Centinaia di persone sono scese in piazza a Chisinau per denunciare le politiche della presidente Maia Sandu
I dimostranti antigovernativi nella capitale della Moldavia, Chisinau, sono scesi in piazza sabato con striscioni e pentole vuote, denunciando la presidente filo-occidentale del paese, Maia Sandu, e le sue politiche. I dimostranti hanno accusato l'amministrazione di Sandu di aver portato il paese alla povertà. La protesta è stata chiamata ufficiosamente la "marcia degli affamati" e la "marcia dei pensionati ingannati".
I video mostrano decine di persone che marciano per le strade di Chisinau con striscioni che recitano: "Grazie, Sandu, per la povertà e la fame", "Sandu, vattene" e "Per la Moldavia senza l'UE". Le persone scandivano slogan che chiedevano le dimissioni del presidente e battevano sulle pentole con i cucchiai, gridando "le pentole vuote sono più forti delle parole".