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lunedì 29 settembre 2025

SA DEFENZA: La Nostra Segnalazione alla Corte Penale Internazionale. Perché l'Italia, i Servizi e il Governo, Devono Esseri Chiamati a Rispondere

Mentre i media “mainstream” e la “controinformazione” tacciono, imprigionati dalla paura delle ritorsioni del potere finanziario e dei circoli ginevrini di Montecarlo; e mentre una finta opposizione urla parole sterili e prive di efficacia - quando non è stata altro che complice, sino a ieri, del sistema che oggi fa finta di combattere (Movimento 5 Stelle e Partito Democratico) - , SA DEFENZA ha compiuto un passo irrevocabile: il 27 settembre 2025 abbiamo formalmente presentato una segnalazione alla Corte Penale Internazionale per crimini contro l'umanità, denunciando la deriva del governo Meloni e dei servizi segreti italiani, quest’ultimi mente e braccio di un sistema criminale internazionale.

Ben felici di vedere che non siamo stati gli unici, abbiamo deciso di rendere pubblica la notizia.

domenica 30 giugno 2024

Nuotatrice transgender perde la causa per annullare il divieto imposto agli uomini negli sport femminili d'élite

Lia Thomas 
Di Tom Ozimek,

In vista delle Olimpiadi, la richiesta di Lia Thomas di accedere alle competizioni sportive d'élite riservate esclusivamente alle donne è stata respinta presso un tribunale internazionale.


Una corte internazionale che si occupa di arbitrato nelle controversie nello sport d'élite si è pronunciata contro la nuotatrice transgender Lia Thomas in un ricorso legale alle norme che impediscono agli uomini maturi che si identificano come donne di competere in eventi femminili.

Il 10 giugno, la Corte arbitrale dello sport (TAS) con sede in Svizzera ha respinto la richiesta di gennaio di Lia Thomas di annullare la decisione di giugno 2022 della World Aquatics di vietare alle nuotatrici transgender che hanno superato la pubertà maschile di competere nelle gare femminili d'élite.

Prima della decisione di World Aquatics, gli atleti maschi che si identificavano come donne potevano competere a patto che abbassassero i loro livelli di testosterone. Ma l'organizzazione ha cambiato rotta dopo che un comitato scientifico ha scoperto che anche dopo aver assunto farmaci che abbassavano il testosterone, i concorrenti maschi avevano ancora un vantaggio significativo sulle donne.

Il signor Thomas ha contestato tale modifica della regola, chiedendo al TAS di annullarla in quanto illegittima, illecita e discriminatoria; andava contro la Carta olimpica e la Costituzione mondiale degli sport acquatici e violava le norme internazionali sui diritti umani e sulla tutela delle donne contro le discriminazioni.

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