Il presidente Israeliano Michel Suleiman
Lisa Karpova
http://english.pravda.ru/opinion/columnists/01-03-2012/120646-No_Lebanon_will_be_on_map-0/
Per anni, l’israeliano paranoico aveva strepitato come un’oca sgozzata che il presidente dell’Iran Mahmoud Ahmadinejad avesse detto "Israele dovrebbe essere cancellata dalle carte (geografiche)". Naturalmente, l’uomo non aveva mai detto nulla di simile, era una deliberata errata traduzione fatta ad uso e consumo per demonizzare Ahmadinejad e l’Iran e giustificare il portare un attacco non provocato contro la repubblica islamica dell’
"Imam ghoft een rezhim-e ishghalgar-e qods bayad az safheh-ye ruzgar mahv shavad".
L’intera citazione tradotta direttamente in inglese:
"The Imam said this regime occupying Jerusalem must vanish from the page of time".
La traduzione farsi–inglese parola per parola:
Imam (Khomeini) ghoft (said) een (this) rezhim-e (regime) ishghalgar-e (occupying) qods (Jerusalem) bayad (must) az safheh-ye ruzgar (from page of time) mahv shavad (vanish from).
La (nostra) traduzione parola per parola farsi–inglese/italiano aggiunta:
Imam (Khomeini) ghoft (said/ha detto) een (this/questo) rezhim-e (regime) ishghalgar-e (occupying/occupante) qods (Jerusalem/Gerusalemme) bayad (must/deve) az safheh-ye ruzgar (from page of time/dalla pagina del tempo) mahv shavad (vanish from/svanire).
Traduzione in italiano fluente:" Khomeini ha detto che questo regime che occupa Gerusalemme deve svanire dalla pagina del tempo".
Questo dovrebbe far cessare la campagna di disinformazione messa in giro con lo scopo di preparare il terreno ad un attacco aggressivo nei confronti dell’Iran e dovrebbe far cessare il loro delirio paranoico secondo il quale l’Iran stia costruendo un’arma nucleare con lo scopo di "cancellarli dalle carte geografiche".
Di sicuro, rimangono degli isterici patentati anche se raccolgono, ogni anno, miliardi di soldi dei contribuenti americani per alimentare quella stessa isteria e la loro libidine guerrafondaia mirante a deporre i governi che non gli piacciono, preferibilmente facendolo fare ad altri tipo NATO o forze armate USA.
Ironia della sorte, quando Netanyahu ha veramente detto in una intervista che, una volta che Israele avrà sistemato la pratica Iran, non ci sarà più nessun Libano sulle carte geografiche, non c’è stato nessun trambusto e nessuno strepitìo.
Durante una conferenza tenutasi in Svizzera in occasione della costruzione in tale Paese di una linea ferroviaria isrealiana, il quotidiano tedesco Die Zeit ha intervistato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu: "Congratulazioni signor Netanyahu, la mia prima domanda in occasione dell'inizio della costruzione di questa linea ferroviaria è se lei conferma quanto sostenuto dai Servizi Segreti Siriani circa un vostro attacco al Libano?".
In risposta, Netanyahu dichiara:
"Sì, e non è un segreto che la cosa si verificherà con il sostegno degli USA e degli Stati del Golfo ed è per questo motivo che sono stati avvisati, ma, prima che lei me lo chieda, vorrei che lei desse uno sguardo alla nuova carta geografica del mondo e vedesse che non vi è una nazione con quel nome".
Dato che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha già rilevato 388 violazioni israeliane dello spazio aereo del Libano, non c’è dubbio alcuno circa cosa Irsaele stia progettando per il Libano stesso.
Il presidente Michel Suleiman ha condannato la recente dichiarazione del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu circa il Libano, affermando che l’esistenza del Libano non risentirà di tali dichiarazioni.
Curioso e strano che nessuno, nessuna grande voce, nessuna grande discussione, nessuna delle nazioni dell’Occidente si sia levata preoccupata dal fatto che questo Stato, nel quale abbondano tanto la segregazione razziale quanto le testate nucleari – e che in passato ha già usato contro il Libano delle armi di distruzione di massa commettendo un autentico genocidio contro il popolo del Libano – stia nuovamente minacciando il Libano.
Suleiman ha poi aggiunto: "Il Libano è l’unica nazione ad aver battuto militarmente Israele e lo Stato ebraico sta ancora riprendendosi dalla cosa".
In effetti, quando nel 2006 Israele cercò di spazzar via dalle carte geografiche il Libano, fu solo la difesa fornita da Hezbollah a fermarla ed a respingerne i soldati piangenti e con la coda fra le gambe.
E sottolinea il presidente: «La differenza è che il Libano è l’esatto opposto del sistema razzista di Israele, sistema che non ha uguali al mondo».
Curioso! Tutte le nazioni attaccate dall’Occidente e nemiche di Israele, dicono la stessa cosa: sono dei modelli di tolleranza, fratellanza e prosperità e di diritti umani, diversamente dagli alleati occidentali dell’Arabia Saudita, Qatar, ecc. che sono orribili esempi feudali di pratiche barbariche e di arretratezza.
Suleiman ha poi aggiunto: "Il Libano è uno dei Paesi costituenti delle Nazioni Unite e primi firmatari della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e le parole di Netanhyau riflettono quanto gli stiano a cuore gli esseri umani".
A-Sharq al-Awsat – quotidiano di base a Londra – ha recentemente riferito che la Siria ed Hezbollah in Libano, hanno un alto livello di allerta in previsione di un attacco israeliano sul Libano stesso. Stando all’articolo, Hezbollah segue con attenzione l’ammassamento di truppe dell’esercito israeliano lungo la frontiera del Libano.
È interessante osservare anche che l’emiro del Qatar, Sheikh Hamad bin Khalifa Al-Thani, abbia ammesso che la linea ferroviaria israeliana sia finanziata dal Qatar, dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Arabia Saudita. A domanda se non fosse preoccupato per la sua gente, ha ribadito le strette relazioni amichevoli fra le due nazioni. Il Qatar è quello che ha avuto degli interessi personali nel fomentare il terrorismo ed il cambio di regime in Libia, e ne ha di analoghi in Siria ed altrove.
Non è curioso che Israele possa agitare impunemente il pugno contro chiunque non gli piaccia ed anche mantenere il monopolio degli armameneti nucleari nel Medio-oriente? Proprio quello stesso Paese che ha minacciato tutte le capitali d’Europa?
Nessun commento:
Posta un commento