Visualizzazione post con etichetta debito. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta debito. Mostra tutti i post

martedì 1 luglio 2025

Il governo sta silenziosamente acquistando il proprio debito: un segnale silenzioso che qualcosa si sta incrinando

DI JM BULLION

Il Tesoro degli Stati Uniti ha appena eseguito silenziosamente il più grande riacquisto di debito della storia: 10 miliardi di dollari in obbligazioni proprie, eguagliando un round precedente effettuato nello stesso mese.


Quando il Tesoro inizia a riacquistare le proprie obbligazioni, segnala un problema più profondo: il governo ha difficoltà a mantenere calmo il mercato obbligazionario senza un aiuto esterno.

Perché il Tesoro acquista il proprio debito?

In parole povere, questo significa che il governo statunitense sta ritirando dal mercato il vecchio debito, non perché sia ​​stato estinto, ma perché l'aumento dei tassi di interesse ne rende più difficile la gestione. Gli investitori si sono offerti di vendere al Tesoro obbligazioni per un valore di quasi 23 miliardi di dollari. E il governo ne ha incassati 10 miliardi in una sola volta. Con un minor numero di acquirenti e l'aumento dei costi di indebitamento, il Tesoro sta prendendo in mano la situazione per impedire che i tassi di interesse aumentino ulteriormente.

mercoledì 21 giugno 2023

I motivi per dire ancora NO al MES della UE

Da sinistra: Pierre Gramegna (direttore del Mes), Paolo Gentiloni (commissario europeo), Christian Lindner (ministro delle finanze tedesco) 

 Purtroppo questo percorso non è privo di insidie. Ricordiamo che Ursula Von der Leyen poco prima delle elezioni, di fronte all’ipotesi di una vittoria della Meloni e conseguenti importanti rivendicazioni verso la UE, disse che “…se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti…“. Ed è vero. Gli strumenti per costringerci a cambiare idea ci sono ma i bottoni per azionarli non sono nella stanza della Von der Leyen ma in quella di Christine Lagarde all’ultimo piano dell’Eurotower di Francoforte. È sufficiente lasciare scadere dei titoli italiani senza provvedere al loro riacquisto, anche solo per qualche giorno, per lanciare inequivocabili messaggi agli investitori. Sono metodi già utilizzati ed immediatamente efficaci e, soprattutto, non lasciano impronte.

Claudio Borghi: La posta in gioco: il “potere imperiale” UE di provocare un credit crunch nell’economia di uno Stato membro. Ma, perché no, una crisi finanziaria in piena regola

martedì 20 dicembre 2022

Essere o avere... USA-GB e UE hanno impoverito gli italici

Essere o avere (i Koglioni) di Galileo Ferraresi

Nel 1936, in piena era fascista, il socialista Alberto Beneduce (1877 – 1944) separò le banche commerciali dalle banche finanziarie, nazionalizzò la Banca d’Italia e proibì la libera circolazione del capitale straniero in Italia.

Tra il 1950 e il 1960 Mattei e l’Eni fornivano metano e petrolio all’Italia.

Nel 1953 l’Italia era tanto ricca che cancellava la metà del debito che la Germania doveva pagarle. Anche l’altra metà non è mai stata pagata.

Nel 1954 la Olivetti produceva il primo Personal Computer al mondo.

Tra il 1955 e 1960 la lira era la moneta più forte e stabile di tutta Europa e faceva aggio sull’oro [1].

► Potrebbe interessare anche: