lunedì 7 febbraio 2022

Blackout controllati: la soffiata di una fonte dell'intelligence militare


Foto tratta dal sito themisemetis.com


BLACKOUT - Caso vuole che da quando si è iniziato a parlare dell'aumento del costo dell'energia, della necessità di ridurre i consumi e sul risparmio generato dalle morti degli anziani, ecco pronto sul tavolo della politica europea gli allarmismi di presunti ed imminenti blackout.

Secondo l'ultima trovata della folle classe dirigente massonica e mafiosa europea - parliamo della scienza ''ecologica'' - , per competere con il possesso della Cina delle principali miniere di metalli scarsi e strategici, occorre ''approfittare'' dell'emergenza coronavirus, chiudere tutti in casa, ridurre alla fame milioni di persone, regalare potere infinito ai grandi marchi digitali e dell'elettronica, e staccare la luce a piacimento. Esatto: chiudere il rubinetto dell'energia elettrica.

L'operazione terroristica dei blackout programmati è tanto stupida quanto insensata.

Senza apparente motivo, i governi infatti decideranno di interrompere il flusso di corrente elettrica urlando all'emergenza energetica. E quale sarà la motivazione alla base del nuovo stato di emergenza? La Russia di Putin, naturalmente.

Oramai è noto che i terroristi statunitensi tentano da anni di muover guerra alla Russia, mai stata partecipe nei giochi delle ''illuminate'' classi dirigenti mondialiste che vogliono riformare il mondo a loro piacimento distruggendo gli stati nazione.

Tale mentecatto progetto si realizzerà con l'applicazione delle assurde teorizzazioni presenti nell'agenda 2030 dei diversi paesi europei, in particolare di Germania, Francia, Italia e Spagna.

I progetti in questione, per chi padroneggia qualche lingua o semplicemente un traduttore, sono praticamente identici tra loro - discostandosi di poco l'uno dall'altro -, e prevedono la realizzazione dei seguenti obiettivi:

a) Riduzione delle piccole e medie imprese a favore dei grandi marchi come la pessima Ikea e l'americana - nonché collegata alla CIA - Amazon;

b) Utilizzo della crisi del covid per favorire la digitalizzazione e il controllo sociale;

c) Abolizione del diritto di proprietà in cambio di quello di prestito, licenza o concessione, ove il fabbricante diventa il reale possessore del bene e il consumatore il fruitore di suddetta licenza.

L'adozione di un modello di controllo cinese è il vero obiettivo di questa demente classe dirigente, che utilizza l'ecologismo come una bandiera dietro la quale mascherare la necessità di adottare un totalitarismo sociale ed economico che priverà i cittadini di ogni diritto e pretesa di diritto.

I dati sul consumo di anidride carbonica e di energia elettrica verranno adoperati come giustificazione per limitare acquisti e movimenti, e all'occorrenza anche per spegnere letteralmente la vita di ogni singolo cittadino, relegandolo all'esclusione o addirittura alla deportazione in una struttura apposita previo TSO(un campo di concentramento, insomma).

Il tutto, ricordiamo, si basa sul beneplacito consenso dei padroni statunitensi, che approfittano dalla pazzia della massoneria europea per studiare l'applicazione del modello cinese in Europa, con il fine di emularlo, in caso di successo, anche oltre oceano.

Una sperimentazione politica

La sperimentazione è diventata la norma.

Oltra a quei veleni genetici fatti passare per vaccini, anche in politica l'Europa si è trasformata nel teatro di una sperimentazione globale atta all'instaurazione del nuovo ordine mondiale, per intenderci quello del World Economic Forum, nel quale si tenterà di implementare un modello di controllo sociale cinese sostituendo il comunismo di partito con il concetto di tecnocrazia.

A questo punto, il teledipendente ritardato che guarda Sanremo si domanderà: ''ma questi sono deliri degli autori di Sa Defenza o piani ben stabiliti da una gerarchia europea superiore che ha perso completamente la ragione?''

Seppur non pienamente sicuri della stabilità mentale di chi scrive per Sa Defenza, siamo ancora capaci di poter elaborare un pensiero autonomo. Ed è proprio in virtù di tale autonomia che pubblichiamo una soffiata che ci è pervenuta da un esponente dell'intelligence militare che si è messo in contatto con uno dei nostri.

Chiameremo l'informatore Rino Gaetano, in onore del martire del mondo della musica eliminato dai Servizi Segreti atlantici e rosacrociani negli anni della prima Repubblica.

Rino Gaetano:

''Cari autori di Sa Defenza, vi sono diverse informative presenti tra le stanze di quell'organismo che definite 'Servizi', o meglio 'Dis-servizi'(ndr definizione di uno dei collaboratori). Confermo quanto in vostro possesso, ovvero che si stanno addestrando squadre di immigrati da utilizzare nei Black Out. Alcuni di loro sono, forse, autonomi e sfuggiti al controllo dei Servizi, o almeno è quello che si vuol far credere. Durante i corto circuiti, vi saranno degli attacchi mirati e probabilmente degli attentati. Vi sono circa 200 mila persone in una lista nera dei servizi che devono essere ''redarguite''. Voi siete in quella lista assieme ad altre testate. Una parte delle Forze Armate non approva il ''piano di sicurezza'', poiché molte basi NATO verranno utilizzate come punto di partenza per questo repulisti. Sorvegliate le basi NATO e scoprirete la verità. P.S. Appena andrà via la luce, non utilizzate alcun mezzo di comunicazione comune o social network. Gli aerei spia stanno sorvolando costantemente i cieli.''

Secondo il nostro informatore, che ringraziamo naturalmente per essersi esposto, i blackout diventeranno funzionali sia per l'eliminazione delle dissidenze che per la creazione di un clima di tensione volto a direzionare i futuri malumori contro la Russia.

 Ripetiamo che le assurde politiche energetiche e di utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili è opera, sì, delle classi dirigenti europee, ma frutto dei diktat degli Stati Uniti, che a loro volta prevedono di indebolire l'orso Russo sacrificando la stabilità energetica del Vecchio Continente, proibendone appunto l'acquisto del gas.

Per convincere la popolazione al sacrificio, verranno disposti blackout programmati e il timore di un nuovo virus. Uno scenario Orwelliano perfetto, insomma, atto a rincoglionire totalmente la popolazione più di quanto non lo sia già.

Nei riguardi del veleno genetico, Rino Gaetano non ha proferito parola, invitandoci a continuare sulla nostra strada. Ha solo accennato che per i militari sono stati utilizzati sieri composti da tecnologia differente, preparati molto tempo prima della finta pandemia.

Bisogna dunque avere paura dei blackout?

No, ma basta sapere che se si spengono le luci la prima cosa da fare sarà armarsi. E chi indossa la divisa e vi obbliga ad azioni incostituzionali in realtà sarà un mafioso che lavora per lo sporco regime della finanza massonica.

La nostra fonte ha sottolineato inoltre che verranno pubblicate continuamente notizie di finte mancanze di energia elettrica atte a creare uno stato di tensione. Fino a questo momento, solo in Spagna si sono verificati dei corto circuiti di minore importanza, dovuti ufficialmente a guasti meccanici, ma che hanno afferito esclusivamente piccoli centri urbani. Esattamente l'opposto di quanto affermato dal terrorismo mediatico di stampo massonico. Un nostro collaboratore presente nel Paese ha inoltre dimostrato come sia del tutto falsa la fantomatica corsa alle ferramenta per l'acquisto di bombole a gas e generi alimentari, sottolineando che a breve persino l'uso di ogni restrizione anti covid all'esterno verrà definitivamente abolito.

Un calo di tensione dovrebbe avvenire nei grandi centri o dove sono presenti grandi industrie e criticità, non in cittadine di poco più di 50 mila abitanti. Consideriamo tutto ciò come un esperimento che mira a ponderare la reazione delle popolazioni più accondiscendenti nelle quali rientra anche la Spagna, non a caso uno dei paesi dove i cittadini hanno immediatamente accudito al suicidio mediante inoculazione.

La Mafia Nigeriana si è già attivata

Il nostro informatore ha citato l'utilizzo di bande armate addestrate di origine africana.

Riportiamo la segnalazione mossa qualche tempo fa inerente l'addestramento di nigeriani presso l'ex zuccherificio di Melfi. La notizia è stata naturalmente smentita, asserendo che non si sia trattato di un campo d'armi ma di un centro accoglienza dotato di equipaggiamento e campo di soft air.

Tale smentita manca di rispetto all'intelligenza di quei pochi veri italiani rimasti.

Alla squadra di Sa Defenza piacerebbe apprendere quanti centri di accoglienza - tra l'altro tutti nelle mani della chiesa e della criminalità - dispongano di campi di soft air con tanto di equipaggiamento omologato(che vale una barca di soldi).

E poi, quale campo profughi del mondo viene sorvegliato dai carabinieri mentre gli immigrati irregolari giocano a farsi la guerra sparandosi palline di vernice? Nessuna risposta è giunta al riguardo, nemmeno sull'elevato livello di protezione che circonda ciò che non è mai stato un centro profughi, ma un ex zuccherificio, o chissà proprio una ex base Gladio.

Per ritornare al nostro discorso, segnaliamo come l'attività della mafia nigeriana abbia cambiato enormemente impostazione.

Non sono poche le inchieste di Sa Defenza sull'infiltrazione di uno dei nostri autori nella macro organizzazione mafiosa africana, che descrivono perfettamente la similitudine tra il modus operandi di tali associazioni e quello dei casalesi. I due sodalizi, enormemente infiltrate dai Servizi, non hanno mai voluto attirare l'attenzione, preferendo non attaccare direttamente le istituzioni.

Notiamo qui invece un cambio di tendenza negli ultimi anni, che è culminato con una notizia della nottata di ieri 6 febbraio 2022 concernente l'aggressione di una pattuglia della polizia da parte di un gruppo di spacciatori africani. L'aggressione è avvenuta a Torino, nel quartiere totalmente nelle disposizioni dei Servizi Segreti e della 'Ndrangheta: Barriera di Milano. L'abbandono voluto da parte delle istituzione ha lasciato il controllo del territorio alle varie mafie nigeriane, albanesi e più in generale straniere, trasformando un territoriali di 3 mila kilometri quadrati nella più grande piazza di spaccia del nord Italia controllata da senegalesi e nigeriani.

Come la nostra fonte ha sottolineato, i Servizi hanno già impartito le disposizioni necessarie affinché la strategia di destabilizzazione venga messa in atto, considerando che sono oramai un paio di anni che la mafia nigeriana - sotto direzione indiretta di 'Ndrangheta e Servizi - ha abbandonato il carattere difensivo per passare ad uno offensivo e diretto alle poche forze di polizia che tentano inutilmente di fare il loro lavoro. Non vi sono state ancora reazioni da parte delle istituzioni, tantomeno un tentativo di limitare quel traffico di droga tanto caro alla 'Ndrangheta ed ai Servizi Segreti che costituisce un canale di rifornimento vitale all'apparato falangistico e NATO centrico in questione.

Per quanto riguarda, in definitiva, gli aerei spia, è bene dare una occhiate ai seguenti articoli. Buona lettura, e buona lotta armata contro il regime!

https://it.insideover.com/difesa/la-flotta-di-spie-e-lasse-con-washington-cosa-fa-litalia.html

https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/04/news/l_italia_compra_uno_stormo_di_aerei_spia_hitech-277023972/

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