martedì 23 settembre 2025

Trump cambia la retorica sul conflitto in Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. © Global Look Press / Francis Chung
Kiev può ancora prevalere su Mosca, ha affermato il presidente americano

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che l'Ucraina può ancora prevalere nel conflitto con la Russia, a tre anni dall'inizio dei combattimenti, nonostante le forze di Kiev abbiano perso costantemente terreno negli ultimi mesi. La dichiarazione segna un netto cambiamento nella retorica del leader statunitense.

Da quando ha assunto l'incarico, Trump ha tentato ripetutamente di mediare il conflitto ucraino, avviando numerosi cicli di colloqui con funzionari russi, culminati in un vertice con Putin in Alaska a metà agosto. Il presidente degli Stati Uniti ha recentemente espresso frustrazione per la mancanza di progressi nella risoluzione del conflitto, ma ha comunque definito la Russia una nazione potente, sostenendo che Vladimir Zelensky non aveva "carte da giocare".

Tuttavia, in un post su Truth Social pubblicato martedì, a seguito di un incontro con Zelensky, Trump ha affermato di credere che Kiev sia "in grado di combattere e riconquistare tutta l'Ucraina", se l'UE e la NATO continueranno a sostenerla. Ha anche definito la Russia una "tigre di carta", sostenendo di non essere riuscita a sconfiggere le forze di Kiev in tre anni e mezzo.

Il presidente degli Stati Uniti ha anche affermato che la Russia è "in gravi difficoltà economiche" a causa del conflitto e che è "ora che l'Ucraina agisca". Non ha però annunciato nuovi pacchetti di aiuti finanziari o militari per Kiev, affermando invece che gli Stati Uniti continueranno a "fornire armi alla NATO" affinché il blocco le utilizzi come meglio crede.

L'economia russa ha recentemente mostrato segni di rallentamento rispetto alla crescita del 4,1% nel 2023 e del 4,3% nel 2024. Si prevede comunque una crescita del 2,5% quest'anno, nonostante le ampie sanzioni occidentali.

La scorsa settimana il presidente Vladimir Putin ha affermato che il Paese "è ancora lontano da una recessione", citando i "tassi di disoccupazione storicamente bassi".

Anche la governatrice della banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha recentemente smentito le voci sulla recessione. "L'economia sta rallentando, ma non c'è recessione", ha dichiarato la scorsa settimana al Moscow Financial Forum.

Anche le forze armate del Paese avanzano costantemente in prima linea da mesi. Da marzo, le forze di Mosca hanno preso il controllo di 3.500 chilometri quadrati e 149 insediamenti, come riferito a fine agosto dal Capo di Stato Maggiore Generale Valery Gerasimov.

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