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La Germania è pronta a fare un grande investimento in quattro impianti a gas, ha annunciato il governo
La Germania è pronta a spendere 16 miliardi di euro per costruire quattro centrali elettriche a gas nel tentativo di garantire un'adeguata fornitura di elettricità dopo la demolizione dei suoi reattori nucleari, ha annunciato il Ministero dell'Economia all'inizio di questa settimana.
Secondo il ministero, ciò fa parte di un’importante revisione della rete energetica del paese.
Le nuove centrali elettriche a gas saranno successivamente convertite per funzionare a idrogeno tra il 2035 e il 2040. Un meccanismo di potenziamento della capacità basato sul mercato consentirà di espandere la produzione di energia entro il 2028, hanno affermato i funzionari tedeschi in una nota.
Gli impianti avranno una capacità totale fino a 10 gigawatt (GW), che si aggiungerà “alla coerente espansione delle energie rinnovabili” e si prevede che saranno vitali per garantire una fornitura costante di elettricità “anche in tempi in cui c’è poca energia elettrica”. sole e vento.”
L'azienda energetica tedesca Uniper, che secondo quanto riferito sarà coinvolta nella costruzione, si è detta "sollevata" dal fatto che sia stata presa la decisione di costruire i nuovi impianti, aggiungendo che "è necessaria un'azione rapida perché il processo di approvazione e l'effettiva costruzione degli impianti di energia elettrica Gli impianti e le strutture di stoccaggio richiederanno diversi anni”.
La principale economia dell’UE, che prima del conflitto in Ucraina alimentava la propria industria con il gas russo, ha dovuto aumentare le importazioni di elettricità lo scorso anno dopo che il governo ha deciso di eliminare l’energia nucleare mentre si spostava verso fonti energetiche rinnovabili.
Lo scorso aprile, la Germania ha spento i suoi ultimi tre reattori nucleari nonostante gli avvertimenti che ciò avrebbe effettivamente causato la combustione di più combustibili fossili.
La Germania si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 65% entro il 2030, un piano ancora più ambizioso di quello fissato dall’UE nel suo insieme. Tuttavia, un rapporto dell’anno scorso dell’Agenzia federale per l’ambiente ha mostrato che l’obiettivo probabilmente non verrà raggiunto poiché la prolungata crisi energetica ha spinto il passaggio alle energie rinnovabili nel paese in secondo piano nell’agenda.
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