia di assistenti e nel GRU dai quali Bellingcat ottiene informazioni in tempo reale.

Vi hanno disinformato e ingannato a lungo e i miei articoli sulle armi serbe sono stati un enorme problema per loro. Bellingcat possiede molte informazioni, comprese informazioni su di lei. La mia fonte chiede di mettersi in contatto con Ramzan Kadyrov, al quale fornirà la lista dei nomi. Secondo la mia fonte, Ramzan Kadyrov è l'unica persona nella sua cerchia di cui ci si possa fidare».

Secondo video messaggio del 9 agosto 2022: "Russian nuclear missile control units have been compromised: my message to President Vladimir Putin34"

«My name is Dilyana Gaytandzhieva. Today is the 9th August 2022. This is my second message to Russian President Vladimir Putin. Perhaps his information has been limited and I really hope that anybody who has access to him will help convey this message.

Mr. President, my source from Bellingcat, whom I mentioned in my previous message, asked me to share important information that he wanted to convey to you through Ramzan Kadyrov, but he couldn’t due to lack of communication. My source knows the name of a programmer who was recruited by one of their informants in the GRU. This programmer works in a secret organization that codes the software for nuclear missile control units for Russia and other Asian countries. Under what circumstances and when this programmer was recruited, my source didn’t say, but according to the information, a great number of control units must be completely replaced by new ones.

What is the essence of the problem: this programmer was given the task of making the program code vulnerable. This code is responsible for the final functionality, so that if a failure occurs the chain of actions can’t be completed. In simple terms, a nuclear missile reaches its target and doesn’t explode. Mr. President, this is very important information, but you are probably surrounded by people who are afraid to tell you the truth. If you expect that during a nuclear attack on Russia you will be able to retaliate, then you must know that some part of your nuclear missiles could not explode. I don't say all nuclear weapons but some of them.

Representatives of Bellingcat have also commented recently that Russia couldn’t retaliate in case of a NATO nuclear strike. Now I understand why.

According to my source, this organization, in which the recruited programmer works, is also programming some of the control units of chinese nuclear missiles. And I also ask the Chinese representatives to listen to this message and talk to the Russian President about it. And lastly, the head of the British intelligence service MI6 said in a recent interview that they were able to identify and arrest several illegal Russian intelligence officers. According to my source this happened thanks to information obtained from people in the GRU. Bellingcat took an active role and were first to reveal exact details about one of these arrests. Only a stupid person can't see the clear pattern».

Traduzione in italiano

«Mi chiamo Dilyana Gaytandzhieva. Oggi è il 9 agosto 2022. Questo è il mio secondo messaggio al Presidente russo Vladimir Putin. Forse le sue informazioni sono state limitate e spero davvero che chiunque abbia accesso a lui aiuti a trasmettere questo messaggio.

Signor Presidente, la mia fonte da Bellingcat, che ho menzionato nel mio precedente messaggio, mi ha chiesto di condividere informazioni importanti che voleva trasmetterle tramite Ramzan Kadyrov, ma non ha potuto farlo per mancanza di comunicazione. La mia fonte conosce il nome di un programmatore che è stato reclutato da uno dei loro informatori nel GRU. Questo programmatore lavora in un'organizzazione segreta che codifica il software per le unità di controllo dei missili nucleari per la Russia e altri paesi asiatici. In quali circostanze e quando questo programmatore sia stato reclutato, la mia fonte non l'ha detto, ma secondo le informazioni, un gran numero di unità di controllo deve essere completamente sostituito con nuove.

Qual è l'essenza del problema: a questo programmatore è stato dato il compito di rendere vulnerabile il codice del programma. Questo codice è responsabile della funzionalità finale, in modo che se si verifica un guasto la catena delle azioni non possa essere completata. In termini semplici, un missile nucleare raggiunge il suo obiettivo e non esplode. Signor Presidente, questa è un'informazione molto importante, ma probabilmente lei è circondato da persone che hanno paura di dirle la verità. Se si aspetta che durante un attacco nucleare alla Russia lei sarà in grado di reagire, allora deve sapere che una parte dei suoi missili nucleari potrebbe non esplodere. Non dico tutte le armi nucleari ma alcune di esse.

Anche i rappresentanti di Bellingcat hanno recentemente commentato che la Russia non potrebbe reagire in caso di un attacco nucleare della NATO. Ora capisco perché.

Secondo la mia fonte, questa organizzazione, in cui lavora il programmatore reclutato, sta anche programmando alcune delle unità di controllo dei missili nucleari cinesi. E chiedo anche ai rappresentanti cinesi di ascoltare questo messaggio e di parlarne con il Presidente russo. E infine, il capo del servizio di intelligence britannico MI6 ha dichiarato in una recente intervista che sono riusciti a identificare e arrestare diversi ufficiali dell'intelligence russa fuori legge. Secondo la mia fonte ciò è avvenuto grazie a informazioni ottenute da persone del GRU. Bellingcat ha svolto un ruolo attivo ed è stata la prima a rivelare dettagli esatti su uno di questi arresti. Solo una persona stupida non riesce a vedere lo schema chiaro».

Link dei video: 

https://mega.nz/folder/v1QlQQjB#iIuKC8gEGwRhwxhPq1aFLQ

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LE ANALOGIE CON SA DEFENZA

L’Infiltrazione Strategica: Come un Sistema Ibrido Infiltra la Sicurezza Russa

Le inchieste della giornalista Dilyana Gaytandzhieva e le rivelazioni di SA DEFENZA non denunciano semplicemente traffici illeciti, ma rivelano l'esistenza di un sistema articolato di penetrazione e sabotaggio a lungo termine degli apparati militari e di sicurezza russi (un sistema criminale ‘integrato’, in definitiva). Questo sistema opera attraverso una sinergia pericolosa tra servizi occidentali, giornalismo vincolato alle intelligence e da esso proveniente, organizzazioni ombra e, soprattutto, collusioni interne che ne facilitano l'azione. L'analisi di operazioni passate e presenti fornisce le prove di questa più che dimostrata 35.

1. Prova di un Modello Operativo: L'Operazione "Spider Web"

La prima prova lampante di questo modello coordinato è l'operazione "Spider Web". Quest'azione terroristica di disinformazione, spionaggio e sabotaggio fu il risultato di una rete che univa elementi del giornalismo russo di ascendenza giudaica (con competenze linguistiche in tedesco e inglese), organizzazioni che facilitavano il trasferimento di migranti, rappresentanti di istituzioni con immunità diplomatica e media occidentali legati alla NATO. Il successo dell'operazione e, soprattutto, la pubblicazione immediata dei documenti sensibili caricati nei server russi e inviati e pubblicati sul tedesco Der Spiegel e il danese – però in inglese – DanWatch36, dimostrano un flusso di informazioni rapido e collaudato.

La tempistica perfetta suggerisce che un agente con contatti nell'intelligence militare o semplicemente con alti ufficiali dell'esercito, nonché con profonda dimestichezza col giornalismo di lingua tedesca e inglese, abbia: 1) caricato nei server russi, 2) tradotto, 3) inviato la mole di dati in tempi non sospetti, rivelando un coordinamento che supera il semplice "hack" o errore, e che era stato preparato scientemente nei minimi dettagli, tanto che pochi giorni dopo la pubblicazione i droni ucraini raggiunsero quegli obiettivi (il tutto, quindi, aspettava una conferma).

SA DEFENZA37 ha rivelato l’esistenza di un sistema di corruzione analogo in Russia a livello istituzionale, in particolare di personaggi appartenenti a paesi latinoamericani – e più – operanti in ambasciate e protetti dall’immunità, che lavoravano per l’infiltrazione di spie e criminali in territorio russo, al fine di disinformare creando 'falsi allarmi', così da distogliere l’attenzione e destabilizzare. Le inchieste di SA DEFENZA, inutile dirlo, confermano quelle di Dilyana. E “Spider Web”, purtroppo, le nostre conclusioni.

2. Prova della Penetrazione Profonda: Infiltrazione nella Macchina della Deterrenza

"Spider Web" non fu un caso isolato, ma il sintomo di una penetrazione strategica ben più profonda. Questo sistema si avvalse – e si avvale – di reparti militari ed esperti in guerra ibrida informatica non fedeli a Mosca, operanti in "organizzazioni" dai contorni volutamente sfumati, il cui obiettivo dichiarato è limitare e depotenziare la deterrenza nucleare russa mediante l'infiltrazione. La riuscita stessa di "Spider Web" fu garantita da una coppia di cittadini ucraini, attivisti dell'Euromaidan nonché dichiarati nemici del precedente governo ucraino filorusso, che riuscirono ad acquisire la cittadinanza russa e a trasferirsi – con incredibile negligenza da parte dei controlli – a vivere e lavorare nelle immediate vicinanze di una base dell'FSB. La loro identificazione fu puramente fortuita, dimostrando una clamorosa e voluta assenza di sorveglianza, quindi una collusione interna tra gli apparati del giornalismo d’inchiesta, dell'intelligence e della gestione migratoria (che dovrebbero investigare e prevenire certi incidenti). Detto meccanismo spiega anche la presenza di figure compromesse nella Duma e le ricorrenti "incompetenze" degli apparati di sicurezza, che hanno favorito la creazione di identità di copertura per gli infiltrati (l’operazione Spider Web durò circa due anni tra infiltrazione delle spie, creazione dell’identità e fase di trasporto dei droni; lo stesso arco temporale coincide con l’inizio sistemico delle “inefficienze” dei servizi russi; il 28 maggio 2025 vennero pubblicati gli articoli sui "leak" di sicurezza russi, e il 1º giugno 2025 i droni ucraini bombardavano le basi nucleari russe e l’aviazione del Cremlino).

3. Le Ritorsioni

Un sistema così radicato e protetto non poteva che reagire con violenza estrema contro chi ne minacciava l'esistenza. Le pesanti ritorsioni subite da Dilyana Gaytandzhieva – gli attacchi informatici continui e le campagne diffamatorie – sono la logica conseguenza di questo conflitto. Noi di SA DEFENZA abbiamo subito la stessa sorte, essendo stati presi di mira da attacchi hacker e da una complessa campagna di disinformazione volta a screditare il nostro lavoro e a dipingerci come "spie ucraine" o "russe" a seconda della convenienza38.

Il fatto significativo è che parte di questi attacchi a Dilyana e a SA DEFENZA provenisse da elementi dell'esercito russo vincolati a reparti ucraini di origini giudee (reparti informatici e d'intelligence); gli stessi che hanno agito – in più occasioni – provocando più che pubbliche inefficienze nell'avanzata russa. Questa non è una semplice coincidenza, ma la prova che la corruzione sistemica investigata temeva – e teme – la sua esposizione, e che tale corruzione ha, come dimostrato, collegamenti internazionali diretti con gli interessi della NATO.

L'episodio della diserzione del Gruppo Wagner (di ideologia neonazista e legato da tempo a Londra) serve qui da potente analogia storica per queste dinamiche di potere all'interno della Federazione, a cui aggiungiamo il collegamento tra la stampa giudaica russa e internazionale, megafono della "propaganda" del "colpo di Stato liberatore contro il dittatore Putin", e della sequela di censure (contro SA DEFENZA e Dilyana) che vedono, a mo' di dominus, i servizi inglesi, francesi e il Mossad, anche negli attacchi diretti a Mosca, Minsk, Teheran e Pechino39.

4. Il Filo Rosso Biologico-Digitale

Questo schema operativo – dallo sfruttamento dei canali migratori per l'infiltrazione di agenti terroristi, alla disinformazione coordinata – travalica l'ambito puramente informatico e militare. Lo si ritrova infatti nella gestione dei laboratori biologici militari, nel nesso strumentale tra pandemie e guerra ibrida informatica, e persino nei progetti clandestini – come quelli sui coronavirus – finanziati dal Pentagono.

Dall'analisi di queste operazioni emerge in modo inequivocabile una connessione di elementi che costituiscono il “sistema criminale transnazionale”:

  1. La fabbricazione della realtà. Un'azione costante di riscrittura della storia è condotta mediante una campagna di guerra psicologica al servizio dei servizi atlantici e delle istituzioni legate a Londra e Washington. Detta macchina propagandistica applica il principio nazista della “menzogna ripetuta”, di cui sono espressione l'operato dei mezzi atlantici e, nel caso specifico, di Bellingcat contro Dilyana, a cui aggiungiamo la disinformazione dei falsi “filorussi” – significativamente ospitata su Telegram40, piattaforma di Pavel Durov (utilizzata dai servizi ucraini per adescare disertori), figura storicamente estranea alla cerchia putiniana. L’intera opera si basa su un protocollo militare che affonda le sue origini nella guerra in Vietnam, nella diffusione delle droghe nel ‘68, sino alla sua applicazione per il controllo mentale. Questi metodi e protocolli, nella loro attuale definizione, furono scoperti, studiati, approfonditi e rivelati dal giudice italiano Paolo Ferraro; e consigliamo vivamente ai nostri lettori stranieri di scaricare e leggere il testo in questione, poiché l’ “accerchiamento” di Vladimir Putin (denunciato anche da Dilyana) è avvenuto – senz’altro – seguendo questo schema41.

  2. L'economia della destabilizzazione. Il perseguimento di decisioni belliche autolesioniste è realizzato mediante il saccheggio programmato delle economie dei paesi satellite della NATO, occupati da agenti dell’euroatlantismo nonché da terroristi ucraini e israeliani, pronti a provocate “attentati islamici” in qualsiasi momento (come da noi rivelato in più occasioni). A questo sistema di false flag e implosioni economiche si aggiunge una metodica campagna di delegittimazione contro chi ne smaschera i meccanismi; e parimenti si esercita una pressione costante nei paesi ad aspirazione multipolare (Serbia, Georgia, Kazakhstan).

    Con la scusa dei “diritti”, delle “libertà” e dei “progetti europei” si applica il precetto della “scissione, dissociazione ed alienazione mentale”, in altre parole del “doppiopensiero (doublethink)orwelliano: LA GUERRA È PACE; LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ; L'IGNORANZA È FORZA. Omosessuali, pedofili, tossicodipendenti, in cui ritroviamo molte spie, vengono spacciati per martiri ed eroi del “sogno europeo”, mentre le prove hanno ampiamente dimostrato che non è mai stato così42. L’implosione dell’Ucraina e dell’Europa ha come unico fine indebolire la Russia, e, a seguire, permettere un attacco diretto contro Cina, Venezuela e Teheran (con una previa infiltrazione43).

  3. La “mano oscura”, o “piovra”, del crimine internazionale. La dimensione più oscura e meno conosciuta è l’appartenenza di certi individui ad “associazioni segrete” (come anche evidenziato da Dilyana). L’accesso a questi livelli stabilisce obbligatoriamente l’adozione di pratiche e mercati che appartengono alla sfera dell’esoterismo, quindi della pedofilia, tossicodipendenza ed omosessualità, essendo, appunto, le menzionate attività illecite - con tanto di deviazioni - delle “prove d’iniziazione”, e suddette associazioni delle vere e proprie sette segrete paramassoniche, di cui fanno parte accademici, diplomatici, militari ed agenzie d'intelligence (Paolo Ferraro le definì delle “psicosette” militari paramassoniche). L'antimafia italiana – quella storica e “reale” – ha da tempo identificato questi circoli nella massoneria, e in certe logge sioniste-sataniste dedite al traffico di minori e alla pedofilia (un intreccio confermato da casi internazionali come quello di Epstein e dal coinvolgimento dei servizi segreti anglo-statunitensi e del Mossad). A tal proposito, è bene precisare che i partiti della guerra – parte integrante di questa setta – sono tutti quelli atlantisti, nessuno escluso, ma più di tutti i “democratici”, coaguli putrescenti di sionismo esoterista, satanismo e pedofilia, le cui capitali in Europa sono Parigi e Berlino, a cui aggiungiamo – ovviamente – Londra e Tel Aviv (questa massoneria è attiva anche a Mosca, è bene dirlo). Non è un caso che SA DEFENZA sia stato, forse, il primo a lanciare l’allarme sulla strumentalizzazione di minorenni russi omosessuali e tossicodipendenti, e nello specifico nel mondo hacker filorusso da parte dei servizi franco-italiani ed ucraini, tra cui ritroviamo anche agenti di Tel Aviv, che avevano richiesto – tra l’altro – l’entrata in Russia con relativa cittadinanza (quando, caro Putin, segherai i rami secchi che promuovono l’afflusso incontrollato di stranieri?). È bene segnalare che le sventate false flag programmate da Anonymous Italia44 – roccaforte di Israele e dei servizi della NATO in maggioranza – avevano come obiettivo la sanità: un fatto che dovrebbe far pensare, visto il coinvolgimento di certi laboratori biologici nei mercati informatici, terroristici e di spionaggio.

    In ultimo, la strumentalizzazione di minorenni attivi in mercati della droga, della degenerazione sessuale, del nazismo e del satanismo, è stata ulteriormente confermata non solo dalle progressive e successive analisi di SA DEFENZA, ma indirettamente dalle scoperte di Kaspersky LAB, che ha analizzato gli attacchi mossi contro Minsk e Mosca mediante virus spia italiani; azioni che avevano come obiettivo, tra l’altro, scuole pubbliche e bambini45. A ciò aggiungiamo i comunicati dello stesso FSB che – fortunatamente – sembrerebbe giunto alle nostre stesse conclusioni, pubblicando, finalmente, tramite Russia Today46, resoconti in cui si annuncia la minore età dei disertori arrestati e le loro inclinazioni patologiche (per essere gentili), sperando che continuino sulla strada intrapresa (quelli dell’FSB), e che confidino unicamente in Vladimir Putin, e in nessun altro (vi sono traditori anche tra di voi, cari FSB e SVR, e non ci meraviglieremo se proprio dai vostri uffici si scoprisse un giorno essere partita la campagna di diffondere la menzogna che Dilyana e SA DEFENZA sono ‘spie ucraine’).

Per Concludere…

La scoperta e la denuncia di questa “connessione” da parte di Dilyana Gaytandzhieva non costituisce un episodio isolato, ma l’applicazione di un metodo investigativo che ha portato a galla l’esistenza di un protocollo militare tipicamente NATO, definito per la prima volta in Italia nella sua concreta attuazione da Paolo Ferraro e, a ritroso, da Giovanni Falcone; fatti ed eventi - questi - che sono analoghi a quanto successo con le infiltrazioni nei servizi russi e con l’operazione Spider Web; un protocollo – in definitiva - che continua, documentato, ad essere applicato sia nei paesi ad aspirazione multipolare che in Iran e addirittura in Cina.

Tra queste nazioni, dobbiamo citare il caso di Spagna e Italia che, nel bene e nel male, ospitano alcune delle poche ma tenaci voci filorusse ostili alla guerra e alla degenerazione atlantica. Proprio per questo, Madrid e Roma sono diventate bersaglio prioritario di una campagna di disinformazione proveniente dal "giornalismo" giudeo-satanista-paramassonico sia in Russia che in casa mediterranea, su ordine dei servizi filosionisti ed euroatlantici: ulteriore conferma della natura transnazionale e dell'agenda unitaria di questa guerra ibrida, il cui scopo è mistificare, infiltrare e sabotare; e che mira a portare i due paesi europei più critici e titubanti ad unirsi agli altri in una guerra contro la Russia, servendosi di scandali pilotati di “corruzione” e attacchi “false flag”.


Artem Timofeev ed Ekaterina Timofeeva: la coppia47 dietro l’attacco “Spider Web”

Artem Timofeev è nato nel 1988 a Zhytomyr, Ucraina. Dopo aver lavorato come DJ nella vivace scena notturna di Kiev, aveva partecipato alle proteste “Maidan” del 2014. Nel 2016 si era trasferito in Russia, dove nel 2018 aveva ottenuto la cittadinanza russa grazie ai suoi legami familiari. Da allora aveva vissuto a Chelyabinsk e aveva avviato una società di trasporti.

Ekaterina “Katya” Timofeeva, 34 anni all’epoca dei fatti, è nata anch’essa in Ucraina. Era una stilista, tatuatrice e autrice di romanzi erotici sotto lo pseudonimo Katerina Gato. La coppia si era sposata nel 2016 e aveva mostrato apertamente il proprio sostegno a Kiev sui social media, condividendo foto con simboli patriottici/nazisti.

Il 1 giugno 2025 il Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU) ha lanciato Operation Spider Web, un attacco con 117 droni FPV contro cinque basi aeree strategiche della Russia. L’operazione ha provocato danni stimati intorno a 7 miliardi USD e distrutto diversi aeromobili. Artem ha coordinato la logistica: la sua società di trasporti, con sede nei pressi di una base dell’FSB, aveva inviato quattro camion registrati a suo nome, camuffati da “case prefabbricate in legno”, per trasportare i droni da Chelyabinsk nei pressi delle basi russe. A circa 290 km da Chelyabinsk il tetto di uno dei camion si è staccato, rivelando i droni al conducente, che aveva telefonato ad Artem che si era finto sorpreso. Ekaterina aveva supportato la pianificazione e le comunicazioni, sfruttando i suoi contatti artistici per reclutare personale e coprire le tracce. Pochi giorni prima dell’attacco (tra il 23 e il 26 maggio 2025) la coppia è fuggita dalla Russia. Secondo i media, avevano attraversato il confine kazako a bordo di un minivan Toyota Hiace; la loro destinazione finale rimane sconosciuta48. Il Ministero dell’Interno russo ha inserito Artem e Ekaterina nella lista dei ricercati come “terroristi ed estremisti”; la ricompensa economica non è stata resa pubblica.

L’attacco ha ridotto di circa il 30 % la capacità della Russia di impiegare bombardieri a lungo raggio, costringendo Mosca a rafforzare le difese anti‑drone e a intensificare le misure di controspionaggio.

Fallimenti o sabotaggi?

L'Operazione Spider Web ha esposto gravi e specifiche lacune dell'intelligence russa a partire dalla mancata rilevazione per oltre 18 mesi di una rete operativa ucraina che, con una società di copertura logistica istituita persino accanto alla sede regionale dell'FSB, a Chelyabinsk, contrabbandava componenti, assemblava droni e coordinava attacchi, nascondendo gli ordigni in cabine prefabbricate montate su camion e lanciandoli in prossimità delle basi aeree. A questo si è aggiunto il fallimento nel monitorare attività sospette, come quella della coppia di agenti Artem e Ekaterina, apertamente pro-Madain” su Facebook, che ha vissuto e operato in Russia assemblando droni e reclutando autisti ignari, per poi condurre lanci che hanno eluso le difese aeree (via rete cellulare, senza essere intercettati).

Queste lacune hanno causato danni materiali enormi, con fonti ucraine che parlano di 41 aerei colpiti e stime indipendenti che confermano la distruzione o il grave danneggiamento di almeno 13-20 bombardieri strategici (Tu-95, Tu-22M3, Tu-160, A-50), per un valore di miliardi di dollari. L’episodio è stato descritto dagli analisti russi come un "grave fallimento dell'intelligence", alimentando – le più che comprensibili – paranoie e diffidenze del Cremlino. L'FSB, del resto, è sotto accusa da tempo per inefficienze sistemiche: a) i gravi errori precedenti all'Operazione Speciale, con la sottovalutazione della resistenza ucraina e la sovrastima dell’esercito russo; b) la mancata supervisione del Gruppo Wagner e del loro tentato colpo di Stato; c) l’incapacità di contrastare operazioni nemiche sul suolo russo; d) fino alle accuse interne di corruzione e negligenza; elementi che hanno portato a fornire a Putin un'analisi errata della situazione.

I fallimenti hanno avuto ripercussioni concrete, con Putin che ha ridotto il ruolo operativo dell'FSB in Ucraina, affidando maggiori responsabilità al GRU (l'intelligence militare citata da Dilyana) a cui sono seguite purghe legate agli insuccessi (sebbene non sembrino sufficienti). In sintesi, il quadro che è emerso è di un FSB sotto pressione, la cui efficacia è messa in discussione sia dall'esterno che dall'interno. E l'operazione “Ragnatela” – a cui aggiungiamo le previe scoperte di Dilyana e SA DEFENZA - è diventata il simbolo più evidente di succitate carenze. Anche se la Russia, a quanto pare, sta tendendo una mano a certi “traditori” in cambio di un salvacondotto e della propria vita, affinché confermino dei nomi che, peraltro, in più di un’occasione qualcuno le ha già inviato49.


1https://sadefenza.blogspot.com/2024/07/dis-servizi-discreti-gratis-solo-su-sa.html

3https://www.avvenire.it/attualita/da-gladio-allomicidio-rostagno-gli-affari-sporchi-dei-nostri-007_69492

4La Falange Armata era parte integrante dei servizi segreti italiani iperatlantici, anzi la sezione più tecnologica e addestrata: quella che aveva arruolato la mafia siciliana e i vari e più abili esponenti della criminalità organizzata in missioni – addirittura – contro i movimenti comunisti internazionali. Il tutto avvenne con una più che nota partecipazione dei servizi segreti inglesi, da sempre detentori del monopolio del riciclaggio (Londra è la capitale della finanza europea) e della strumentalizzazione, da parte della C.I.A., delle organizzazioni criminali (tra l’altro, interessati alla Sicilia come base logistica per i traffici nel Mediterraneo e per eventuali intercettazioni).

5https://sadefenza.blogspot.com/2024/05/esclusiva-i-casi-storia-e-storie-della.html

6Anche qui ritorna il legame tra aziende di comunicazioni, produttrici di armi, criminalità organizzata, riciclo di capitali e… pandemie. Giusto per offrire uno spunto di lettura: https://www.adusbef.it/articoli-e-studi/fastweb-un-filo-rosso-lega-e-collega-mokbel-il-principe-degli0 ; http://www.ju29ro.com/dossier/telecom/56-ghioni-licenziato-senza-giusta-causa ;

8https://sadefenza.blogspot.com/2024/08/lucraina-possiede-armi-nucleari.html

9Riconoscibili dalle seguenti degenerazioni ritualistiche: pedofilia, tossicodipendenza, efebofilia e affezione per tutto ciò che è orrido e contrario alla concezione del “bello” greco-romano.

10Ricordiamo che all’epoca Berlusconi venne fatto passare per “mafioso” solo perché eterosessuale e grande amante del sesso. Attualmente, invece, omosessuali e pedofili non vengono nemmeno sfiorati dalla magistratura e gli scandali connessi vengono coscientemente trattati alla leggera e taciuti, specialmente in Università o città dove l’accesso a determinate cariche è prettamente riservato – massonicamente – a degenerati e omosessuali. Giusto per offrire qualche lettura generica: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/19/silenzio-mediatico-sul-caso-signorini-percepito-come-lontano-e-legato-al-gossip-ce-lo-stereotipo-che-se-sono-due-uomini-allora-non-ci-puo-essere-abuso/8232661/ ; https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/molestie-unibo-professore-processo-fjuquypz ; https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-locale/bambino-11-anni-violentato-dai-compagni-alluscita-scuola-2585631.html

11MEDEL - Magistrats européens pour la démocratie et les libertés. Fonte: https://medelnet.eu/ ; https://www.unitademocraticagiudicidipace.it/

12Fonte dell’articolo: https://sadefenza.substack.com/p/gratis-su-sa-defenza-il-libro-gli . Per scaricare il libro vi sono due link per ovviare alle eventuali censure e manipolazioni: 1.https://cloud.mail.ru/public/Drhy/esWw8d4GL ; 2.https://mega.nz/folder/qxpgzYaB#eYKGpcZNutQPMNs6tguPGQ/file/LsRCTRIL . Consigliamo, comunque, di scaricare l’intero database, e di comunicare a SA DEFENZA ogni malfunzionamento.

15Capisaldi del controllo mentale.

16Al riguardo è bene leggere Paolo Ferraro nel libro che abbiamo poc’anzi citato e le testimonianze di Carmine Schiavone sulla “mafia dell’antimafia”. Fonte: https://sadefenza.substack.com/p/gratis-su-sa-defenza-il-libro-gli

17Basta chiedere a Vladimir Putin se l’Italia è un paese russofobo. Siamo occupati dallo straniero, vero. E anche pieno di idioti. Ma russofobo, mai.

18Per citare nuovamente Cosimo Virgiglio e altre fonti che abbiano potuto intervistare, gli strumenti ‘diplomatici’ sono sempre stati i preferiti per certi traffici data la loro “comodità”.

19Se si hanno sbocchi sul mare, i porti diventano il fulcro dei traffici dei servizi, e basta vedere gli scandali nei quali quotidianamente sono coinvolti i porti di Belgio e Olanda. Qualora non si sia circondati dal mare, i traffici devono per forza di cose avvenire via aria o via terra.

20Chiama l’attenzione l’adozione di certi gesti massonici da parte del presidente serbo Vučić: gesti con le mani perfettamente identici a quelli assunti dalla Merkel, da alcuni terroristi informatici bielorussi e dalla stessa Von der Leyen in occasioni ben specifiche. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/11/vucic-messaggio-mosca-von-der-leyen-notizie/8223779/

21https://sadefenza.blogspot.com/2025/06/lfsb-prepara-un-colpo-di-stato-contro.html

23https://sadefenza.blogspot.com/2024/12/le-letali-dichiarazioni-di-kirillov-la.html

24E, infatti, il COVID-19 venne prima presentato come un semplice raffreddore (che è sempre stato), e poi per una “malattia terribile che fa rimpicciolire il pene” (una strategia del terrore per la diffusione di un virus che non fu – fortunatamente – letale grazie a certe ‘fughe’ non ‘approvate’ e ‘provocate’ prima del tempo).

25https://sadefenza.blogspot.com/2024/12/le-letali-dichiarazioni-di-kirillov-la.html

26Il progetto Cooperative Biological Engagement Program (CBEP) della DTRA, il cui nome è stato successivamente aggiornato in Biological Threat Reduction Program (BTRP), è un programma di cooperazione per la sicurezza biologica. La sua portata globale e la collocazione di alcuni laboratori in aree geopolitiche sensibili, come l'ex Unione Sovietica, lo hanno reso oggetto di dibattiti.

27La Defense Threat Reduction Agency (DTRA) è l'agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che gestisce il programma Biological Threat Reduction Program (BTRP), noto in passato come Cooperative Biological Engagement Program (CBEP).

28Il DARPA è un'agenzia di ricerca e sviluppo del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, distinta dalla DTRA. Il suo obiettivo è creare tecnologie avanzate per la sicurezza nazionale.

29https://www.jacobs.com/newsroom/press-release/jacobs-completes-ch2m-acquisition-creating-15-billion-professional-services

30https://sadefenza.substack.com/p/gratis-su-sa-defenza-il-libro-gli

31I veri amici, dopotutto, si vedono nel momento del bisogno. Quindi, nessuna perdita al rispetto a ben vedere.

32Un modus operandi tipico di certi ‘servizi’.

33https://altcensored.com/watch?v=Iu35eK35AHY

34https://thealtworld.substack.com/p/russian-nuclear-missile-control-units

36https://danwatch.dk/en/serious-security-breach-russian-nuclear-facilities-exposed/

38https://sadefenza.blogspot.com/2025/06/sa-defenza-nel-mirino-dei-servizi.html

39Basta ricordare che Dilyana è stata oggetto di pesanti attacchi da parte dell’esercito russo, che inizialmente l'ha accusata di essere una spia ucraina, per poi essere tacciata di essere una spia russa e iscritta nella cosiddetta "lista della morte" dei nazisti di Kiev. A ben vedere, Kirillov e Putin hanno sempre sostenuto indirettamente Dilyana, attraverso dichiarazioni e investigazioni che hanno confermato i risultati delle sue indagini. Ciò è una prova del fatto che i traditori di Mosca e i nemici di Putin lavorano per la NATO. Fonte: https://www.crudiezine.it/putin-accusa-gli-usa-armavano-i-terroristi/ ; https://www.corriere.it/esteri/13_giugno_16/putin-siria-armi-ribelli_fdfaf4c4-d6a6-11e2-ad4f-3b376a6920bc.shtml ; https://carnegie.ru/commentary/61453 ; https://www.rusi.org/explore-our-research/publications/rusi-newsbrief/putins-gambit-syria

40Considerando i piani di invasione del Venezuela, non sorprende che la maggiore disinformazione sia stata proprio quella in lingua spagnola, attiva in tutta l’America Latina, con relative pagine Telegram dedicate.

41https://sadefenza.substack.com/p/gratis-su-sa-defenza-il-libro-gli

42https://sadefenza.blogspot.com/2023/12/spy-story-lituania-progetti-europei-ed.html

43https://sadefenza.blogspot.com/2025/11/cari-servizi-segreti-russi-e-cinesi-ma.html

44Chiunque può dire di essere Anonymous, badate bene, ma l’idea originaria di Anonymous, storicamente, è un parto della NATO.

45https://securelist.com/forumtroll-apt-hacking-team-dante-spyware/117851/

46https://www.rt.com/russia/629501-fsb-teenagers-pipeline-plot/

47https://nypost.com/2025/06/03/world-news/ukrainians-artem-timofeev-and-ekaterina-timofeeva-linked-to-russian-pearl-harbor/

48A riprova che aspettavano la “pubblicazione” dei documenti delle basi russe per poter attaccare. E l’FSB, in tutto questo, dopo tutto questo, non si era accorto di nulla.

49https://sadefenza.blogspot.com/2025/12/lmi6-elimina-i-testimoni-gli-inglesi.html

 

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