sabato 24 settembre 2022

La civiltà delle ridondanze


 


"Il sistema collasserà se ci rifiutiamo di comprare quello che ci vogliono vendere, le loro idee, la loro versione della storia, le loro guerre, le loro armi, la loro nozione di inevitabilità. Ricordatevi di questo: noi siamo molti e loro sono in pochi.
Hanno bisogno di noi più di quanto ne abbiamo noi di loro.
Un altro mondo, non solo è possibile, ma sta arrivando.
Nelle giornate calme lo sento respirare."
(Arundhati Roy)
Mai parole più veritiere sono state scritte, se lo vogliamo veramente il mondo creato da fetension crollerà.
Per avallare un sistema spesso si cercano strumentalmente i sistemi di confronto tra i peggiori, rifiutando di analizzare i migliori, è un metodo classico ma illogico per imporre forzosamente le proprie ragioni, in favore di quel sistema capitalistico che racchiude in se tutti i mali, le aberrazioni, le ingiustizie, e la miseria della terra.
""Stanno privatizzando l'acqua, il vento, il sole, i mari e la terra, la domanda non è quale sia meglio, ma dove porterà questo neo liberismo.
Per quanto mi riguarda penso che sia in programma una nuova forma di schiavitù del debito generalizzata in tutto il pianeta, sta a noi autodeterminarci come popoli e come individui da qualsiasi forma di stato servo delle #fetenzìe .""
Qualcuno mi fa notare che sto in rete utilizzando tecnologie, secondo lui, derivate e prodotte direttamente dal sistema capitalistico, ribatto che l'unica civiltà che ha dimostrato rispetto verso il pianeta e l'uomo, non è certo il liberismo o il capitalismo, ma la civiltà contadina, e che la civiltà contadina non è solo zappa e sudore, ma anche avanzamento umanistico e tecnologico.
Considerare la civiltà contadina obsoleta e statica, è un errore che molti compiono, lo sviluppo tecnologico può benissimo passare anche da concetti etici, e, diciamo così, rurali, naturali.
E considerare, come si fa di solito, che la civiltà contadina è sporcizia, arretratezza, fame e miseria è improponibile, nessuno nega che accanto a concetti naturali, rurali, possano coesistere industrie eque, progresso e sviluppo.
Mi si dice che gli unici sistemi che consentono la eliminazione della povertà e l'utilizzo di tecnologie a buon mercato, sono i sistemi capitalistici.
Affermo, e taglio così la classica testa di toro, che per colpa del liberismo, della globalizzazione, e delle fetenzìe, in italia si commettono 4000 omicidi di stato all'anno, mascherati da suicidi per indigenza.
Il gioco evidentemente non vale la candela, se per utilizzare tecnologia a buon mercato, dobbiamo assistere ad 11 suicidi al giorno, solo in italy.
Le comodità, il denaro, la tecnologia, il mondo organizzato (a caro prezzo), non possono prescindere dall'etica sociale, e dalla libertà, se questo tipo di società porta a disuguaglianze e catene, a infrangere in diritto divino, non ci convince per niente.
The roots.
Civilizations pass
Empires fall
kings and popes die
jesters and princes die,
Rivers flow
the rain falls
the wind blows
the moon is shining
but the earth does not change.
Civilizations pass
but only the peasant civilization
it is eternal, it will always exist
It will always exist
because man is a farmer,
because he feeds on the earth
because man has feet
hold on to life
cling to the earth
cling to the origins
Le radici.
Passano le civiltà
Cadono gli imperi
muoiono re e papi
muoiono giullari e principi,
I fiumi scorrono
la pioggia cade
il vento soffia
la luna splende
ma la terra non muta.
Passano le civiltà
ma solo la civiltà contadina
è eterna, esisterà sempre
Esisterà sempre
perchè l'uomo è contadino,
perchè si nutre dalla terra
perchè l'uomo ha i piedi
aggrappati alla vita
aggrappati alla terra
aggrappati alle origini
Civiltà contadina
Nel sentire comune corrisponde a sporcizia, disagi, e penuria.
Ma mai nessuno, in migliaia di anni nei quali la civiltà contadina ha imperato, si è suicidato per indigenza, per fame, come in questa orrenda civiltà del denaro.
Gli alimenti erano quasi sempre a disposizione, allora si, la terra si poteva definire il pianeta dell'abbondanza, oggi sembrerebbe il pianeta del gioco a nascondino delle risorse per tutti.
Il pianeta degli ogm, delle protesi, il pianeta dei meccanicismi dal rumore metallico.
Ci convincono che potremmo vivere fino a cento venti anni, con le nuove cure e le nuove tecnologie.
Ma loro, le oligarchie dominanti, hanno interesse ad allevare generazioni imbelli, codificate e malate, senza difese immunitarie.
Le difese le forniscono loro, dietro compenso, con i loro farmaci, con i loro "vaccini".
La "civiltà" della dipendenza.
Dai loro codici.
Ci stanno costringendo a vivere in ambienti nei quali le difese immunitarie, per forza di cose, scarseggiano, meglio un vaccino che il latte materno, il culto delle comodità sta generando una umanità imbelle, facilmente assoggettabile alle elite di potere, una enorme conigliera, gente che alla prima difficoltà espone bandiera bianca, gente non temprata dalle difficoltà quotidiane di quella che è stata il miglior esempio di modello di civiltà.
Ma esistono rimedi naturali per tutto, chiediti, come mai la civiltà industriale è tramontata dopo meno di due secoli, quella dei consumi ancora prima, quella dei servizi lo vediamo ogni giorno a cosa porta, e le aberrazioni della società del denaro?
Queste cosiddette civiltà hanno tutte lo scopo di assoggettare, schiavizzare.
No, nessuno mi può smuovere da questa convinzione, la civiltà contadina è l'UNICA che ha dimostrato di poter preservare il pianeta dall'impatto devastante dell'umanità, lo so che siamo programmati per subire gli attacchi della globalizzazione, e in definitiva delle logiche del mondialismo, ma è ora che noi tutti, capiamo che è necessario DEPROGRAMMARCI dalle loro imposizioni e dalle loro logiche, che fanno comodo solo a loro, infatti dobbiamo distruggere questo tipo di società che non porta benefici reali alla gente.
Ci accontentiamo di avere a disposizione l'aria condizionata, per esempio, ma non sappiamo (o meglio non sapete) che stare in aperta campagna in una giornata torrida, primo, ci si fa l'abitudine, e poi non è quel gran danno che si immagina, è tutto sopportabile, in una società naturale.
Avete mai visto le fila di zombie per aggiudicarsi l'ultima generazione di hiphone?
E le megalopoli?
Tutta una serie di costruzioni che limitano e corrompono la naturalità del vivere, comprare una arancia privata della buccia, ma incartata con collophane, i guanti obbligatori persino per scegliere una banana dal banco frutta, scegliere la carne da una fila infinita di freezer, usati per conservare alimenti altrimenti disponibili immediatamente in campagna.
Vivere come api in un alveare è assurdo, innaturale, che si debba vivere con l'ossessione del televisore più grande, è da idioti.
Senza questa società imposta, antennizzata, elettrificata, inquinata da smog ed elettrosmog, società del denaro e di niente altro, questo pianeta sarebbe l'oasi della ridondanza, e non dello sfruttamento di imbecilli a scapito di cretini.
Ci rendiamo conto che non possediamo più nemmeno il nostro tempo?


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