Ogni mattina acquisto i miei bravi quotidiani sia di destra che di sinistra, perchè è giusto sentire tutti i punti di vista.
Mi interesso di politica europea, nazionale, regionale, e di politica estera.
Guardo molta tv, soprattutto programmi culturali, musicali e di intrattenimento, nei quali evidentemente non esiste traccia di politica, ma per essere informato su come vanno le cose, seguo sempre un certo numero di telegiornali, mi piacciono soprattutto gli approfondimenti.
Non mi interesso assolutamente di gossip, quelli sono argomenti per gente addormentata, non perdo mai il concerto del primo maggio, tutte le partite della nazionale, e il discorso di fine anno del presidente.
Faccio sempre il mio dovere ogni 5 anni, andando a votare, e scegliendo in maniera puntigliosa, chi mi rappresenterà.
Non diserto mai nessun referendum.
Se tutti i cittadini fossero attivi come me, l'italia sarebbe governata egregiamente.
Non so cosa abbiano in testa coloro che affermano che la repubblica italiana, è una corporation, una società privata, queste sono voci diffuse ad arte da gente che consiglia di non andare a votare, gente disinformata o disinformatrice che afferma che le votazioni non servono a niente, hanno la sfacciataggine di dire che se servissero a qualcosa, non ci farebbero votare.Sembrerebbe che a loro vada bene tutto così come è, dato che non si interessano di partiti politici, e delle loro strategie.
Non sanno che se loro non si occupano di politica, la politica si occuperà comunque di loro, specie ora che siamo finalmente sempre più dentro alla comunità europea.
Partecipo sempre alle riunioni del mio partito e a quelle indette dal mio sindacato, sono di sinistra e me ne vanto.
Questo è quello che si dice fare politica attiva.
Sono un europeista convinto, sono per abbattere i muri, spianare i monti, e costruire ponti.
Sono favorevole alle migrazioni, è stato giusto abolire il reato di clandestinità, e andare a prendere i profughi, tutti i migranti indistintamente fin nelle coste africane, per evitare morti, quelli che mi fanno più senso sono i ragionamenti dei beceri razzisti che non aspettano altro che di sentire in tv dell'ennesimo catastrofico naufragio di poveri migranti.
Al mondo siamo tutti uguali, anche se esiste gente più uguale di noi e di loro.
Mi sento sempre a disagio di fronte a gente che preferisce trattare temi tipo appartenenza etnica, di nazionalismi, di autodeterminazione, di sovranità personale e monetaria, io sono italiano, e rispetto qualunque governo, purchè eletto democraticamente da tutti noi.
Discuto con tutti, e reggo con chiunque il confronto, perchè sono super informato, ma non sopporto i ragionamenti dei cospirazionisti.
E' l'unica categoria che mi fa andare in bestia, dicono che i politici non contano niente, che le forze dell'ordine difendono più le oligarchie che la gente, dicono che i governi sono tutti illegali, che la moneta che usiamo è falsa, affermano addirittura che le oligarchie e i governi vorrebbero diminuire la popolazione mondiale, e a ben guardare se così fosse essi hanno ragione, siamo troppi in questo pianeta, che specie noi occidentali abbiamo depauperato, noi abbiamo sempre vissuto ben al di sopra delle nostre possibilità, ed è venuto il momento di cominciare a fare sacrifici.
Rispetto tutte le regole e le leggi, se qualcuna fosse palesemente sbagliata, niente paura, c'è il parlamento da noi eletto che sanerà tutte le storture.
Riguardo alle aste giudiziarie e i pignoramenti, ritengo che siano giusti, chi non paga le imposte, o non onora i debiti, deve essere punito, bisogna pur dare l'esempio a chi avesse intenzione di fare il furbo.
Chi dice che non ce la fa più a vivere, per motivi economici, evidentemente è uno scansafatiche senza fantasia.
Un lavoro si trova sempre, e che diamine!
Leggo molto, soprattutto libri premiati in rassegne letterarie, vedo tutti i film insigniti degli oscar, approfondisco le biografie di chi vince i premi nobel, e seguo i cantanti che vanno per la maggiore.
Sono un cittadino che cerca di fare del suo meglio perchè la società diventi più equa, sostengo tutte le campagne televisive, i gruppi ecologisti e le organizzazioni non governative, approvo tutte le guerre umanitarie contro i dittatori, bisogna esportare il nostro sistema democratico dappertutto, per costruire un mondo migliore, in barba ai complottisti disfattisti e infingardi.
Un ultimo capitoletto, e concludo, lo vorrei dedicare agli italiani più sfigati che esistono, i sardi, e specialmente a quei sardi che pensano erroneamente che separandoci da mamma italia, e da zia europa, le cose andrebbero meglio.
Ma come si può pensare che in presenza di globalizzazione e mercati planetari, frazionarci, diventare sempre più piccoli, sia la soluzione?
So già come andrebbe a finire, nel caso in cui questi visionari riuscissero a portare la Sardegna all'indipendenza: emigrazione selvaggia, fame, miseria e il nuovo impero delle zanzare, di ottocentesca memoria, arretratezza e fine dei posti di lavoro che gli insediamenti militari assicurano.
Possibile che costoro non si accorgano che tornare indietro è la stupidaggine peggiore che possa capitarci?
Non vorrei vedere il mio popolo, abbandonare la sicurezza che l'europa trasmette, per cercare di che sfamarsi nel resto del pianeta.
Diventeremmo l'ultima nazione della terra, la più scalcinata, e nemmeno il più coraggioso degli investitori avrebbe il coraggio di operare in una terra così assurdamente povera.
Mi interesso di politica europea, nazionale, regionale, e di politica estera.
Guardo molta tv, soprattutto programmi culturali, musicali e di intrattenimento, nei quali evidentemente non esiste traccia di politica, ma per essere informato su come vanno le cose, seguo sempre un certo numero di telegiornali, mi piacciono soprattutto gli approfondimenti.
Non mi interesso assolutamente di gossip, quelli sono argomenti per gente addormentata, non perdo mai il concerto del primo maggio, tutte le partite della nazionale, e il discorso di fine anno del presidente.
Faccio sempre il mio dovere ogni 5 anni, andando a votare, e scegliendo in maniera puntigliosa, chi mi rappresenterà.
Non diserto mai nessun referendum.
Se tutti i cittadini fossero attivi come me, l'italia sarebbe governata egregiamente.
Non so cosa abbiano in testa coloro che affermano che la repubblica italiana, è una corporation, una società privata, queste sono voci diffuse ad arte da gente che consiglia di non andare a votare, gente disinformata o disinformatrice che afferma che le votazioni non servono a niente, hanno la sfacciataggine di dire che se servissero a qualcosa, non ci farebbero votare.Sembrerebbe che a loro vada bene tutto così come è, dato che non si interessano di partiti politici, e delle loro strategie.
Non sanno che se loro non si occupano di politica, la politica si occuperà comunque di loro, specie ora che siamo finalmente sempre più dentro alla comunità europea.
Partecipo sempre alle riunioni del mio partito e a quelle indette dal mio sindacato, sono di sinistra e me ne vanto.
Questo è quello che si dice fare politica attiva.
Sono un europeista convinto, sono per abbattere i muri, spianare i monti, e costruire ponti.
Sono favorevole alle migrazioni, è stato giusto abolire il reato di clandestinità, e andare a prendere i profughi, tutti i migranti indistintamente fin nelle coste africane, per evitare morti, quelli che mi fanno più senso sono i ragionamenti dei beceri razzisti che non aspettano altro che di sentire in tv dell'ennesimo catastrofico naufragio di poveri migranti.
Al mondo siamo tutti uguali, anche se esiste gente più uguale di noi e di loro.
Mi sento sempre a disagio di fronte a gente che preferisce trattare temi tipo appartenenza etnica, di nazionalismi, di autodeterminazione, di sovranità personale e monetaria, io sono italiano, e rispetto qualunque governo, purchè eletto democraticamente da tutti noi.
Discuto con tutti, e reggo con chiunque il confronto, perchè sono super informato, ma non sopporto i ragionamenti dei cospirazionisti.
E' l'unica categoria che mi fa andare in bestia, dicono che i politici non contano niente, che le forze dell'ordine difendono più le oligarchie che la gente, dicono che i governi sono tutti illegali, che la moneta che usiamo è falsa, affermano addirittura che le oligarchie e i governi vorrebbero diminuire la popolazione mondiale, e a ben guardare se così fosse essi hanno ragione, siamo troppi in questo pianeta, che specie noi occidentali abbiamo depauperato, noi abbiamo sempre vissuto ben al di sopra delle nostre possibilità, ed è venuto il momento di cominciare a fare sacrifici.
Rispetto tutte le regole e le leggi, se qualcuna fosse palesemente sbagliata, niente paura, c'è il parlamento da noi eletto che sanerà tutte le storture.
Riguardo alle aste giudiziarie e i pignoramenti, ritengo che siano giusti, chi non paga le imposte, o non onora i debiti, deve essere punito, bisogna pur dare l'esempio a chi avesse intenzione di fare il furbo.
Chi dice che non ce la fa più a vivere, per motivi economici, evidentemente è uno scansafatiche senza fantasia.
Un lavoro si trova sempre, e che diamine!
Leggo molto, soprattutto libri premiati in rassegne letterarie, vedo tutti i film insigniti degli oscar, approfondisco le biografie di chi vince i premi nobel, e seguo i cantanti che vanno per la maggiore.
Sono un cittadino che cerca di fare del suo meglio perchè la società diventi più equa, sostengo tutte le campagne televisive, i gruppi ecologisti e le organizzazioni non governative, approvo tutte le guerre umanitarie contro i dittatori, bisogna esportare il nostro sistema democratico dappertutto, per costruire un mondo migliore, in barba ai complottisti disfattisti e infingardi.
Un ultimo capitoletto, e concludo, lo vorrei dedicare agli italiani più sfigati che esistono, i sardi, e specialmente a quei sardi che pensano erroneamente che separandoci da mamma italia, e da zia europa, le cose andrebbero meglio.
Ma come si può pensare che in presenza di globalizzazione e mercati planetari, frazionarci, diventare sempre più piccoli, sia la soluzione?
So già come andrebbe a finire, nel caso in cui questi visionari riuscissero a portare la Sardegna all'indipendenza: emigrazione selvaggia, fame, miseria e il nuovo impero delle zanzare, di ottocentesca memoria, arretratezza e fine dei posti di lavoro che gli insediamenti militari assicurano.
Possibile che costoro non si accorgano che tornare indietro è la stupidaggine peggiore che possa capitarci?
Non vorrei vedere il mio popolo, abbandonare la sicurezza che l'europa trasmette, per cercare di che sfamarsi nel resto del pianeta.
Diventeremmo l'ultima nazione della terra, la più scalcinata, e nemmeno il più coraggioso degli investitori avrebbe il coraggio di operare in una terra così assurdamente povera.
Fate tutti come me, remiamo tutti nella stessa direzione, e soprattutto non facciamoci crescere l'erba da sotto i piedi.
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