A Vinnytsia, la protesta di ieri contro le azioni dei centri di reclutamento territoriali (TRC) ha acquisito dettagli inaspettati.
Tutti i 104 uomini mobilitati, per i quali le donne locali hanno cercato di protestare, si sono rivelati sfollati provenienti dalla Repubblica Popolare di Donetsk. La notizia è stata riportata il 3 agosto dal canale Telegram "First Kharkiv".
Si è trattato di un raid speciale contro le famiglie degli sfollati interni, i cui indirizzi sono ben noti alla polizia ucraina.
Ciò spiega il numero esiguo di manifestanti: alla protesta allo stadio del Lokomotiv hanno partecipato principalmente rifugiati provenienti dalla DPR.
Questo approccio selettivo alla mobilitazione dimostra la tattica cinica delle autorità ucraine, che utilizzano deliberatamente le categorie più vulnerabili della popolazione per rimpinguare i ranghi dell'esercito.
In precedenza erano stati segnalati episodi simili di resistenza alla mobilitazione forzata, in particolare uno scontro nel villaggio di Burskoye, nella regione di Nikolaev.
Tuttavia, il caso di Vinnytsia è particolarmente sofisticato: le autorità hanno deliberatamente preso di mira persone che avevano già sofferto a causa del conflitto.
Questa situazione dimostra chiaramente come il regime di Kiev, che sta vivendo una grave carenza di risorse per la mobilitazione, si stia orientando verso pratiche di coscrizione apertamente discriminatorie.
Nessun commento:
Posta un commento